LA CIU ALLA PRESENTAZIONE DEL XVIII RAPPORTO ANNUALE INPS.

Una delegazione CIU ha partecipato lo scorso 10 luglio, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alla presentazione del XVIII Rapporto Annuale dell’INPS che analizza i dati statistici raccolti con riferimento all’anno 2018.

La Relazione annuale è stata presentata dal Presidente dell’INPS Pasquale TRIDICO, il quale ha illustrato il ruolo dell’INPS nell’ambito del sistema di welfare nazionale e nell’attuale contesto socioeconomico del Paese.

Nel Suo intervento il Presidente dell’INPS ha affermato: “il sistema pensionistico è solido, equilibrato e unico”. I dati positivi si riferiscono al contenimento della dinamica della spesa pensionistica complessiva dell’Inps di competenza finanziaria, comprensiva dei trasferimenti a carico dello Stato per il finanziamento degli interventi assistenziali, in rapporto al Pil che nel triennio 2016-2018 è risultata sostanzialmente costante passando dal 15,28 al 15,12% (-0,16%). Analogo e positivo andamento è mostrato dal dato corrispondente alla sola spesa pensionistica di competenza previdenziale, che passa dal 12,13% del Pil nel 2016 al 12,01% del 2018.

Il Bilancio dell’Istituto registra una dinamica positiva del monte contributivo nel 2018, totalizzando quasi 211 miliardi con un incremento di 5,8 miliardi sul 2017, pari al 2,8% in più. Questa dinamica fa seguito al 3,1% del 2016 e al + 2,2% del 2017. Da rilevare che nell’ultimo triennio i contributi sociali sono cresciuti più del Pil la cui dinamica in valori nominali è risultata rispettivamente del +2,3 % nel 2016, + 2,2% nel 2017 e +1,7% nel 2018. Di conseguenza, l’incidenza dei contributi sociali sul Pil e’ salita dall’11,8% del 2015 al 12% del 2018.

L’evento è stato introdotto dal Presidente della Camera, Roberto Fico, e ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli e l’intervento conclusivo del Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio.

 

SANITÀ – EMERGENZA NON SOLO PER CARENZA DI MEDICI.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Calabria, diventa pienamente efficace il provvedimento legislativo voluto dal Ministro Giulia Grillo per guarire i mali della sanità calabrese. Fino ad oggi si sono registrati numerosi interventi, stimolati dal grande interesse che da sempre il settore della sanità calamita attorno a sé. Che la situazione sia emergenziale non vi è dubbio. Ma per sanare uno stato patologico divenuto quasi cronico occorre una terapia integrata e per certi versi anche “intensiva”. Lo sblocco delle assunzioni rappresenta una grande opportunità, se inquadrato in un contesto programmatico che abbia come stella polare il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza ed il miglioramento progressivo delle prestazioni e dei servizi di cura alla persona. I fatti drammatici che si sono verificati in passato – come quello di Federica Monteleone a Vibo Valentia, morta per mancanza di continuità elettrica delle apparecchiature, oppure di quel paziente che a Locri ha perso la vita a causa degli ascensori non funzionanti – e che ancora oggi purtroppo riempiono le pagine di cronaca, dimostrano che nell’emergenza sanitaria rientrano anche lo stato delle strutture, la logistica, la sicurezza e la conformità degli impianti. Inutile assumere medici e infermieri se poi le strutture dove essi devono prestare servizio presentano carenze e deficit strutturali tali da impedire lo svolgimento corretto dell’attività assistenziale. Peggio ancora se, a causa della mancanza dei requisiti di legge e quindi non rispondenti più ai parametri dettati dalle norme sulla sicurezza strutturale e antincendio, interi reparti debbano essere chiusi e resi inagibili.

Il crollo del rivestimento del solaio avvenuto nelle ultime ore al pronto soccorso del Comune di Mesoraca, in provincia di Crotone, è l’emblema della noncuranza. È qui che il ruolo dell’ingegnere, figura considerata dai camici bianchi quasi come antagonista superflua, diventa insostituibile e necessaria. Se non altro per garantire al personale medico, paramedico e all’utenza di godere del massimo comfort nella più totale sicurezza. Da questo presupposto nasce l’esigenza di progettare e gestire gli spazi evitando interferenze, anche pericolose, tra utenti che si presentano in massa al pronto soccorso. Non possono essere delegati ad altre figure professionali gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, quella degli impianti elettrici, termici, gas medicali ed apparecchiature elettromedicali, la prevenzione e la protezione dei lavoratori, la gestione immobiliare, l’efficienza energetica, la sicurezza antincendio. Mansioni, quelle appena descritte, che richiedono un concentrato di capacità professionali che non possono essere svolte da personale medico e amministrativo. Per tale ragione, diventa emergenza anche la gestione delle problematiche che riguardano lo spazio e l’involucro in cui si materializza la gestione del paziente.

Non si può attendere ancora. Considerati il degrado e la scarsa sicurezza in cui versano molte strutture pubbliche sanitarie, rientra nell’urgenza anche il fatto di incorporare queste figure tecniche all’interno delle aziende del sistema sanitario regionale.

