IL TRASPORTO MARITTIMO CHIEDE REGOLE OMOGENEE SU SCALA GLOBALE.

La formazione indispensabile per cogliere le opportunità occupazionali

Roma, 27 novembre 2024 – “La sostenibilità del trasporto marittimo, fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale”, questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi al CNEL, primo di un ciclo di incontri, che ricomprende anche la mobilità terrestre e area.

Due i temi al centro dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con la CIU-Unionquadri e Conftrasporto. Da un lato, la sostenibilità, che si connette direttamente alla necessità di ridurre l’impatto delle attività antropiche ma che racchiude in sé anche l’esigenza di costruire un percorso socialmente condiviso e volto all’interesse collettivo. Dall’altro, la sicurezza, non solo come necessità di tutelare la vulnerabilità fisica ma, in un mondo sempre più digitalizzato, anche come esigenza di prevenire e contrastare gli attacchi informatici.

Il confronto ha coinvolto istituzioni, associazioni e imprese. I lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente del CNEL Renato Brunetta: “Il trasporto marittimo ha una funzione straordinaria. Rappresenta l’innervamento funzionale dell’economia di un Paese e del mondo intero, mettendo insieme storia, relazioni, socialità, commercio, capitale umano. Rappresenta una delle espressioni più alte dell’intelligenza umana, legata al miglioramento, al valore aggiunto e al benessere delle popolazioni. Senza trasporto marittimo precipita la civiltà. È quindi fondamentale – ha aggiunto Brunetta – capire come le tre transizioni energetica, ambientale e digitale impattano su questo settore. Vi sono temi cruciali su cui riflettere, dai combustibili alla formazione professionale degli operatori, dalla sicurezza ai sistemi di comunicazione. E poi la dimensione della mobilità sostenibile. Metà della popolazione mondiale insiste sulle coste e la maggior parte dei porti sarà spiazzata dall’innalzamento del livello del mediomare. Dobbiamo prepararci anche a questo, per poter affrontare le grandi sfide dei cambiamenti in atto”.

Il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi,ha sottolineato il ruolo di hub strategico svolto dal nostro Paese: “Stiamo vivendo una fase di profonda trasformazione del trasporto marittimo a livello globale. È essenziale creare un sistema che possa essere resiliente alle transizioni in atto. Un sistema che deve essere attento alla sostenibilità, ma garantendo al tempo stesso un solido coordinamento tra tutti i partner mondiali, soprattutto nel settore della logistica. L’intero comparto del trasporto marittimo cresce se c’è questo collegamento su scala globale. È anche importante – ha detto il vice ministro – investire di più sulla digitalizzazione, migliorando l’efficientamento e l’interconnettività globale, e assicurare nuovi criteri condivisi in materia di manutenzione e di gestione delle infrastrutture. L’Italia continuerà a essere un hub strategico e sapremo certamente cogliere le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità”.

Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto, e Stefano Messina, consigliere CNEL, membro della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, vice presidente di Conftrasporto e presidente di Assarmatori, hanno parlato di come le imprese del settore sappiano coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale. “La transizione energetica – ha sottolineato Pasquale Russo – è un tema dominante, soprattutto in Europa, che è l’unico continente al mondo in cui sono stati fissati degli obiettivi temporali. Ma la transizione energetica ha senso solo se prevede un approccio globale, che ricomprenda tutti i paesi, anche quelli che al momento sono disinteressati, come Cina e India. La sostenibilità non può essere solo ambientale, ma anche economica. Le politiche a favore dell’ambiente devono essere a loro volta sostenibili in termini di costi per le imprese. Bene quindi la transizione ecologica, ma è necessario evitare che ne vengano danneggiate le imprese”.

