L’organizzazione del lavoro oltre le utopie.

Smart Working Reloaded è un libro diverso, che traccia le linee di una nuova organizzazione del lavoro oltre le retoriche della “nuova normalità”

 

 

Ragionare di trasformazione del lavoro e di organizzazione d’impresa significa per gli autori del libro Smart Working Reloaded, Luca Pesenti e Giovanni Scansani, partire dalla riscoperta del significato che il lavoro ha nella vita delle persone e delle aziende. Il cui senso non può non fare i conti con l’impatto crescente che le tecnologie hanno sulla vita di ciascuno, sull’organizzazione delle imprese e quindi, in generale, sul lavoro.

L’apporto offerto dal testo a una migliore comprensione del fenomeno è incentrato sulle dinamiche – in atto da ben prima della pandemia – che stanno trasformando il lavoro e la sua stessa antropologia. Le molte retoriche del “New Normal” hanno riempito le pagine dei giornali e dei social favorendo “letture” del fenomeno ben lontane dal suo esatto inquadramento.

Smart Working Reloaded oltre le utopie

Proprio per smentire queste e altre utopie, il libro offre un’ampia disamina di cosa, anzitutto, non può essere considerato “lavoro agile”. Mettendo in guardia da quella che gli autori hanno ribattezzato “Smart Working Euphoria” e sulla cui base sono stati immaginati futuri contesti che ben poco hanno a che fare non solo con le esigenze organizzative del lavoro e delle imprese, ma con le stesse esigenze delle persone. A partire da quelle relazionali tanto nell’ambiente lavorativo, quanto in generale nella propria sfera personale, ora esposte al rischio di tutt’altro che agili “conciliazioni” tra vita e lavoro.

Le trasformazioni dell’impresa 4.0

Un aiuto per districarsi su questi temi viene anche dalle case-history delle importanti aziende che nel libro hanno raccontato la loro esperienza. Tra queste: Amplifon, Comau, Davines, Enel, Findus, Ing Italia e Lamborghini. Per gli autori è nei processi trasformativi di “Impresa 4.0” e nel passaggio da un’esecuzione del lavoro basata su mansioni standardizzate e burocratizzate a quella resa agendo sulla base di ruoli agiti dai lavoratori nella pienezza del loro apporto cognitivo che si gioca la futura affermazione di un lavoro davvero “smart” in organizzazioni, a loro volta, realmente “agili”.

Questo ben sapendo che la sola evoluzione tecnologica non basta, essendo necessaria, anzitutto, un’evoluzione culturale, e dunque umana e professionale, che deve partire dagli imprenditori e dai manager, troppo spesso ancora legati agli schemi novecenteschi di un controllo gerarchico che non libera le potenzialità soggettive dei singoli come invece il lavoro post-fordista richiede per essere pienamente performante.

Ingresso gratuito a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato per cittadini AIRE per gli anni 2021, 2022, 2023.

In attuazione dell’articolo 1, comma 89, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo consente, negli anni 2021, 2022 e 2023, nei limiti di un fondo appositamente istituito, l’accesso gratuito ai cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) a musei, aree e parchi archeologici gestiti dallo Stato, a seguito di esibizione di idoneo documento comprovante l’iscrizione all’AIRE.

A tal fine, si ritiene che i connazionali residenti all’estero possano esibire un proprio documento di identità dal quale risulta l’iscrizione all’AIRE, o chiedere al proprio Comune di riferimento un certificato di iscrizione all’AIRE o, infine, esibire una propria autocertificazione nella quale si dichiara l’iscrizione all’AIRE del proprio comune (D.P.R. 445/2000).

Il Consolato non può rilasciare certificati di iscrizione all’AIRE, che è una banca dati gestita dai Comuni.

Per ulteriori informazioni consultare questa pagina del Ministero della Cultura.

Notizie CESE: Mensi Membro del Gruppo di Lavoro INT/990 “Area europea dei dati sanitari”.

Il Prof. Maurizio Mensi, Consigliere CIU UNIONQUADRI al CESE, Membro del Gruppo di Lavoro INT/990 su: Area europea dei dati sanitari.

