Il Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 5/2024, si esprime su due chiarimenti richiesti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) con riferimento alle singole articolazioni territoriali e sulla necessaria appartenenza dello stesso alle RSU.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è quella figura – eletta o designata – all’interno di un’azienda o unità produttiva per rappresentare i lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Compito principale dell’RLS è quello di vigilare e collaborare per garantire un ambiente di lavoro sicuro, segnalando situazioni di rischio e promuovendo la prevenzione degli infortuni.
Richiamando il quadro normativo attualmente vigente il Ministero del Lavoro nell’interpello in commento ha chiarito che il numero minimo di RLS da eleggere o designare deve essere applicato a ciascuna unità produttiva secondo le dimensioni effettive della forza lavoro presente.
Nel caso specifico, se le articolazioni territoriali del Ministero possono essere considerate come unità produttive separate, ognuna di esse dovrà avere almeno un RLS in base alla sua dimensione.
Per “unità produttiva” ai sensi del d.lgs. n. 81/2008 si intende “stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale”.
Riguardo alla necessaria appartenenza alla RSU, l’interpello precisa che l’RLS non è obbligato ad appartenere alla RSU.
È infatti sufficiente che l’RLS sia designato dalla RSU o quanto meno rappresenti compiutamente gli interessi dei lavoratori in materia di sicurezza.
avv. Alberto Tarlao – Commissario Regionale CIU Unionquadri – Friuli Venezia Giulia
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/10/124645.jpg300300zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-29 11:46:362024-11-29 11:46:37Ministero del Lavoro - Commento interpello n. 5 del 24 ottobre 2024 - Designazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nei luoghi di lavoro
Link di registrazione (l’accreditamento è indispensabile ai fini dell’accesso alla sede CNEL): https://forms.office.com/e/v8fDwNQwnt
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Image-2024-11-29-at-09.29.23.jpeg1588559zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-29 11:41:452024-11-29 11:41:46CNEL 5 dicembre 2024 - Evento La Campagna Diagnostica e Prevenzione: Risultati e Prospettive. Il Percorso di Collaborazione tra Istituzioni e Imprese, dai Dati alle Azioni
Con la Dichiarazione congiunta approvata oggi il Montenegro ha fatto un altro passo in avanti verso l’adesione all’Unione europea. Si è tenuta infatti a Bruxelles presso il CESE la 19° riunione del Comitato consultivo congiunto della società civile (CCM), piattaforma istituita tra il CESE e la società civile montenegrina che integra il quadro istituzionale relativo all’accordo di stabilizzazione e associazione UE – Montenegro, rilevante ai fini del negoziato di adesione. Di tale piattaforma fa parte la CIU-Unionquadri con il proprio rappresentante presso il CESE Maurizio Mensi.
Alla presenza del Presidente del CESE Oliver Ropke e del Ministro degli Affari Europei del Montenegro Maida Gorčević, si è discusso dello stato attuale delle relazioni UE-Montenegro, del programma di riforma del (RA), dell’attuazione del Nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali, della Roadmap per l’adempimento dei parametri dei capitoli negoziali e della situazione della società civile in Montenegro, incluso il dialogo sociale.
La Dichiarazione congiunta approvata oggi fa seguito alle dichiarazioni della Commissaria designata per l’allargamento Marta Kos, durante la sua audizione al Parlamento europeo l’8 novembre 2024, secondo cui il Montenegro potrebbe chiudere i restanti capitoli dei negoziati entro la fine del 2026. Ciò significherebbe che il Montenegro potrebbe diventare il 28° Stato membro dell’UE entro il 2028, a condizione tuttavia che il governo realizzi le riforme necessarie. Un ruolo importante avranno al riguardo le organizzazioni della società civile che dovranno essere coinvolte, in base alla Dichiarazione approvata oggi, nel processo di riforma e nelle altre rilevanti questioni di interesse nazionale.
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http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/11/Immagine.png416784zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-28 12:09:222024-11-28 12:09:22CONGEDO PARENTALE LEGGE DI BILANCIO 2024ARTICOLO 1 COMMA 179Introdotto il secondo mese 60% ( 80% per il solo 2024).
La formazione indispensabile per cogliere le opportunità occupazionali
Roma, 27 novembre 2024 – “La sostenibilità del trasporto marittimo, fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale”, questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi al CNEL, primo di un ciclo di incontri, che ricomprende anche la mobilità terrestre e area.