“Le imprese del trasporto e nello specifico quelle attive nel trasporto marittimo – ha dichiarato Stefano Messina – hanno da tempo iniziato a fare la loro parte nell’ottica della decarbonizzazione, anche tramite una sempre crescente professionalizzazione delle risorse umane che richiedono competenze sempre più specifiche. Quello che si chiede alle istituzioni, italiane ma soprattutto europee, è di evitare norme di carattere locale, spesso intempestive, che impattano su un’industria internazionale per definizione. Altrimenti, ben lungi da ridurre le emissioni, l’unico effetto che si ottiene è uno spostamento dei traffici e quindi di lavoro immediatamente al di fuori dei confini del Vecchio Continente. In estrema sintesi: non si possono che condividere gli obbiettivi di questa spinta ambientalista, ma sono sbagliati i tempi e i modi”.

Tra gli oratori anche il consigliere CNEL Francesco Riva, Coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile: “Questo incontro di oggi organizzato dalla Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile istituita presso il CNEL – ha detto Riva – è il primo di una serie di appuntamenti dedicati a tre ambiti di riferimento della mobilità: marittima, terrestre e aerea. L’obiettivo è avviare un percorso istituzionale di analisi e anche di proposta. Il trasporto marittimo è uno dei cardini della nostra economia, legato alla centralità dell’Italia nel Mar Mediterraneo. Vi sono molti temi fondamentali da affrontare e in primo luogo la formazione delle figure professionali necessarie al settore e la sicurezza sul lavoro”.

All’evento, inoltre, hanno preso parte Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieri; Paolo Moretti, CEO di RINA Services; Roberto Baffigo, CEO di Velettrica, e Paolo Cremonini, Strategic Development Director di San Giorgio del Porto (Genova Industrie Navali), che si sono confrontati sulle proposte delle aziende fra innovazione tecnologica, soluzioni digitali e combustibili green. In chiusura Gabriella Ancora, Presidente della CIU-Unionquadri, e Bernardino Grignaffini, CEO di Certego, hanno evidenziato il ruolo della formazione nella transizione digitale con particolare focus sulle sfide della cybersicurezza per il settore. “Come CIU-Unionquadri – ha dichiarato Gabriella Ancora – ribadiamo con forza che il ruolo delle realtà sindacali, oggi, non sia solo quello di promotrici di diritti e tutele, ma anche di competenze complementari al cambiamento tecnologico. La natura della attuale transizione ecologica e digitale apre al sindacato uno spazio di proposizione per molti aspetti inedito, che necessariamente si affianca a quello di difesa e della rivendicazione dei diritti dei lavoratori. È una sfida complessa ma, anche, un’opportunità irriducibile che va colta attraverso la collaborazione con imprese e associazioni datoriali”.

Da un punto di vista dello scenario cyber, i dati dell’Enisa (l’Agenzia della UE per la cyber sicurezza) evidenziano che, nel periodo giugno 2023 e giugno 2024, il settore dei trasporti è il secondo più colpito (con 10.100 attacchi), dopo la pubblica amministrazione. Più in generale, secondo l’ultimo rapporto del CLUSIT, la tendenza globale del primo semestre del 2024 evidenzia una significativa crescita degli incidenti, pari al 23%.

Contatti

Ufficio stampa CNEL 06 3692298/478 ufficiostampa@cnel.itUfficio stampa CIU-Unionquadri Marco Verdesi – 346 4182418 ufficiostampa@verdesiandpartners.it  Ufficio stampa Assarmatori Pietro Roth – 329 0805697 p.roth@assarmatori.eu   

La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.

Primo seminario del ciclo di incontri: “LA FORMAZIONE GUIDA LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA”,  promosso dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (#CNEL) in collaborazione con CIU-Unionquadri e @Conftrasporto.

Il trasporto marittimo è al centro di quella che molti chiamano “triplice transizione”, un cambio di paradigma in ambito energetico, ambientale e digitale. Una grande evoluzione che porta con sé nuove possibilità ma anche nuovi rischi, pensiamo in particolare alla sfida della cybersicurezza.

Come dichiarato da Gabriella Ancora, Presidente CIU: “Il ruolo delle realtà sindacali, oggi, non è solo quello di promotore di diritti e tutele, ma anche di competenze complementari al cambiamento tecnologico. La natura della attuale transizione ecologica e digitale apre al sindacato uno spazio di proposizione per molti aspetti inedito, che necessariamente si affianca a quello di difesa e della rivendicazione dei diritti dei lavoratori. È una sfida complessa ma, anche, un’opportunità irriducibile che va colta attraverso la collaborazione con imprese e associazioni datoriali”.