Bari 23 marzo 2022 – Vertice sulla Sicurezza.

 

L’appuntamento con la registrazione dei partecipanti è previsto per le ore 10.00. Seguiranno i saluti delle Autorità e l’inizio dei lavori per le ore 10.30.

Cliccando sul seguente link sarà possibile seguire l’evento in diretta su YouTube sul canale “Manfredonia TV”:

https://youtu.be/wgtnv3uHZ7s

Il Relatore sarà il Procuratore Generale Dott. Raffaele GUARINIELLO.

Introduce:
Dott. Roberto CASAGNI
Presidente Confederazione Europea Professionisti Aziende Assocostruttori della Regione Puglia

Presiede:
Dott.ssa Gabriella ANCORA
Presidente della CIU UNIONQUADRI

Modera:
David Conti
Vicesegretario Nazionale Vicario CONFSAL SIA
Commissione Asseverazioni SGSL dell’UNI Ente di Normazione Italiano

Intervengono:
On. Fulvio MARTUSCIELLO
Europarlamentare – Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.

Avv. Michele LAFORGIA
Socio fondatore di Polis Avvocati s.t.a. Coop
Presidente dell’Associazione “La Giusta Causa”

Andrea LICARI
Comitato Tecnico Scientifico Enti Bilaterali

Dott. Nicola BELLOMO
Direttore Nazionale Commissione di Certificazione Unitaria

Avv. Vito Fabio COLONNA
Com. Tec. Scientifico AGI Puglia e Basilicata
Commissione Lavoro del Tribunale di Bari

Dott. Vitaliano CAPICOTTO
CIU-UNIONQUADRI

CLICCA QUI per scaricare la locandina dell’evento

“RILASCIO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE CON 2 CREDITI FORMATIVI PER RSPP/ASPP”

Facendone apposita richiesta al termine dell’evento con l’indicazione dei propri dati anagrafici e professionali alla Segreteria organizzativa Tel. 06.45479340 – Email: segreteria@verticesicurezza.it

PNRR: il Ministro Colao al Tavolo per il partenariato.

Connettività, Pubblica amministrazione e Sanità digitale, Spazio. Sono queste le principali iniziative, nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza, indicate dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, che ha partecipato, venerdì 18 marzo, alla nona riunione del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu.

Al Tavolo permanente, che ha funzione consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR, partecipano i rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate anche le principali scadenze del primo semestre 2022 tra cui i bandi per la connettività, l’avvio del lavoro sul fascicolo sanitario elettronico e le gare di telemedicina.

Complessivamente, per il finanziamento del quadro di interventi di competenza del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale per la “Connettività 2026” sono previsti finanziamenti per 3,8 miliardi di euro per “Italia 1 Giga”, 0,6 miliardi per scuole, sanità e isole, e 2 miliardi per il 5G. Inoltre 6,64 miliardi sono destinati ai progetti per la PA digitale e quasi 2,5 miliardi a quelli sullo Spazio.

TREU: MARCO BIAGI CI LASCIA UN’EREDITÀ SOPRATTUTTO DI METODO.

