DELEGAZIONE CIU UNIONQUADRI INCONTRA IN SICILIA LE ISTITUZIONI LOCALI.

 

Gli Avvocati Laura Aramini e Giancarlo Pocorobba sono stati ricevuti a Pantelleria dal Vicesindaco Maurizio Caldo che ha organizzato un incontro pubblico con la popolazione per presentare la nostra organizzazione ed esporre alcune particolari problematiche degli Isolani.

Le tematiche affrontate riguardano iniziative per la ripartenza dell’economia locale dopo la grave fase emergenziale della crisi pandemica.

Le proposte sono sinergie comuni da attuare per l’occupazione in settori trainanti quali il turismo e la riscoperta delle tante risorse locali per la promozione e la valorizzazione del territorio.

Altro importante incontro è stato di seguito a Trapani con il sindaco Giacomo Tranchida ad a Messina con l’Assessore delle Politiche sociali Avv. Alessandra Calafiore.

 

CESE: Giornata Europea delle Professioni Liberali 2022 – Prof. Maurizio Mensi rappresentante CIU Unionquadri al CESE

 

LA CRISI COVID 19 E IL SUO IMPATTO SULLA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI LIBERALI – DALLA GESTIONE DEI DATI, ALLA PROTEZIONE DELLA PRIVACY E ALLE IMPLICAZIONI LEGALI.

 

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda/our-events/events/european-day-liberal-professions-2022?fbclid=IwAR2PPK2uFsL4Kx64Y0AyXcc7JoYmebjN0y5zoeLcrBy9_QWrq1xVntFFNqM

 

 

Una società di persone? I corpi intermedi nella democrazia di oggi e di domani.

FRANCO BASSANINI, TIZIANO TREU, GIORGIO VITTADINI

Una società di persone?

I corpi intermedi nella democrazia di oggi e di domani

Come sta cambiando la partecipazione degli italiani alla vita pubblica e alla vita sociale del Paese? Che cosa ha determinato la profonda crisi che realtà quali enti del Terzo settore, associazionismo, soggetti di rappresentanza, autonomie funzionali, affrontano da tempo in Italia? Quale impatto ha avuto la pandemia sul desiderio di aggregarsi in comunità di base e corpi intermedi? La ricerca, alla quale hanno lavorato alcuni dei più autorevoli esperti italiani, propone una mappatura inedita del vasto e differenziato arcipelago delle comunità intermedie, per capirne l’identità, il ruolo e le prospettive. Sullo sfondo le radicali trasformazioni che investono il contesto mondiale, con la frammentazione, la precarizzazione, l’atomizzazione che lo caratterizza. Il tutto, unito alla pervasività delle nuove tecnologie, favorisce rapporti immediati e diretti tra individui, e tra individui e poteri, abolendo le barriere spazio-temporali e scavalcando le tradizionali forme di aggregazione e di intermediazione. La ricerca si interroga inoltre sul ruolo che, in questo contesto, le comunità intermedie saranno chiamate a giocare in un prossimo futuro. Emergono nitide le ragioni per ritenere che la rivitalizzazione e il rilancio della complessa trama dei corpi intermedi siano condizioni indispensabili per superare la crisi di legittimazione e rappresentatività del nostro sistema politico-istituzionale e per fare fronte alle esigenze di sostenibilità che il sistema globale sta ponendo in modo sempre più incalzante.

Franco Bassanini, presidente della Fondazione Astrid, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale, deputato (1979-1996), senatore (1996-2006), ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio (1996-2001), presidente di Cassa Depositi e Prestiti (2008-2015).

Tiziano Treu, professore emerito di Diritto del lavoro, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stato ministro del Lavoro e della Previdenza sociale (1995-1998) e ministro dei Trasporti nel 1998-1999. Dal maggio 2017 è presidente del Cnel.

Giorgio Vittadini è professore ordinario nel Dipartimento di Statistica e metodi quantitativi dell’Università di Milano-Bicocca. Presiede la Fondazione per la Sussidiarietà, che ha fondato nel 2002 come strumento di sviluppo culturale.

 

https://www.mulino.it/isbn/9788815292834# 

Sicurezza sul lavoro: per la CIU-Unionquadri avanti con obiettivo “zero morti”.

Si è svolta ieri, al Palazzo del Quirinale, la celebrazione della Festa del Lavoro alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato, nonché rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e sindacali tra cui una delegazione della CIU-Unionquadri, Confederazione sindacale che tutela i quadri nel settore privato e pubblico, ma anche i ricercatori, i professionisti dipendenti ed il mondo delle professioni intellettuali.

