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Approvato al Comitato Economico Sociale Europeo – CESE di Bruxelles, il parere CCMI/118 sull’occupabilità dei giovani, dove sono state accolte in modo favorevole le proposte della CIU in merito all’introduzione della formazione obbligatoria come una sorta di “assicurazione per la carriera”.
Per la CIU era presenta Flora Golini, membro delegato CIU del CESE nella Commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI) e membro della Giunta Esecutiva Confederale CIU, la quale ha sostenuto che occorre una specializzazione più mirata per ottenere un’occupazione soddisfacente, sostenibile e a tempo pieno.
Gli Stati membri dovrebbero offrire altresì incentivi all’università e ai centri di ricerca che propongono corsi di studio corrispondenti alle esigenze del mercato globalizzato.
Per concludere, particolare importanza è stata attribuita alla proposta CIU, di insistere sull’imprenditorialità dei giovani in linea con il nuovo piano d’azione per l’imprenditorialità 2020 lanciato dalla Commissione Europea.

Presso il Salone della Ricostruzione della Fiera dell’Aquila, sabato 5 aprile u.s. la CIU ha partecipato al Convegno CEPA-A su: “D.Lgs. 81/08 Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro: La parola al Legislatore”.
Durante l’incontro si sono approfonditi i concetti di responsabilità e delega per tutte le figure presenti all’interno delle aziende coinvolte nella gestione e organizzazione della salute, sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e della prevenzione incendi.
All’evento, organizzato dalla CEPA-A in collaborazione con EFEI, ha partecipato il Procuratore Generale Dott. Raffaele Guariniello.
Per la CIU era presente il Vice Presidente Vicario Cav. Mario GUIDA.

La CIU accoglie positivamente il programma del Governo per l’economia annunciato ieri sera dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. La CIU è contraria, tuttavia, alla proposta di abolizione del CNEL.
“Il CNEL, va salvato” sottolinea Corrado Rossitto Presidente Nazionale CIU “esso, infatti, svolge una delicatissima funzione di sintesi sociale delle domande provenienti dal mondo del lavoro e della società civile più in generale. Del resto, la rappresentanza politica deve poter vivere in armonia con le altre forme di rappresentanza sociale, il pluralismo rappresentativo, che il CNEL rappresenta, è alla base di ogni moderna democrazia”.

La CIU – nella persona del Segretario Regionale per la Calabria Franco Curcio – insieme alla Fit- CISL e alla Filt- CGIL,  ha inviato lo scorso 14 febbraio una  lettera al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo in seno al Consiglio Comunale del Comune di Cosenza. Le tre sigle sindacali hanno voluto agire congiuntamente a sottolineare le perplessità e le apprensioni in merito alla recente gestione dell’AMACO S.p.A., azienda per la mobilità nell’area cosentina, di proprietà del Comune di Cosenza ed alle scelte legate al trasporto pubblico locale operate dagli amministratori locali e regionali.
Nella stessa lettera, inoltre, si è sottolineata l’insussistenza di diverse notizie inerenti alla cattiva gestione dell’azienda, diffuse negli ultimi giorni da talune altre sigle sindacali e da alcuni rappresentanti politici appartenenti alla stessa maggioranza, che fondano  le loro critiche non già sulla reale attendibilità della natura dei disservizi, ma perché interessate ad ottenere il raggiungimento di altri obiettivi.
La CIU e le altre sigle sindacali firmatarie del documento, nei prossimi giorni, dopo avere incontrato alcuni rappresentanti eletti in seno al Consiglio Comunale di Cosenza, indiranno una conferenza stampa nel corso della quale presenteranno le loro proposte a tutela dei servizi, dell’entità aziendale e dei suoi dipendenti.