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Partecipazione CIU ai lavori CNEL della Commissione sull’Agenda digitale Audizioni sulla Moneta Elettronica.

Il CNEL, e in particolare la Commissione Istruttoria per le Reti,  le Infrastrutture, l’Energia e l’Ambiente (IV), intende avviare una riflessione sul tema del superamento del contante  e della generalizzata diffusione della moneta elettronica, in vista della predisposizione di un Documento di Osservazioni e Proposte da presentare al Parlamento e al Governo.
La Commissione IV si è così riunita secondo un piano di audizioni di tutti gli attori della filiera interessati allo sviluppo della Moneta Elettronica; le 12 sessioni si sono tenute secondo un calendario di incontri a partire da 27 maggio e si sono chiuse in questa prima fase oggi 11 giugno presso il CNEL
La relatrice Cons. Paola Manacorda ha guidato gli incontri secondo un preciso piano attuativo ed una metodologia che ha stimolato gli interventi degli enti ed associazioni invitate all’audizione .
Alle audizioni hanno partecipato nel corso delle 12 riunioni , le istituzioni  interessate, gli Istituti di Credito, IMEL gestori carte di credito e carte elettroniche, le Utilities, le associazioni dei consumatori e infine per ultime le organizzazioni sindacali secondo un calendario aggiornato man mano sulla base delle disponibilità raccolte per la partecipare. La CIU ha supportato il GdL fornendo  spunti sul tema della produttività e sviluppo che è legato all’ICT per la moneta elettronica e alle nuove forme di organizzazione del lavoro professionale nelle imprese . Ha partecipato con delega del Consigliere CNEL Dr. Corrado Rossitto  per la CIU  l’ing. Giovanni Gasbarrone Segretario Regionale del Lazio dove risiede un rilevante polo tecnologico con aziende ed istituzioni interessate dallo sviluppo di servizi legati ai sistemi di pagamento evoluti. Per la CIU è intervenuto anche l’Ing. Tommaso Fazio membro della Giunta Esecutiva CIU sul tema delle public utilities in relazione all’interesse per la moneta elettronica.

FORUM CIU A CAGLIARI.

La Presidenza CIU, in collaborazione con la Delegazione Regionale Sardegna, terrà a Cagliari, nell’ambito di un Forum Nazionale, la Presentazione delle Pubblicazioni CIU: “Libro Bianco e Libro Verde – La sinergia delle Microimprese con le Cooperative del Sapere e la contrattazione per fasce di età”, il giorno venerdì 14 giugno 2013, con inizio alle ore 10, presso la Camera di Commercio di Cagliari, Largo Carlo Felice n. 72.

CIU: I QUADRI DEVONO ESSERE ESCLUSI DALL’INTESA SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE SIGLATA DA CGIL, CISL, UIL E CONFINDUSTRIA.

