LA CIU VICINA ALLE VITTIME DI NIZZA.

Ancora una volta siamo chiamati ad esprimere il più profondo cordoglio per le vittime dei dolorosi episodi terroristici che, ancora una volta, attaccano la Francia, simbolo della libertà di pensiero, della fraternanza e dell’uguaglianza tra gli uomini, colpita proprio nella ricorrenza storica dell’inizio della Rivoluzione Francese che diffuse nel mondo      quei principi.
Occorre non tardare più nell’analisi delle motivazioni che portano al compimento di questi efferati atti terroristici; ci vorranno senz’altro misure come il rafforzamento dell’intelligence e del loro coordinamento internazionale, ma varranno anche tutti gli sforzi politici e culturali, prima ancora della contrapposizione della forza, soprattutto dell’Unione Europea per riportare la pace in quei Paesi da cui il terrorismo viene esportato.

LA CIU PARTECIPA ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO FINALE GLOBAL OUTLOOK, PRESSO L’ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI.

Il Presidente Nazionale CIU, Ing. Tommaso di Fazio, ha partecipato presso la Sala Michelangelo – Roma Eventi, alla presentazione del Rapporto Finale – XIX edizione – Global Outlook, sulle “nuove dinamiche globali, la ripresa in Europa e le sfide per le imprese italiane”.
Ha aperto i lavori Ettore Greco, Direttore dell’Istituto Affari Internazionali – IAI, il Vice Presidente dell’IAI Fabrizio Saccomanni ha presentato il rapporto finale Global Outlook (XIX edizione.
Sono poi intervenute numerose personalità del mondo dell’economia, dell’industria, delle Università Italiane e Internazionali, della Cassa Depositi e Prestiti e dell’ABI.
Durante gli interventi si sono analizzati gli scenari economico – strategici delle imprese Italiane a livello Europeo e a livello globale, unendo sia proposte sia raccomandazioni per rafforzare le politiche di sostegno dell’economia italiana nel contesto internazionale.
Infatti, nel rapporto finale del Global Outlook, presentato nell’incontro, vengono rappresentati vari scenari per rafforzare le politiche di sostegno dell’economia italiana all’Estero e nel contesto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Ha poi concluso i lavori il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ha approfondito il tema anche il relazione degli ultimi eventi critici legati alla governance europea e al futuro dell’Europa.

LA CIU ALLA COMMISSIONE LAVORO SULLA SICUREZZA.

In data 15 giugno u.s. si é svolta presso  il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la riunione della Commissione  Consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro. Per la CIU era presente il Dott. Giuseppe Evangelisti.
La riunione è stata tenuta dal nuovo Direttore Generale Romolo de Camillis che si è presentato alla Commissione con entusiasmo e spirito di iniziativa. Ha annunciato che entro la fine del mese prossimo sarà firmato il decreto per la nuova Commissione e saranno definiti i tempi tecnici per riformare le componenti e le commissioni stesse.
La Commissione oggi in carica resterà operativa fino a quella data per svolgere le pratiche ancora in sospeso.
Si è passati alla votazione del verbale del 16 dicembre 2015 che è stato approvato con votazione unanime.
La parola è passata all’Ing. Ester Rotoli, Direttrice della Direzione Centrale della Prevenzione dell’INAIL, che ha illustrato la partecipazione alla Campagna Ambienti di Lavoro sani e sicuri 2016/2017 e le varie applicazioni del prototipo europeo OIRA (Online Interactive Risk Assessment), un software sviluppato nel 2009 basato su uno strumento di valutazione dei rischi olandese che è stato presentato per la prima volta a Cipro nell’ottobre 2012 durante un incontro tra esperti in sistemi di sicurezza sul lavoro a livello europeo. L’utilizzo del software è gratuito, ed è stato creato per supportare le piccole e medie imprese nel superamento delle difficoltà legate alla continua implementazione legislativa, fornendo loro un sostegno per agevolare la valutazione dei rischi.

BREXIT: UN SEGNALE FORTE ALL’EUROPA PER DIVENIRE FORTE O SCOMPARIRE. CIU CONTRIBUISCE DETERMINATA PER UNA NUOVA COSTRUZIONE EUROPEA.

