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CIU INTERVIENE AL CESE PER CHIEDERE UN DIBATTITO APPROFONDITO SULLO SMANTELLAMENTO DELLE CENTRALI NUCLEARI.

Prendendo spunto dal dibattito per esprimere il parere del CESE in merito di fondi finanziari dedicati allo smantellamento di centrali nucleari in Bulgaria, Slovacchia e Lituania, il Presidente Di Fazio, consigliere del CESE, ha chiesto che la Commissione entri nell’argomento dismissioni delle centrali per occuparsi degli aspetti sociali legati alla sicurezza, promuovendo studi e sperimentazioni per migliorare le procedure industriali di smantellamento, studi e sperimentazioni da mettere in comune con i paesi membri interessati.

Ha però manifestato il proprio parere contrario per la parte che riguarda, nel finanziamento dibattuto, i costi industriali di smantellamento che, ha detto, debbono essere a solo carico di chi ha esercitato industrialmente l’attività elettrica, traendone profitti dalla commercializzazione. Difatti nel costo industriale del prodotto di una centrale elettronucleare è da sempre compreso il costo di smantellamento, come peraltro per ciascuna attività industriale, anche se spesso tali costi sono sottostimati ovvero, per la parte non prevista, ritenuti da addossare alla comunità.

Aspetti tutti per i quali ha chiesto un dibattito approfondito sullo smantellamento delle centrali nucleari e, più in generale, sulla sistemazione delle scorie nucleari di cui fanno parte anche quelle provenienti dalle attività di ricerca e sanitarie.

CNEL: AUDIZIONI SUL DIVARIO DI GENERE.

Lunedi 19 novembre u.s., presso la Sala Gialla del CNEL, si sono svolte le audizioni che hanno visto la partecipazione delle parti sociali ed organizzazioni sindacali e di categoria, sul tema del divario di genere: occupazione, servizi di supporto alle famiglie, divario retributivo i temi affrontati.

Presente al tavolo delle consultazioni anche la CIU, rappresentata dall’Avv. Laura Aramini, Segretario Provinciale CIU Frosinone.

Nel suo intervento l’Avv. Aramini ha espresso la posizione della CIU “essere donna in Italia significa partecipare meno alla vita economica e, quando si partecipa, trarne meno vantaggio economico. Salari esigui e minori possibilità di crescita non incentivano le donne a restare nel mondo del lavoro. Un alto numero di esse dopo la seconda maternità abbandona il lavoro.  Questo fenomeno oltre ad essere un’ingiustizia nel trattamento, è anche uno spreco. Occorre garantire le stesse modalità di accesso al mondo del lavoro, riducendo il divario tutt’ora esistente tra uomo e donna. Nonostante molti passi avanti siano stati fatti in materia, purtroppo si verificano ancora nel mondo del lavoro, sia esso pubblico o privato, divari nei salari a parità di mansione. Questo fenomeno tangibile si ripercuote necessariamente sulle scelte di vita della donna nel momento in cui si trova costretta a dover scegliere tra famiglia e lavoro. Per necessità la donna è costretta dalle contingenze a rinunciare al proprio lavoro o per scelta personale o perché indotta dal datore. L’Italia si colloca all’82° posto nella classifica delle Nazioni dove si registra una bassa partecipazione delle donne alla forza lavoro, sotto il 50%. Occorre pertanto stimolare politiche di incentivo, al fine di ridurre tale divario. La formazione e l’informazione, soprattutto volte alla maturazione di un differente atteggiamento culturale, possono essere un buon volano per diffondere la consapevolezza che lavoro vuol dire anche donna e la donna deve lavorare alle stesse condizioni dell’uomo, sia per mansioni sia per livello salariale. Inoltre, occorre garantire e incentivare servizi di supporto alle famiglie, in modo che le donne possano essere libere di scegliere di lavorare e affermarsi, non dovendo necessariamente rinunciare alla maternità per rimanere competitive nel mondo del lavoro. Perché spesso accade, troppo spesso, che la donna in gravidanza venga allontanata dal lavoro e fatichi poi a rientrarvi e, rientrando, il più delle volte viene demansionata. Sono necessari servizi di supporto alle famiglie, sia in termini economici, per garantire la maternità, sia in termini di supporto all’assistenza dei bambini mentre la mamma lavora. Oggi l’accesso agli asili nidi pubblici diventa sempre più difficoltoso, costringendo le famiglie a sborsare somme ingenti nella scelta, obbligata, delle strutture di supporto per l’infanzia private”.

