CONFAL SCUOLA: PERSONALE SENTENZA TRIBUNALE DI BRINDISI: ATA, RICONOSCIUTA PIENA VALUTAZIONE AL SERVIZIO SVOLTO PRESSO LE ASL E PRESSO LE CAMERE DI COMMERCIO. CONDANNATO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE ALLA INTEGRALE RIFUSIONE DELLE SPESE DI RITO.

Ci si auspica, commenta il segretario generale prof. Raffaele Di Lecce, che tali pronunce giurisprudenziali possano rappresentare un valido precedente ed un monito per le amministrazioni scolastiche nella redazione delle future graduatorie. Complimenti al segretario Schifone Francesco responsabile della sede di Brindisi nonché segretario nazionale della Confal scuola e all’ Avv. Sar Piero Giordano per il lavoro svolto.

Il servizio prestato presso le ASL e presso le Camere di Commercio è certamente qualificabile come servizio prestato alle dirette dipendenze delle amministrazioni statali o negli enti locali e deve essere valutato ai fini del punteggio in graduatoria.
Lo ha stabilito il Tribunale di Brindisi con sentenza del 15 settembre 2022.

Il lavoratore, patrocinato dalla Confal Scuola – Sede di Oria e assistito dall’Avv. Sar Piero Giordano, dopo aver adito il Tribunale di Brindisi, a conclusione del giudizio, si è visto così riconoscere il diritto alla riattribuzione del punteggio nell’ambito delle graduatorie di circolo e di istituto, che gli era stato decurtato dall’amministrazione scolastica, la quale riteneva che il servizio prestato presso le Asl non si configurerebbe come servizio prestato alle dirette dipendenze delle Amministrazioni Statali.

Già in precedenza, il Tribunale di Brindisi, con analogo ragionamento, aveva riconosciuto la piena valutazione del servizio prestato da una lavoratrice, alle dipendenze della Camera di Commercio.

Graduatorie ATA, valido il servizio svolto presso le ASL e Camere di Commercio. Sentenza.

 

Personale ATA, sentenza Tribunale di Brindisi: riconosciuta piena valutazione al servizio svolto presso le ASL e presso le Camere di Commercio.

Ci si auspica, commenta il segretario generale prof. Raffaele Di Lecce di Confal Scuola, che tali pronunce giurisprudenziali possano rappresentare un valido precedente ed un monito per le amministrazioni scolastiche nella redazione delle future graduatorie. Complimenti al segretario Schifone Francesco responsabile della sede di Brindisi nonché segretario nazionale della Confal scuola e all’ Avv. Sar Piero Giordano per il lavoro svolto.

Il servizio prestato presso le ASL e presso le Camere di Commercio è certamente qualificabile come servizio prestato alle dirette dipendenze delle amministrazioni statali o negli enti locali e deve essere valutato ai fini del punteggio in graduatoria.

Lo ha stabilito il Tribunale di Brindisi con sentenza del 15 settembre 2022. Il lavoratore, patrocinato dalla Confal Scuola – Sede di Oria, assistito dall’Avv. Sar Piero Giordano, dopo aver adito il Tribunale di Brindisi, a conclusione del giudizio, si è visto così riconoscere il diritto alla riattribuzione del punteggio nell’ambito delle graduatorie di circolo e di istituto, che gli era stato decurtato dall’amministrazione scolastica, la quale riteneva che il servizio prestato presso le Asl non si configurerebbe come servizio prestato alle dirette dipendenze delle Amministrazioni Statali.

 Già in precedenza, il Tribunale di Brindisi, con analogo ragionamento, aveva riconosciuto la piena valutazione del servizio prestato da una lavoratrice, alle dipendenze della Camera di Commercio.

IL RUOLO DI AGRICOLTURA SOCIALE E TURISMO CULTURALE PER L’ECONOMIA.

 

“Il turismo e in particolare quello culturale possono avere un forte impulso di crescita dagli investimenti del PNRR che prevede nei 2,4 mld complessivi destinati a questo settore e una serie di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche (1,7 mld di euro), l’investimento ‘Caput Mundi’ (500 ml di euro) per sviluppare su Roma e Lazio un modello di turismo sostenibile in connessione con il prossimo evento giubilare e infine la riforma dell’ordinamento delle guide turistiche per regolamentare e standardizzare i livelli della professione su tutto il territorio nazionale”.

