Notizie CESE: Appello alla società civile dei paesi candidati all’adesione all’UE.

Appello alla società civile dei paesi candidati all’adesione: candidarsi per partecipare ai lavori del CESE

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) lancia un invito a manifestare interesse invitando i rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro, dei sindacati e delle organizzazioni della società civile dei paesi candidati all’adesione all’UE [1] a partecipare al progetto pilota del CESE e a diventare “partecipazione dell’allargamento” membri candidati” (ECM). Questa iniziativa fa del CESE la prima istituzione dell’UE ad offrire ai paesi candidati un’opportunità specifica di coinvolgimento e partecipazione. L’iniziativa è concepita come progetto pilota di un anno per il 2024 e sarà valutata a dicembre 2024.

Cos’è il CESE?

Il CESE è parte integrante dell’UE: è stato istituito nel 1957 dal Trattato di Roma per fornire consulenza ai decisori europei e garantire che le organizzazioni e le reti della società civile in tutto il continente abbiano voce in capitolo nello sviluppo dell’Europa. Il CESE è un forum unico di consultazione, dialogo e consenso tra i rappresentanti di tutti i settori della società civile organizzata. Queste organizzazioni spesso fungono da intermediari tra i decisori politici e il pubblico, offrendo alle persone la possibilità di svolgere un ruolo attivo nel determinare il cambiamento o nel sostenere cause specifiche per il bene comune. L’obiettivo del CESE è contribuire a garantire che la formulazione delle politiche e della legislazione dell’UE sia più democratica e più efficace e rispecchi realmente le esigenze dei cittadini dell’UE. Un numero significativo di iniziative legislative dell’UE devono essere sottoposte al CESE per un parere obbligatorio prima della loro adozione.

Con sede a Bruxelles, il CESE è composto da 329 membri provenienti da tutti i 27 Stati membri dell’UE. I membri provengono da tutti gli ambienti sociali e professionali e hanno una vasta gamma di conoscenze ed esperienze. Rappresentano le associazioni dei datori di lavoro, l’industria, le camere di commercio, le associazioni delle piccole e medie imprese (PMI), i sindacati, i consumatori, gli agricoltori, le professioni liberali, gli attivisti per la disabilità, il mondo accademico, i gruppi per i diritti delle donne, gli ambientalisti, le cooperative, le organizzazioni giovanili, organizzazioni per i diritti umani, ecc. In totale, il CESE riunisce circa 250 organizzazioni e reti a livello nazionale, che rappresentano milioni di cittadini dell’UE. Il CESE è composto da tre gruppi: il gruppo dei datori di lavoro, il gruppo dei lavoratori e il gruppo delle organizzazioni della società civile.

Qual è il ruolo dei “membri candidati all’allargamento” (ECM)?

“Membro candidato all’allargamento” è un titolo onorifico che dimostra sostegno e considerazione nei confronti dei rappresentanti della società civile dei paesi candidati all’adesione all’UE, senza conferire loro lo status di membro del CESE. Pertanto, il concetto di ECM è distinto da quello di appartenenza al CESE come definito negli articoli da 300 a 304 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).

Gli ECM:

  • parteciperebbero all’intero processo di elaborazione dei pareri selezionati del CESE: dai gruppi di studio (dove avrebbero potuto fornire contributi, comprendere, analizzare e commentare le proposte) alle riunioni di sezione e alle sessioni plenarie, che concludono il processo di sviluppo di un processo di elaborazione da parte del CESE opinione;
  • fornirebbe un contributo al processo di elaborazione di una serie di pareri selezionati del CESE (pareri legislativi, esplorativi o di iniziativa) su temi in cui la loro partecipazione è particolarmente rilevante, come importanti pareri legislativi relativi all’allargamento, pareri su questioni di politica paneuropea e globale importanza e pareri faro del CESE di carattere generale;
  • non sarebbero membri del Comitato e non farebbero parte dell’assemblea;
  • non rappresenterebbe il Comitato e non sarebbe autorizzato a parlare a suo nome;
  • non può assumere l’incarico di presidente di un gruppo di studio né di relatore/correlatore;
  • non voterà i pareri nelle riunioni delle sezioni o nelle sessioni plenarie né potrà presentare emendamenti.