Tra i temi toccati dal Presidente Mattarella nel suo discorso, quello sulla sicurezza sul lavoro è stato al centro del pensiero del Quirinale, una battaglia molto cara al Capo dello Stato: “L’integrità della persona e della salute dei lavoratori è parte essenziale della visione che ispira il nostro patto costituzionaleha affermato Sergio Mattarella.

Per la CIU-Unionquadri era presente il Presidente nazionale Gabriella Àncora, che condivide integralmente l’appello del Presidente a tutte le forze produttive del Paese, imprese e sindacati a fare un grande patto sociale per affrontare l’incombente crisi economica.

Come CIU-Unionquadri abbiamo da tempo acceso in particolare un faro sul problema della sicurezza sul lavoro, sia in Italia al CNEL che in Europa presso il Comitato Economico e Sociale Europeo dove siamo presenti, facendoci promotori nelle istituzioni e tra i nostri associati di azioni ed iniziative finalizzate alla promozione di esperienze positive capaci di limitare l’alto costo umano, sociale ed economico di queste inutili stragi. Tali spinte, oltre a rappresentare una prova di maturità e di coesione sociale, come affermato dallo stesso Presidente Mattarella, sono strumentali a restituire dignità stessa al lavoro, trasformandolo in un mezzo di vero progresso e di affermazione delle persone” ha concluso il Presidente Àncora.

Il Diario del Lavoro – Asstel, puntare sullo sviluppo delle competenze dei giovani.

Si è concluso presso il parlamentino del Cnel l`evento “Talenti digitali, un dialogo su scuola e nuovi mestieri” promosso da Asstel-Assotelecomunicazioni. Un incontro dedicato alle buone pratiche di orientamento scuola-lavoro, teso ad individuare le nuove rotte professionali e formative aperte grazie all`impulso di innovazione e digitalizzazione.

Il presidente Asstel, Massimo Sarmi, ha sottolineato quanto sia importante per il settore delle Tlc – che ha una forte necessità di reperire sul mercato del lavoro persone dotate delle capacità professionali digitali, necessarie per far fronte alle esigenze delle imprese della filiera – l`orientamento degli studenti alla scelta di percorsi formativi in linea con le richieste del mercato e che permettano di accedere agevolmente al mondo del lavoro.

“Le imprese della filiera Tlc – secondo Sarmi – stanno mettendo in campo azioni e sviluppando progetti per potenziare le competenze digitali dei giovani, attraverso collaborazioni con scuole, università, Its, e altri enti di formazione, e dei lavoratori in forza, mediante programmi di upskilling e digital reskilling.

“Per affrontare con successo le sfide che ci attendono, ancor più rilevanti nell`attuale fase di implementazione del Pnrr, è necessario inserire all`interno delle aziende nuove figure professionali capaci di guidare l`innovazione e attivare il circolo virtuoso competenze, innovazione, nuovi servizi e generazione del valore”, ha concluso il presidente di Asstel.

Il ministro per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha illustrato il Neet working tour, da lei ideato e promosso, che la vede in prima fila nelle varie tappe per informare i giovani, cercando di prevenire il fenomeno Neet e attivando quelli e che non studiano, non lavorano e non frequentano alcun percorso di formazione.

Il ministro dell`Istruzione, Patrizio Bianchi, ha sottolineato come “la scuola oggi non insegna solo le conoscenze, ma forma le nostre studentesse e i nostri studenti a gestire le competenze e tutti gli strumenti necessari al loro futuro. Per questo abbiamo previsto, all’interno del nostro Pnrr, la riforma dell’orientamento, a cui stiamo lavorando. Pensiamo sia sempre più necessario accompagnare i ragazzi nel loro percorso, nelle scelte e nella propria realizzazione partendo dalle inclinazioni e dalle attese di ciascuno. La scuola deve essere il luogo dell`orientamento”.

Il Rapporto. Garanzia Giovani ha preso in carico oltre un milione di persone.