Lo ha affermato il Consigliere Gian Paolo Gualaccini Coordinatore del Gruppo PNRR Turismo del CNEL intervenendo al convegno “Agricoltura sociale e turismo culturale

Recovery and Resilience Plan (Turismo e Cultura 4.0)” organizzato a Napoli da CIU UNIONQUADRI e Unione Coltivatori.

“Un tema su cui nel luglio scorso era stato firmato un accordo di collaborazione interistituzionale tra CNEL e Ministero del Turismo con l’obiettivo di approfondire in particolare le tematiche relative al turismo in relazione alla reale applicazione delle tre clausole sociali trasversali circa l’occupazione giovanile, la riduzione del divario di genere e gli investimenti nel mezzogiorno di almeno il 40 % delle risorse complessive del PNRR”, aggiunge Gualaccini.

“Anche l’agricoltura sociale definita, riconosciuta e promossa dall’innovativa legge del 2015 uscirà rafforzata dall’attuazione del PNRR per alcune delle misure previste, tra cui quelle relative all’attrattività dei borghi e alla tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” ha ricordato il Consigliere CNEL Francesco Riva rappresentante della CIU Unionquadri nel parlamentino di Villa Lubin.

 

L’Italia riparta della Terme e dal suo indotto. Marco Ancora (CIU-Unionquadri): “Le Acque Termali come presidio sociale, culturale e turistico”.

La strategicità del Turismo Termale nell’economia italiana al centro delle riflessioni, lo scorso sabato, del tradizionale appuntamento annuale del Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia (COCI), organizzazione nata nel 1987 su iniziativa di un gruppo di medici odontoiatri con lo scopo di sviluppare iniziative scientifiche e culturali capaci di riflettere lo stato concreto dell’evoluzione dell’odontoiatria.

 

E così, nella prestigiosa cornice di Fiuggi, il 9 e 10 settembre primari medici, rettori, economisti ed esperti si sono ritrovati a dibattere e confrontarsi sulle nuove economie generate dal Sistema Termale Italiano, proprio nella città che dalle terme ha originato risorse, valore e notorietà internazionale. Ad aumentare l’importanza della due giorni del COCI il Segretario Generale del CNEL Mauro Nori, con il suo intervento.

 

Il Termalismo Italiano come risorsa preziosa per l’economia.

 

Apprezzato dalla platea in particolare l’intervento di Marco Ancora (Responsabile del dipartimento culturale della CIU-Unionquadri, Confederazione sindacale che tutela i quadri nel settore privato e pubblico, ma anche i ricercatori, i professionisti dipendenti ed il mondo delle professioni intellettuali, presente al CNEL, e Presidente dell’Associazione Salutismo e Benessere) e del dott. Mauro Giacomi, Vicepresidente COCI, intervenuto sul grande valore del Termalismo nell’economia italiana, del Prof. Umberto Nardi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma “Agostino gemelli” e dell’Arch. Francesco D’Amico.

 

Le Terme costituiscono, specie in un Paese come il nostro, un presidio sociale, culturale e turistico, oltre che un avamposto sanitario importantissimo. Anche in chiave economica, le Terme e il suo indotto rappresentano un volano di sviluppo. Stiamo assistendo, negli ultimi anni, ad una transizione energetica ed ecologica, perché dunque non pensare anche ad una ‘transizione termale’, facendo rete fra i diversi distretti termali e riattivando, come nei decenni scorsi, il sistema delle convenzioni?” ha dichiarato Marco Ancora.

 

Prossimo appuntamento Chianciano

 

Al centro delle riflessioni la strategicità del turismo termale, in un paese come l’Italia che, all’interno del Vecchio Continente, può vantare il maggior numero di stabilimenti termali, grazie soprattutto alla sua particolare conformazione geologica che ne costituisce così la più importante risorsa naturale Nazionale. Un ecosistema rappresentato da oltre 30 mila imprese legate al benessere da cui, secondo CIU-Unionquadri, è necessario ripartire.

