VILLA MEDICI: Bando di concorso per il riallestimento delle camere degli ospiti.

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Assemblea Nazionale di Fenimprese: Mancuso: «Saremo sempre accanto alle imprese e ai territori”.

 

crotoneok – https://www.crotoneok.it/assemblea-nazionale-di-fenimprese-mancuso-saremo-sempre-accanto-alle-imprese-e-ai-territori/ 

Il 23 settembre si è svolta a Roma l’assemblea nazionale di FenImprese che, condotta da Claudio Brachino e introdotta dall’inno d’Italia cantato da Annalisa Minetti accompagnata sul palco dal Presidente Mancuso e dal Direttore Esposito, si è strutturata in cinque talks.
Primo talk “Europa ed Italia quale futuro per le PMI”.
Sul palco il Presidente Luca Vincenzo Mancuso e l’Onorevole Fabio Massimo Castaldo – Movimento 5 Stelle (Vice Pres. Parlamento Europeo). Tanti i temi, on una reciproca promessa di collaborazione.
Secondo talk “Energia” presenti, Bruno Vettore noto manager e imprenditore nel settore immobiliare, l’Onorevole Francesca De Vito Consigliere Regionale- Fratelli d’Italia, Onorevole Marta Leonori – PD e Francesco Riva membro per la conferderazione del CNEL.
Durante l’assise Il Direttore Andrea Esposito, in qualità di Presidente dell’ente bilaterale Entebild che grazie alla sua Presidenza sta crescendo tanto, ha presentato il centro Studi FenImprese, struttura con attività scientifica autonoma e sistematica di indagine, analisi e ricerche su argomenti di carattere tecnico, economico e sociale il cui Presidente, Professor Antonello De Oto, ha annunciato il rinnovo di molti contratti nazionali del lavoro dell’associazione FenImprese quale parte datoriale.
Nel terzo talk “ECONOMIA E FUTURO” presenti il Presidente Mancuso, Marcel Vulpis Vice Presidente Lega Pro, che ha presentato la convezione tra la lega e FenImprese, e Alfonso Lovito Direttore generale università E-campus.
Il quarto talk “Ambiente” ha visto la presenza del Direttore Nazionale Andrea Esposito che ha dato spunti molto condivisi dalla platea, l’Onorevole Antonello Aurigemma di Fratelli d’Italia che ha elogiato il lavoro di FenImprese, Fabrizio Barulli partnership & business development Pmi Telepass e Patrizia Baratto referente Fondo Conoscenza.
L’ultimo talk “Pace” ha coinvolto particolarmente la platea grazie anche a Luigi Maccaro (Fondazione Exodus) che ha portato i saluti di Don Antonio Mazzi e gli interventi del regista e coreografo Luciano Cannito e dell’esponente CIU e responsabile della sezione cultura FenImprese dott. Marco Ancora Il finale dell’assemblea ha segnato momenti importantissimi, tra i quali la nascita all’interno di FenImprese di Aisa (Associazione Imprese Spettacolo e Audiovisivi) presieduta dal Maestro Luciano Cannito che avrà il compito di tutelare un mondo spesso poco rappresentato e trascurato ma che riveste grande importanza in termini economici e sociali.
Significative, inoltre, le premiazioni, consegnate dal Presidente, dal Direttore e dal Coordinatore Nazionale Simone Razionale, alla carriera di Vulpis, Vettore e Lovito, di tanti Dirigenti Nazionali e dei business partner. I saluti sono stati ultimati con una cena di gala presentata da Laura Magnani.
L’assemblea ha fornito molti spunti interessanti lanciati alla politica presente con l’auspicio di essere proposti al nuovo governo; il nostro Paese, infatti, possiede un patrimonio di democrazia ancora da valorizzare con numerosi i cambiamenti da compiere sul piano socio-culturale, del costume, e soprattutto dei ruolo politici e istituzionali, perché la potenzialità democratica e di qualità si traducano in forme vigorose e solide di crescita economica e in una mutazione di come politica e governi guardino ai fattori reali di crescita con scelte coraggiose che guardino al futuro e non al voto immediato. Gli italiani che dovranno anche loro modificarsi dovranno sempre tener fermo il timone perché siano solo partiti davvero democratici, nella loro vita interna e nelle loro scelte internazionali, a governare il Paese. Ma il compito delle imprese di qualsiasi dimensione e di chi le rappresenta è di non piegarsi mai alle ragioni di questa o quella coalizione, questo o quel partito. Ci dobbiamo battere come non mai per la crescita, per quanto accidentata, lunga e ardimentosa sia l’acquisizione di questa cultura economica da parte dei partiti e delle istituzioni italiane”.
Noi siamo le imprese italiane, noi siamo l’unico futuro, subito riforme per il faro energia, riforma del fisco, burocrazia, rimodulazione del reddito di cittadinanza.

Poca spesa (o spesa nulla), tanta resa. A cura di Fulvia Magenga, Segretario Generale SIASO/CIU UNIONQUADRI.