Presentazione del Manuale: Previdenza Sociale e Lavoro – Il nuovo sistema pensionistico: tutele e contenzioso

“PICASSO E LA FOTOGRAFIA”: A ROMA GLI SCATTI DI EDWARD QUINN E ANDRÈ VILLERS

“PICASSO E LA FOTOGRAFIA”: A ROMA GLI SCATTI DI EDWARD QUINN E ANDRÈ VILLERS

"PICASSO E LA FOTOGRAFIA": A ROMA GLI SCATTI DI EDWARD QUINN E ANDRÈ VILLERS

ROMA\ aise\ – Palazzo Merulana Roma ospita per la prima volta in Italia il progetto espositivo “Picasso e la fotografia. Gli anni della Maturità. Fotografie di Edward Quinn e Andrè Villers, 1951-1973“, a cura di J. Abellò Juanpere, J. Fèlix Bentz, M. Ancora.
La mostra, che si è aperta venerdì, 28 giugno, e sarà allestita sino al 26 agosto, è un inedito racconto di vita dell’artista e dell’uomo Pablo Picasso. Due fotografi, André Villers ed Edward Quinn, ne hanno catturato momenti di intimità e slanci di creativa ricerca, in cui vari aspetti del Maestro sono emersi a vario titolo: la personalità, la famiglia, la maschera e il travestimento, lo studio e il legame con i due stessi fotografi, per un viaggio alla scoperta di uno dei più grandi protagonisti della storia dell’arte contemporanea.
Oltre 90 fotografie di proprietà del fondo del collezionista lussemburghese Guy Ludovissy, gestito dal Reial Cercle Artístic de Barcelona, vengono esposte per porre a confronto l’opera dei due fotografi. Tanto Villers quanto Quinn diventarono amici, collaboratori e confidenti del Maestro, condizioni concesse a pochissime persone per tutto l’arco della vita dell’artista.

Villers e Quinn realizzarono una serie di ritratti fotografici inaspettati e singolari, in cui Picasso mette alla prova le sue capacità per il travestimento, lo scherzo, la caricatura e la parodia: le fotografie che si presentano in mostra offrono quindi per la prima volta al pubblico la possibilità di curiosare nella sua più nascosta intimità, rivelando l’uomo che sta dietro l’artista. Un uomo ricco di passioni, e qualità ma anche di manie e ossessioni: Picasso apprese con il tempo, e grazie al a esperienza personale, che esisteva una connessione tra i fatti quotidiani, il comportamento e l’esito della propria arte. La mostra ripercorre attraverso sei sezioni l’estro e l’umanità di Pablo Picasso, tramite lo sguardo, l’attenzione, la cura e la narrazione di due grandi maestri. (aise)

https://www.aise.it/la-cultura-del-marted%C3%AC/picasso-e-la-fotografia-a-roma-gli-scatti-di-edward-quinn-e-andr%C3%A8-villers/132770/137

 

PICASSO E LA FOTOGRAFIA.

RaiNews24

 

RaiNews24

 

 

BUONGIORNO REGIONE del TGRLazio RAI 

28 giugno ore 7.40

https://www.rainews.it/tgr/lazio/notiziari/video/2019/06/ContentItem-2b70c205-d6ad-454e-b2af-3e3622b92ad4.html al minuto 11.50 all’incirca

 

Tg RETESOLE del 27 giugno ore 19 a cura di Alessandro Basile

https://www.youtube.com/watch?v=u50HjfnZodc#action=share

 

 

Atelier Picasso – La vita privata (1951 – 1973) del grande artista raccontata dalle foto di André Villers ed Edward Quinn.

Arte e Architettura in Spagna e Italia, 1951 – 1973

Domenica 7 luglio 2019, ore 17.30

a cura della Fondazione degli Uberti
in collaborazione con il Reial Cercle Artistic

In Italia e Spagna, come in tutta Europa, il secondo dopoguerra è caratterizzato dall’importanza della ricostruzione.
Il rapporto  complesso e multiforme che ha sempre legato arte e architettura, diventa in questo momento ancor più strettamente connesso alle trasformazioni in atto come componente fondante di un nuovo equilibrio di valori.
Ciò che cambia non è il genere di arte o di architettura, ma il rapporto che queste instaureranno in relazione alle dinamiche del lavoro umano.

Presenta
Filippo degli Uberti, Presidente della Fondazione Ludovico degli Uberti

Intervengono
Joan Abellò Juanpere, Direttore del Reial Cercle Artistic di Barcelona
Lectio: Arte Architettura in Spagna 1951 – 1973

Cornelia Bujin, Curatrice, Architetto e Storica dell’Urbanistica
Lectio: Arte e Architettura in Italia dal dopoguerra agli Anni 70′

Modera
Marco Ancora
, Responsabile Dipartimento Cultura CIU

Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili
Info  +39 0639967800

Picasso e le fotografia. Gli anni della maturità. Le fotografie di Edward Quinn e André Villers, 1951-1973.