 

Nel solco dello stretto legame tra Sistema Termale e Sistema Economico Nazionale, il Presidente del COCI e Consigliere del CNEL Francesco Riva ha annunciato che, dopo il Forum tenutosi al CNEL, il prossimo Convegno sul Termalismo si terrà nel 2023 a Chianciano, una delle località termali e di villeggiatura più famose d’Italia.

 

La Ciu Unionquadri presente al tradizionale appuntamento annuale del COCI.

La Ciu Unionquadri presente al tradizionale appuntamento annuale del Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia (COCI) a Fiuggi. La salute e prevenzione orale e il termalismo fondamentali per il benessere.

Presso Teatro Comunale.

NEWS – Cumulo Pensioni, Nel Calcolo anche i periodi maturati presso le Casse Professionali – Sentenza 35-2022.

Lo ha ribadito la Corte dei Conti del Trentino Alto Adige confermando l’orientamento giurisprudenziale secondo cui, a differenza di quanto sostiene l’INPS, per le pensioni da liquidare in regime di cumulo dei periodi assicurativi anche i contributi accreditati presso le casse professionali concorrono al raggiungimento dei 18 anni di contributi al 31.12.1995 ai fini della determinazione del sistema di calcolo applicabile (retributivo sino al 2011 e non sino al 1995).

Tutti i periodi assicurativi, purché non coincidenti temporalmente, qualora accreditati nelle varie gestioni previdenziali (ancorché casse professionali) incidono sulla determinazione dell’anzianità contributiva rilevante ai fini dell’applicazione del sistema di calcolo della pensione, determinando il ricorso al sistema retributivo o misto. Il testo letterale della norma sul punto (commi 239, 245,246 della Legge di Bilancio 2013) non lascia spazio ad una interpretazione diversa.

Su questi presupposti si basa la sentenza n. 35/2022 della Corte dei Conti del Trentino Alto Adige con cui è stato accolto il ricorso di una contribuente nei confronti dell’INPS che ha calcolato la pensione con il sistema misto, in luogo di quello retributivo. La ricorrente, medico che aveva prestato la propria attività sia nel pubblico che nel privato, aveva infatti maturato un’anzianità di oltre 19 anni nelle gestioni INPS (Gestione Dipendenti Pubblici e Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti) e ENPAV alla data del 31 dicembre 1995.

Regole di cumulo

Il cumulo pensionistico, così come disciplinato dalla legge di Bilancio 2017, offre al lavoratore la possibilità di valorizzare gratuitamente periodi assicurativi accreditati presso differenti gestioni, per il riconoscimento di un’unica pensione da liquidarsi secondo le regole di calcolo previste da ciascun fondo e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento. Si ricorda che il trattamento viene calcolato in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni. La pensione viene quindi riconosciuta con il sistema retributivo ove applicabile e, per i periodi successivi al 1° gennaio 2012, con il solo il sistema contributivo. Ma attenzione, per l’individuazione del sistema di calcolo da applicare (retributivo sino al 2011 o sino al 1995 a seconda della presenza o meno di almeno 18 anni di contribuzione al 31.12.1995) bisogna tener conto dell’anzianità contributiva complessivamente maturata nelle diverse gestioni assicurative.

L’orientamento dell’INPS

Secondo l’interpretazione dell’Istituto (circolare n. 140 del 12/10/2017) la contribuzione versata nelle casse professionali non può essere utilizzata per determinare i 18 anni di anzianità contributiva presente al 31.12.1995 e, quindi, per ottenere il calcolo retributivo sino al 2011 sul pro quota Inps. L’Istituto, a sostegno di tale orientamento, evidenzia le differenze tra la ricongiunzione ed il riscatto onerosi ed il cumulo gratuito, sostenendo che ogni gestione deve assumere gli oneri contributivi pro quota in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione e secondo le regole di calcolo previste da ciascun ordinamento. Con riguardo al giudizio in oggetto, infatti, l’Istituto sostiene di aver correttamente applicato il disposto dell’art. 1, c. 245 e c. 246, della L. n. 228/2012.

