Testimoni di Civiltà – L’art. 9 della Costituzione. La tutela del patrimonio culturale della Nazione.

Camera dei Deputati

Lunedì, 12 Febbraio 2018

Testimoni di Civiltà – L’art. 9 della Costituzione.
La tutela del patrimonio culturale della Nazione

 

Lunedì 12 febbraio gli allievi del Master in “Economia e Management dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 ORE hanno visitato la Mostra “Testimoni di Civiltà – L’art. 9 della Costituzione. La tutela del patrimonio culturale della Nazione”.

La Mostra è stata ospitata presso la Camera dei Deputati ed è stata organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Responsabile del coordinamento didattico del Master è l’avvocato Sara Cartolano.

La visita, organizzata in collaborazione con il Sole 24 Ore  e con la società di arte contemporanea Studio Arte 15, rientra nella programmazione del Master che prevede delle lezioni outdoor, con le quali gli allievi hanno avuto la possibilità di approfondire gli aspetti pratici e tecnici delle varie tematiche affrontate in aula. Nello specifico la suddetta visita, guidata dal Sottotenente Cristina Boiano del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, rientra nel modulo del programma di lezioni del “Diritto e Legislazione dei Beni e delle Attività Culturali”.

 

Si è svolto poi un incontro, moderato dalla critica d’arte Simona Cresci e dall’avvocato Federica Romano (fondatrici della società Studio Arte 15), che si è avvalso della testimonianza di Marco Ancora, Responsabile del Dipartimento Cultura della CIU, che ha illustrato le tematiche della CIU nel rapporto con la cultura ed il mondo delle professioni intellettuali.

LA CIU PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA GENERALE DI CONFIMPRESAITALIA.

 

Il Presidente Nazionale della CIU, Ing. Tommaso di Fazio, ha partecipato sabato 10 febbraio u.s., presso l’Hotel Midas di Roma, all’Assemblea Generale dei Rappresentanti del Sistema Confederale – Associazioni Territoriali e Federazioni di Settore Nazionale della Confimpresaitalia.

Durante il suo intervento, a conclusione dei lavori, il Presidente di Fazio, si è complimentato per la numerosa partecipazione dei delegati territoriali e ha ribadito la necessità di una forte rappresentanza degli iscritti sul territorio attraverso servizi e, soprattutto, vicinanza alle problematiche delle categorie associate.

RAPPORTO EURISPES ITALIA 2018.

La CIU ha partecipato il giorno 30 gennaio 2018 alla presentazione del 30° Rapporto Italia 2018 organizzata da Eurispes presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

L’Eurispes è un Istituto privato di Studi Politici, Economici e Sociali che opera nel settore della ricerca, formazione e consulenza da oltre 30 anni, fotografando il nostro Paese su temi di attualità, politica, economia ed etica.

I risultati del Rapporto che descrive la situazione dell’Italia sono stati illustrati dal Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, che nel sottolineare che i segnali di ripresa sono oramai continui, ha diffusamente illustrato la situazione economica e sociale italiana, con riflessioni sulla responsabilità ai vari livelli sia della società civile sia delle istituzioni, mettendo in luce la “distanza” che oggi si è creata tra Paese e Sistema.

 

È possibile visionare i documenti del rapporto Italia 2018 direttamente sul sito:

http://www.eurispes.eu/

LE OPPORTUNITÀ DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – LE NUOVE SFIDE DEL SISTEMA ITALIA.

Una delegazione CIU ha partecipato all’incontro su “Le nuove opportunità dell’intelligenza artificiale – Le nuove sfide del Sistema Italia” che si è svolto martedì 23 gennaio u.s. presso l’aula del Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati.

E’ stata un’occasione per analizzare in chiave tecnologica lo sviluppo dell’era digitale che sarà rapido e pervasivo per la potenza, ormai disponibile in maniera diffusa, dei sistemi di elaborazione, la grande capacità di accumulo dei dati e per la capacità, quindi, del loro trattamento analitico. E’ stato sottolineato come la potenza dei sistemi di elaborazione attuali e futuri abbia reso concrete tecniche di autoapprendimento di soluzioni di problemi, basate sull’utilizzo delle “reti neuronali”, algoritmi noti da tempo ma finora poco effettivi.

Viene riconosciuto che il software esprime sempre più intelligenza anche se non esprimerà mai la creatività dell’intelligenza umana. Una stima condivisa porta a valutare che il 47% dei mestieri attuali potranno essere sostituiti da algoritmi ne prossimi 20/30 anni.

Tutto ciò non porta a far prevedere una disoccupazione strisciante ma richiede che vengano affrontati i problemi di riqualificazione delle risorse umane. Ai giovani verrà richiesta soprattutto conoscenza e creatività per proporsi come stimolatori dell’innovazione e agli imprenditori verrà richiesta la capacità di comprendere cosa rappresenti la digitalizzazione per le proprie aziende.

