Comunicati Stampa

LE PROPOSTE CIU AL GOVERNO.

Il piano di riforme proposto dal Governo Renzi sul lavoro, sul welfare, sugli ammortizzatori sociali, sulle pensioni ecc, pone delle riflessioni sui cambiamenti che stanno avvenendo negli ultimi anni nel mercato del lavoro che si sta trasformando velocemente sia sul piano politico sia sul piano sindacale.
La CIU è convinta che, in questo particolare momento, per uscire dalla crisi, tutte le forze sociali si debbano impegnare attraverso riforme agili, immediate e condivise, anche tramite la defiscalizzazione del costo del lavoro per le imprese che assumono i giovani.
La CIU si è sempre distinta per l’impegno, per i contributi concreti nella battaglia a tutela e difesa della categoria dei quadri da noi rappresentata.
I nostri contributi, da sempre, sono quelli volti a promuovere un’occupazione stabile e di qualità, professionalmente garantita e tutelata, tramite l’innovazione, la ricerca – offrendo incentivi all’università che realizzano corsi di studio corrispondenti alle esigenze del mercato globalizzato – e la meritocrazia affidando cariche di ruolo e responsabilità attraverso criteri di merito e non di appartenenza di carattere lobbistico, familiare o di casta economica.
Per la CIU è necessario promuovere e rendere obbligatoria la formazione continua, il bilancio di carriera e la certificazione le quali permettano di valorizzare da un lato le competenze professionali in atto, dall’altro l’attuazione di percorsi di crescita. Riafferma la sua posizione sull’imprenditorialità dei giovani e sull’introdurre nelle aziende del nostro Paese il sistema tedesco della cogestione “Mitbestimmung” e, per essere in linea con il cambiamento, l’inserimento dei contratti per fasce di età e di genere.
La CIU sostiene fermamente una trasformazione del mercato del lavoro intensa che veda negli operatori della conoscenza i veri protagonisti di questo cambiamento.

CONFERENZA DEI SEGRETARI REGIONALI CIU A ROMA.

Si è svolta sabato 20 settembre u.s., presso la Sala Convegni dell’Hotel Borromini di Roma, la Conferenza dei Segretari Regionali della CIU, dei Responsabili Nazionali delle Agenzie assieme alla Giunta Esecutiva Confederale CIU.
La riunione, che è stata aperta con un ricordo al Presidente Nazionale CIU Corrado Rossitto e al Vice Presidente Nazionale CIU Giuseppe Janne, venuti a mancare di recente, ha avuto come argomento quello di focalizzare le varie problematiche delle strutture territoriali della CIU.
I Segretari Regionali intervenuti alla riunione hanno presentato dei loro programmi e degli spunti molto interessanti per il buon funzionamento della Confederazione, continuando un cammino fatto d’idee, sacrifici, azioni e di spirito di gruppo, dimostrando così la compattezza della CIU sul territorio.
Il Vice Presidente Vicario CIU, Tommaso di Fazio, ha terminato la riunione augurando a tutte le strutture territoriali un buon lavoro e l’augurio di raggiungere insieme gli obiettivi prefissati della CIU.

LA CIU PARTECIPA ALL’INCONTRO PRESSO L’INPS SUL NUOVO ASSETTO DELLA DIREZIONE CENTRALE PENSIONI.

La CIU, rappresentata dal Vice Presidente Vicario Ing. Tommaso di Fazio e dal Vice Segretario CIU del Lazio Ing. Maurizio Orlandi, ha partecipato nella giornata di lunedì 15 settembre u.s., presso la Sede Centrale dell’INPS, alla riunione di presentazione del nuovo assetto della Direzione centrale Pensioni.
Il Vice Presidente Vicario CIU, Tommaso di Fazio, complimentandosi con il Direttore e i Dirigenti della nuova struttura e, augurando loro buon lavoro, è intervenuto chiedendo alla Dirigenza INPS di comunicare al Ministro del Lavoro e di Governo che intenda attuare delle manovre sulle pensioni, i dati reali relativi alle vere pensioni “d’oro”, e di considerare fuori da tale manovre le pensioni medio – alte, in quanto le pensioni al di sotto dei 90.000 euro lordi annui (circa 7.500 euro lordi al mese), sono state già più volte esaminate ai fini di un assoggettamento di imposizione fiscale sia dal Governo Letta che da quelli che lo hanno preceduto.
Come già più volte sostenuto dalla CIU, questa fascia di reddito, che interessa le predette categorie di pensionati, è già stata gravata anche attraverso il blocco della rivalutazione del costo della vita, delle pensioni superiori a sei volte il minimo, ovvero non oltre i 2.972€ lordi, nella Legge di Stabilità, dello scorso Governo, e pertanto non è più in grado di sopportare una ulteriore manovra.
L’Ing. Tommaso di Fazio a nome della CIU ha ancora tenuto a sottolineare che la Corte Costituzionale ha già condannato la reiterazione del blocco del meccanismo perequativo (Corte Cost.. 316/2010) ritenendolo contrario ai principi di proporzionalità e ragionevolezza. Recentemente, inoltre, il Tribunale di Palermo, con l’ordinanza del 6 novembre u.s., ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del noto “Decreto Salva Italia” della passata legislatura, proprio nella parte in cui si prevede il blocco dell’indicizzazione delle pensioni.