Nel controricorso dinanzi al magistrato contabile si legge «…ogni gestione applica il proprio sistema di calcolo tenendo conto dei periodi assicurativi (“non coincidenti” con paralleli versamenti nelle altre Gestioni), accreditati nella propria gestione». Quindi «la Gestione tenuta ad applicare il sistema retributivo è solo quella ove siano versati (in prima battuta o ricongiunti/riscattati) almeno 18 anni di contribuzione rapportabile agli anni ante 1996 e comunque facenti capo ai Fondi di Previdenza dell’INPS».

La decisione

Sul punto, il giudice di Trento si era già recentemente espresso accogliendo un orientamento diametralmente opposto a quello dell’INPS (sentenza n. 131/2021) e largamente condiviso dalla giurisprudenza contabile nazionale (ex multis Corte dei Conti, Sezione giur. Lombardia 877/2021; Sezione giur. Sicilia n. 877/2021). Anche in questo caso il magistrato, nell’accogliere il ricorso della lavoratrice e nel rideterminare la pensione liquidata secondo il calcolo retributivo, non ritiene fondata la tesi proposta dall’Istituto previdenziale, secondo cui i periodi contributivi oggetto di cumulo possono essere considerati solo al fine del ricongiungimento o del riscatto contributivo di natura onerosa.

Il citato comma 239 introduce infatti una nuova misura previdenziale, non onerosa, finalizzata al conseguimento di un’unica pensione determinata dal cumulo dei periodi assicurativi (non coincidenti) maturati presso le diverse gestioni elencate dalla norma. Se si accogliesse il ragionamento dell’Istituto si dovrebbero disapplicare le norme sulle pensioni in cumulo. Il successivo 246, poi, stabilisce esplicitamente che tutti i periodi assicurativi (non coincidenti) accreditati nelle varie gestioni previdenziali di cui al comma 239 incidono sulla determinazione dell’anzianità contributiva rilevante ai fini dell’applicazione del sistema di calcolo della pensione, facendo chiaro riferimento al sistema retributivo o misto. Nessuna discriminazione, peraltro, è prevista nei confronti delle casse previdenziali.
«Pertanto, come nel caso di specie – queste le conclusioni della sentenza in parola – se dalla somma dei periodi assicurativi (non sovrapposti) maturati dal pensionato al 31 dicembre 1995 presso diverse gestioni previdenziali si raggiungono almeno 18 anni di anzianità, la pensione dovrà essere calcolata secondo il sistema retributivo, in base a quanto disposto dall’art. 1, c. 13, della L. n. 335/1995. Peraltro, i diversi periodi, in applicazione di quanto disposto dall’art. 1, c. 245, della L. n. 228/2012 dovranno essere considerati di competenza dei rispettivi enti al fine di determinare il trattamento pro quota».

 

Dr. Raffaele Iavazzi

Avviso n. 4/2022 – Conto Sistema – Voucher formativi per i dipendenti di studi professionali aderenti al Fondo

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Dal prossimo 15 settembre al 15 gennaio 2023 è possibile richiedere voucher formativi per i dipendenti di studi professionali aderenti al Fondo.
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Ai lavoratori dipendenti di studi professionali, di società tra professionisti e di centri elaborazione dati (es. studi legali, notarili, commercialisti, centri di assistenza fiscale etc…)
❗️ :
– i lavoratori con contratto di inserimento e reinserimento e i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non prestano servizio in azienda;
– gli apprendisti;
– i lavoratori in CIG.
▶️ :
1 – accedi all’area “Formazione a catalogo” sul sito di Fondo Conoscenza
2 – in relazione ai fabbisogni specifici dei lavoratori, puoi scegliere una o più iniziative formative
▶️ :
– seminari (approfondimenti tematici);
– corsi (argomenti specialistici);
– laboratori (anche con tecniche di: outdoor training, affiancamento, animazione teatrale…).
Finanziamento complessivo: € 200.000.
È possibile richiedere, per ogni dipendente, un voucher con valore fino a € 2.000.
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Odontoiatri a congresso: a Fiuggi tra salute orale e impatti economici della filiera.