Due i temi al centro dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con la CIU-Unionquadri e Conftrasporto. Da un lato, la sostenibilità, che si connette direttamente alla necessità di ridurre l’impatto delle attività antropiche ma che racchiude in sé anche l’esigenza di costruire un percorso socialmente condiviso e volto all’interesse collettivo. Dall’altro, la sicurezza, non solo come necessità di tutelare la vulnerabilità fisica ma, in un mondo sempre più digitalizzato, anche come esigenza di prevenire e contrastare gli attacchi informatici.
Il confronto ha coinvolto istituzioni, associazioni e imprese. I lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente del CNEL Renato Brunetta: “Il trasporto marittimo ha una funzione straordinaria. Rappresenta l’innervamento funzionale dell’economia di un Paese e del mondo intero, mettendo insieme storia, relazioni, socialità, commercio, capitale umano. Rappresenta una delle espressioni più alte dell’intelligenza umana, legata al miglioramento, al valore aggiunto e al benessere delle popolazioni. Senza trasporto marittimo precipita la civiltà. È quindi fondamentale – ha aggiunto Brunetta – capire come le tre transizioni energetica, ambientale e digitale impattano su questo settore. Vi sono temi cruciali su cui riflettere, dai combustibili alla formazione professionale degli operatori, dalla sicurezza ai sistemi di comunicazione. E poi la dimensione della mobilità sostenibile. Metà della popolazione mondiale insiste sulle coste e la maggior parte dei porti sarà spiazzata dall’innalzamento del livello del mediomare. Dobbiamo prepararci anche a questo, per poter affrontare le grandi sfide dei cambiamenti in atto”.
Il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi,ha sottolineato il ruolo di hub strategico svolto dal nostro Paese: “Stiamo vivendo una fase di profonda trasformazione del trasporto marittimo a livello globale. È essenziale creare un sistema che possa essere resiliente alle transizioni in atto. Un sistema che deve essere attento alla sostenibilità, ma garantendo al tempo stesso un solido coordinamento tra tutti i partner mondiali, soprattutto nel settore della logistica. L’intero comparto del trasporto marittimo cresce se c’è questo collegamento su scala globale. È anche importante – ha detto il vice ministro – investire di più sulla digitalizzazione, migliorando l’efficientamento e l’interconnettività globale, e assicurare nuovi criteri condivisi in materia di manutenzione e di gestione delle infrastrutture. L’Italia continuerà a essere un hub strategico e sapremo certamente cogliere le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità”.
Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto, e Stefano Messina, consigliere CNEL, membro della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, vice presidente di Conftrasporto e presidente di Assarmatori, hanno parlato di come le imprese del settore sappiano coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale. “La transizione energetica – ha sottolineato PasqualeRusso – è un tema dominante, soprattutto in Europa, che è l’unico continente al mondo in cui sono stati fissati degli obiettivi temporali. Ma la transizione energetica ha senso solo se prevede un approccio globale, che ricomprenda tutti i paesi, anche quelli che al momento sono disinteressati, come Cina e India. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma anche economica. Le politiche a favore dell’ambiente devono essere a loro volta sostenibili in termini di costi per le imprese. Bene quindi la transizione ecologica, ma è necessario evitare che ne vengano danneggiate le imprese”.
“Le imprese del trasporto e nello specifico quelle attive nel trasporto marittimo – ha dichiarato Stefano Messina – hanno da tempo iniziato a fare la loro parte nell’ottica della decarbonizzazione, anche tramite una sempre crescente professionalizzazione delle risorse umane che richiedono competenze sempre più specifiche. Quello che si chiede alle istituzioni, italiane ma soprattutto europee, è di evitare norme di carattere locale, spesso intempestive, che impattano su un’industria internazionale per definizione. Altrimenti, ben lungi da ridurre le emissioni, l’unico effetto che si ottiene è uno spostamento dei traffici e quindi di lavoro immediatamente al di fuori dei confini del Vecchio Continente. In estrema sintesi: non si possono che condividere gli obbiettivi di questa spinta ambientalista, ma sono sbagliati i tempi e i modi”.
Tra gli oratori anche il consigliere CNEL Francesco Riva, Coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile: “Questo incontro di oggi organizzato dalla Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile istituita presso il CNEL – ha detto Riva – è il primo di una serie di appuntamenti dedicati a tre ambiti di riferimento della mobilità: marittima, terrestre e aerea. L’obiettivo è avviare un percorso istituzionale di analisi e anche di proposta. Il trasporto marittimo è uno dei cardini della nostra economia, legato alla centralità dell’Italia nel Mar Mediterraneo. Vi sono molti temi fondamentali da affrontare e in primo luogo la formazione delle figure professionali necessarie al settore e la sicurezza sul lavoro”.