LA CIU PARTECIPA ALL’INCONTRO PRESSO L’INPS.

La CIU ha partecipato nella giornata di martedì 9 settembre u.s., presso la Sede Centrale dell’INPS, alla riunione di Presentazione della nuova Direzione centrale Convenzioni Internazionali e Comunitarie.
La Direzione Centrale Convenzioni Internazionali e Comunitarie dell’INPS, insediatasi il 1 settembre u.s. e presieduta dal Dott. Giuseppe Conte, nasce dall’esigenza e dalla crescita di domanda di informazioni, prestazioni, richieste, ecc, dovute all’incremento dei flussi migratori dall’Italia verso l’Estero. Tra i suoi compiti vi è quello di controllare e dirigere l’erogazione delle pensioni a livello internazionale.
La CIU sottolinea quanto sia importante questo passo avanti da parte dell’INPS e chiede che da parte di tale Ente vengano promossi incontri con i Sindacati sulla formazione e organizzazione.

LA CIU PARTECIPA AL CONVENGO SU: “I SERVIZI PER L’IMPIEGO IN EUROPA”.

Il 9 e il 10 settembre u.s. si è svolto a Roma, presso la Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina, il convegno “I servizi per l’impiego in Europa”. La CIU ha partecipato all’iniziativa con la presenza del Vice Presidente Vicario, Ing. Tommaso di Fazio.
L’evento, che ha avuto come apertura l’intervento del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, rientra nel programma d’iniziative previste nell’agenda Istituzionale del Semestre Italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea; un convegno internazionale per fare il punto sullo stato dei servizi per l’impiego in Europa, un’occasione per dibattere anche attraverso il confronto tra le prassi nazionali ed estere.
Il convegno ha visto la partecipazione della Direzione Generale per le politiche dei Servizi per il Lavoro della Commissione Europea, dei responsabili europei dei servizi pubblici per l’impiego, dei responsabili regionali italiani e di una folta rappresentanza dei servizi per l’impiego locali, oltre che dei principali operatori del mercato del lavoro italiano.

CIU: “NO AL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’ SULLE PENSIONI MEDIO-ALTE”

In merito a quanto dichiarato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, in un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha parlato di interventi sulle pensioni più elevate, e di non aver ancora deciso dove verrà “fissata l’asticella”, cioè se saranno colpiti solo gli assegni davvero “d’oro”, sul contributo di solidarietà, la CIU chiede alle forze politiche che sostengono questo Governo di esonerare da un futuro “contributo di solidarietà” le pensioni medio – alte.
Le pensioni al di sotto dei 90.000 euro lordi annui (circa 7.500 euro lordi al mese), sono state già più volte esaminate ai fini di un assoggettamento di imposizione fiscale sia dal Governo Letta sia da quelli che lo hanno preceduto.
Questa fascia di reddito, che interessa le predette categorie di pensionati, è già stata gravata anche attraverso il blocco della rivalutazione del costo della vita delle pensioni superiori a sei volte il minimo (ovvero superiori a 2.972€ lordi mensili), nella Legge di Stabilità dello scorso Governo, e pertanto non sono ora più in grado di sopportare una nuova stangata.
La CIU rappresentante della categoria dei Quadri e delle elevate professionalità, come più volte richiesto agli scorsi Governi, chiede fermamente di esonerare dal contributo di solidarietà la predetta fascia di reddito derivante da pensione, e che tale manovra, tenendo anche conto della pronuncia della Corte Costituzionale 316/2010, venga orientata almeno sopra un tetto minimo di 7.500 Euro mensili lordi.

