Parti sociali e governo mettono a punto un protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a seguito dell’emergenza coronavirus. Un’intesa in 13 punti in cui si sottolinea che “la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione”.
I punti del documento
Sono tredici i temi toccati dal “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” siglato da governo e parti sociali.
informazioni;
modalità di ingresso in azienda;
modalità di accesso dei fornitori esterni;
pulizia e sanificazione in azienda; precauzioni igieniche personali;
dispositivi di protezione individuale; gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack);
organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work);
gestione degli orari di lavoro;
rimodulazione dei livelli produttivi); gestione entrata e uscita dei dipendenti;
spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione;
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/Conte.jpg6821024zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-14 18:03:412020-05-27 13:37:47Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
La Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato ai Ministri Teresa Bellanova e Roberto Gualtieri una lettera con alcune proposte di interventi urgenti a tutela della imprese agricole e della pesca.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/sostegno-agricoltura-pesca-1-970x515.jpg515970zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-14 14:55:512020-05-27 13:37:41Coronavirus: interventi urgenti a tutela delle imprese agricole e della pesca.
La Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato ai Ministri Nunzia Catalfo e Francesco Boccia una lettera sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/vario-692501.610x431.jpg431610zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-13 18:37:442020-05-27 13:37:35Coronavirus: un errore interrompere la formazione sulla sicurezza.
La Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte una lettera con alcune proposte per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese di tutta Italia, a seguito dei provvedimenti adottati per contenere l’emergenza Coronavirus.
Iniziativa simile portata avanti anche dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/01/AEPI-CIU.png179685zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-13 12:11:162021-02-09 14:16:50Le proposte della Ciu - Unionquadri al Governo.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/415vXWwIV-L._SX425_.jpg319425zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-12 20:26:462020-05-27 13:37:30Medici e odontoiatri: appello della categoria. Studi aperti per l'emergenza ma con costi da sostenere. Ripensare al sistema previdenziale durante la crisi.
A seguito delle ultime disposizioni del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza della Regione Lazio dell’8 marzo 2020 e di quanto sta accadendo nel nostro Paese, la Dirigenza CIU in osservanza di tale disposizioni ritiene opportuno la chiusura degli Uffici della Sede Centrale di Roma da martedì 10 marzo 2020 a data da definirsi, seguiranno comunicazioni in merito.
Vengono pertanto cancellati tutti gli eventi programmati fino al 2 aprile 2020.
Per ogni urgente comunicazione potete inviare e.mail all’indirizzo: segreteria@ciuonline.it
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/ordinanza_zingaretti_misure_sicurezza_page_0001.jpg1378962zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-09 17:45:472020-05-27 13:37:24Urgente - Misure Urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da CODIV-19.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/89283605_529596837940346_1714188861640278016_n.jpg384512zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-09 10:39:392020-05-27 13:37:22Le regole per evitare il contagio e proteggere chi è più fragile.
Avviso
In accordo con il decreto del governo italiano del 4 marzo 2020 riguardo le precauzioni per contenere l’epidemia del virus COVID-19 la CIU ha preso le seguenti misure:
1) Cancellazione di tutti gli eventi programmati fino al 2 aprile 2020;
2) Limitazione degli accessi agli uffici della sede nazionale di Roma che potranno effettuarsi solo previo appuntamento programmato.
Appena possibile verranno forniti gli aggiornamenti a questo provvedimento.