Le ECM parteciperebbero anche a una plenaria dedicata all’allargamento, che avrebbe l’obiettivo di fare il punto sull’attuazione dell’iniziativa ma costituirebbe allo stesso tempo un’opportunità per effettuare una “valutazione dello stato di salute dei diritti umani e della democrazia da parte della società civile” nel contesto paesi dell’allargamento e valutare le condizioni della società civile nei paesi candidati.

Il CESE coprirà finanziariamente i costi sostenuti dalle ECM nella misura in cui derivino dalla partecipazione ai lavori del CESE come partecipanti esterni. Ciò significa il rimborso delle spese di viaggio a determinate condizioni e il pagamento di un’indennità giornaliera per il giorno della riunione che copre, ad esempio, vitto, alloggio e trasporto locale.

Qual è il processo di selezione per diventare un “membro candidato all’allargamento” (ECM) ?

Il CESE esaminerà e selezionerà i candidati. Le organizzazioni e i candidati proposti dall’organizzazione saranno selezionati in base ai criteri indicati di seguito. La procedura per la selezione degli ECM differirebbe per i paesi che dispongono di organismi bilaterali derivanti da accordi di associazione dell’UE [2] e per i paesi con i quali non esiste tale organismo. Gli organismi esistenti fungerebbero da parte del pool di ECM per ciascun paese candidato. Attraverso questa procedura si aggiungeranno al pool altre organizzazioni della società civile.

Nel processo di selezione, al fine di creare un pool di organizzazioni della società civile per Paese, si terrà conto di:

  • partecipazione dell’organizzazione specifica al dialogo civile e sociale nazionale;
  • partecipazione a network nazionali o internazionali;
  • adesione dell’organizzazione ai valori dell’UE sanciti dall’articolo 2 TUE;
  • la necessità di un equilibrio di genere e della presenza di rappresentanti delle organizzazioni giovanili;
  • sarà data preferenza alle persone che parlano almeno una delle lingue ufficiali dell’UE.

Il CESE cercherà di creare un pool equilibrato e diversificato di ECM, che rappresenti tre gruppi e diversi segmenti della società civile.

Se la tua organizzazione è interessata a far parte dell’iniziativa ECM, fai domanda fornendo tutti i dati richiesti, entro il 25 gennaio 2024 . Il segretariato del CESE contatterà il pool di potenziali ECM per le fasi successive del processo. Puntiamo a selezionare un pool di un massimo di 21 membri per Ucraina e Turchia e fino a 15 membri per gli altri paesi candidati.

Invia qui le tue candidature fino al 25 gennaio.

La CIU-Unionquadri apre una sede anche a Bruxelles.

La CIU-Unionquadri consolida la sua presenza a Bruxelles con una nuova prestigiosa sede, nella Capitale delle Istituzioni europee ove la Confederazione già opera con un proprio rappresentante in qualità di Membro del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).

L’obiettivo è quello di intensificare e rafforzare la propria azione tramite un più stretto raccordo con la Commissione Europea e con il Parlamento Europeo.

Gran parte dell’attività e delle iniziative di CIU-UNIONQUADRI, che è presente fin dal 1989 al CNEL e dal 1994 al CESE, hanno infatti rilevanti implicazioni europee; di qui l’importanza di dotarsi di un punto di riferimento non solo tra queste Istituzioni ma anche con tutti gli associati in Italia e all’Estero che sia di ausilio alla sua azione in favore dei quadri intermedi, dei ricercatori e delle professioni autonome e intellettuali.