CIU – UNIONQUADRI CHIEDE LA PRESENZA DI SINDACALISTI UDITORI NELLA COMMISSIONE DELLE SELEZIONI PER L’ASSUNZIONE DI 4 QUADRI.

Riportiamo l’articolo pubblicato sul Piccolo di Trieste in data 24 luglio 2014, sulla posizione espressa dal Vice Presidente Nazionale e Segreteria Regionale del Friuli Venezia Giulia della CIU Rag. Giuliano Veronese, sulle assunzioni di quattro quadri proposta dall’Autorità Portuale di Trieste.
Per visionare l’articolo cliccare:
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/07/24/news/authority-4-assunzioni-senza-un-piano-1.9652398?ref=search
Trieste, 25 luglio 2014

PORTO DI TRIESTE: LA RIVOLTA SI ALLARGA A TUTTI I SINDACATI.

PORTO DI TRIESTE:
LA RIVOLTA SI ALLARGA A TUTTI I SINDACATI.

Dopo la nota di fuoco CIU – Unionquadri, cha ha denunciato una “gestione monarchica dello scalo” da parte della Presidente dell’Authority Marina Monassi, la rivolta si è estesa anche alle altre sigle sindacali.
Il 16 luglio u.s. al termine del confronto con i dirigenti del Porto di Trieste, oltre alla CIU, anche Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uiltrasporti e Ugl mare, hanno espresso “ampia insoddisfazione e forte preoccupazione” per il fatto che l’amministrazione non abbia previsto di soddisfare i bisogni e le necessità delle risorse umane già in organico, valorizzando le loro competenze, a fronte dell’assunzione di nuovo personale per il quale non sarebbe ancora previsto nemmeno un preciso collocamento nell’organigramma aziendale.
La CIU è soddisfatta che la Sua iniziativa abbia coinvolto anche le altre sigle sindacali a tutela dei lavoratori.

Per visionare l’articolo cliccare:
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/07/17/news/authority-rivolta-estesa-a-tutte-le-sigle-sindacali-1.9607396

PORTO DI TRIESTE: DIRIGENTE CIU COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA.

Il 3 luglio u.s. la Dott.sa Rita Lonza – Membro del Comitato Direttivo CIU del Porto di Trieste –  è stata eletta, dai lavoratori, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) dell’Autorità Portuale di Trieste, con quasi il 65% dei voti.
La dott.ssa Lonza, che attualmente si occupa di security portuale ed ha rivestito per molti anni il ruolo di responsabile delle Relazioni Esterne, sarà il punto di riferimento per i lavoratori all’interno dell’Autorità Portuale di Trieste per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, figura introdotta dal D.Lgs 81/2008, è controparte aziendale al RSPP (di nomina del datore di lavoro), ha rilevanza all’interno dell’Azienda, ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza, ha diritto all’informativa, ha diritto di partecipare alle riunioni periodiche sulla prevenzione, accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni, ecc. Tutte le modalità per l’esercizio delle Sue funzioni sono stabilite in sede di contrattazione collettiva nazionale.
La CIU si è dichiarata soddisfatta per il risultato ottenuto e ritiene primario il rispetto della prevenzione e della salute dei lavoratori all’interno del luogo di lavoro.

GIOCHI PUBBLICI D’AZZARDO E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA.

Si è svolta al CNEL il 9 luglio u.s., presso l’Osservatorio Socio Economico sulla Criminalità – IV Commissione – l’audizione del Prof. Maurizio Fiasco sui giochi pubblici d’azzardo e sulle infiltrazioni della criminalità organizzata.
Gli argomenti trattati: gioco a distanza (online), apparecchi automatici (slot machine e VLT); inoltre si è discusso sull’entità delle entrate erariali conseguenti all’attività dei

giochi in monopolio statale, con particolare attenzione alla pericolosità sociale che il gioco compulsivo crea.
La CIU era rappresentata dal dott. Sergio Giangregorio, Coordinatore del Ministero dell’Interno ed esperto in Security, il quale nel suo intervento ha evidenziato il lavoro svolto dalla nostra Confederazione presso il CESE, incentrato sul contrasto al gioco compulsivo, sottolineando la necessità, per il nostro Paese, di governare il problema attraverso attività di prevenzione, di educazione e di formazione; ciò consentirà di creare un concreto nuovo quadro delle regole per realizzare un forte controllo tra gestori, concessionari ed erario.
Il problema, infatti è concentrato nei concessionari i quali attualmente vengono autorizzati (spesso con superficialità); tale comportamento permette attività di gioco con Paesi in black list, fuori da ogni controllo erariale.