“Marco Biagi ci ha lasciato un’eredità anzitutto di metodo. Già allora, ci invitava a guardare alla realtà, a comprenderne i cambiamenti, e volgere lo sguardo avanti senza ideologia e senza preconcetti in modo da adattare le vecchie regole che non vanno più bene alle nuove esigenze del mondo del lavoro. La sua eredità consiste, ancora oggi, nel considerare non solo il singolo contratto ma il mercato del lavoro nella sua globalità e individuare tutele adeguate ai tempi per nuove tipologie di lavori che non si possono ricondurre al vecchio schema del lavoro subordinato tradizionale”.
Lo ha detto Tiziano Treu, presidente del CNEL, oggi nel corso del convegno “Marco Biagi, venti anni dopo”, svoltosi a Roma, al CNEL, a cui sono intervenuti, tra gli altri, i ministri Renato Brunetta e Andrea Orlando e l’ex ministro Maurizio Sacconi.
“Marco Biagi fu uno dei primi giuslavoristi ad aver compreso che le infrastrutture regolatorie del mercato del lavoro risentivano della crisi dei modelli produttivi fordisti del primo Novecento e dell’accelerazione del tempo della rivoluzione digitale – ha affermato Mauro Nori, segretario generale del CNEL, durante il suo intervento – La stessa Total Quality e la produzione snella basate sul KAI-ZEN ovvero i ‘cambiamenti-buoni’ provenienti dal basso, dalle persone, già nei primi anni ottanta avevano influenzato i cambiamenti  del lavoro nelle catene di montaggio. professionalizzando ed ingegnerizzando anche i lavori ripetitivi. La professionalizzazione del lavoro aveva modificato la stessa netta distinzione teorica e regolatoria tra lavoro autonomo e dipendente. Il suo pensiero, oggi a 20 anni dalla sua scomparsa, è più che mai attuale”.

EFSA Traineeships Call 2022.

Il Focal point italiano di EFSA informa che EFSA è alla ricerca di giovani laureati da tutto il mondo per un tirocinio al massimo di un anno.

Schema del tirocinio:

  • Retribuito fino a 12 mesi
  • Assunzione annuale di oltre 100 tirocinanti
  • Tirocini offerti in tutte le unità di EFSA (Scienza, Servizi alle imprese e Comunicazione)
  • Aperto a candidati di tutti gli Stati membri dell’UE e candidati di paesi terzi
  • Idoneità dei candidati che hanno già svolto un tirocinio presso un’altra Istituzione/Ente dell’UE
  • Contributo mensile di 1.250 €
  • Date di assunzione: da settembre a dicembre 2022
  • Scadenza per la presentazione delle domande: 25 aprile 2022

Per ulteriori chiarimenti:

https://careers.efsa.europa.eu/jobs/efsa-traineeships-call-2022-297

 

oppure scrivete a: Traineeships@efsa.europa.eu.

 

 

CIU UNIONQUADRI INVITATA AL CONVEGNO SULLA PUBBLICA AGENDA SUSSIDIARIA E CONDIVISA.

CIU Unionquadri è stata invitata all’importante convegno sulla Pubblica Agenda Sussidiaria e Condivisa organizzato nell’Aula Magna della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino – Angelicum.

I lavori, introdotti da Card. Gualtiero Bassetti, Mons. Francesco Pesce e dall’Avv. Domenico Menorello hanno avuto come relatori il Prof. Maurizio Sacconi, il politologo Giovanni Orsina, il filosofo Dario Antiseri, l’On. Alfredo Mantovano.

Il tema trattato, in un’epoca di grandi cambiamenti del mondo della politica e del mondo del lavoro, è stato quello della creazione di una nuova Agenda Pubblica di carattere etico e prepolitico, inerente i principi di sussidiarietà ispirati ad una stretta condivisione e partecipazione delle categorie intermedie e delle Parti Sociali.

Un’agenda di ragioni e proposte per dare spazio ad un nuovo luogo del prepolitico, organizzata per considerare periodicamente le questioni dell’attualità istituzionale, legislativa e giurisprudenziale e dare così sul piano pre-politico ai decisori delle Istituzioni, elementi di criticità, proposte e riforme che pongano al centro la valorizzazione della persona.

L’agenda intende sottolineare temi quali il lavoro e il welfare con proposte concrete, come il coinvolgimento dei lavoratori alla vita delle imprese, il potenziamento delle forme di tutela, l’innalzamento delle soglie di welfare aziendale, le scuole di mestiere, la sicurezza, la tutela dei giovani, anche per le difficoltà e l’instabilità delle professioni autonome.

La conclusione con la lectio del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, che ha esortato ad una sempre più attiva compartecipazione ai ruoli pubblici ed al quadro sociale nella ricerca di un dialogo comune rispetto al mutato assetto socio politico.

Programma FESR Lazio 2021-2027, Innovazione Sostantivo Femminile – 2022.

