CNEL: “MAGGIORE SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO ED IN GENERALE IN TUTTI GLI SPAZI CONFINATI DOPO LO STATO DI EMERGENZA.
RELAZIONE – PARERE
CONSIGLIERE FRANCESCO RIVA – CIU UNIONQUADRI
RELAZIONE – PARERE
CONSIGLIERE FRANCESCO RIVA – CIU UNIONQUADRI
CIU Unionquadri – Dipartimento Giovani partecipa al CNEL al tavolo di lavoro Mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Prima riunione di insediamento 12 aprile 2022.
Relatore CCMI/189 Prof. Maurizio Mensi – Consigliere CESE – CIU UNIONQUADRI
Moderator: Maurizio Mensi, Rapporteur of CCMI/189 Study Group
Moderator: Jan Pie, Co-Rapporteur of CCMI/189 Study Group
L’assemblea del CNEL ha, inoltre, discusso e approvato tutti i punti all’odg. Tra questi: un parere del Comitato CNEL per l’esame degli Atti dell’Unione Europea sulla “Strategia europea per le università” che prevede l’introduzione, per gli Stati membri, della flessibilità nei propri sistemi per adeguarli ai cambiamenti e alle necessità di una maggiore mobilità intraeuropea di discenti e docenti, con lo scopo di arrivare al rilascio di un diploma europeo congiunto conseguibile e spendibile ovunque nella UE, e la necessità di aumentare il numero dei campus virtuali delle università europee superando i vincoli normativi che ne ostacolano il funzionamento. Il parere prevede anche di dotare di uno stato giuridico le alleanze tra università europee per ampliare la loro capacità di azione e di facilitare la mobilità studentesca attraverso la Carta Europea dello studente (European Student Identifier).
“Dobbiamo sostenere con ogni mezzo il sistema di istruzione universitaria per consentirgli di adattarsi alle sfide attuali, di prosperare e di contribuire alla resilienza e alla ripresa dell’Europa – sottolinea Gian Paolo Gualaccini, consigliere CNEL e coordinatore del Comitato – Incentivare la cooperazione transnazionale all’interno del sistema universitario comunitario significa anche costruire il senso di appartenenza alla comunità europea. Pertanto, viene riconosciuta grande importanza a programmi quali Erasmus+ e Horizon 2020 nell’ambito della ricerca, proprio perché garantiscono un interscambio e una maggiore mobilità intraeuropea di studenti e docenti. La Strategia deve anche vigilare affinché sia sempre tutelata la libertà di ricerca e di insegnamento come valore fondamentale e principio guida dell’istruzione terziaria”.
Fonte: Quarto rapporto dell’Osservatorio 4.Manager su dati Istat.
Anche se in teoria tutti riconoscono lo spreco di talenti e competenze che il divario di genere comporta, solo una esigua minoranza di imprese è focalizzata sul talento femminile, e una quota ancora inferiore cerca di valorizzare le competenze manageriali femminili. questo dato di fatto, soprattutto se letto alla luce del PNRR e delle trasformazioni in atto, dovrebbe condurre ad investire sempre di più negli incentivi per l’assunzione di donne. La Legge di Bilancio 2021 prevede, infatti, che – in via sperimentale – per le assunzioni di donne svantaggiate effettuate nel biennio 2021-2022 sia riconosciuto alle imprese un esonero contributivo nella misura del 100 per cento nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. L’Osservatorio 4.Manager invita però ad andare oltre e a favorire non solo l’occupazione di “donne svantaggiate” ma anche quella di donne che hanno scelto di accrescere le proprie competenze in aree nelle quali il mercato del lavoro è particolarmente inefficiente. Si potrebbe, secondo l’Osservatorio, introdurre nel sistema universitario in cui si formano gli aspiranti manager corsi di diversità e inclusione; destinare a corsi di questo tipo una quota delle risorse dedicate alla formazione aziendale o, ancora, attivare una maggiore sinergia tra attori pubblici e privati per favorire la prospettiva di genere nella progettazione dei piani previsti dagli enti locali per rispondere al PNRR.