 

Gabriella Ancora            Presidente CIU Unionquadri

Maurizio Mensi              Consigliere CESE

Francesco Riva              Consigliere CNEL

20 MILIARDI DI EURO L’ANNO: I COSTI PER IL CANCRO IN ITALIA. PREVENZIONE ATTIVA, LA VERA ARMA VINCENTE.

 

20 miliardi di euro all’anno: è il costo del cancro per il Sistema Sanitario italiano. Se n’è discusso venerdì scorso al CNEL in un momento di profonda riflessione, voluto dal Dott. Francesco Riva, Consigliere del CNEL oltre che rappresentante della CIU-Unionquadri nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

Il senso di queste giornate è quello di giungere, in particolare, al cuore dei giovani, informandoli sui migliori comportamenti da adottare per evitare l’insorgere di patologie capaci di pregiudicare la qualità delle loro vite.

Il costo del cancro per la collettività

Il costo mondiale delle patologie oncologiche, secondo l’OMS, ammonta ad una cifra pari a 1.16 trilioni di dollari nel 2023. Per questo la lotta al cancro deve partire dalla prevenzione, aumentando la consapevolezza di tutti quei comportamenti errati e abilitanti all’insorgenza delle patologie oncologiche: sedentarietà, obesità e consumo di alcol.

Nell’Aula Marco Biagi a Villa Lubin: Saverio Cinieri, Presidente Fondazione AIOM, il Prof. Francesco Cognetti, Adriana Albini, IEO e Responsabile del Working Group Cancer Prevention di AACR (American Association for Cancer Research), Flaminia Augello dell’Associazione “Le 12 Querce”, Giuseppe Mucci, Presidente di Bioscience Foundation. Mauro Boldrini, Direttore della comunicazione AIOM, moderatore.

La prevenzione come chiave di successo

È indiscutibile che la prevenzione rappresenti la chiave per ridurre l’incidenza del cancro e, di conseguenza, i costi sostenuti dal sistema sanitario. Una maggiore attenzione alla prevenzione attiva può contribuire a contrastare i fattori di rischio associati a molte forme di cancro. Accanto a fattori non modificabili, come l’età e la genetica, ce ne sono altre, come appunto gli stili di vita, su cui è possibile intervenire per contrastare possibili insorgenze.

Un appello alla responsabilità individuale e collettiva

Secondo gli ultimi dati, nel corso dei prossimi 20 anni ci sarà un continuo aumento dell’incidenza tumorale. Le patologie cardiache si prevengono, soprattutto, adeguando i fattori comportamentali come fumo, sovrappeso, obesità, droghe, sedentarietà, alcol e stress. Sulla prevenzione si investe ancora poco, e per questo il gioco di squadra di tutte le Istituzioni appare quanto mai necessario. La lotta al cancro, infatti, richiede un impegno collettivo. Ognuno può fare la differenza adottando uno stile di vita sano e partecipando attivamente a iniziative di prevenzione. È responsabilità di tutti lavorare insieme per costruire un futuro in cui il cancro non rappresenti più una minaccia per la nostra società.

ASSEMBLEA CNEL CELEBRA IL 65° ANNIVERSARIO DALLA SUA ISTITUZIONE.

Brunetta: “Ho chiesto al Consiglio di presidenza di costituire un gruppo di lavoro sulle pensioni”

 

Oggi, 11 dicembre 2023, si è tenuta l’ultima Assemblea dell’anno del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, durante la quale si è celebrato il 65esimo anniversario dall’istituzione del Cnel. Per l’occasione, è stato consegnato a tutti i membri consiglieri il documento di programma quinquennale dell’XI Consiliatura, approvato dall’Assemblea nella scorsa seduta del 22 novembre 2023.
Prima dell’inizio dei lavori assembleari, il presidente Renato Brunetta, i due vicepresidenti Floriano Botta e Claudio Risso e il responsabile commerciale Filatelia di Poste ItalianeMarco Di Nicola, hanno posto l’annullo sul francobollo celebrativo del cinquantenario del Cnel, da adesso sostituito dal nuovo francobollo realizzato per i 65 anni di attività istituzionale del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. L’annullo e il folder verranno custoditi all’interno del Museo delle Poste italiane.
Durante i lavori, il Presidente Renato Brunetta è intervenuto sul tema delle pensioni, oggetto dell’audizione di domani, 12 dicembre 2023, in Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale: “Sulle pensioni, dopo anni di ‘bricolage’ e di manutenzione, oggi è il momento di guardare al futuro. Abbiamo un nuovo mondo e non possiamo più pensare di sostenere questo nuovo mondo con gli occhiali del passato, coi cambiamenti epocali che si stanno verificando. Per questo ho chiesto al Consiglio di presidenza di costituire un gruppo di lavoro sulle pensioni, per produrre riflessioni di alto profilo su sostenibilità economica ed equità intergenerazionale. Riflessioni scevre da condizionamenti di parte, perché il Cnel deve confrontarsi con quella che è una delle tematiche più importanti del nostro tempo”, ha dichiarato il Presidente del Cnel.