#Unionquadri #trasporto #marittimo #formazione #cybersicurezza

👉 Rivedi la diretta https://www.youtube.com/watch?v=Xyv08cg_UCI

BRUNETTA: MOBILITÀ È TERMOMETRO DELLO STATO DI SALUTE DI UN PAESE – Presentato al CNEL il 21° Rapporto ISFORT.

“La presentazione al CNEL del Rapporto ISFORT sulla mobilità degli italiani è ormai una bella tradizione, che ripetiamo anche quest’anno, su un ambito centrale per la vita del nostro Paese. Come la circolazione sanguigna, la mobilità è il termometro dello stato di salute di un Paese. È l’indicatore della sostenibilità economica e sociale di un Paese. Per questo è importante capire le evoluzioni in atto. Il CNEL ha una Consulta dedicata proprio a questi temi. Ma oltre all’attività di studio e di analisi abbiamo anche la facoltà di proposta legislativa e questa è una grandissima responsabilità. Vogliamo occuparci soprattutto delle aree e delle materie non ancora del tutto coperte dal legislatore. Così è stato anche nel passato, come ad esempio sul codice della strada e sull’alcolock. L’invito che faccio qui oggi è di continuare a lavorare insieme su queste tematiche”. Così il presidente del CNEL Renato Brunetta, in occasione della presentazione a Villa Lubin del 21° Rapporto sulla mobilità degli italiani, realizzato da ISFORT.

“TROVARE CHIAVE GIUSTA PER METTERE INSIEME ESIGENZE CONTRASTANTI”

“In tema di mobilità possiamo riscontrare degli ottimi individuali- ha affermato Brunetta-, sia nel singolo individuo, che nella singola famiglia o la singola azienda. Ma questo non vuol dire che vi sia un ottimo collettivo, che invece è più che mai fondamentale, in quanto legato alla sfera cruciale della sostenibilità. Dobbiamo fare in modo che vi sia corrispondenza tra ottimo collettivo e ottimo individuale. Abbiamo molti vincoli, di disinquinamento, di tutela ambientale, di contenimento delle emissioni che provocano surriscaldamento. Sono fenomeni fortemente connessi al settore dei trasporti. Lo sforzo è di trovare la chiave giusta per mettere insieme esigenze contrastanti. I dati non sono confortanti. Si continua ad andare troppo in automobile. Le tante modalità di trasporto alternativo rimangono per molti versi un’utopia. Siamo qui oggi con ISFORT per capire le ragioni e anche per cercare di trovare le soluzioni”. 

RIVA: “NOSTRE PROPOSTE RECEPITE IN NUOVO CODICE STRADA”
“La mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sono temi fortemente attenzionali dal CNEL e in particolare dalla Consulta che specificatamente si occupa di questi ambiti. Già anni fa presentammo al Parlamento delle proposte sulla regolamentazione della circolazione dei monopattini, prevedendo assicurazione, targa e obbligo del casco. Inoltre, abbiamo presentato un disegno di legge sull’alcolock. Entrambe le nostre proposte, abbiamo visto, sono state recepite nel nuovo codice della strada”. È quanto ha dichiarato Francesco Riva, consigliere CNEL e coordinatore della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile.

La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.

La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale
Mercoledì, 27 novembre 2024 I dalle ore 9.00
Plenaria “Marco Biagi” – CNEL

Il trasporto marittimo è al centro di quella che molti chiamano “triplice transizione” o cioè un cambio di paradigma in ambito energetico, ambientale e digitale. Una grande evoluzione che porta con se nuove possibilità ma anche nuovi rischi, pensiamo in particolare alla sfida della cybersicurezza.
La CIU-Unionquadri, nel suo ruolo di tutela delle medio-alte professionalità, crede che la formazione sia la chiave di lettura per costruire un percorso concreto di cambiamento che coinvolga i professionisti.