All’evento, inoltre, hanno preso parte Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieri; Paolo Moretti, CEO di RINA Services; Roberto Baffigo, CEO di Velettrica, e Paolo Cremonini, Strategic Development Director di San Giorgio del Porto (Genova Industrie Navali), che si sono confrontati sulle proposte delle aziende fra innovazione tecnologica, soluzioni digitali e combustibili green. In chiusura Gabriella Ancora, Presidente della CIU-Unionquadri, e Bernardino Grignaffini, CEO di Certego, hanno evidenziato il ruolo della formazione nella transizione digitale con particolare focus sulle sfide della cybersicurezza per il settore. “Come CIU-Unionquadri – ha dichiarato Gabriella Ancora – ribadiamo con forza che il ruolo delle realtà sindacali, oggi, non sia solo quello di promotrici di diritti e tutele, ma anche di competenze complementari al cambiamento tecnologico. La natura della attuale transizione ecologica e digitale apre al sindacato uno spazio di proposizione per molti aspetti inedito, che necessariamente si affianca a quello di difesa e della rivendicazione dei diritti dei lavoratori. È una sfida complessa ma, anche, un’opportunità irriducibile che va colta attraverso la collaborazione con imprese e associazioni datoriali”.
Da un punto di vista dello scenario cyber, i dati dell’Enisa (l’Agenzia della UE per la cyber sicurezza) evidenziano che, nel periodo giugno 2023 e giugno 2024, il settore dei trasporti è il secondo più colpito (con 10.100 attacchi), dopo la pubblica amministrazione. Più in generale, secondo l’ultimo rapporto del CLUSIT, la tendenza globale del primo semestre del 2024 evidenzia una significativa crescita degli incidenti, pari al 23%.
Primo seminario del ciclo di incontri: “LA FORMAZIONE GUIDA LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA”, promosso dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (#CNEL) in collaborazione con CIU-Unionquadri e @Conftrasporto.
Il trasporto marittimo è al centro di quella che molti chiamano “triplice transizione”, un cambio di paradigma in ambito energetico, ambientale e digitale. Una grande evoluzione che porta con sé nuove possibilità ma anche nuovi rischi, pensiamo in particolare alla sfida della cybersicurezza.
Come dichiarato da Gabriella Ancora, Presidente CIU: “Il ruolo delle realtà sindacali, oggi, non è solo quello di promotore di diritti e tutele, ma anche di competenze complementari al cambiamento tecnologico. La natura della attuale transizione ecologica e digitale apre al sindacato uno spazio di proposizione per molti aspetti inedito, che necessariamente si affianca a quello di difesa e della rivendicazione dei diritti dei lavoratori. È una sfida complessa ma, anche, un’opportunità irriducibile che va colta attraverso la collaborazione con imprese e associazioni datoriali”.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/11/27.11.2024-foto-per-post-CIU-1.jpg17071482zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-27 15:15:322024-11-27 15:16:40La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.
“La presentazione al CNEL del Rapporto ISFORT sulla mobilità degli italiani è ormai una bella tradizione, che ripetiamo anche quest’anno, su un ambito centrale per la vita del nostro Paese. Come la circolazione sanguigna, la mobilità è il termometro dello stato di salute di un Paese. È l’indicatore della sostenibilità economica e sociale di un Paese. Per questo è importante capire le evoluzioni in atto. Il CNEL ha una Consulta dedicata proprio a questi temi. Ma oltre all’attività di studio e di analisi abbiamo anche la facoltà di proposta legislativa e questa è una grandissima responsabilità. Vogliamo occuparci soprattutto delle aree e delle materie non ancora del tutto coperte dal legislatore. Così è stato anche nel passato, come ad esempio sul codice della strada e sull’alcolock. L’invito che faccio qui oggi è di continuare a lavorare insieme su queste tematiche”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta, in occasione della presentazione a Villa Lubin del 21° Rapporto sulla mobilità degli italiani, realizzato da ISFORT.