“La CIU, in merito all’intesa sulla rappresentanza sindacale siglata da CGIL, CISL, UIL e Confindustria il 31 Maggio, dichiara già da ora che da tale accordo deve essere esclusa la categoria dei Quadri. Questi, infatti, sono una categoria di lavoratori prevista dal codice civile, all’art. 2095, e non già una categoria contrattuale, e pertanto, come avviene per i dirigenti, devono essere esclusi dalla vincolatività di tale accordo.
In secondo luogo, la CIU, che è  l’unica sigla che rappresenta i Quadri al CNEL (giusto Dpr del 20 gennaio 2012), non ha partecipato alle trattative” ha dichiarato Corrado Rossitto, Presidente Nazionale della CIU.
La necessità di una rappresentanza specifica differenziata per i Quadri risiede non solo nella peculiarità del ruolo da questi svolto in azienda, ma anche su un dato numerico rilevante che rende impossibile il superamento della soglia del 5%.
Infatti, su un totale di circa 17milioni di lavoratori dipendenti, il totale della categoria dei Quadri, non raggiungendo le 500.000 unità rappresenta solo il 2,9% degli stessi, sottolinea la CIU.
Pertanto, paradossalmente, se anche tutti i quadri del lavoro dipendente in Italia aderissero ad una sigla sindacale di rappresentanza specifica, con tale meccanismo monopolistico – che prevede lo sbarramento del 5% –  si impedirebbe  ad una categoria di prestatori di lavoro, sancita dall’art. 2095 c.c. e dalla legge 190/1985, di partecipare alla negoziazione collettiva, violando palesemente il principio di libertà sindacale costituzionalmente garantito (art. 39).
Per quanto riguarda il 5%, che è calcolato anche sul numero degli iscritti, va evidenziata la pratica della Confindustria che sistematicamente fa trattenere in busta paga le sole quote dei sindacati che firmano con essa i contratti e disincentiva l’adesione dei quadri al sindacato. È per questo che la CIU si batte da anni, nelle sedi giudiziarie, per vedere riconosciuti i solleciti dei propri iscritti affinché vengano effettuate le trattenute dalle aziende aderenti alla predetta Confederazione.
Con l’esclusione, infatti, di alcune organizzazioni sindacali dalla negoziazione nessun dipendente sarà interessato ad iscriversi ad un sindacato che non può tutelarlo efficacemente, con il risultato che, di fatto, la selezione dei sindacati abilitati a negoziare la farà il datore di lavoro e non il lavoratore.
Ciò evidenzia la CIU e conclude: quanto, infine, allo scaricare sul bilancio pubblico (INPS) l’onere della verifica degli iscritti, è una scelta che va contro le politiche nazionali e comunitarie sulla spesa pubblica di cui il Governo dovrebbe preoccuparsi.

ROSSITTO (CIU) HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA ON.LE CESARE DAMIANO.

Si è svolto un lungo incontro tra il Presidente della Commissione Lavoro della Camera On. Cesare Damiano ed il Presidente della CIU Dott. Corrado Rossitto, Consigliere del CNEL, accompagnato dal Segretario Nazionale Organizzativo, Cav. Mario Guida, nel corso del quale sono state illustrate le problematiche dei quadri aziendali e le relative politiche proposte dalla CIU con particolare attenzione ai quadri over 40 / 50 anni.
Il Presidente della Commissione Lavoro On.le Damiano, ha espresso le Sue considerazioni sul futuro delle professioni intellettuali nonché sul ruolo dei quadri alla luce del un nuovo scenario internazionalizzato e globalizzato.

LA CIU NELLA COMMISSIONE DELLA SICUREZZA PRESSO IL MINISTERO DEL LAVORO.

Con Decreto del 17 maggio 2013 il Ministro del Lavoro Prof. Enrico Giovannini, ha nominato, quale rappresentante della CIU, membro effettivo della Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, il Dr. Giuseppe Evangelisti, dirigente sindacale della Sede Centrale.

GRANDE MEETING AL CESE SULL’AFRICA.