Con i due DPCM (09/02/2018 – 09/03/2022) che hanno normato il profilo professionale dell’Assistente di Studio Odontoiatrico ed il percorso di studi obbligatorio, sono arrivati anche i percorsi professionali erogati dalle scuole di formazione, accreditate o autorizzate dalle regioni di appartenenza.

Il percorso di formazione prevede 700 ore di corso: 300 ore di teoria e 400 ore tra tirocinio e laboratorio.

Il tirocinio previsto per la formazione ASO è di tipo “curricolare” e deve essere espletato dal discente obbligatoriamente.

Per potere accedere ai locali dello studio o ambulatorio odontoiatrico, il discente deve essere coperto da assicurazione INAIL contro i rischi previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi redatto dall’azienda ospitante.

La scuola di formazione prepara un contratto che sottopone a chi si prenderà cura della formazione pratica del discente (soggetto ospitante). Su quel contratto deve essere evidenziato il fatto che il tirocinante NON PUO’ E NON DEVE ESSERE UTILIZZATO COME LAVORATORE, in base all’accordo Stato Regioni Repertorio n. 86/CSR del 25 maggio 2017, “Linee guida in materia di tirocini”.

Di fatto, il succitato accordo non lascia spazio all’interpretazione. Alle premesse, al punto B è infatti chiarito che:

“I tirocinanti non possono sostituire i lavoratori con contratto a termine nei periodi di picco delle attività e non possono essere utilizzati per sostituire il personale del soggetto ospitante nei periodi di malattia o ferie né per ricoprire ruoli necessari all’organizzazione dello stesso”.

Le linee guida specificano ancora che “[…] fatti salvi i licenziamenti per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo e fatti salvi specifici accordi sindacali, non è possibile ospitare tirocinanti se il soggetto ospitante prevede nel PFI (Piano Formativo Individuale) attività equivalenti a quelle per cui lo stesso ha effettuato, nella medesima unità operativa e nei 12 mesi precedenti, licenziamento per giustificato motivo oggettivo, licenziamenti collettivi, nonché:

– Licenziamento per superamento del periodo di comporto,

– Licenziamento per mancato superamento del periodo di prova,

– Licenziamento per fine appalto,

– Risoluzione del periodo di apprendistato per volontà del datore di lavoro, al termine del periodo formativo […]”

Quindi tutto regolamentato. Non vi è possibilità di errore nell’ interpretazione.

E allora perché nella realtà i tirocini curricolari che riguardano gli ASO non risultano chiari a molti dei soggetti ospitanti?

Perché nella realtà alcune scuole dimenticano di fare riferimento all’accordo stato regioni di cui sopra o di chiarire che il tirocinante non può essere utilizzato come lavoratore a costo 0? O ancora, perché alcuni odontoiatri richiedono al sindacato tirocinanti perché “non è il momento giusto per assumere?”

Ci vorrebbe solo chiarezza. Chiarezza nel proporre i contratti di tirocinio ai soggetti ospitanti, chiarezza nell’esplicitare gli obblighi dei soggetti ospitanti nei confronti degli  studenti che devono imparare, guardando, seguendo il proprio tutor e ripercorrendo insieme a lui le procedure e ordini di servizio.

Concludendo: smettete di utilizzare personale non adeguatamente formato, non pagato e non sufficientemente adeguato per svolgere mansioni di ASO al posto di ASO perché è illegale ed è punito con severe sanzioni. “[…] se il tirocinio è svolto in modo fraudolento, il soggetto ospitante è punito con l’ammenda di 50 euro per ogni tirocinante coinvolto, per ogni giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità per il tirocinante di richiedere il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato con decorrenza dalla pronuncia giudiziale […]”.

I tirocini servono per fare in modo che gli studenti  imparino il lavoro, non per generare nuove forme di schiavismo.

Notizie CESE: Sessione plenaria 21 – 22 settembre 2022 – Prof. Maurizio Mensi – CIU Unionquadri.

#EESCPlenary adopted opinion on #space package to which CCMI contributed its supplementary opinion.

: “Strategic resource and public good, secure and reliable spatial connectivity is essential for the technological autonomy of industry.” europa.eu/!9XtWQB

#EESCPlenary ha adottato il parere sul pacchetto #space al quale CCMI ha contribuito con il suo parere complementare.

: “Risorsa strategica e bene pubblico, una connettività spaziale sicura e affidabile è essenziale per l’autonomia tecnologica dell’industria“. europa.eu/!9XtWQB

Notizie CESE: Sessione plenaria 21 – 22 settembre 2022 – Prof. Maurizio Mensi – CIU Unionquadri.

 Rapporteur-General

: Joint #defence procurement will stop national investments from deepening fragmentation, limiting cooperation, increasing external dependencies and hampering interoperability. Read #EESCplenary opinion: europa.eu/!gq7BH3

 Relatore generale

: gli appalti congiunti #defence impediranno agli investimenti nazionali di approfondire la frammentazione, limitare la cooperazione, aumentare le dipendenze esterne e ostacolare l’interoperabilità.

Confal: “Allineare le retribuzioni del personale della scuola a quelle europee.

Formazione Italiana Nel Mondo – Pres. Treu (Cnel): “Criticita’ Sistema Formativo Italiano Base Mismatch Domanda Offerta Di Lavoro. Risorse Pnrr Occasione Imperdibile.”