 

12 dicembre 2023 – Convegno al CNEL – La ricerca non accademica nel settore privato. Prospettive di una professione.

CONVEGNO

IL LAVORO NELLE ISTITUZIONI PRIVATE DI RICERCA

Martedì 12 dicembre 2023, ore 10.30

CNEL – Viale David Lubin, 2

Sala Meuccio Ruini

 

PROGRAMMA

10.30 – 13.00              Saluto Istituzionale

Francesco Riva, Presidente delegato della Giunta del Regolamento del CNEL

10.30 – 10.40              Benvenuto

Gabriella Ancora, Presidente CIU Unionquadri

10.40 – 11.10              Apertura dei lavori

Gianluigi Consoli, Ministero dell’Università e della Ricerca, DG Internazionalizzazione

 

11:10 – 13:00             Panorama internazionale: gli ERIC

Moderatore:               Andrea Crivelli, Esperto di Gestione Internazionale delle Risorse Umane

 

11.10 – 11.30              Il lavoro della ricerca nel panorama italiano e europeo

Laura Angeletti, Legale interno CERIC-ERIC

11.30 – 11.50              La scelta di ERIC EMSO del contratto quadro di un’organizzazione internazionale: ragioni e conseguenze

Aleardo Furlani, Responsabile Finanziario EMSO-ERIC

11.50 – 12.10              Lavorare per un ERIC: il caso di EPOS ERIC

Lilli Freda, Direttore Esecutivo EPOS ERIC

12.10 – 12.30              Sviluppo di un quadro occupazionale “multi-sito” in Italia, Germania e Spagna, Stephan Haid, Responsabile Amministrativo CTAO ERIC-to-be

12.30 – 12.50              Chiusura della sessione

13.00 – 14.00              Pranzo

14.00 – 17.00              Panorama italiano

Moderatore:               Fabio Petracci, Vice Presidente CIU Unionquadri

14.00 – 14.20              Apertura dei lavori

Mauro Bertelletti, Dirigente Ufficio VII Ministero Università e Ricerca

14.20 – 14.40              La Carriera del Ricercatore e la nuova Carta Europea – La D&I nel mondo della Ricerca

Lina Donnarumma, Direttore HR e organizzazione – IIT

14.40 – 15.00              Il Contratto Collettivo Telethon per ricercatori e tecnici di ricerca

Daniele Eleodori, Direttore HR – Telethon

15.00 – 15.20              Ricercatori e tecnici: alte professionalità tra pubblico e privato

Alberto Tarlao, Centro Studi Corrado Rossitto

15.30 – 16.30              Q&A

16.30 – 17.00              Chiusura dei lavori e indicazione prossimi passi

Carlo Rizzuto, Presidente GA CERIC-ERIC

CIU UNIONQUADRI PARTECIPA AL CONGRESSO NAZIONALE DI UNILAVORO CON LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

 

La CIU Unionquadri ha partecipato al Congresso Nazionale di UNILAVORO, che si è tenuto a Roma presso il Centro Convegni dei Frentani.

Sono intervenuti il Presidente di UNILAVORO Vito Frijia, il Vicepresidente Giovandomenico Guadagno e tutte le alte cariche della Confederazione, insieme agli interventi delle Delegazioni Nazionali.