Si é svolta a Bruxelles, organizzata dalla Commissione europea, dal CESE e dal Comitato delle Regioni, la Conferenza, per il rilancio del Mali’, dopo la guerra civile che negli ultimi anni ha insanguinato la Repubblica africana.
L’incontro é avvenuto  nella sede del Comitato Economico e Sociale Europeo, del quale la  CIU è membro, alla presenza dei massimi livelli rappresentativi a livello Europeo e Francese: Herman Van Rompoy (Pres. del Consiglio europeo), José Manuel Durão Barroso (Pres. della Commissione europea). Per la Francia: François Hollande (Pres. della Repubblica francese), Laurent Fabius (Ministro degli esteri di Francia),  Pascal Canfin (Vicemin. degli Esteri francese). Inoltre di due Commissari Europei CE: Andris Piebalgs (allo sviluppo); Kristalina Georgieva (cooperazione industriale, aiuti umanitari e stati di crisi). Per le Nazioni Unite presente l’italiano Romano Prodi.
In rappresentanza dell’Africa vi è stata una presenza assolutamente imponente e rilevante, vale a dire tutti gli Stati dell’Africa nordoccidentale ai massimi livelli (Presidenti della Repubblica e Primi Ministri) e tra questi si segnala l’ivoriano Ouattarà che contemporaneamente ricopre l’incarico di Pres. della Costa d’Avorio e  di Pres. del CEDEAO (per comprenderci un unione dell’Africa nordoccidentale, più o meno sulla falsariga della UE, nel cui ambito ricade anche il Mali’).
Tra gli altri Stati africani citiamo Egitto, Sud Africa, Ruanda e molti altri ed infine l’ Unione Africana stessa.
Totale la presenza delle massime Autorità bancarie e finanziarie interessate all’Area: Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, Banca africana di sviluppo, Nazioni Unite con il  programma per lo sviluppo ed altri Istituti finanziari minori.
Gli ospiti, vale a dire CESE e CdR erano rappresentati dai rispettivi Presidenti, il francese Henri Malosse per il CESE e lo spagnolo Ramón Luis  Valcarcel Siso per il Comitato delle Regioni.
I “donatori” ovvero gli stati o le organizzazioni che hanno offerto denaro/prodotti finiti o attività sono stati 80 per un controvalore ancora da calcolare ma superiore ai 500 mln di euro. La UE ha al momento attivato lo stanziamento di 500 mln di euro per la ricostruzione del Mali’, ma in generale gli aiuti a favore dell’Africa, in corso, sarebbero dell’ordine dei 3 mld.  Circa la visione politica emersa, si può dire che ci sia stata ampia condivisione sulla necessità di perseguire sviluppo e innovazione in un quadro di rispetto delle realtà democratiche, stabilità e salvaguardia  dei diritti umani ,tutti punti ribaditi dalle Autorità presenti.
Il Prof. Prodi, nella sua qualità di Rappresentante speciale delle Nazioni Unite per il Sahel ha posto in risalto i risultati positivi al momento raggiunti e quelli più arditi che ci si propone di raggiungere.
Particolare interesse hanno sollevato i cenni del rappresentante della Cina circa la volontà della Repubblica in parola di partecipare allo sviluppo del Continente africano con profonde azioni in Partnership con la Autorità locali.
Tutti i partecipanti alla Conferenza ed in particolari gli Stati africani hanno voluto infine ringraziare vivamente l’UE e la Francia per l’organizzazione della Conferenza e per le azioni in corso, da loro giudicate molto positive e organicamente valide.
Ci  sia consentita, come Membri del CESE, una ultima osservazione e cioè che – indipendentemente da valutazioni di costi/ritorni – finalmente abbiamo visto valorizzato, a livello mondiale, il Comitato Economico e Sociale in maniera brillante e costruttiva, per quello che può dare una base conoscitiva e razionale così complessa e interdisciplinare.

FORUM CIU A BARI LE RETI PANEUROPEE E LE OPPORTUNITA’ PER LE PROFESSIONI INTELLETTUALI E LE MICROIMPRESE ROSSITTO: UN PIANO STRAORDINARIO PER I GIOVANI ED EXIT STRATEGY PER I QUADRI SENIOR.