L’intervento dell’Avv. Aramini si è concluso con un appello e allo stesso tempo un augurio per il lavoro delle istituzioni: “le donne oggi chiedono di lavorare e realizzarsi ed avere le stesse possibilità date agli uomini, ma vogliono anche avere i figli che desiderano, che non possono avere a causa dell’insufficiente tutela della maternità nel paese, mentre anche la tutela delle pari opportunità effettive, dal punto di vista economico e di carriera, è gravemente carente”.

CIU: AL CNEL “CONTRO LA VIOLENZA NEI LUOGHI DI LAVORO”.

La CIU in collaborazione con il CNE – Confederazione Nazionale Esercenti, ha presentato nella giornata di venerdì 16 novembre appena trascorso, presso l’Aula Parlamentino del CNEL, un forum Nazionale CIU di grande rilevanza e attualità: “Contro la Violenza nei luoghi di lavoro”.

Ha aperto i lavori il Presidente del CNE, Dott.ssa Lisa Carai. Dopo il saluto di benvenuto e la presentazione della Confederazione CNE, ha dato la parola alla Dott.ssa Gabriella Ancora, Presidente Onorario CNE e Vicepresidente Vicario CIU, che ha inizialmente presentato la Confederazione CIU e ha poi introdotto gli interventi dei relatori, Avv. Simona Maruccio e Dott.ssa Doriana Patrizia Barzellotti.

Nel suo intervento il Presidente CIU, Ing. Tommaso di Fazio, Consigliere del CNEL e del CESE, ha voluto richiamare l’importanza del tema della violenza, fisica e psicologica, che nel mondo del lavoro spesso tocca in particolare le donne, in un perpetrarsi di un atteggiamento culturale maschilista che tuttora, malgrado il progresso dei costumi, stenta a modificarsi.

Nella sua relazione il Prof. Raffaele Guariniello, Magistrato di Cassazione dal 1992 e Procuratore Generale, ha presentato l’importante argomento di attualità, portando nella sua estesa relazione, centrale nel dibattito, la visione giurisprudenziale più attuale, con riferimento alle sentenze più recenti della suprema Corte di Giustizia. Ha in particolare richiamato le responsabilità del datore di lavoro nella sicurezza degli ambienti di lavoro, che debbono essere non solo atti a prevenire incidenti ma anche, sempre attraverso l’adozione di uno specifico regolamento interno previsto dalla legge, essere atti e adatti a prevenire ogni forma di violenza fisica o psicologica.

Dopo gli interventi del pubblico, sono state consegnate, con una piccola ma significativa cerimonia, due importanti opere realizzate dall’artista Luigi Basile, pittore e scultore Calabrese. La scultura “La Rinascita” è stata consegnata al Vicesegretario Generale del CNEL dott. Andrea Mancinelli che l’ha ritirata in nome e per conto del Presidente Tiziano Treu del quale ha portato il saluto e gli auguri.

CESE: IL PRESIDENTE CIU TOMMASO DI FAZIO PRESIEDE IL GRUPPO DI LAVORO PER IL PARERE SULL’IMPIANTO DIMOSTRATIVO A FUSIONE NUCLEARE.

Nella riunione del 29 ottobre 2018 si sono svolti i lavori del Gruppo di Studio della Sezione Trasporti, energia, infrastrutture e società dell’informazione – TEN del CESE a cui è stato affidato il compito di produrre il Parere in merito al progetto ITER per la costruzione di un prototipo da 500 MW dimostrativo della possibilità di utilizzo dell’energia da fusione nucleare su scala industriale. I lavori sono stati presieduti dal Presidente CIU Tommaso di Fazio.

Il Parere che verrà fornito alla Commissione Europea rileva l’importanza del progetto per la realizzazione di ITER (International Termonuclear Experimental Reactor) che non riguarda solo l’Europa, che ha ruolo di leader attraverso Euratom, ma partecipano in parti uguali anche Stati Uniti, Russia, Giappone, Cina, Corea del Sud e India. Lo stanziamento previsto, nell’ambito del quadro finanziario pluriennale della UE per il periodo 2021 – 2027, è di 6,07 miliardi di euro.