Maurizio Carucci sabato 23 aprile 2022
Si tratta dell’84,8% del totale dei registrati al programma. Sono in prevalenza diplomati (58,1%), di età compresa tra i 19 e i 24 anni (56,1%).
Garanzia Giovani ha preso in carico un milione e 393mila persone. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto quadrimestrale di monitoraggio, con dati aggiornati al 31 dicembre 2021. Si tratta dell’84,8% del totale dei registrati al programma. Sono in prevalenza giovani diplomati (58,1%), di età compresa tra i 19 e i 24 anni (56,1%) e con maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro: il 79,7% presenta valori medio-alti e alti della probabilità stimata di permanere nella condizione di Neet dopo 12 mesi dalla presa in carico. Gli interventi di politica attiva erogati ai partecipanti sono un milione e 788mila, di cui 754mila servizi al lavoro (azioni di orientamento e accompagnamento al lavoro) e 1,034 milioni misure di politica attiva (55,9% tirocini, 20,1% incentivi occupazionali e 17,3% formazione). I giovani avviati a un intervento di politica attiva sono circa 830mila e di questi il 92,6% ha concluso il percorso.

Rispetto al quadrimestre precedente si evidenzia una leggera crescita del numero dei registrati, a fronte di una contrazione del numero dei presi in carico e degli avviati. Confrontando nel complesso il 2021 con l’annualità precedente si osserva un aumento sia nel numero dei registrati sia dei presi in carico sia degli avviati alle politiche attive. Tuttavia, la dinamica dei flussi per quadrimestre di queste ultime due annualità è influenzata dagli andamenti ciclici della pandemia, caratterizzati da alternanza di periodi di minore e maggiore restrizione. Il confronto con il periodo pre-pandemia conferma l’esistenza di un trend decrescente nei flussi di adesione e presa in carico già in atto da fine 2017. A un anno dalla presa in carico il 43,6% ha un’occupazione, valore che sale al 48,4% per chi successivamente alla presa in carico ha avuto uno o più interventi di politica attiva, e scende al 34,8% per chi non ha avuto misure di politica attiva.

Complessivamente al 31 dicembre 2021 il tasso di inserimento occupazionale di tutti i giovani che hanno concluso una o più politiche del programma Garanzia Giovani è del 64,6%più elevato per gli uomini (67,3%) rispetto alle donne (61,7%). Dal punto di vista contrattuale, a differenza del precedente Rapporto di monitoraggio, si assiste a una leggera diminuzione della quota di lavoratori a tempo determinato, che scende al 21,1% (-0,9%), mentre sale al 75,8% (+1%) la quota di occupati con un contratto di natura stabile (a tempo indeterminato o di apprendistato).

Un’indagine condotta da Anpal su un campione di 24mila giovani ha evidenziato come l’emergenza sanitaria abbia influito negativamente sulla condizione lavorativa, sulla situazione economica e sul tempo libero, mentre non ha avuto influenza sulle condizioni di salute e di studio. Tra i giovani che si dichiarano in cerca di impiego, c’è la speranza di riuscire a trovare un lavoro più redditizio nel 30,6% dei casi, c’è la necessità di trovarne uno perché quello attuale è a termine nel 17,1%, c’è il timore di perdere l’attuale nel 13,6% dei casi. Considerando chi lo ha perso perché licenziato o posto in mobilità, il 43,6% ritiene che tale condizione sia da attribuire all’emergenza Covid-19. Se in generale i giovani reputano più che discreta la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti, quando si chiede loro di esprimersi sul grado di fiducia riguardo al futuro lavorativo, chi è in cerca di lavoro dichiara nel 48% dei casi che è diminuita la speranza di riuscire a trovare nel medio termine (entro un anno) un lavoro soddisfacente.

L’altro approfondimento è un focus sul progetto Crescere in digitale, che ha come obiettivo quello di consentire ai giovani di acquisire specifiche competenze in ambito digitale, utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. A conclusione di un corso on line su temi legati agli strumenti e alla strategia web per le pmi, tenuto da professionisti e accademici esperti, i giovani che hanno superato il test di verifica partecipano a un laboratorio di formazione specialistica che prevede anche incontri formativi assistiti con le imprese interessate a ospitare un tirocinante. Il giovane selezionato ha la possibilità di essere inserito in azienda per effettuare un tirocinio. Il progetto ha coinvolto complessivamente 7.059 Neet (soprattutto giovani “adulti”, con un titolo di studio medio-alto, residenti nelle regioni del Mezzogiorno), la maggior parte dei quali ha effettuato un tirocinio presso un’impresa. Al 31 dicembre 2021, il 44,7% dei tirocinanti risulta occupato e il 16,1% ha ottenuto un contratto di lavoro nell’azienda presso cui ha svolto il tirocinio.

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