Con un affollata presenza di partecipanti, si è tenuto a Bari il Forum CIU dedicato alle reti Paneuropee, in particolare al Corridoio 8, l’asse multimodale che va dal mare Adriatico al mar Nero. Un importante progetto per il sud Italia che farà del porto di Bari il crocevia tra il Mediterraneo ed i Balcani, reti che sono decisive nella sfida della competitività che in questo caso “apre” a nuovi territori e nuovi mercati.
Alla luce di tale prospettiva, Corrado Rossitto Presidente Nazionale della CIU, nella sua relazione  ha evidenziato l’andamento difforme sul territorio nazionale della crescita della categoria dei Quadri quale fascia contrattuale determinante nell’agenda sulla competitività internazionale connessa alla crescita economica del sistema Italia. Infatti, mentre a fine anno scorso nel nord Italia i quadri sono aumentati dell’1,3% ed al centro del 2,9%, di converso al Sud, il mancato investimento in innovazione e crescita hanno prodotto un abbassamento del meno 7% del numero di Quadri stessi. Anche la Puglia registra un trend negativo con una riduzione del 3%.
La rete Paneuropea che va da Bari sino al Mar Nero è un’opportunità” ha dichiarato Corrado Rossitto “per la Microimpresa e per le elevate professionalità, risorse strategiche del Mezzogiorno, in particolare per i giovani talenti nazionali che si affacciano sul mercato del lavoro. Così come per i Quadri, i Dirigenti senior quale ‘exit strategy’ al problema della perdita del lavoro dopo i cinquant’anni”.
Durante l’evento Rossitto ha espresso l’apprezzamento per le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Enrico Letta, in particolare, per quanto riguarda l’attenzione verso le professioni liberali quale “spina dorsale della nostra economia” e soprattutto verso i giovani puntando “sull’orientamento e sullo stimolo all’imprenditorialità”.
Nello stesso senso và la richiesta della Confederazione al nuovo Governo a sostegno di un piano straordinario, eventualmente da negoziare a Bruxelles per le deroghe, per l’occupazione dei giovani e per gli over 50.
Da tempo, del resto, la CIU chiede pratiche innovative per le risorse umane e per l’organizzazione del lavoro volte a favorire l’avvicendamento tra le alte professionalità senior e quelle junior affinché il patrimonio di know how con cui l’azienda si è distinta venga trasmesso dai senior e rinnovato attraverso i giovani desiderosi di apprendimento pragmatico che solo sul luogo di lavoro si può concretizzare.
C’è bisogno” ha concluso Rossitto “di un vero e proprio cambiamento della tradizione manageriale e d’impresa in Italia, necessario alla creazione di una cultura dell’innovazione, della ricerca, della conoscenza e di opportunità imprenditoriali rivolte ai giovani ed ai meno giovani accompagnate da seri programmi di formazione continua stabiliti per legge”.
Ha aperto i lavori il Presidente della Provincia di Bari Dott. Francesco Schittulli, ha presieduto l’evento Corrado Rossitto membro del CNEL  e, a Bruxelles, del Comitato Economico e Sociale Europeo –  CESE.

FORUM CIU A BARI.

La Presidenza CIU, in collaborazione con la Delegazione Regionale Puglia, terrà a Bari presso il Palazzo della Provincia, sabato 11 Maggio p.v. ore 10, un Forum su: “Le reti Paneuropee (Corridoio 8) e le nuove prospettive nei Balcani per le Professioni Intellettuali e le Microimprese”.

PRESENZA CIU AL RAPPORTO OCSE AL CNEL.

La CIU, rappresentata dal dirigente Nazionale Massimo Cumbo, ha partecipato alla presentazione del Rapporto OCSE svoltasi il 2 maggio 2013, presso la Sala “Parlamentino” del CNEL di Roma.
All’evento sono intervenuti il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurria, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini e ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni.
La CIU ha particolarmente apprezzato la relazione del Prof. Antonio Marzano Presidente del CNEL,  che ha fatto un chiaro e generoso riferimento alla necessità di un sistema delle professioni più competitivo e concorrenziale su base nazionale.

ADESIONE DELL’ESA.AR.CO. ALLA CIU.

Anche l’Esa.Ar.Co. Confederazione Esercenti  Agricoltura  Artigianato Commercio che rappresenta le imprese esercenti attività agricole, artigiane e commerciali, ha aderito alla CIU.
L’ Esa.Ar.Co. è organizzata sul territorio Nazionale con 69 sedi territoriali diffuse in 18 Regioni.
L’adesione si propone la realizzazione, in particolare, dei seguenti obiettivi: promuovere la formazione professionale continua per perseguire gli obbiettivi comunitari e italiani di una maggiore competitività delle imprese, valorizzare la crescita delle capacità professionali e promuovere la fornitura di sevizi alle piccole e microimprese, in particolar modo per quanto riguarda la fiscalità, le politiche gestionali e la conoscenza.