Il reattore sperimentale ITER, ubicato in Francia a Cadarache, località tra Marsiglia e Lione, segue il progetto preliminare Joint European Torus (JET) istallato a Culham, nel Regno Unito, vicino Oxford, per l’attivazione e studio, in impianto prototipo, del plasma che costituirà il “core” del reattore  nucleare e raggiungerà temperature di milioni di gradi Celsius.

La realizzazione del prototipo sperimentale ITER a fusione nucleare, su scala industriale, presenta grandi rischi per la effettiva realizzazione, rischi legati alla ricerca di stabili soluzioni e materiali, capaci di resistere alle elevatissime temperature, mentre non presenta rischi per la salute dell’uomo, oggi salvaguardati delle copiose norme seguite per tutte le costruzioni dei reattori nucleari nel mondo. Inoltre la fattibilità di ITER, prevista al 2025 come prima tappa di accensione del plasma, al 2035 per il funzionamento del prototipo da 500 MW, e al 2045 per la sua implementazione, mostrerebbe la potenzialità della fonte di energia che è interamente ecologica, perché praticamente priva di  scorie nucleari, ed è ampiamente ecosostenibile (rinnovabile) perché i componenti deuterio e trizio sono abbondantissimi in natura e facilmente estraibili, e in pratica rigenerati nel processo.

Il Presidente CIU, Ing. Tommaso di Fazio, ha in modo particolare voluto inserire nel parere  l’importanza dell’Unione Europea che mostra la sua integralità nell’attuazione del progetto,  non altrimenti possibile da parte dei singoli paesi, né possibile a livello planetario anche solo dall’Europa.

Inoltre nel parere il Presidente Di Fazio ha tenuto a sottolineare l’importanza di comunicare a tutti i cittadini europei sia il progetto sia i suoi risultati che sono attesi dall’ingente sforzo compiuto dalla ricerca internazionale e dall’industria, solo in Europa con importanti ricadute per circa tre miliardi nel periodo 2021-2027  anche per le PMI e il lavoro.

LA CIU PARTECIPA A BOLOGNA AL FORUM SUL GDPR.

Giovedì 18 Ottobre si è svolto alla Fiera di Bologna, in occasione del “18° Salone Ambiente Lavoro” l’importante Forum dal titolo  “La Protezione dei Dati Personali dopo il GDPR e il Decreto Legislativo di adeguamento n. 101/2018: nuove garanzie e opportunità”.

Il Forum, organizzato da Enbital e patrocinato dalla CIU (Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali – ex Unionquadri) ha avuto come ospite principale il Prof. Mario De Bernart, Direttore dell’Ufficio Istituzionale e Legislativo del Garante per la Protezione dei Dati Personali, il quale ha svolto una lunga relazione su quelle che sono le premesse europee e su come si stanno attualmente sviluppando le tematiche italiane inerenti al GDPR.

Il Dott. Paolo Colitti ha presentato il convegno ed i relatori.

La Dott.ssa Gabriella Ancora, Vice Presidente Vicario della CIU ha spiegato perché la Confederazione ha voluto aderire e patrocinare il Forum, illustrando la figura dei Quadri, delle Categorie Professionali e delle relative rappresentanze, del CNEL e del CESE.

Il Dott. Marco Ancora ha introdotto e moderato il Convegno che ha visto la grande partecipazione di un pubblico specialistico con il quale il Prof. De Bernart si è confrontato nel corso del successivo dibattito.

Data l’estrema importanza e l’attualità degli argomenti trattati si è deciso di procedere ad un secondo, futuro convegno in merito ai prossimi stati di avanzamento della materia.

Rome Art Week III edizione 22-27 ottobre 2018 – Conferenza stampa 15 ottobre 2018 ore 11.30

Rome Art Week III edizione
22-27 ottobre 2018

Conferenza stampa 15 ottobre 2018 ore 11.30
Sala da Feltre | Via Benedetto Musolino, 7 – Roma

Lunedì 15 ottobre 2018 alle ore 11.30, presso la Sala da Feltre, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Rome Art Week. Durante la conferenza, presieduta da Massimiliano Padovan di Benedetto e Micaela Legnaioli, fondatori e organizzatori dell’art week romana, interverranno il Responsabile Nazionale CIU Dipartimento Cultura Marco Ancora e gli storici dell’arte Alberto Dambruoso e Claudio Strinati.

