Presentato in Campidoglio libro su privacy e protezione dati – Evento patrocinato da Ciu Unionquadri.

Roma, 28 lug. (askanews) – Presentato in Campidoglio libro “Diritto della privacy e protezione dei dati personali – Il GDPR alla prova della data driven economy” di Alessandro Alongi e Fabio Pompei. L’iniziativa è stata patrocinata dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dalla Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali (CIU), organizzazione presente al CNEL e al CESE di Bruxelles.
L’iniziativa si è incentrata su come le innovazioni digitali abbiano favorito lo sviluppo di una nuova economia basata sui dati, evidenziandone non solo gli aspetti positivi ma anche, e soprattutto, le molteplici criticità sottese a tale nuovo modello economico. Le argomentazioni esposte fanno parte perlopiù del nuovo libro dei due autori che segue e completa il precedente volume “Il valore dei dati nell’ecosistema digitale – Etica e diritto ai tempi del web”, prefatto dall’allora Presidente del Parlamento UE Antonio Tajani. Ad aprire i lavori della giornata il Consigliere capitolino Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo, Moda, Relazioni Internazionali e grandi eventi.

Angelucci ha dichiarato che “Oggi i giganti di Internet, in cambio di servizi solo all’apparenza gratuiti, utilizzano i nostri dati personali per alimentare il proprio business”, aggiungendo come “la raccolta e analisi di dati possono essere una risorsa essenziale per la crescita economica e per la creazione di posti di lavoro. Il loro utilizzo ha potenzialità enormi in settori chiave come turismo, sanità, tutela dell’ambiente, sicurezza e gestione delle emergenze, energia, trasporti.” In conclusione Angelucci ha sottolineato come “Il Comune di Roma è sempre aperto ad iniziative di divulgazione come questa per promuovere un uso responsabile di Internet e della tecnologia in generale”.

I due autori hanno poi illustrato i principali temi trattati nel volume, evidenziando che gli interi proventi derivanti dalle vendite saranno donati alle realtà che si occupano di tutelare le vittime di cyberbullismo, furto di identità, catfishing e a tutte quelle associazioni che, quotidianamente, contrastano con la loro azione il triste fenomeno della disinformazione online, di cui le fake news sono alla base. Tale supporto si rende necessario, a parere dei due autori, per sostenere e realizzare una cultura all’uso consapevole e responsabile del digitale tra i giovanissimi, ma anche ai genitori e alle famiglie in generale, adulti che si sono ritrovati catapultati, nel giro di pochi anni, all’interno di in una società completamente cambiata e con molti rischi inattesi, come ad esempio le frodi telematiche.
Il libro, prefatto dal Commissario Agcom Antonello Giacomelli, analizza inoltre le caratteristiche essenziali del Regolamento privacy. E lo fa passando in rassegna i principali istituti, i protagonisti e gli strumenti giuridici di data governance, per poi concentrarsi sulle criticità e la (scarsa) regolamentazione della data drive economy, provando a fornire qualche spunto di riflessione sui nodi ancora irrisolti e da sciogliere urgentemente per generare quel clima di fiducia necessario per lo sviluppo dell’umanesimo digitale tanto invocato.
Le conclusioni della giornata sono state formulate da Andrea Torrente di Cynet, nota società di sicurezza informatica israeliana che, grazie ai suoi prodotti di ultima generazione e servizi H24, aiuta le aziende ad identificare falle di sicurezza attraverso un sofisticato motore di intelligenza artificiale (AI) rilevando le minacce più evolute e gestendo la sicurezza degli endpoint.