La CIU, rappresentata da oltre venti anni a Bruxelles nel CESE, Comitato Economico e Sociale Europeo, fondamentale istituzione consultiva della Commissione, del Consiglio e del Parlamento Europeo, crede nella ricostruzione della Unione Europea  che deve venire fuori dall’esito della consultazione inglese Brexit.
Il voto, come espressione della democraticità del popolo, dovrà essere rispettato dal Governo inglese. Il Governo dell’Unione Europea sarà necessariamente costretto a tenerne conto e ad avviare presto le trattative che, in un periodo breve-medio, escluderanno il Regno Unito dalla burocrazia di Bruxelles, dai tavoli negoziali, dai vantaggi dell’appartenenza al grande mercato europeo, dalla ripartizione dei fondi europei.
Questo condurrà a disegnare una nuova Unione che proverrà dall’avere affrontato con decisione i nodi di criticità che hanno portato allo scontento degli inglesi e che possono ancora innescare ulteriori altre richieste di separazione, con la conseguenza della inesorabile fine della costruzione ideale della casa europea.
Non sono più rimandabili i temi della crescita economica, non più a favore di pochissimi paesi membri, della regolamentazione delle immigrazioni e delle frontiere europee, della sicurezza interna integrata, della politica estera seriamente impegnata a riportare la pace nei paesi vicini per non importarne instabilità, della politica di concreti aiuti strutturali all’Africa dalla quale altrimenti sarà importata, in un futuro non lontano, ogni sua instabilità interna.
La CIU, in merito delle misure da adottare dall’Unione Europea per il suo rinnovamento, ha già fatto sentire la sua voce con fermezza nelle numerose riunioni plenarie o particolari  del CESE, e non smetterà di portare ogni suo sforzo e contributo per raggiungere la nuova costruzione della Unione Europea che si rende oggi non più rinviabile.

 

L’analisi della CIU sul voto degli inglesi e delle conseguenze è consultabile cliccando qui.

FROSINONE: CONVEGNO CIU SU PENSIONI E LAVORO AUTONOMO.

La Presidenza CIU, in collaborazione con la Segreteria Provinciale CIU di Frosinone ha organizzato nella giornata di giovedì 23 giugno 2016, presso la Sala di Rappresentanza della Provincia di Frosinone, un Forum Nazionale dal Tema: “La mia pensione oggi e…. domani? – Uno Statuto per i Professionisti e i lavoratori autonomi”.
Nel corso del dibattito sono state presentate le novità introdotte dalla normativa sulle pensioni e il disegno di legge che riordina il lavoro autonomo con particolare riguardo ai Professionisti intellettuali.
Ha aperto i lavori l’Avv. Laura Aramini, Segretario Provinciale CIU di Frosinone, la quale nel salutare i presenti ha portato gli auspici del Presidente della Provincia Avv. Antonio Pompeo, che ha patrocinato il Forum, e ha ringraziato l’Ordine degli Avvocati di Frosinone che ha riconosciuto crediti formativi all’evento.
Ha proseguito l’Avv. Fabio Petracci, Presidente del Centro Studi “Corrado Rossitto” nonché Presidente di Agi – Associazione Giuslavoristi Italiani Friuli Venezia Giulia, che ha presentato il disegno di legge 2233/2016 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”, approfondendone gli aspetti salienti e le criticità.
Il prof. Giancarlo Perone, Avvocato e Professore Onorario di Diritto del Lavoro presso l’Università “Tor Vergata” di Roma, ha trattato il tema con riferimento all’art. 1 della Costituzione che fonda la Repubblica Italiana sul lavoro, e non distingue il lavoratore autonomo dal lavoratore subordinato, mentre invece la normativa è stata sinora esclusivamente dedicata al lavoratore subordinato. L’attuale legislazione inizia a parificare le due categorie ed è da esaminare con particolare positività. Un particolare accento va alla retribuzione minima dei lavoratori autonomi, in analogia alla normativa dei lavoratori dipendenti.
Nel Suo intervento il Dott. Antonino Galloni, Economista e membro del Comitato Scientifico CIU, ha ricordato che la assoluta priorità accordata alla sostenibilità finanziaria dei sistemi previdenziali rispetto a quella sociale ha travolto la prima perché sono venuti meno i contributi e gli occupati. La cattiva gestione e la confusione tra assistenza, bilancio di competenza e cassa potrebbe portare l’INPS ad una situazione in cui sarebbe preferibile passare ad un reddito di cittadinanza generalizzato quando il peggioramento di requisiti, metodi di calcolo e aspetti legislativi perversi dovesse condurre la gran parte delle pensioni degli attuali occupati e precari sotto la soglia dell’ assegno di povertà.
È infine intervenuta la Dott.ssa Angela Donatella Fiorella, Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti di Frosinone, che ha trattato, in una vasta panoramica, gli aspetti fiscali del lavoro autonomo e libero professionale.
Nel corso del dibattito il Presidente della CIU, Ing. Tommaso di Fazio, ha sottolineato l’importanza dei contenuti e dei contributi apportati durante il Forum e quanto essi serviranno per la presentazione al Governo di proposte per il miglioramento delle norme relative alla vasta categoria dei professionisti intellettuali rappresentata.
All’incontro hanno partecipato numerose personalità locali, iscritti e simpatizzanti della CIU, liberi professionisti e professionisti intellettuali autonomi, i quali hanno espresso, con numerosi interventi, interesse e soddisfazione per i temi trattati.