Rome Art Week, la settimana dell’arte capitolina, raggiunge anche per questa terza edizione numeri considerevoli: 154 tra Gallerie, Fondazioni, Istituti di Cultura ed Accademie, 314 Artisti, 29 curatori, 336 eventi (i numeri sono in costante aggiornamento).

RAW è una manifestazione a cadenza annuale che si pone l’ambizioso obiettivo di fornire un impulso nuovo alla promozione, produzione e al mercato dell’arte contemporanea della Capitale, proiettandola nei circuiti internazionali, puntando alla costruzione di una rete tra strutture espositive, artisti, critici e curatori d’arte.
Dal 22 al 27 ottobre 2018 Roma sarà invasa da eventi, progetti espositivi, talk, conferenze, performance, open studio, visite guidate, dando così mostra di quanto il mondo artistico contemporaneo capitolino sia fertile e articolato.
Tutti i partecipanti, strutture e spazi espositivi, organizzeranno uno o più eventi per presentare e promuovere al pubblico la loro visione dell’arte contemporanea; gli artisti apriranno ai visitatori le porte dei propri studi, o di uno spazio di riferimento, per mostrare la loro ricerca; e da quest’anno anche i curatori potranno essere parte di RAW presentando progetti espositivi ad hoc.
Per guidare il pubblico nella moltitudine di eventi fruibili, noti critici, curatori e operatori del settore forniranno il loro punto di vista sui partecipanti e sugli eventi delineando percorsi omogenei ed evidenziando le eccellenze della manifestazione.
Il sito web romeartweek.com fornirà le informazioni necessarie sull’iniziativa: dalle strutture e gli artisti e curatori aderenti, agli appuntamenti e gli incontri della settimana, il tutto on line mediante il calendario degli eventi, costantemente aggiornato, e la mappa interattiva dei luoghi da visitare. Le copie cartacee saranno disponibili presso le strutture che partecipano a RAW.

Gli aderenti avranno nel sito una scheda biografica e schede evento: la scheda biografica rimarrà disponibile sul sito sino all’edizione successiva, creando così una mappatura degli artisti, curatori e delle gallerie di Roma.

Tutti i progetti ed eventi partecipanti a RAW 2018 verranno raccolti successivamente in un catalogo cartaceo, una Directory diffusa sul territorio e valida fino all’autunno 2019, non legata al periodo della manifestazione, ma funzionale a fornire una sintesi dello “stato di fatto” degli operatori del settore attivi nella città di Roma.

La partecipazione a RAW è totalmente gratuita e non sono ammessi eventi che prevedano un costo d’ingresso.
La festa inaugurale di Rome Art Week 2018 si svolgerà domenica 21 ottobre 2018 dalle ore 19.00 presso il Chorus Café – Via della Conciliazione, 4 Roma. Venerdi 26 ottobre dalle 20:00 all’1:00, presso Borgo Ripa, si terrà Rome Art Week Party.

Rome Art Week è promossa da KOU – Associazione no profit per la promozione delle Arti visive.

L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2018 promossa da Roma Capitale-Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE.
Si avvale dei patrocini di: Regione Lazio, Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell’Arte in Roma, Sapienza Università di Roma, CIU – Confederazione di Unione delle Professioni intellettuali, Confesercenti Roma, Assoturismo Federazione Italiana del Turismo, a dimostrazione dell’importanza artistica e culturale della manifestazione per la città di Roma.

RAW 2018 si avvale della collaborazione di Menexa; dei media partner Exibart, art a part of cult(ure) remove background noise, Romeing, Wanted in Rome, Zero; dei partner Share’ngo, Sala da Feltre, e il supporto amichevole di Pensiero Meridiano.

INFO

#romeartweek 22-27 ottobre 2018
[w] romeartweek.com
[e] info@romeartweek.com [t] +39 0621128870

Rome Art Week è una iniziativa di Kou Associazione per la promozione delle arti visive
Via di Montoro, 3 • 00186 Roma
[t] +39 0621128870
[e] info@kou.net • [w] www.kou.net [c.f.] 97815340589

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
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