L’iniziativa è parte del ciclo di incontri: “LA FORMAZIONE GUIDA LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA”, promosso dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) in collaborazione con CIU-Unionquadri e hashtag#Conftrasporto.

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ASSOCOSTIERI RINA San Giorgio del Porto S.p.A. hashtag#Velettrica Certego

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi, gratuitamente, compilando il seguente form https://lnkd.in/dHN5QAua

hashtag#Unionquadri hashtag#trasporto hashtag#marittimo hashtag#formazione hashtag#cybersicurezza

👇  consulta il programma

Francesco Riva Coordinatore della Consulta Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile.

CODICE STRADA. BRUNETTA: ACCOLTE LE PROPOSTE DEL CNEL. TRA QUESTE IL DDL SU ALCOLOCK
“L’approvazione definitiva del nuovo codice della strada è motivo di orgoglio per il CNEL che ha visto inserire nel nuovo testo di legge tutte le sue proposte e osservazioni, in particolare, quella sull’alcolock. Il mio plauso va alla Consulta per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile del CNEL che ha svolto, fin dalla scorsa Consiliatura, un enorme lavoro e dato un contributo importante alla formulazione dell’articolato di legge. Tra queste, sono di particolare importanza le norme per l’inserimento di una targa e l’obbligatorietà dell’assicurazione e del casco per i monopattini; le disposizioni che limitano la circolazione sulle strade extra-urbane e l’implementazione costante di campagne per la sensibilizzazione e la formazione dei giovani utenti della strada. Grande soddisfazione, infine, per aver riproposto, nella diciannovesima legislatura, il DDL che rende obbligatorio l’installazione dell’alcolock, un dispositivo che blocca l’accensione del mezzo se si ha un tasso alcolemico fuori norma. Il CNEL continuerà con coerenza a dare il proprio importante contributo alle iniziative per la riduzione degli incidenti stradali e alla sicurezza di tutti gli utenti delle strade, in particolare tra i giovani”.  Lo ha dichiarato il presidente del CNEL Renato Brunetta a seguito dell’approvazione del nuovo codice della strada.

   Ufficio Stampa

 

Francesco Riva, Consigliere CNEL e Coordinatore della Consulta
Nazionale per la Sicurezza stradale e la Mobilità sostenibile

CNEL – 27 novembre 2024 – La sostenibilità del trasporto marittimo fra snodo del commercio mondiale, transizione ambientale e digitale.

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi, gratuitamente, compilando il seguente form https://forms.office.com/e/UbZgbwS4JP

AVVISO DI SELEZIONE PER 6 TIROCINI PER NEOLAUREATI PRESSO IL CNEL.

Presentazione candidature: 18 novembre – 06 dicembre 2024

Sostenere la competitività e la sostenibilità in tutta l’UE è essenziale per soddisfare le nuove esigenze del mercato, come si evince dal tasso di disoccupazione dell’UE, che si attesta al 5,9%.

Accogliamo con favore gli orientamenti aggiornati sulle politiche per l’occupazione e raccomandiamo:
🔹 rafforzare il ruolo delle parti sociali attraverso il dialogo sociale e la contrattazione collettiva nelle riforme dell’occupazione e nell’elaborazione delle politiche;
🔹 aumentare l’offerta di manodopera e migliorare l’accesso a posti di lavoro di qualità;
🔹 politiche di inclusione più forti per promuovere le pari opportunità nell’occupazione e nello sviluppo della carriera;
🔹 rafforzare le competenze per le transizioni verde e digitale e garantire l’accesso a un apprendimento permanente di alta qualità.

Leggi tutto: europa.eu/!x7TDJT

🔍 Dati del Eurostat settembre 2024.

hashtag#SocialRights EU Employment & Skills

Legge di Bilancio 2025: incontro a Palazzo Chigi per la definizione delle prossime misure economiche.

Si è svolta lunedì scorso, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, la riunione tra Governo e Sindacati sulla Legge di Bilancio 2025. Presenti, per la parte istituzionale, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, il Vicepremier Antonio Tajani, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il responsabile alla Sanità Orazio Schillaci, al MIMIT Adolfo Urso, al Lavoro e Politiche Sociali Maria Elvira Calderone. Presente anche la Ragioniera Generale dello Stato, Daria Perrotta. 