Prenderà il via il prossimo 9 e 10 settembre, nella prestigiosa cornice del Teatro di Fiuggi appena restaurato, il tradizionale appuntamento annuale del Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia (COCI), organizzazione nata nel 1987 su iniziativa di un gruppo di medici odontoiatri con lo scopo di sviluppare iniziative scientifiche e culturali capaci di riflettere lo stato concreto dell’evoluzione dell’odontoiatria.

A confrontarsi sul ruolo e l’impegno di questa importante branca medica, un eminente parterre di professionisti, riuniti intorno al temaLa filiera odontoiatrica: 400.000 addetti e 10mrd di prodotto loro. Clinica e Ricerca”. Ad aprire i lavori, portando il saluto del CNEL, sarà Tiziano Treu, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Ricche e variegate le relazioni, in seguito, che spazieranno dalla lectio magistralis sulla Pandemia da Covid-19 a cura del Prof. Massimo Galli, all’odontoiatria pediatrica (Prof. Maurizio Bossù dell’Università Sapienza di Roma), passando per gli aspetti farmacologici nella sedazione cosciente (Dott. Antonino Fiorino) e la correlazione tra problematiche odontoiatriche e disturbi del sonno (Dott. Bucci e Prof. Valletta). In particolare, venerdì mattina, verranno presentate le risultanze del progetto “Guardati in bocca”, dedicato alla prevenzione dei tumori del cavo orale, mentre sabato sarà il turno della presentazione dell’innovativo test salivare in grado di diagnosticare la presenza del papilloma virus, progetto curato dall’HPV Bord di cui fanno parte il Prof. Francesco Riva, Consigliere del CNEL e Presidente del COCI, il Prof. Sandro Rengo, Presidente della Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo Facciale e docente all’Università Federico II di Napoli, il Generale Nicola Sebastiani, Ispettore generale della sanità militare, e il Prof. Gaetano Paludetti, Presidente della Società Italiana Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale e Direttore dell’Unità di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Gemelli.

Ma il grande aspetto di novità di questa sessione congressuale saranno le riflessioni intorno alla sempre più stretta relazione tra la filiera odontoiatrica e l’economia nazionale, non solo attraverso le “esternalità positive” che studi dentistici e laboratori odontotecnici producono nei confronti dei cittadini (sottoforma di cure e accrescimento del benessere personale), ma anche il contributo che l’odontoiatria fornisce alla formazione della ricchezza nazionale, grazie al notevole volume di reddito e alle migliaia di posti di lavoro – direttamente e indirettamente – generati, con un’occupazione altamente produttiva e qualificata.

Per questo, nel panel dei relatori della due giorni di Fiuggi, troveranno spazio specificiinterventi dedicati alla performance economica della filiera odontoiatrica, tra cui quello del Segretario Generale del CNEL Mauro Nori e quello incentrato sul termalismo, a cura di Marco Ancora (Responsabile del dipartimento culturale della CIU-Unionquadri, Confederazione sindacale che tutela i quadri nel settore privato e pubblico, ma anche i ricercatori, i professionisti dipendenti ed il mondo delle professioni intellettuali, presente al CNEL) e l’intervento del dr Mauro Giacomi  Vicepresidente COCI.

I sistemi sanitari sono una componente importante di ogni economia e una delle principali fonti di occupazione” ha fatto eco il Consigliere del CNEL e Presidente del COCI Francesco Riva, che ha continuato: “La ‘white economy’, ovvero tutti i servizi legati al mondo della salute, è ormai una realtà economica consolidata anche nell’economia italiana e, grazie ad essa, è possibile generare benessere, competenza e ricchezza”.

Tra gli interventi di venerdì pomeriggio ci sarà anche quello del Segretario del SIASO Fulvia Magenga, l’organizzazione che rappresenta gli assistenti degli studi Odontoiatrici e che da poco si è unita alla Confederazione della CIU-Unionquadri, a testimonianza dell’importante ruolo che tale figura svolge nel supportare ogni professionista e che ancora una volta sottolinea il ruolo chiave degli studi dentistici all’interno della dimensione economica nazionale.