CNEL – LA CIU PARTE ATTIVA ALLA CONSULTA SUL LAVORO AUTONOMO E PROFESSIONI

Al CNEL proseguono i lavori per la realizzazione di un progetto di legge da presentare alle Camere ai sensi dell’art. 71 della Costituzione, in tema di tutele dei lavoratori autonomi e professionisti.

La CIU, presente alla Consulta con il proprio Dirigente l’Avv. Laura Aramini, ha espresso le proprie posizioni in merito e tracciato le linee per una bozza di disegno di legge.

Il lavoro autonomo e la figura del professionista sono in forte crescita, secondo un recente studio del CEDEFOP, dal 2020, si stima, rappresenteranno il 31% della forza lavoro, per cui sono figure che necessitano di maggiore attenzione e quindi di tutele.

Le esigenze del mercato del lavoro sono il segnale che crescerà sempre più la richiesta di forme autonome di lavoro e alte figure professionali, la CIU sosterrà ogni forma di intervento a tutela e rafforzamento della categoria. In qualche modo bisogna difendersi dalla leggenda …della scomparsa del futuro, per ciò più organizzazione e ottimismo verso le nuove e più forti figure in crescita.

Occorre una politica innanzitutto di comunicazione e informazione, la CIU da sempre infatti sostiene forme di intervento a favore dei lavoratori autonomi e professionisti che rappresenta.

Il lavoro autonomo è una scelta di vita, è il professionista che fa impresa del proprio sapere, è imprenditore di sé stesso.

Per poter essere messo in condizioni di lavorare al meglio, necessita di un rafforzamento in tema di servizi e tutele.

La CIU favorevole alla necessità dell’obbligo della formazione professionale, è d’accordo ad estendere la deducibilità delle spese per la formazione anche ai regimi forfettari.

L’esigenza di creare un ammortizzatore sociale universale diventa sempre più impellente, e la CIU è favorevole alla creazione dello strumento a sostegno del reddito per gli iscritti alla gestione separata INPS da almeno 3 anni.

Chiaro comunque – aggiunge Aramini – che lo strumento vada inteso come forma di sostegno per riqualificarsi sul mercato in ipotesi di calo di reddito, non di fatturato.

Al fine di valutare l’impatto dello strumento, la Consulta concorda di attuare un percorso di sperimentazione per valutarne le ricadute sul lavoratore e il lavoro.

Presente alla Consulta anche il Presidente del CNEL, il Prof. Treu che nel complimentarsi per i lavori del tavolo, ha comunicato che a Bruxelles saranno sostenuti attraverso fondi europei, progetti a sostegno di forme di welfare.

La CIU già promotrice di bandi europei, grazie anche alla partecipazione attiva ai lavori del CESE, si farà portavoce della redazione dei progetti europei a sostegno di forme di welfare per i propri iscritti.

Soddisfatta dei lavori – l’Avv. Laura Aramini della CIU – la quale comunica come già sia stata ufficializzata la partecipazione al prossimo incontro, anche del Ministro del Lavoro, al fine della presentazione del progetto di disegno di legge per il lavoro autonomo.

29.11.2019 – L’inchiesta – Aramini: accettiamo la sfida a nome dei soggetti che maggiormente saranno chiamati a tirare l’Europa fuori dalla crisi.

CESE – BRUXELLES La CIU presente alla Giornata delle Libere Professioni a Bruxelles.

La CIU ha presenziato a Bruxelles il giorno 13 novembre alla Giornata delle Libere Professioni ” Fiducia nelle Libere Professioni nell’era della Digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale.

La tematica della prima tavola rotonda “Protezione dei Consumatori, Assistenza Sanitaria e Sanità Digitale” poneva il problema di come l’intelligenza artificiale possa minacciare i diritti dei pazienti e di come tali diritti possano essere attualmente garantiti.

In che modo affrontare i cambiamenti necessari, tenendo conto degli sviluppi tecnologici e culturali di questi ultimi anni, come comunicarli, per fa sì che i consumatori abbiano fiducia nei professionisti e siano consapevoli dei “rischi” legati ai servizi forniti con sistemi alternativi.

Quali siano le conseguenze in termini di responsabilità finali delle libere professioni.

Le libere professioni svolgeranno un ruolo importante nello sviluppo del valore economico e sociale della gestione dei dati, anche attraverso l’intelligenza artificiale?

Riguardo la protezione digitale della salute è intervenuto, in rappresentanza della CIU, il Prof. Francesco Riva, che ha trattato la problematica del settore specifico dell’odontoiatria.

Il settore è infatti estremamente attuale e strategico in quanto coinvolge una platea di circa 50.000 dentisti, i relativi studi professionali ed un indotto di oltre 200.000 addetti.

Il prof. Riva ha rimarcato l’importanza dell’uso delle nuove tecnologie digitali in merito alla considerevole riduzione dei costi in materia sanitaria, con conseguente redistribuzione della ricchezza a favore dell’intera comunità.

La CIU ha proposto specificamente la creazione di una comunità di liberi professionisti odontoiatri europei, e che questa si possa avvalere del supporto del Commissario Europeo alla Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale, partendo da un futuro Forum internazionale che potrebbe avere luogo nel 2020 nella città di Roma.

