Evento organizzato sul proposta del Cons. CIU Unionquadri Maurizio Mensi – CESE con il Comitato delle Regioni in tema di innovazione e intelligenza artificiale.
“La sicurezza sul lavoro è la cartina di tornasole con cui possiamo misurare il livello di benessere e il grado di civiltà, di democrazia e di giustizia sociale di una società. Un Paese che in un anno conta più di mille morti sul lavoro non può dirsi un Paese civile. Tragedie come quella nel cantiere edile di Firenze o come quella nella centrale idroelettrica di Suviana, solo per citare gli ultimi due eventi di maggior rilievo e drammaticità, sono inaccettabili, non degne della nostra democrazia, intollerabili in una Repubblica fondata sul lavoro.
Le parti sociali, nel sistema delle relazioni di lavoro e della contrattazione collettiva possono dare un contributo fondamentale. Come CNEL abbiamo avviato un percorso di analisi e studio, per arrivare a proporre un disegno di legge in materia nel prossimo autunno, che possa concretamente produrre un quadro regolatorio rinnovato, in grado di spingere verso un rapido miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro e a una riduzione del numero di infortuni sul lavoro nel nostro Paese, con particolare riferimento a quelli con esito mortale.
Ma serve innanzitutto un nuovo grande patto sociale, che coinvolga tutti, Stato, governo, sindacati, imprese, famiglie e volontariato. Un patto di alto profilo che impegni ogni istituzione e ciascun rappresentante dei corpi intermedi per un immediato agire concordemente almeno su tre punti qualificanti sui quali non è più possibile ormai rimanere timidi: la valutazione dei rischi deve essere imprescindibilmente legata alla individuazione dei pericoli e gli uni e gli altri devono essere immediatamente e in modo semplice resi noti ai lavoratori; nessuna lavoratrice e nessun lavoratore deve iniziare una attività lavorativa senza una formazione specifica essenziale sulle caratteristiche di pericolo e di rischio più rilevanti nel settore; le istituzioni e le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali, anche tramite gli organismi paritetici, devono assicurare alle aziende, specialmente alle PMI, l’assistenza e la consulenza necessarie per il miglioramento degli standard di sicurezza nel lavoro. Dal nuovo patto sociale, che dovrà necessariamente tener conto non solo dello sviluppo tecnologico ma anche dell’avvento della intelligenza artificiale, potrà sorgere una spinta verso una maggiore diffusione della cultura della prevenzione, in un contesto di legalità del lavoro per garantire sicurezza e dignità alla persona che lavora”.
Lo afferma il presidente del CNEL Renato Brunetta, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Oggi, martedì 23 aprile, si è svolto un bilaterale CNEL – CES (Comitato Economico e Sociale) di Spagna in preparazione del IV Incontro Erasmus delle Società Civili Organizzate sul tema ‘Sviluppo strategico rurale: dal rischio spopolamento delle campagne gravi ricadute per le aree rurali della Ue’ che si terrà a Villa Lubin, sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, il 27 e il 28 giugno 2024.
L’evento di giugno vedrà la partecipazione di rappresentanti del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) , delle istituzioni italiane, degli attori locali, di esperti del settore e di esponenti delle società civili organizzate rappresentate nei Comitati economici e sociali dei paesi membri UE e sarà l’occasione per sviluppare metodi di lavoro ‘più europei’ su temi cruciali di interesse comune; promuovere la reciproca diretta conoscenza e la condivisione di buone pratiche; creare una rete trans-europea anche con l’obiettivo di acquisire competenze approfondite nel settore delle politiche pubbliche ed essere in grado di offrire soluzioni innovative nelle rispettive istituzioni nazionali.
All’incontro bilaterale CNEL – CES di Spagna hanno preso parte due delegazioni. La delegazione del CNEL è stata rappresentata dal consigliere Francesco Riva; Marco Ancora ed Eugenia Falchi, componenti del gruppo di lavoro CNEL ‘Promozione di stili di vita e educazione alla salute’; Gian Paolo Gualaccini, consigliere del presidente del CNEL per i rapporti con le parti sociali; Alessandra Aureli, consigliere del presidente del CNEL per il programma, l’organizzazione dei processi e i rapporti internazionali; Larissa Venturi, dirigente CNEL; Angelica Picciocchi, funzionario CNEL.
La delegazione del CES di Spagna, è stata rappresentata, invece, da Gil Ramos Masjuan, direttore dell’Ufficio per le Relazioni internazionali e istituzionali; Beatriz Martin Nieto, consulente esperta in Relazioni internazionali- direzione area relazioni internazionali-Organi istituzionali e collegiali; Francisco Javier Aibar Bernad, consigliere per l’impiego, la migrazione e la sicurezza sociale dell’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede; Ludia Vasilakakis, assistente del Consigliere d’Ambasciata.
Ha introdotto i lavori il consigliere CNEL Francesco Riva che ha anche portato i saluti istituzionali del presidente Renato Brunetta.
“Il CNEL – ha sottolineato Riva – ha bisogno di ampliare i propri rapporti internazionali. Incontri bilaterali come quello odierno, sono essenziali per sviluppare convergenze su temi socioeconomici, coinvolgendo i CES di tutta Europa. Il bilaterale CNEL-CES di Spagna è una tappa fondamentale per programmare adeguatamente la grande iniziativa di giugno che vedrà protagonisti i CES europei”.
Al bilaterale è intervenuto, inoltre, il vicepresidente del CNEL Claudio Risso: “L’appuntamento di giugno – ha affermato – è importante perché ha l’obiettivo di parlare di sviluppo strategico rurale. Un tema molto sentito in Italia ma di grande rilievo per tutta l’Europa. In queste settimane ci stiamo chiedendo quale modello di Europa debba essere perseguito. Credo che sia necessario avere una Europa capace di ripartire dalle comunità rurali e dai territori che si sono ormai spopolati e che sono stati brutalmente dimenticati”.