Sono state convocate le principali sigle sindacali, tra cui CIU Unionquadri per l’approfondimento delle principali misure previste a tutela dei lavoratori, con particolare attenzione richiesta da CIU Unionquadri sul ruolo dei Quadri e delle alte Professionalità, componenti centrali della missione di CIU Unionquadri che li rappresenta al CNEL. 

L’incontro è stato introdotto dalla Premier, che ha illustrato i punti qualificanti della Manovra evidenziando la volontà del Governo di dare un impulso a coesione e crescita nel quadro degli impegni assunti con l’Europa con il Piano Strutturale di Bilancio e il nuovo Patto di Stabilità. In particolare, la Presidente ha ricordato il peso del superbonus, che da solo nel 2025 sottrae alle casse dello Stato 38 miliardi, a cui se ne aggiungono 12 negoziati con l’Europa per la correzione del debito. 

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato come le risorse siano state focalizzate sul lavoro, il sostegno ai redditi medio bassi, la riduzione della pressione fiscale, le politiche per la famiglia, prendendo atto delle richieste pervenute dai sindacati. 

CIU Unionquadri ha confermato una valutazione complessivamente positiva, tuttavia con problematiche da migliorare. Le richieste di CIU Unionquadri hanno riguardato in particolare, a sostegno del ceto medio, la questione del taglio del cuneo fiscale, misura di grande impatto che auspica venga trasformata in una disposizione strutturale. 

La riduzione della pressione fiscale è fondamentale per il ceto medio, un segmento spesso penalizzato dal sistema tributario attuale e si è chiesto che il Parlamento esplori ulteriori misure fiscali per alleviare la pressione sui lavoratori, estendendo detrazioni che non riguardano solo le famiglie numerose, ma anche quelle monogenitoriali. Un altro aspetto evidenziato è stato il principio, sancito dall’art 45 della Costituzione, della partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale, con l’introduzione di normative che favoriscano il coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali strategiche, contribuendo ad un clima lavorativo più collaborativo e meno conflittuale. 

Riguardo la mobilità e gli incentivi per i Neoassunti si è chiesto di estendere tale agevolazione anche ai professionisti di fascia media che spesso si spostano per lavoro, con l’obbiettivo di sostenere le professionalità elevate che necessitano di mobilità geografica. È stata evidenziata l’importanza di promuovere la leadership femminile nelle aziende, anche tramite una maggiore flessibilità lavorativa e benefici per il work-life balance. Riguardo il pubblico impiego, sulla reintroduzione del limite al turn over al 75%, CIU Unionquadri ha evidenziato che tale disposizione rischia di rallentare l’ingresso delle giovani generazioni nel settore pubblico, in un momento in cui sarebbe cruciale favorire il rinnovamento ed il trasferimento di competenze. Contestualmente si è sostenuto la bontà delle misure per il mantenimento in servizio dei lavoratori fino a 70 anni, sottolineando l’importanza di consentire ai lavoratori di decidere liberamente il momento del pensionamento. 

Sulla previdenza, il DDL, prevede il computo anche delle prestazioni erogabili dai fondi di previdenza complementare eventualmente attivati dal lavoratore subordinato per il raggiungimento del, valore soglia, utile al pensionamento anticipato. Si è preso atto con favore della disposizione proposta in quanto incentiva i lavoratori al versamento del trattamento di fine rapporto ai fondi di previdenza complementare. 

L’incontro a Palazzo Chigi ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso di approvazione del Disegno di Legge Bilancio 2025, e CIU Unionquadri ha ribadito la propria posizione in difesa dei diritti dei lavoratori, con particolare attenzione ai Quadri e alle Alte Professionalità.

11 novembre: INCONTRO A PALAZZO CHIGI SULLA LEGGE DI BILANCIO 2025.