Lavoro, Treu (Cnel) intervenire contro eccessiva volatilita’ “In questo momento difficile c’è bisogno di un grande piano per far ripartire l’Italia. Come emerge dal Rapporto Ipsos-Flair il Paese è spaccato, le persone sono disorientate e in preda all’emotività. Dobbiamo ripartire dai nostri punti di forza, dalle risorse e dalle energie positive che ci uniscono. In questa fase così delicata è fondamentale il ruolo dei corpi intermedi che possono fare da collante tra i territori e le istituzioni”. Lo ha affermato il presidente del CNEL Tiziano Treu alla presentazione del Rapporto Ipsos-Flair 2020
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/Il-messaggero.png225225zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-05 15:18:562020-05-27 13:37:17Lavoro, Treu (Cnel): "Corpi intermedi possono fare da collante tra territori e istituzioni"
È stato presentato il settimo rapporto di “Itinerari Previdenziali”, Centro Studi e Ricerche Presieduto dal Prof. Alberto Brambilla, sul Bilancio del Sistema Previdenziale Italiano. Il rapporto tecnico molto compendioso, sulla base dei dati raccolti dal Casellario Centrale dei Pensionati INPS, tende a ridimensionare due luoghi comuni, in materia di pensioni, generati da una comunicazione superficiale. Il primo è quello che oltre la metà delle pensioni erogate è di importo inferiore a 1.000 euro al mese. Il secondo è che le donne ricevono in media assegni pensionistici di gran lunga più bassi rispetto a quelli degli uomini.
Il Centro Studi dimostra che il primo dato scaturisce dal fatto che si rapportano gli importi erogati alle prestazioni e non ai pensionati che in media percepiscono 1,424 pensioni, quasi una pensione e mezza per ciascun pensionato. Nel dettaglio, nel 2018 il 67,2% dei pensionati ha percepito 1 prestazione, il 24,8% dei pensionati ha percepito 2 prestazioni, il 6,7% 3 prestazioni e l’1,3% 4 o più prestazioni.
È quindi vero che le singole prestazioni sotto i mille euro sono circa 14,9 milioni, pari al 54,4% delle pensioni in pagamento, ma è altrettanto vero che i pensionati percettori sono 6,4 milioni, ovvero il 40,8% del totale dei pensionati, peraltro quasi tutti con pensioni in tutto o in parte assistenziali.
Dal punto di vista sostanziale si dovrebbe far riferimento ai soggetti fisici che percepiscono una o più prestazioni e non far riferimento alle singole pensioni. Facendo riferimento al totale dei pensionati, il reddito pensionistico medio pro-capite risulterebbe pari a 18.328 euro annui lordi, pari quindi a 1.409 euro lordi mensili, 1.162 euro mensili netti.
Per quanto riguarda, inoltre, il divario di genere pensionistico, il Rapporto evidenzia che il discorso è più complesso. Risulta vero che nel 2018 le donne rappresentavano il 52,2% dei pensionati, percependo il 44,1% dell’importo complessivamente pagato per le pensioni per cui, sul totale delle prestazioni erogate, il reddito pensionistico annuo delle donne risultava di 11.550 euro annuali lordi contro i 19.307 euro degli uomini.
Dall’analisi delle motivazioni che portano a questo divario, le donne percepiscono un maggior numero di pensioni pro-capite, in media 1,51 prestazioni a testa a fronte dell’1,33% degli uomini. Le donne prevalgono tra i percettori di pensioni ai superstiti (86,5% del totale) e nelle prestazioni da “contribuzione volontaria” che normalmente sono di modesto importo. Per questo motivo sono le pensionate che beneficiano di importi aggiuntivi, maggiorazioni sociali e della quattordicesima mensilità. Occorre anche considerare che le pensioni di reversibilità andranno a percepire al massimo il 60% della pensione diretta. Il complesso delle prestazioni è, pertanto, molto basso.
Affermare che le donne ricevono una prestazione minore rispetto agli uomini, pur essendo corretto dl punto di vista formale, non lo è da quello sostanziale.
Questa situazione dipende dall’andamento del mercato del lavoro in Italia: sia i tassi di occupazione femminile, sia i livelli di carriera, sia i livelli retributivi a parità di mansioni, sia le carriere più discontinue hanno visto e continuano a vedere le donne sfavorite. Risulta quindi sempre più evidente, per superare il gap previdenziale tra i generi, la necessità di migliorare la condizione lavorativa femminile, anche tramite servizi alla famiglia e all’infanzia.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2020/03/logo-itinerari-previdenziali-share.png6301200zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2020-03-02 15:58:362020-05-27 13:37:13PENSIONI SOTTO I MILLE EURO E GENDER GAP.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito.
Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu sia d'accordo.OkNoPrivacy policy
Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaParti sociali e governo mettono a punto un protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a seguito dell’emergenza coronavirus. Un’intesa in 13 punti in cui si sottolinea che “la prosecuzione delle attività produttive può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione”.
I punti del documento
Sono tredici i temi toccati dal “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” siglato da governo e parti sociali.
Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. – Scarica qui il documento.
Coronavirus: interventi urgenti a tutela delle imprese agricole e della pesca.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaLa Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato ai Ministri Teresa Bellanova e Roberto Gualtieri una lettera con alcune proposte di interventi urgenti a tutela della imprese agricole e della pesca.
Coronavirus: un errore interrompere la formazione sulla sicurezza.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaLa Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato ai Ministri Nunzia Catalfo e Francesco Boccia una lettera sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Le proposte della Ciu – Unionquadri al Governo.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaLa Ciu – Unionquadri assieme ad altri Sindacati di categoria, ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte una lettera con alcune proposte per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese di tutta Italia, a seguito dei provvedimenti adottati per contenere l’emergenza Coronavirus.
Iniziativa simile portata avanti anche dal Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie.
Medici e odontoiatri: appello della categoria. Studi aperti per l’emergenza ma con costi da sostenere. Ripensare al sistema previdenziale durante la crisi.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaUrgente – Misure Urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CODIV-19.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaA seguito delle ultime disposizioni del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza della Regione Lazio dell’8 marzo 2020 e di quanto sta accadendo nel nostro Paese, la Dirigenza CIU in osservanza di tale disposizioni ritiene opportuno la chiusura degli Uffici della Sede Centrale di Roma da martedì 10 marzo 2020 a data da definirsi, seguiranno comunicazioni in merito.
Vengono pertanto cancellati tutti gli eventi programmati fino al 2 aprile 2020.
Per ogni urgente comunicazione potete inviare e.mail all’indirizzo: segreteria@ciuonline.it
DPCM del 8.03.2020 – Consiglio dei Ministri
Ordinanza Regione Lazio del 8.03.2020
Misure di sicurezza – Regione Lazio
Le regole per evitare il contagio e proteggere chi è più fragile.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaMinistero della Salute – nuovo coronavirus
Avviso.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaAvviso
In accordo con il decreto del governo italiano del 4 marzo 2020 riguardo le precauzioni per contenere l’epidemia del virus COVID-19 la CIU ha preso le seguenti misure:
1) Cancellazione di tutti gli eventi programmati fino al 2 aprile 2020;
2) Limitazione degli accessi agli uffici della sede nazionale di Roma che potranno effettuarsi solo previo appuntamento programmato.
Appena possibile verranno forniti gli aggiornamenti a questo provvedimento.
DPCM4MARZO2020
Lavoro, Treu (Cnel): “Corpi intermedi possono fare da collante tra territori e istituzioni”
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zaira(Agenzia Vista) Roma, 03 marzo 2020
Lavoro, Treu (Cnel) intervenire contro eccessiva volatilita’ “In questo momento difficile c’è bisogno di un grande piano per far ripartire l’Italia. Come emerge dal Rapporto Ipsos-Flair il Paese è spaccato, le persone sono disorientate e in preda all’emotività. Dobbiamo ripartire dai nostri punti di forza, dalle risorse e dalle energie positive che ci uniscono. In questa fase così delicata è fondamentale il ruolo dei corpi intermedi che possono fare da collante tra i territori e le istituzioni”. Lo ha affermato il presidente del CNEL Tiziano Treu alla presentazione del Rapporto Ipsos-Flair 2020
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
https://www.ilmessaggero.it/video/invista/lavoro_treu_cnel_corpi_intermedi_possono_fare_da_collante_territori_istituzioni-5090428.html
PENSIONI SOTTO I MILLE EURO E GENDER GAP.