Nel corso del dibattito è stato evidenziato che la velocità politica nella produzione di leggi è, e strutturalmente sarà sempre, in grosso ritardo nel normare un quadro legislativo necessario per regolamentare e risolvere i problemi generati dalla evoluzione così dirompente e pervasiva dell’era digitale. Sarà necessario, pertanto, individuare strumenti di tutela capaci di sopperire alla carenza di leggi, ricorrendo, se del caso, ad altri organismi territoriali.

Nel corso del dibattito è stata evidenziata l’esigenza di politiche di incentivazione nel settore dell’intelligenza artificiale, sia a livello nazionale che europeo e politiche di incentivazione di “start-up” idonee a favorire l’impegno e l’imprenditorialità dei giovani.

INTERVENTO CIU AL CONVEGNO NAZIONALE ANAI.

Il Presidente della CIU, Ing. Tommaso di Fazio, nella qualità di Consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE di Bruxelles, è stato chiamato ad intervenire alla tavola rotonda organizzata durante il Congresso Nazionale dell’ANAI – Associazione Nazionale Avvocati Italiani che si è tenuto presso il Salone della Adunate dell’A.N.M.I.G.

L’Avv. Isabella Stoppani, Vice Presidente Nazionale dell’ANAI, ha presieduto i lavori e ha dato particolare rilievo alla memoria dell’Avv. Maurizio de Tilla, recentemente scomparso, stimolando le numerose testimonianze delle Autorità e dei colleghi.

Nel suo intervento il Presidente di Fazio ha comunicato la costituzione presso il CESE del Gruppo di categoria specifica per le libere professioni in Europa.

I lavori del gruppo di Categoria sono già entrati nell’interesse del Parlamento Europeo che ha richiesto una presentazione del Gruppo; in quella Sede saranno subito riportare le tematiche più di rilievo dei iberi professionisti europei.

Il Presidente di Fazio ha riferito che tra i primi dibattiti sarà il tema della concorrenza e del mercato unico che sinora ha generato normative nazionali, come tipicamente in Italia, che hanno mortificato le libere professioni evidenziando come il solo criterio della concorrenza sul mercato comporti nell’ambito dei professionisti l’abbassamento incondizionato del prezzo della prestazione con scadimento irreversibile della qualità.

Difatti la prestazione non ha le caratteristiche di fruibilità al pari dei beni distribuiti sul mercato  per cui il prezzo diviene la maggiore determinante mentre la qualità è assicurata dalle numerose norme che regolano i prodotti. Questo non avviene per le prestazioni professionali che hanno la  caratteristica di non poter essere valutate nella loro qualità da parte del cliente che in generale non ha i mezzi per poter giudicare a priori sia prestazione sia sua qualità.

ESSENZA E ASSENZA DELLA MONETA – CONFLITTI, AMBIENTE E MEZZI DI PAGAMENTO.

La Confederazione CIU, UGLI e Istituto Italiano Quadri

sono lieti di invitare la S.V. all’incontro con:

 

Prof. Nino GALLONI

“ESSENZA E ASSENZA DELLA MONETA”

CONFLITTI, AMBIENTE E MEZZI DI PAGAMENTO

 

 

Introduce Tommaso di Fazio

Presidente Nazionale CIU

 

presso la Sede Nazionale della CIU – Via Antonio Gramsci, 34 – Roma

Mercoledì 24 gennaio 2018 – ore 18:00

Cocktail

Obbligatorio R.S.V.P segreteria@ciuonline.it – Tel. 06.3611683

 

 

Invito.

 

UNA DELEGAZIONE CIU PARTECIPA ALLA PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-ESTONIA PER IL 2018.

 

Una Delegazione CIU è stata invitata dall’ Associazione Italia Estonia in occasione della presentazione del programma delle attività per l’anno 2018.

L’incontro si è tenuto a Palazzo Baleani a Roma ed è stato coordinato da Ulle Toode, Presidente

dell’ Associazione, da Alessandro Mastrogregori, Segretario Generale.

L’introduzione è stata fatta da Daniele Luxardo, Responsabile CIU per il Baltico, da Riccardo Ruta, Responsabile Nazionale CIU del Dipartimento degli Italiani all’Estero e da Marco Ancora, Responsabile Nazionale CIU del Dipartimento della Cultura, che hanno illustrato le attività ed i programmi della CIU in Italia e all’estero.

INVESTIRE IN UN’INDUSTRIA INTELLIGENTE, INNOVATIVA E SOSTENIBILE: UNA RINNOVATA STRATEGIA DI POLITICA INDUSTRIALE PER L’UNIONE EUROPEA.

Si è tenuta ieri a Bruxelles la seconda riunione del Gruppo di Lavoro insediato nella Commissione Consultiva sulle trasformazioni industriali (CCMI), a cui è stato affidato di elaborare il parere del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) in merito alla proposta di Direttiva della Commissione Europea sul nuovo piano industriale per un’industria intelligente, innovativa e sostenibile.