Si è svolta presso la Sala Verde di Palazzo Chigi la riunione tra Governo e Sindacati sulla Legge di Bilancio 2025. Presenti, per la parte istituzionale, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, il Vicepremier Antonio Tajani, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il responsabile alla Sanità Orazio Schillaci, al MIMIT Adolfo Urso, al Lavoro e Politiche Sociali Maria Elvira Calderone. Presente anche la Ragioniera Generale dello Stato, Daria Perrotta.

Sono state convocate le principali sigle sindacali, tra cui CIU Unionquadri per l’approfondimento delle principali misure previste a tutela dei lavoratori, con particolare attenzione richiesta da CIU Unionquadri sul ruolo dei Quadri e delle alte Professionalità, componenti centrali della missione di CIU Unionquadri che li rappresenta al CNEL.

L’incontro è stato introdotto dalla Premier, che ha illustrato i punti qualificanti della Manovra evidenziando la volontà del Governo di dare un impulso a coesione e crescita nel quadro degli impegni assunti con l’Europa con il Piano Strutturale di Bilancio e il nuovo Patto di Stabilità. In particolare, la Presidente ha ricordato il peso del superbonus, che da solo nel 2025 sottrae alle casse dello Stato 38 miliardi, a cui se ne aggiungono 12 negoziati con l’Europa per la correzione del debito.

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato come le risorse siano state focalizzate sul lavoro, il sostegno ai redditi medio bassi, la riduzione della pressione fiscale, le politiche per la famiglia, prendendo atto delle richieste pervenute dai sindacati.

CIU Unionquadri ha confermato una valutazione complessivamente positiva, tuttavia con problematiche da migliorare.

Le richieste di CIU Unionquadri hanno riguardato in particolare, a sostegno del ceto medio, la questione del taglio del cuneo fiscale, misura di grande impatto che auspica venga trasformata in una disposizione strutturale.

La riduzione della pressione fiscale è fondamentale per il ceto medio, un segmento spesso penalizzato dal sistema tributario attuale e si è chiesto che il Parlamento esplori ulteriori misure fiscali per alleviare la pressione sui lavoratori, estendendo detrazioni che non riguardano solo le famiglie numerose, ma anche quelle monogenitoriali.

Un altro aspetto evidenziato è stato il principio, sancito dall’art 45 della Costituzione, della partecipazione dei lavoratori alla gestione aziendale, con l’introduzione di normative che favoriscano il coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali strategiche, contribuendo ad un clima lavorativo più collaborativo e meno conflittuale.

Riguardo la mobilità e gli incentivi per i Neoassunti si è chiesto di estendere tale agevolazione anche ai professionisti di fascia media che spesso si spostano per lavoro, con l’obbiettivo di sostenere le professionalità elevate che necessitano di mobilità geografica.

È stata evidenziata l’importanza di promuovere la leadership femminile nelle aziende, anche tramite una maggiore flessibilità lavorativa e benefici per il work-life balance.

Riguardo il pubblico impiego, sulla reintroduzione del limite al turn over al 75%, CIU Unionquadri ha evidenziato che tale disposizione rischia di rallentare l’ingresso delle giovani generazioni nel settore pubblico, in un momento in cui sarebbe cruciale favorire il rinnovamento ed il trasferimento di competenze. Contestualmente si è sostenuto la bontà delle misure per il mantenimento in servizio dei lavoratori fino a 70 anni, sottolineando l’importanza di consentire ai lavoratori di decidere liberamente il momento del pensionamento.

Sulla previdenza, il DDL, prevede il computo anche delle prestazioni erogabili dai fondi di previdenza complementare eventualmente attivati dal lavoratore subordinato per il raggiungimento del, valore soglia, utile al pensionamento anticipato.

Si è preso atto con favore della disposizione proposta in quanto incentiva i lavoratori al versamento del trattamento di fine rapporto ai fondi di previdenza complementare.

L’incontro a Palazzo Chigi ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso di approvazione del Disegno di Legge Bilancio 2025 e CIU Unionquadri ha ribadito la propria posizione in difesa dei diritti dei lavoratori, con particolare attenzione ai Quadri e alle Alte Professionalità.