/in Comunicati stampa, Documenti, News /da zairaÈ stato presentato il settimo rapporto di “Itinerari Previdenziali”, Centro Studi e Ricerche Presieduto dal Prof. Alberto Brambilla, sul Bilancio del Sistema Previdenziale Italiano. Il rapporto tecnico molto compendioso, sulla base dei dati raccolti dal Casellario Centrale dei Pensionati INPS, tende a ridimensionare due luoghi comuni, in materia di pensioni, generati da una comunicazione superficiale. Il primo è quello che oltre la metà delle pensioni erogate è di importo inferiore a 1.000 euro al mese. Il secondo è che le donne ricevono in media assegni pensionistici di gran lunga più bassi rispetto a quelli degli uomini.
Il Centro Studi dimostra che il primo dato scaturisce dal fatto che si rapportano gli importi erogati alle prestazioni e non ai pensionati che in media percepiscono 1,424 pensioni, quasi una pensione e mezza per ciascun pensionato. Nel dettaglio, nel 2018 il 67,2% dei pensionati ha percepito 1 prestazione, il 24,8% dei pensionati ha percepito 2 prestazioni, il 6,7% 3 prestazioni e l’1,3% 4 o più prestazioni.
È quindi vero che le singole prestazioni sotto i mille euro sono circa 14,9 milioni, pari al 54,4% delle pensioni in pagamento, ma è altrettanto vero che i pensionati percettori sono 6,4 milioni, ovvero il 40,8% del totale dei pensionati, peraltro quasi tutti con pensioni in tutto o in parte assistenziali.
Dal punto di vista sostanziale si dovrebbe far riferimento ai soggetti fisici che percepiscono una o più prestazioni e non far riferimento alle singole pensioni. Facendo riferimento al totale dei pensionati, il reddito pensionistico medio pro-capite risulterebbe pari a 18.328 euro annui lordi, pari quindi a 1.409 euro lordi mensili, 1.162 euro mensili netti.
Per quanto riguarda, inoltre, il divario di genere pensionistico, il Rapporto evidenzia che il discorso è più complesso. Risulta vero che nel 2018 le donne rappresentavano il 52,2% dei pensionati, percependo il 44,1% dell’importo complessivamente pagato per le pensioni per cui, sul totale delle prestazioni erogate, il reddito pensionistico annuo delle donne risultava di 11.550 euro annuali lordi contro i 19.307 euro degli uomini.
Dall’analisi delle motivazioni che portano a questo divario, le donne percepiscono un maggior numero di pensioni pro-capite, in media 1,51 prestazioni a testa a fronte dell’1,33% degli uomini. Le donne prevalgono tra i percettori di pensioni ai superstiti (86,5% del totale) e nelle prestazioni da “contribuzione volontaria” che normalmente sono di modesto importo. Per questo motivo sono le pensionate che beneficiano di importi aggiuntivi, maggiorazioni sociali e della quattordicesima mensilità. Occorre anche considerare che le pensioni di reversibilità andranno a percepire al massimo il 60% della pensione diretta. Il complesso delle prestazioni è, pertanto, molto basso.
Affermare che le donne ricevono una prestazione minore rispetto agli uomini, pur essendo corretto dl punto di vista formale, non lo è da quello sostanziale.
Questa situazione dipende dall’andamento del mercato del lavoro in Italia: sia i tassi di occupazione femminile, sia i livelli di carriera, sia i livelli retributivi a parità di mansioni, sia le carriere più discontinue hanno visto e continuano a vedere le donne sfavorite. Risulta quindi sempre più evidente, per superare il gap previdenziale tra i generi, la necessità di migliorare la condizione lavorativa femminile, anche tramite servizi alla famiglia e all’infanzia.