“TROVARE CHIAVE GIUSTA PER METTERE INSIEME ESIGENZE CONTRASTANTI”
“In tema di mobilità possiamo riscontrare degli ottimi individuali- ha affermato Brunetta-, sia nel singolo individuo, che nella singola famiglia o la singola azienda. Ma questo non vuol dire che vi sia un ottimo collettivo, che invece è più che mai fondamentale, in quanto legato alla sfera cruciale della sostenibilità. Dobbiamo fare in modo che vi sia corrispondenza tra ottimo collettivo e ottimo individuale. Abbiamo molti vincoli, di disinquinamento, di tutela ambientale, di contenimento delle emissioni che provocano surriscaldamento. Sono fenomeni fortemente connessi al settore dei trasporti. Lo sforzo è di trovare la chiave giusta per mettere insieme esigenze contrastanti. I dati non sono confortanti. Si continua ad andare troppo in automobile. Le tante modalità di trasporto alternativo rimangono per molti versi un’utopia. Siamo qui oggi con ISFORT per capire le ragioni e anche per cercare di trovare le soluzioni”.
RIVA: “NOSTRE PROPOSTE RECEPITE IN NUOVO CODICE STRADA” “La mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sono temi fortemente attenzionali dal CNEL e in particolare dalla Consulta che specificatamente si occupa di questi ambiti. Già anni fa presentammo al Parlamento delle proposte sulla regolamentazione della circolazione dei monopattini, prevedendo assicurazione, targa e obbligo del casco. Inoltre, abbiamo presentato un disegno di legge sull’alcolock. Entrambe le nostre proposte, abbiamo visto, sono state recepite nel nuovo codice della strada”. È quanto ha dichiarato Francesco Riva, consigliere CNEL e coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile.
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La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale Mercoledì, 27 novembre 2024 I dalle ore 9.00 Plenaria “Marco Biagi” – CNEL
Il trasporto marittimo è al centro di quella che molti chiamano “triplice transizione” o cioè un cambio di paradigma in ambito energetico, ambientale e digitale. Una grande evoluzione che porta con se nuove possibilità ma anche nuovi rischi, pensiamo in particolare alla sfida della cybersicurezza. La CIU-Unionquadri, nel suo ruolo di tutela delle medio-alte professionalità, crede che la formazione sia la chiave di lettura per costruire un percorso concreto di cambiamento che coinvolga i professionisti.
L’iniziativa è parte del ciclo di incontri: “LA FORMAZIONE GUIDA LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA”, promosso dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) in collaborazione con CIU-Unionquadri e hashtag#Conftrasporto.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/11/Agenda-27-nov_CNEL_v.-25.11.24_page-0001.jpg17551240zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-26 07:56:262024-11-26 07:56:27La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.
CODICE STRADA. BRUNETTA: ACCOLTE LE PROPOSTE DEL CNEL. TRA QUESTE IL DDL SU ALCOLOCK “L’approvazione definitiva del nuovo codice della strada è motivo di orgoglio per il CNEL che ha visto inserire nel nuovo testo di legge tutte le sue proposte e osservazioni, in particolare, quella sull’alcolock. Il mio plauso va alla Consulta per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del CNEL che ha svolto, fin dalla scorsa Consiliatura, un enorme lavoro e dato un contributo importante alla formulazione dell’articolato di legge. Tra queste, sono di particolare importanza le norme per l’inserimento di una targa e l’obbligatorietà dell’assicurazione e del casco per i monopattini; le disposizioni che limitano la circolazione sulle strade extra-urbane e l’implementazione costante di campagne per la sensibilizzazione e la formazione dei giovani utenti della strada. Grande soddisfazione, infine, per aver riproposto, nella diciannovesima legislatura, il DDL che rende obbligatorio l’installazione dell’alcolock, un dispositivo che blocca l’accensione del mezzo se si ha un tasso alcolemico fuori norma. Il CNEL continuerà con coerenza a dare il proprio importante contributo alle iniziative per la riduzione degli incidenti stradali e alla sicurezza di tutti gli utenti delle strade, in particolare tra i giovani”. Lo ha dichiarato il presidente del CNEL Renato Brunetta a seguito dell’approvazione del nuovo codice della strada.
Ufficio Stampa 
Francesco Riva, Consigliere CNEL e Coordinatore della Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/8-1.jpg18882067zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-21 12:16:192024-11-21 12:16:20Francesco Riva Coordinatore della Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile.
http://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/11/Agenda-27-nov_CNEL_v.-13.11.24_pag-1-1.jpg1024722zairahttp://www.ciuonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Logo-CIU-Ufficiale--300x289.jpgzaira2024-11-19 12:22:562024-11-19 12:22:56CNEL - 27 novembre 2024 - La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.
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