“Forti divari territoriali, alto tasso di dispersione e abbandono scolastico, deficit nelle competenze di base con punte più alte nelle regioni del Sud, influenza dell’origine socio-economico e culturale”.
Sono alcune delle criticità del sistema di istruzione e formazione italiano, peraltro all’origine del mismatch tra domanda offerta di lavoro, che impattano in maniera significativa sull’economia, emerse dall’audizione al cnel dei presidenti di Invalsi e Indire, Roberto Ricci e Cristina Grieco.
“Affrontare e risolvere queste gravi mancanze, che vedono l’Italia penalizzata rispetto ad altri Paesi europei, significa agire lungo tutto il percorso di istruzione dalla scuola primaria all’università. Per superare le criticità del sistema formativo, la scuola necessita della partecipazione dell’intera società, in un approccio coerente e solidale – ha affermato il presidente cnel tiziano treu – Non è una questione solo di infrastrutture materiali.
n questa ottica, le risorse del PNRR potrebbero rappresentare un’occasione imperdibile anche per consolidare i Patti educativi di Comunità. Con questo spirito, il cnel ha chiamato a raccolta le parti sociali per una riflessione che vede la scuola come presupposto per la costruzione dei lavoratori e, prima ancora, dei cittadini del futuro. La nostra proposta è la costruzione di adeguati percorsi e strumenti di orientamento già a partire dal primo ciclo di istruzione”.
Come emerso dall’ultimo rapporto Invalsi anche in audizione al cnel il presidente ha confermato i dati sui divari territoriali che mostrano forti evidenze di povertà educativa soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno dove le scuole hanno una minore capacità di attenuare l’effetto delle differenze sociali, economiche e culturali fra gli studenti con effetti drammatici sull’acquisizione di competenze e quindi nell’accesso al mondo del lavoro. Nel giugno scorso sono arrivati alle scuole i primi fondi del PNRR: 3.198 istituti scolastici hanno beneficiato di un contributo complessivo pari a 500 milioni di euro.
“Le risorse della Missione 4 del PNRR, ‘Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nei cicli I e II della scuola secondaria di secondo grado’, che stanzia 1,5 miliardi di euro per il monitoraggio dei divari territoriali e la riduzione dei gap sull’acquisizione di competenze di base, non devono essere sprecate – ha aggiunto treu – Serve con urgenza una strategia che veda fianco a fianco le istituzioni scolastiche centrali e territoriali e le parti sociali. Il punto, tuttavia, è quello di evitare una dispersione di preziose risorse. L’arrivo dei finanziamenti alle scuole è stato corredato da un documento contenente alcuni orientamenti di carattere generale che, a detta degli esperti, non sono in grado di aiutare gli istituti nella definizione di progetti operativi e di indirizzare gli stessi verso una corretta ed efficiente gestione delle risorse. Molti istituti, infatti, registrano carenze nelle competenze progettuali. In questo caso lo strumento della co-progettazione col terzo settore potrebbe arginare il rischio di una errata allocazione di risorse grazie a un confronto costante con gli attori del privato sociale e con gli enti locali”.(17/09/2022-ITL/ITNET)

CONFAL SCUOLA: PERSONALE SENTENZA TRIBUNALE DI BRINDISI: ATA, RICONOSCIUTA PIENA VALUTAZIONE AL SERVIZIO SVOLTO PRESSO LE ASL E PRESSO LE CAMERE DI COMMERCIO. CONDANNATO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE ALLA INTEGRALE RIFUSIONE DELLE SPESE DI RITO.

Ci si auspica, commenta il segretario generale prof. Raffaele Di Lecce, che tali pronunce giurisprudenziali possano rappresentare un valido precedente ed un monito per le amministrazioni scolastiche nella redazione delle future graduatorie. Complimenti al segretario Schifone Francesco responsabile della sede di Brindisi nonché segretario nazionale della Confal scuola e all’ Avv. Sar Piero Giordano per il lavoro svolto.

Il servizio prestato presso le ASL e presso le Camere di Commercio è certamente qualificabile come servizio prestato alle dirette dipendenze delle amministrazioni statali o negli enti locali e deve essere valutato ai fini del punteggio in graduatoria.
Lo ha stabilito il Tribunale di Brindisi con sentenza del 15 settembre 2022.

Il lavoratore, patrocinato dalla Confal Scuola – Sede di Oria e assistito dall’Avv. Sar Piero Giordano, dopo aver adito il Tribunale di Brindisi, a conclusione del giudizio, si è visto così riconoscere il diritto alla riattribuzione del punteggio nell’ambito delle graduatorie di circolo e di istituto, che gli era stato decurtato dall’amministrazione scolastica, la quale riteneva che il servizio prestato presso le Asl non si configurerebbe come servizio prestato alle dirette dipendenze delle Amministrazioni Statali.

Già in precedenza, il Tribunale di Brindisi, con analogo ragionamento, aveva riconosciuto la piena valutazione del servizio prestato da una lavoratrice, alle dipendenze della Camera di Commercio.