Per gli interventi completi potete cliccare:
INTERVENTI FORUM DI FROSINONE DEL 23 GIUGNO U.S.

Venerdì 24 giugno u.s. il Sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, ha incontrato una delegazione Russa guidata dal Primo Consigliere dell’Ambasciata in Italia Dmitry Gurin, presso il Palazzo della città.
La delegazione russa ha partecipato ad un tavolo di lavoro dove era presente, tra gli altri, anche una delegazione della CIU, rappresentata dal Segretario Regionale dell’Abruzzo Dott. Paolo Provino e dal Segretario Regionale della Campania Dott. Paolo Colitti, ENBITAL e LegaImpresa rappresentata dal Dott. Raffaele D’Ostilio.
Il primo incontro di una serie di incontri, tenuto per allargare gli orizzonti della città di Pescara al di fuori dei confini dell’Unione Europea, un inizio di un percorso proficuo di collaborazione e sinergia che si andrà a continuare nei prossimi mesi.

ALLA CIU UNA ANALISI DELLE CONSEGUENZE SOCIALI DELLA DENATALITA’.

La CIU in collaborazione con il Centro Studi “Logica Previdenziale” ha presentato mercoledì 22 giugno u.s. a Roma, presso la sede nazionale della CIU, l’incontro con i Professori Massimo Angrisani, Ordinario di Tecnica Attuariale per la Previdenza – Università la Sapienza di Roma e Coordinatore del Centro Studi “LP”, e Giorgio Troi, Ordinario e Past Preside della Facoltà di Economia dell’Università de “La Tuscia”, dal titolo “L’ITALIA CHE VERRA’: troppi vecchi pensionati poveri”.

L’incontro è stato moderato dal Dottor Roberto Italiano, Membro della Giunta esecutiva della CIU e Responsabile CIU dei Rapporti con le Associazioni Confederate.

Il prof. Troi ha illustrato, con molta dovizia di dati e di confronti Internazionali, il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione in Italia e nei paesi europei, che risulta generalmente associato a una forte riduzione della natalità. Il fenomeno è stato variamente affrontato dai vari governi e, in particolare, dalla Danimarca con spot largamente diffusi sulla promozione delle nascite.

Il Prof. Angrisani, sulla base dei monitoraggi e degli studi da tempo effettuati dal Centro Studi che coordina, ha messo in luce il fenomeno che, associato alla pluriennale riduzione delle nascite, porta a dover affrontare, ora per quanto riguarda la spesa sociale e la spesa sanitaria, le conseguenze del “baby boom” che si è verificato in Italia negli anni  ’60 e che, come conseguenza, creerà seri problemi al sistema pensionistico italiano nei prossimi dieci anni.

L’incontro si è concluso con una testimonianza del Dott. Marco Ancora, responsabile del Dipartimento Cultura della CIU, che ha illustrato le realtà del nord-Europa e della Scandinavia inerenti ai fenomeni della natalità, dell’immigrazione e della integrazione. E’ intervenuto inoltre l’Avv. Fabio Petracci, Presidente CIU del Centro Studi “Corrado Rossitto” a cui hanno fatto seguito alcuni interventi da parte del pubblico formato da associati, dirigenti, imprenditori, docenti universitari, personalità delle Istituzioni e del mondo del giornalismo.

L’incontro avvenuto presso la Sede CIU è visualizzabile sul sito internet della Confederazione all’indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=LLIKarFvCNE&feature=youtu.be

CESE: CULTURA, SPERANZA PER L’EUROPA!

