È arrivata a conclusione la decima edizione del Festival del Lavoro, che si è svolta negli spazi del MiCo di Milano, organizzata dal Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi.
Hanno partecipato all’evento rappresentanti del Governo, della politica, del sindacato, dell’economia, nonché accademici, esperti di diritto del lavoro, professionisti; per la CIU era presente il dottor Claudio Iezzi Mammarella, responsabile delle Delegazione Regionale CIU della Liguria.
Temi di questa decima edizione: lavoro, innovazione e crescita; tre giorni di approfondimento e confronto sul mondo del lavoro, dove si è parlato non solo di occupazione e di disoccupazione ma anche della necessità di ridurre le tasse ed il cuneo fiscale.
Tra i temi affrontati: smart working, contratti a termine e somministrazione, welfare aziendale, tutele crescenti, tutela del lavoro nella crisi d’impresa, preclusione accertativa in materia contributiva, appalti, rappresentatività sindacale, distacco internazionale dei lavoratori, salario minimo orario, smart contract e nuove forme contrattuali, senza dimenticare il cyber risk e il data breach, anche alla luce della nuova regolamentazione della privacy.
La CIU condivide pianamente il messaggio della Presidente dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone: “Se si vuole davvero fare il salario minimo, allora, a nostro parere, va tagliato il cuneo fiscale e contributivo. Altrimenti, le aziende con questo innalzamento del costo del lavoro abbasseranno il loro fabbisogno di personale; ci deve essere anche l’equo compenso per i professionisti. Non mi piacerebbe vedere un mondo del lavoro di serie A e uno di serie B, con il salario minimo per i lavoratori subordinati e nessuna tutela per gli autonomi. Io da tecnico dico che tutto è possibile, basti che si trovino le condizioni che poi rendano le misure applicabili e accettabili”
Crescita, innovazione e formazione continua devono essere temi fondamentali nell’evoluzione del lavoro delle professioni intellettuali.