Nel corso dei lavori, il Presidente Tommaso di Fazio ha rilevato la necessità che nel parere venga raccomandato di prevedere rinnovate e più efficaci forme di dialogo tra le parti sociali che permettano di affrontare le problematiche che inevitabilmente deriveranno dall’introduzione massiva dell’automazione e delle tecnologie avanzate nell’industria. La prevedibile diminuzione dei posti di lavoro, la necessità di una elevata riqualificazione, la riconversione di grandi masse di lavoratori, deve portare a nuove relazioni industriali nelle quali le parti sociali devono essere in grado di fronteggiare congiuntamente la complessità dei problemi.

Proseguendo nell’intervento, Di Fazio ha sottolineato come la necessità della più efficace formazione continua nei luoghi di lavoro così come della formazione universitaria e scolastica, deve far prevedere maggiori supporti finanziari, e comunque nel nuovo piano industriale debbono, anche a paragone con i programmi USA, essere previsti fondi sempre più importanti da dedicare a ricerca e sviluppo.

Il Presidente Di Fazio ha, poi, concluso sottolineando che la misura della crescita e del progresso non può e non deve basarsi soltanto sul PIL ma anche sugli indicatori, come il BES, capaci di rappresentare crescita e sviluppo del benessere della società e ha chiesto che se ne faccia specifico riferimento nel parere.

Una Delegazione CIU è stata ricevuta dall’Ambasciatore del Portogallo S.E. Francisco Ribeiro Telles.

Una Delegazione CIU è stata ricevuta dall’Ambasciatore del Portogallo S.E. Francisco Ribeiro Telles in occasione della donazione da parte dell’artista portoghese Rui Chafes dell’opera “Rumor” al Museo MACRO di Roma.

Erano presenti a Villa Barberini, Residenza dell’Ambasciatore, anche il Ministro Consigliere Dott.ssa Florbela Paraiba, l’artista Rui Chafes, le curatrici Simona Cresci e Federica Romano, l’architetto Romolo Ottaviani.
La Delegazione ha poi discusso con l’Ambasciatore e con il Ministro Consigliere di future congiunte collaborazioni in ambito internazionale.

RIUNIONE STRAORDINARIA DEL III GRUPPO DEL CESE A ROMA SULLE LIBERE PROFESSIONI.

Il Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE di Bruxelles ha costituito la Categoria delle “Libere Professioni” raggruppando i Membri del Comitato che rappresentino associazioni professionali o che siano essi stessi professionisti; la Sua funzione è quella di monitorare e discutere gli ultimi sviluppi politici e legislativi a livello Europeo riguardanti le libere professioni.

Venerdì 1° dicembre u.s. si è svolta a Roma presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, la riunione Straordinaria del Terzo Gruppo del CESE, “Attività diverse”, relativa alla categoria delle Libere Professioni – “Una leva per lo sviluppo dell’Europa: verso un manifesto europeo dei professionisti”.

Durante la riunione Terzo Gruppo del CESE ha ufficialmente presentato il piano per un “Manifesto europeo dei professionisti”; le proposte emerse dalle discussioni saranno raccolte e contribuiranno a costruire il Manifesto per il raggiungimento di una definizione comune delle libere professioni a livello europeo.

Tra gli oratori di alto livello sono intervenuti il Ministro italiano del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) Tiziano Treu,  e la relazione introduttiva è stata tenuta dal Presidente del Terzo gruppo del CESE Luca Jahier.

Le idee fondamentali del Manifesto sono state presentate dal vicepresidente del gruppo Attività diverse Arno Metzler, che ha poi dato il via alla discussione, strutturata in tre sessioni.

 

Sessione 1 – “Le professioni liberali come elemento chiave per lo sviluppo dell’Unione europea”

I partecipanti a questa sessione, presieduta da Marina Elvira Calderone, membro del gruppo Attività diverse, hanno discusso sulle modalità del contributo delle professioni allo sviluppo dell’UE in termini di crescita economica, di occupazione e di inclusione sociale, con particolare riferimento ai giovani e alle donne.

 

Sessione 2 – “La regolamentazione delle professioni liberali in Europa – tra mercato e tradizioni costituzionali comuni”

Nella sessione, presieduta da Rudolf Kolbe, membro del gruppo Attività diverse, gli oratori hanno discusso della regolamentazione delle libere professioni in Europa.

 

Sessione 3 – “La tutela e la dignità delle professioni liberali in Europa”

La sessione, presieduta da Ben Rizzo, membro del gruppo Attività diverse, si è concentrata su questioni trasversali quali l’equo compenso, l’indipendenza professionale, la qualità del servizio e il valore etico.

 

Nella Sezione 3 è intervenuto in qualità di membro del Terzo Gruppo al CESE il Presidente della CIU Ing. Tommaso di Fazio il quale ha ribadito nella Sua relazione il concetto che il compenso del lavoratore autonomo, in particolare il professionista libero, ordinistico o non, deve essere “giusto” non solo per compensare la prestazione professionale secondo i parametri fissati con decreto ministeriale ma anche per la necessaria contribuzione previdenziale del professionista lavoratore. Al pari di quanto avviene, obbligatoriamente, per i lavoratori dipendenti.