 

https://www.eesc.europa.eu/en/news-media/presentations/presentation-francesco-riva

Appuntamento del tour “#AEPI: Italia coast to coast” – Unire le eccellenze per avere l’eccellenza – 27 novembre dalle 10.00

Appuntamento del tour “#AEPI: Italia coast to coast”
Unire le eccellenze per avere l’eccellenza

27 novembre dalle 10.00
Sala G.Imperatori – Terrazza Civita piazza Venezia, 11 – Roma

Forum CIU a Frosinone 21.11.2019 – “QUADRI E PROFESSIONISTI: RIFLESSIONI SULLA NUOVA LEGGE DI BILANCIO”

 

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Frosinone 21 novembre 2019 – Quadri e Professionisti: riflessioni sulla nuova legge di bilancio.

Quadri e Professionisti: riflessioni sulla nuova legge di bilancio.

Cuneo fiscale, rappresentatività, pensioni, Equo compenso, Welfare aziendale, riforme welfare per i professionisti.

La CIU presente al Forum “Cultura, servizio essenziale e leva di sviluppo sul territorio: Idee e proposte per l’Umbria e per Terni” il 23 ottobre 2019.

La cultura quindi come fattore economico, sociale e umano per ridefinire il ruolo della città nel mondo del lavoro, sia a livello locale che nazionale.

In rappresentanza della CIU ha partecipato Fabrizio Borelli, consigliere nazionale, regista, fotografo, presidente dell’associazione culturale X-FRAME, e altri numerosi rappresentanti di realtà e associazioni del territorio ternano e umbro.

Terni è una città che, nel campo della cultura, ha avuto molte opportunità, è stata una città “prefigurativa” come l’ha definita Linda Di Pietro, manager culturale che dal 2009 ha curato, come Indisciplinarte, la programmazione e i servizi del CAOS, Centro per le Arti Opificio Siri a Terni. La città, negli anni, ha visto spesso fermarsi il possibile sviluppo, come ad esempio nella storia relativamente recente del CMM, il Centro Multimediale, luogo di ideazione e produzione nel cinema e nella televisione, chiuso da anni e in attesa di nuova destinazione. Al di là di successi e insuccessi la città si posiziona come territorio di produzione di cultura piuttosto che di fruizione di patrimonio storico, pur presente e di grande interesse.

Cultura anche come volano della riqualificazione urbana e occupazionale – quasi una tradizione per Terni che ha visto le proprie strutture di produzione culturale più importanti nascere proprio dalla riconversione di ex aree industriali, le officine Bosco per il CMM l’opificio Siri per il CAOS, 6.000 metri quadri di spazi museali e interdisciplinari – e che oggi trova spunto e possibilità nella criticità di altre zone della città.

Alessandro Leon, economista, segretario generale dell’AEC, Associazione per l’Economia della Cultura e presidente di CLES, Centro di Ricerche e Studi sui Problemi del Lavoro, ha affrontato la questione degli strumenti istituzionali quali il Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, strumenti che potrebbero consentire, nel quadro della riqualificazione urbana, lo sviluppo e il sostegno di progetti culturali.

“La cultura produce lavoro e occupazione”, e quindi anche opportunità per lo sviluppo e il perfezionamento di nuove professionalità. Tema, questo delle professionalità, affrontato da Fabrizio Borelli, in particolare in relazione alla nuova Film Commission e alle soluzioni operative per la riapertura Centro Multimediale. La definizione delle professionalità e il loro inquadramento e sviluppo, in questo caso, andrebbe affrontata non solo per le produzioni tradizionali ma anche per i settori digitali emergenti, tenendo conto che l’intera filiera, dall’ideazione alla distribuzione del prodotto, ormai integra cinema, televisione, multimedia.

 

La CIU inaugura la quarta edizione di Rome Art Week con la proposta di un Forum Nazionale sulle nuove figure professionali nel mondo della cultura.

CIU ha partecipato quale partner istituzionale alla conferenza stampa per la quarta edizione di Rome Art Week che si è tenuta a Palazzo Merulana a Roma.

L’importante manifestazione, che ha cadenza annuale, si svolge nella Capitale in questa settimana, da lunedì 21 a sabato 26 ottobre 2019, ed ha visto una crescita esponenziale degli operatori: sono infatti previsti per l’edizione in corso oltre 404 eventi, con 334 artisti partecipanti, 28 curatori tra i più importanti del settore e 150 strutture coinvolte.

Marco Ancora, responsabile del Dipartimento Cultura CIU, ha presieduto la conferenza stampa, che si è svolta il 3 ottobre, e che ha visto come relatori Massimiliano Padovan Di Benedetto, fondatore di Rome Art Week, il critico Alberto Dambruoso, Andrea Valeri, responsabile CoopCulture per le attività culturali di Palazzo Merulana, Micaela Legnaioli, cofondatore di RAW.

La CIU ha annunciato un Forum nazionale da prevedersi per la primavera del 2020, al fine di definire le figure che operano nella categoria delle professioni intellettuali e culturali, e quali ne siano i ruoli, le attività, e gli inquadramenti nel mondo del lavoro.

È intervenuto il Presidente della Quadriennale di Roma e Consigliere di Federculture Umberto Croppi, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione per il significativo numero di partecipanti e per le sue ricadute sul territorio in termini culturali, imprenditoriali e formativi, auspicando una futura strategica collaborazione con RAW e CIU su queste tematiche e sulla possibilità di operare congiuntamente in futuro.