Sono intervenuti in rappresentanza del Governo il VicePresidente del Consiglio e Ministro dei Trasporti On. Matteo Salvini, il Presidente della Commissione Attività Produttive Commercio e Turismo della Camera dei Deputati On. Alberto Gusmeroli, il Sen. Gianni Berrino, il Sen. Luigi Nave, oltre che numerosi altri rappresentanti di Istituzioni pubbliche, private e delle categorie professionali del mondo dell’impresa e del lavoro.

Marco Ancora, Responsabile Nazionale Cultura e Rapporti Internazionali di CIU Unionquadri membro del CNEL e del CESE, ha sottolineato il percorso condotto con UNILAVORO nella compartecipazione comune alle tematiche riguardanti imprenditori, lavoratori piccole, medie e microimprese, evidenziando come ormai non debba esistere più una contrapposizione tra datori e lavoratori bensì una costruttiva collaborazione tra queste figure ed in particolare, per quanto concerne CIU Unionquadri, per le figure dei Quadri, dei ricercatori e delle figure professionali in genere, come sottolineato dalle grandi e continue trasformazioni a livello mondiale.

Marco Ancora ha ribadito la necessità di adeguare queste problematiche divenute strategiche per i processi in atto in Europa ed in Italia, portando a livello legislativo insieme a UNILAVORO tali tematiche e proposte presso il CNEL e presso il CESE a Bruxelles.

6 dicembre 2023 – LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO ESAME DEI RISCHI E POLITICHE DI PREVENZIONE – Frosinone

CorsoProvincia
6 dic 2023, 14:30–17:30 (Europe/Amsterdam)

Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone.
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Puoi accedere anche tramite telefono.
Codice accesso: 296-277-277
Italy: +39 0 230 57 81 80

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Inaugurato il nuovo Centro di Ascolto per il Benessere Lavorativo atto a favorire una cultura del Ben-Essere nei luoghi di lavoro.

 

Trieste – E’ stato presentato stamattina, giovedì 23 novembre a Trieste in via del Coroneo 5, sede del Centro Studi “Corrado Rossitto” di CIU Unionquadri che con Unipromos e il patronato ENAS l’ha istituito, il nuovo Centro di Ascolto per il benessere lavorativo ha l’intento di favorire una cultura del Ben-Essere nei luoghi di lavoro attraverso azioni di sensibilizzazione e formazione delle figure manageriali sul benessere lavorativo e sugli indicatori per comprendere se la comunità aziendale gode di buona salute, oltre a promuovere iniziative di prevenzione e sostegno a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che si ritengono colpiti da azioni e comportamenti discriminatori e vessatori protratti nel tempo, anche legati a differenze di genere, orientamento sessuale, età, stato di salute, credo religioso, cultura, opinioni politiche e provenienza geografiche. Inoltre offrire consulenze specifiche per ogni tipologia di disagio vissuto, dallo straining al di-stress, dal burnout alle molestie sessuali, dal whistleblowing al mobbing

Il Centro, che nasce da un approccio privatistico in una cornice sociale, sarà aperto il lunedì e il martedì dalle 10 alle 18 con orario continuato a partire dal 4 dicembre; è dedicato a tutti coloro che stanno affrontando un’esperienza problematica nel proprio ambiente di lavoro e opererà su due piani complementari tra loro: da un lato, offrire un percorso gratuito e in totale anonimato per analizzare la tipologia di malessere denunciato e offrire una consulenza da un punto di vista legale, medico, psicologico e di genere; dall’altro, lavorare sulle cause che possono generare un clima lavorativo tossico, situazioni conflittuali e di sofferenza psicofisica, spesso infortuni sul lavoro.

La presentazione è stata aperta dall’avvocato Fabio Petracci, presidente del Centro studi “Corrado Rossitto” e padrone di casa, che ha sottolineato l’impegno a lavorare per il benessere aziendale e per contrastare il conflitto malato, non certo il conflitto sano, quello che chiede progressioni di carriera, aumento dei salari, miglioramento delle condizioni lavorative.