Presentazione delle domande tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 17 marzo 2022 e fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2022. Il Formulario di GeCoWEB Plus è disponibile dalle ore 12:00 del 10 marzo 2022.

OBIETTIVI E PROGETTI AMMISSIBILI

La Regione Lazio intende promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo lo sviluppo di MPMI Femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale, quali:

  • innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
  • innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
  • innovazione guidata dal design e dalla creatività;
  • innovazione organizzativa e manageriale;
  • innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
  • eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
  • safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati (le Tipologie di Intervento):

  • tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà
    aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
  • processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
  • processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
  • processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).

I Progetti devono essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda, fatto salvo eventuali spese per la progettazione.

I Progetti devono essere completati, pagati e rendicontati entro 9 mesi dalla Data di Concessione.

BENEFICIARI

I Beneficiari sono le Imprese Femminili che al momento della presentazione della Domanda sono MPMI e sono iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso delle Lavoratrici Autonome sono titolari di P.IVA attiva.

Si considera Impresa Femminile:

  • la Lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne o MPMI Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla Data di presentazione della Domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.

Ad ogni MPMI può essere agevolato un unico Progetto.

I Beneficiari devono inoltre possedere i requisiti generali di ammissibilità.

SPESE AMMISSIBILI

Sono costi ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e di seguito elencati:

A.  i costi di Progetto da rendicontare: per un importo non inferiore a 20.000 euro;

B.  i costi del personale forfettari: in misura pari al 15% dei costi di Progetto da rendicontare;

C. i costi indiretti forfettari: in misura pari al 7% dei costi di Progetto da rendicontare.

Con riferimento ai costi di Progetto da rendicontare, sono ammissibili le seguenti Voci di Costo:

  • investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di Lavoratrici Autonome) aziendale che beneficia del contributo;
  • investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
  • canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  • consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali costi non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate Voci di Costo a), b) e c).

Non sono comunque ammissibili:

  • le spese oggetto di contratti vincolanti, fatture o pagamenti precedenti alla data di presentazione della Domanda, con eccezione di quelle riguardanti la progettazione;
  • le spese il cui Titolo di Spesa ha un importo imponibile inferiore a 200 euro;
  • le spese per l’acquisto di beni usati;
  • le spese relative all’acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo. Non sono considerati tali i pc portatili e i device a condizione che siano strettamente pertinenti al Progetto e correttamente dimensionati e giustificati;
  • i costi derivanti da autoproduzione, autofatturazione da parte del Beneficiario e quelli sostenute nei confronti di Parti Correlate;
  • l’IVA e ogni altro costo accessorio di natura fiscale, salvo il caso in cui sia un costo per il Beneficiario in quanto non è in alcun modo detraibile o recuperabile, tenendo conto della disciplina fiscale applicabile;
  • gli interessi passivi e qualsiasi altro onere accessorio di natura finanziaria.
  • i costi relativi a multe, penali, ammende e sanzioni pecuniarie.

CONTRIBUTO

L’Avviso avrà una dotazione finanziaria complessiva di 3 milioni di euro, di cui il 20% (600.000 euro) è riservato ai Progetti da realizzare in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

Il contributo è concesso a titolo di De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura indicata dal Beneficiario e compresa tra un minimo del 50% e un massimo del 70% dei costi ammissibili (A + B +C), ma non può superare l’importo di 30.000,00 euro.

PROCEDURE DI SELEZIONE

I Progetti saranno istruiti e finanziati seguendo l’ordine di graduatoria determinato dai seguenti punteggi.

