Una nuova figura di professionista e lavoratore. L’avvocato collaboratore che emerge da una delibera approvata dal Congresso di Parma 2024 di ANF Associazione Nazionale Forense.

CIU UNIONQUADRI che rappresenta al CNEL i quadri e le professionalità medio – alte emergenti nel mondo del lavoro, sostiene come l’evolversi della professione di avvocato con lo sviluppo delle specializzazioni e la nascita di studi di rilevanti dimensioni pone il tema di una collocazione del professionista legale di queste strutture in un ambito che ne rispetti l’autonomia, contestualmente alle esigenze di redditività, tutela e stabilità del posto di lavoro.

Sosteniamo quindi la possibilità per l’avvocato di esercitare la propria professione nell’ambito di studi legali strutturati, sia come lavoratore dipendente che come avvocato collaboratore con le garanzie previste per tutti i rapporti di lavoro ed anche con previsioni che tengano conto della peculiarità della figura professionale.

Nell’ambito del Congresso di ANF Associazione Nazionale Forense cui ha partecipato l’avvocato Fabio Petracci che riveste anche la carica di Vicepresidente Nazionale di CIU Unionquadri, è stata dibattuta questa ipotesi concentrata in una mozione di ANF.

Concluso il congresso nazionale di ANF – Associazione Nazionale Forense – è stata approvata la mozione che prevede l’istituzione della figura professionale dell’Avvocato Collaboratore.

Essa prevede la figura dell’avvocato inserito in uno studio di dimensioni medio – grandi, che può assumere la forma del lavoratore dipendente con adeguata qualifica contrattuale (anche di quadro) – o di un collaboratore parasubordinato con una parte delle tutele e delle garanzie del dipendente, in quanto operante in regime di mono committenza.

La mozione delega l’associazione ANF ed ogni sede competente all’attuazione di tale previsione che dovrebbe avvenire in sede legislativa, limitando il divieto per l’avvocato di svolgere attività di lavoro dipendente limitatamente all’inserimento in uno studio legale.

CIU – Unionquadri quale associazione sindacale dei quadri e delle nuove elevate professionalità, ha da sempre sostenuto la disciplina di tale figura professionale e quindi ha offerto la propria disponibilità a collaborare nelle competenti sedi anche di proposta legislativa come il CNEL Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro di cui è componente.