Gerarda Urciuoli, coordinatrice del Centro Benessere Lavorativo, forte di dieci anni di attività – dal 2008 al 2018 – con il Centro Mobbing della Regione, ha illustrato le modalità di lavoro e presentato il team che la affiancherà e che sarà composto da Sandra Racchi, avvocata, Marco Pesce, medico del lavoro, e Gabriella Taddeo, esperta di discriminazioni di genere.

«Dobbiamo lavorare per creare comunità lavorative» ha detto Urciuoli «perché da soli si va veloci, ma insieme si va lontano. È importante comprendere che il benessere economico e lavorativo passa dal benessere personale, che non è semplicemente assenza di malattia. Il primo passo da fare è individuare le diverse tipologie di disagio, per poter orientare correttamente le persone; lavoreremo attraverso strumenti pratici per mettere insieme figure apicali e lavoratori e lavoratrici.»

Su questo aspetto ha insistito anche Marco Ancora, responsabile nazionale Dipartimento Cultura CIU Unionquadri, che ha definito i quadri una cerniera tra datore di lavoro e lavoratori: «Questo è il primo centro di ascolto che promuoviamo in Italia e auspichiamo che diventi un modello da esportare in un momento caratterizzato da profondi cambiamenti dovuti alla transizione digitale, che mette a rischio la tutela delle competenze, e dalle grandi dimissioni.»
Non sono mancati i saluti istituzionali di Francesco Riva, consigliere del CNEL in rappresentanza di CIU Unionquadri-Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali, che pur da remoto ha voluto portare il suo augurio di buon lavoro, ricordando che chi non lavora serenamente può anche incorrere in infortuni.

Infine c’è stato l’intervento di Luca Cefisi, direttore nazionale di Unipromos, ente del Terzo settore che lavora per disseminare buone prassi e sostenere le piccole aziende, che non hanno tempo e risorse per impegnarsi su questo fronte. «Siamo contenti di sostenere questa nuova sfida a Trieste, dove fino ad oggi non eravamo presenti, e speriamo di radicarci sempre di più nel territorio regionale.»

Riferimento al sito https://www.centrostudirossitto.it/centro-di-ascolto-per-il-benessere-lavorativo/

PENSAMI – SIMULATORE SCENARI PENSIONISTICI.

LA CONSULENZA PENSIONISTICA FAI DATE

È online la nuova versione del servizio Pensami – pensione a misura, il simulatore ideato per fornire una consulenza pensionistica “fai da te” e per conoscere quando e come andare in pensione cumulando tutta la contribuzione.

Pensami” permette all’utente, senza autenticazione e rispondendo a poche domande, di conoscere le principali prestazioni pensionistiche a cui potrebbe aver diritto, la data dalla quale potrebbe accedere alla pensione, le modalità di calcolo applicate e alcuni istituti per anticipare l’accesso alla pensione.

Il simulatore pensionistico dell’INPS Pensami arriva sull’app dopo lo sbarco sul portale. Il servizio è disponile sull’app ufficiale INPS sia per Android che per sistema Ios di Apple. Si può accedere in modo anonimo e senza autenticazione.

La nuova versione del servizio “Pensami” è raggiungibile dal sito internet dell’Istituto (www.inps.it) attraverso il seguente percorso dalla homepage: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensami – Simulatore scenari pensionistici”.

Al seguente link, https://youtu.be/nKqlSkupFNI, è possibile visualizzare il video di presentazione del servizi

Il simulatore consente anche di scoprire se, avvalendosi di alcuni istituti (riscatto laurea, periodi esteri, maternità, ecc.), si può anticipare l’accesso alla pensione e può essere uno strumento utile per conoscere il sistema previdenziale italiano.

Inoltre, “Pensami” sarà aggiornato rispetto alle ultime novità previste dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023).

È stato, infine, programmato il prossimo rilascio di una versione app dell’applicativo per dispositivi mobili.