Criteri di selezione

Punteggio

massimo

Motivazioni

1

Percentuale di contributo richiesto

30

Privilegia le richieste caratterizzate da un maggior impegno finanziario da parte del richiedente

2

Imprese di più recente avviamento

25

Privilegia le imprese di più recente avviamento

3

Numero occupati esistenti

20

Privilegia le imprese con maggior numero di occupati, salvaguardando i livelli di occupazione

4

Livello di formazione della donna di riferimento

10

Privilegia il livello formativo più elevato, secondo quanto previsto dalla classificazione ISCED, da parte della lavoratrice autonoma o titolare di impresa individuale o socia donna di riferimento

5

Impresa giovanile

10

Privilegia le imprese con elevata componente giovanile nell’assetto societario

6

Certificazioni ambientali

3

Privilegia le imprese che si sono dotate di specifiche certificazioni che attestano attenzione all’ambiente

7

Rating di legalità

2

Privilegia le imprese che si sono dotate del rating di legalità

Ciascun beneficiario dovrà dichiarare il proprio punteggio, allegando alla Domanda l’apposito modello di calcolo debitamente compilato con le informazioni e i dati di cui i singoli punteggi sono funzione. Tali punteggi saranno quindi verificati e le Domande saranno sottoposte a istruttoria di ammissibilità formale e quindi a valutazione seguendo l’ordine dei punteggi verificati (a partire dal più alto).

Le domande ammissibili saranno ritenute idonee se i Progetti sono valutati adeguati con riferimento ad entrambi i seguenti criteri:

(i) coerenza del Progetto con le finalità dell’Avviso;

(ii) pertinenza e congruità dei costi ammissibili da rendicontare presentati.

EROGAZIONI

E’ prevista un’unica erogazione a saldo previa rendicontazione.

INFORMAZIONI

Numero verde 800 98 97 96

infobandi@lazioinnova.it

DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

Determinazione n. G02273 del 2 marzo 2022 (approvazione avviso pubblico)

Avviso pubblico

Modulistica e istruzioni

Modulistica in formato editabile

Guida all’utilizzo di GeCoWEB Plus e documenti di rendicontazione

Programma FSE+ 2021-2027, Interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Fondo Sociale Europeo Plus – Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” (OP 4) Priorità “Occupazione” – Obiettivo specifico d)
Programma FSE+ 2021-2027, Interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

FSE+ 2021-2027: AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI CONSULENZA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE NELLE IMPRESE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

 

Cinque milioni di euro da investire nella realizzazione di interventi consulenziali, formativi/informativi rivolti alle imprese e ai lavoratori, al fine di tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, che rappresentano una delle priorità degli indirizzi programmatici FSE+ 2021-2027 – Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” (OP 4) Priorità “Occupazione” – Obiettivo specifico d) – della Regione Lazio.

È quanto prevede l’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio che, in linea con gli orientamenti della politica europea sul tema della tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro, il 29 aprile 2019 ha sottoscritto il protocollo d’Intesa “Più Salute e Sicurezza sul Lavoro”, per potenziare gli interventi tesi a rafforzare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e del benessere dei lavoratori con una attenzione particolare anche alle azioni che concorrono a promuovere la responsabilità sociale dell’impresa.

Gli interventi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza in funzione della tipologia dei codici attività – ATECO 2007 e delle macrocategorie di rischio individuate con l’Accordo adottato in Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 21 dicembre 2011.

Le proposte saranno finalizzate alla predisposizione e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione sperimentali e innovativi (Azione 1) e alla realizzazione di interventi di formazione continua (Azione 2) per aggiornare ed accrescere le competenze dei lavoratori e dei datori di lavori, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Per l’Azione 1, le attività da realizzarsi prevedono un servizio di consulenza specifica, finalizzato alla:

  • predisposizione di un’analisi dei sistemi organizzativi e di gestione in uso all’impresa, al fine di individuare ambiti/aspetti di miglioramento dei processi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
  • elaborazione e successiva diffusione di modelli organizzativi e sistemi di gestione, anche in ottica sperimentale e/o di innovatività, volti a migliorare le condizioni di lavoro rispetto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, anche prevedendo specifiche procedure legate ai rischi del settore di riferimento;
  • progettazione di azioni di sistema allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi;
  • realizzazione di un sistema di monitoraggio quale strumento utile a verificare la corretta applicazione delle procedure adottate e, se del caso, ad attuare eventuali misure correttive per rendere le azioni di tutela maggiormente efficaci.