Il 20 e 21 giugno u.s. al Comitato Economico e Sociale Europeo di Bruxelles è stata organizzata dal Terzo Gruppo una riunione straordinaria sul tema: “Una speranza per l’Europa! Cultura, Città e nuove narrative”.
Nelle due giornate di studio si sono susseguiti numerosi interventi coordinati dal Presidente del Terzo Gruppo, Luca Jahier, in particolare quello del Presidente del Comitato per la cultura e l’istruzione del Parlamento Europeo, Silvia Costa, e del Vice Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, oltre significativi rappresentanti della cultura europea, tra cui Paul Dujardin, Presidente e Direttore artistico del Museo Belle Arti di Bruxelles.
Nei vari interventi si è toccato il tema della Cultura intesa come Patrimonio dell’essere umano, quarto pilastro fondamentale per un modello di sviluppo sostenibile, assieme ai tre basilari: crescita economica, coesione sociale, compatibilità ambientale. Lo sviluppo sostenibile di una società non può concretizzarsi se non con la crescita della persona e del popolo fondata sulla propria cultura, sulla propria memoria, e sulla ricerca delle nuove vie culturali.
La cultura e il patrimonio culturale sono anzi il legante della coesione sociale, dello sviluppo economico, e della compatibilità delle attività umane con la natura. La cultura che lega tra di loro il passato, il presente e il futuro dei popoli.
Per la CIU era presente il Presidente Nazionale CIU e Consigliere del CESE, Ing. Tommaso di Fazio, il quale ha voluto testimoniare come sia importante investire nella cultura.
Attraverso l’arte e la cultura è possibile sostenere la cooperazione tra i popoli, la mobilità dei giovani e l’educazione a uno sviluppo comunitario, costruendo tutti insieme quella Europa che è tutt’oggi un ideale lontano dalla sua cementazione.

IL PRESIDENTE DEL CESE IN CAMPANIA: “Lotta al crimine organizzato: l’Unione Europea c’è”.

Il Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, Georges Dassis, ha accolto l’invito del Sindaco di Casal di Principe di recarsi nel territorio Campano, dopo la settimana europea contro il crimine organizzato, che si è svolta al CESE lo scorso novembre insieme al Parlamento e alla Commissione Europea.
Nelle tre giornate di visita il Presidente Dassis, ha incontrato Istituzioni, Organizzazioni delle parti sociali e della società civile impegnate contro la criminalità organizzata.
Ha partecipato all’incontro con le Università della Campania a Caserta “+ Europa + Università + Cultura + Legalità”, dove è intervenuto anche il Sottosegretario ai beni culturali On. Antimo Cesaro e a un Workshop sull’Europa organizzato dal Comitato Don Peppe Diana.
Nell’ultima giornata a Napoli, il Presidente Dassis ha partecipato ai lavori del 4° Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa, con la significativa presenza di Don Luigi Ciotti, e ha approfondito i temi della sicurezza, della partecipazione civile e delle possibilità di uscire validamente della crisi economica, con i massimi rappresentanti sindacali della regione Campania. In particolare è stato chiesto al Presidente Dassis di continuare con l’attenzione alla regione fornendo anche nel futuro il massimo sostegno europeo.
Per la CIU è intervenuto il Presidente Nazionale CIU e Consigliere del CESE, Ing. Tommaso di Fazio, il quale ha voluto testimoniare come la lotta contro la Camorra e la Mafia debba essere fatta assieme alle Istituzioni Europee e, come discusso nei tre giorni di visita del Presidente del CESE in Campania, può essere vinta con il forte sostegno della società civile organizzata, sempre più importante nella lotta contro il crimine organizzato. Costruire insieme un’economia basata sulla conoscenza, capace di creare lavoro vero, valorizzando le risorse del territorio e spostando l’attenzione anche verso l’Europa.
Agire insieme alle Istituzioni Europee per contrastare la criminalità!

LA CIU PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA GENERALE DELLA CONFCOMMERCIO.

La CIU ha partecipato, con il Segretario Nazionale dell’Agenzia delle Microimprese Dott. Massimo Cumbo, all’Assemblea Generale 2016 della Confcommercio lo scorso 9 giugno presso l’Auditorium della Conciliazione – Roma.
Nella sua relazione il Presidente Sangalli ha sottolineato l’urgente esigenza di attivazione delle riforme istituzionali, in particolare nel campo dell’economia per arrivare presto alla realizzazione di un Paese più moderno e più giusto; ha sottolineato altresì come sia fondamentale intervenire sui nodi strutturali che bloccano la crescita, mediante il perseguimento del primario obiettivo di riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese, ribadendo la proposta di una decisa riforma fiscale. Sul campo del lavoro il Presidente di Confcommercio ha definito lo stesso uno strumento di dignità prima ancora che di cittadinanza, rinnovando gli auspici per un sistema Paese in grado di essere competitivo sui mercati internazionali.
Durante l’Assemblea sono intervenuti, con brevi testimonianze, imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.
Ha chiuso i lavori il Presidente del Consiglio Matteo Renzi il quale ha ribadito la vicinanza e il supporto da parte del Governo agli imprenditori e di come la riduzione del peso fiscale nel Paese sta avendo inizio in un momento di recessione.
La CIU ribadisce però la scarsa attenzione che Confindustria e Governo hanno verso il ceto medio sempre più penalizzato.

 

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