Per l’Azione 2, i percorsi formativi dovranno essere di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza; inoltre, dovranno essere progettati, in coerenza con la tipologia di rischio (Alto, Medio e Basso) associata ai settori di attività individuati con l’Accordo Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011.

L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:

  • formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure adeguate a prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
  • formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell’azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto;
  • formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato ecc.

Per tutte le azioni formative rivolte a lavoratori dipendenti, indipendentemente dalla tipologia del soggetto proponente, è obbligatorio raccogliere e allegare alla proposta il “Parere delle Parti Sociali”.

Tale parere può essere sottoscritto, a seconda della tipologia d’intervento, dalle rappresentanze aziendali o dalle strutture territoriali di categoria.

Sono individuati quali destinatari delle azioni:

Azione 1: i titolari di impresa e/o datori di lavoro; dirigenti e/o personale con funzioni apicali; personale responsabile della sicurezza e della salute in ambito lavorativo.

Azione 2: i lavoratori occupati presso imprese operanti in unità localizzate nel territorio regionale con contratto di lavoro dipendente (tempo indeterminato, tempo determinato a tempo pieno o a tempo parziale) e con forme contrattuali previste dalla normativa vigente, compresi i soggetti assunti con contratto di apprendistato, purché la formazione svolta nell’ambito del progetto presentato non sostituisca in alcun modo la formazione obbligatoria per legge, prevista per gli apprendisti; – titolari di impresa e/o datori di lavoro. I lavoratori destinatari delle azioni formative/informative devono essere registrati nel Libro Unico con contratto in corso della micro, piccola o media impresa. Sono considerati come lavoratori occupati anche lavoratori in CIGO, CIGS o CIG in deroga, i lavoratori che beneficiano del contratto di solidarietà, ma non i lavoratori che beneficiano di NASpI/ASPI/miniASPI, trattamento di mobilità ordinaria o in deroga.

Soggetti beneficiari che possono proporre progetti nell’ambito dell’avviso sono:

  1. Imprese (anche in forma associata) aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale.
  2. Organismi di Formazione professionale già accreditati1 ai sensi della D.G.R. n. 682/2019 per la macrotipologia “Formazione continua” o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per la Formazione Continua, in raggruppamento con le imprese coinvolte nell’intervento con il ruolo di capofila.

Gli Organismi Paritetici/Enti Bilaterali possono essere soggetti del raggruppamento per le attività di supporto all’Azione 1 (nello specifico, a titolo esemplificativo, possono essere coinvolti in attività di analisi dei processi e di predisposizione e gestione del sistema di monitoraggio).

L’iniziativa è cofinanziata con le risorse del FSE+ del POR Lazio 2021/2027. Le risorse complessivamente stanziate corrispondono a 5 milioni di euro.

Il finanziamento massimo per ogni progetto è definito sulla base di fasce per dimensione d’impresa;

  • Fino a 10 dipendenti: 30.000 euro
  • Da 11 a 50 dipendenti: 80.000 euro
  • Oltre 50 dipendenti: 120.000 euro

Il piano finanziario dell’Azione 1 non potrà superare il 20% del costo dell’Azione 2.

Per le ATS/ATI il finanziamento massimo per progetto è determinato in base alla somma dei dipendenti di tutte le imprese componenti l’ATS/ATI e conseguentemente individuato in funzione di una delle tre dimensioni di impresa sopra.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate dalle 9:30 di martedì 8 marzo 2022 alle 17:00 di giovedì 7 aprile 2022.

L‘Amministrazione si riserva la facoltà di prevedere successive riaperture dei termini per la presentazione delle proposte.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica accessibile dal sito https://sicer.regione.lazio.it/sigem-gestione/.

La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).

Contatti

Ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., il responsabile unico del procedimento è il Dott. Paolo Giuntarelli, Dirigente dell’area “Predisposizione degli interventi” della Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro.

Per assistenza e supporto, anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a cui scrivere esclusivamente, da una casella di posta ordinaria, (trasmissioni con PEC non saranno prese in considerazione): salute-sicurezzalavoro@regione.lazio.it

 

Documentazione di riferimento