CASSAZIONE: Rapporto di lavoro ed invenzioni: azione di indebito arricchimento da parte di consulente nei confronti della Pubblica Amministrazione.

La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 7178/2024 interviene sul caso di un medico che aveva maturato negli Stati Uniti adeguata competenza nel campo dell’informatica medica e svolgeva una collaborazione con la ASL n.6 di Palermo.

Contestualmente ed al di fuori dell’oggetto della consulenza, egli aveva realizzato per la ASL medesima un programma denominato Sistema Informativo 2004 – 2005.

Egli peraltro non aveva ricevuto formale incarico alcuno dall’amministrazione che riteneva di non dovergli compenso alcuno non risultando incarico alcuno formalizzato.

Il consulente quindi conveniva in giudizio l’amministrazione ritenendo sussistente un indebito arricchimento della medesima.

La domanda era accolta dal Tribunale di Palermo, ma successivamente, la Corte d’Appello in riforma della sentenza del Tribunale, rigettava la domanda.

Avverso quest’ultima sentenza era interposto ricorso innanzi alla Corte di Cassazione.

La suprema Corte individua il tema della decisione nel fatto che secondo la ASL sarebbe stato pattuito con il consulente un surplus di orario che avrebbe compensato l’opera resa in ambito informatico definibile come un’invenzione aziendale resa da un prestatore autonomo.

Secondo invece il consulente, l’opera sarebbe stata resa a seguito del conferimento di un diverso e complesso incarico professionale.

Premette la Cassazione che i rapporti con la Pubblica Amministrazione richiedono, per la loro instaurazione, la forma scritta che nel caso di specie risulta assente.

Nel caso di specie, l’opera di carattere informatico doveva ritenersi incompatibile con l’attività di medico di guardia a fronte della quale risultava erogato lo straordinario.

La difesa della ASL è inoltre incentrata sul fatto che il consulente avrebbe dovuto agire in forza dell’articolo 64 del DLGS 30/2005 che tutela le invenzioni nell’ambito del rapporto di lavoro.

La Cassazione sul punto dubita che un software possa considerarsi brevettabile.

Ritiene inoltre che altre normative concorrenti a tutela delle opere dell’ingegno non siano applicabili al caso di specie in quanto non trattasi di lavoro dipendente e non è accertato che l’opera fosse brevettabile.

Essa pertanto ritiene come l’unica azione esperibile sia nel caso di specie quella per ingiustificato arricchimento, in quanto l’azione teoricamente esperibile per l’inadempimento contrattuale trovava il proprio limite nella mancanza di forma scritta da parte della pubblica amministrazione.

In tal senso, la Cassazione ha richiamato la sentenza delle Sezioni Unite della medesima Corte del 5 dicembre 2023 la quale ha affermato che “Ai fini della verifica del rispetto della regola di sussidiarietà di cui all’art. 2042 c.c., la domanda di arricchimento è proponibile ove la diversa azione, fondata sul contratto, su legge ovvero su clausole generali, si riveli carente ab origine del titolo giustificativo”.

Viceversa, resta preclusa nel caso in cui il rigetto della domanda alternativa derivi da prescrizione o decadenza del diritto azionato, ovvero nel caso in cui discenda dalla carenza di prova circa l’esistenza del pregiudizio subito, ovvero in caso di nullità del titolo contrattuale, ove la nullità derivi dall’illiceità del contratto per contrasto con norme imperative o con l’ordine pubblico.

In tema di invenzioni nell’ambito del rapporto di lavoro si ricordano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi speciali.

Il primo accenno va all’articolo 2590 del codice civile laddove è stabilito che Il prestatore di lavoro ha diritto di essere riconosciuto autore dell’invenzione fatta nello svolgimento del rapporto di lavoro I diritti e gli obblighi delle parti relativi all’invenzione sono regolati da leggi speciali, il c.d. Codice della proprietà industriale (DLGS 30/2005).

La legge stabilisce inoltre che tale disposizione si applica a tutti i datori di lavoro sia privati che pubblici (vedasi articoli 64 – 65 del DLGS 30/2005).

Essa in base all’articolo 4 della legge 81/2017 trova applicazione anche al lavoro para – subordinato.

Le invenzioni debbono essere brevettabili.

Si distinguono per quanta riguarda le invenzioni da lavoro le invenzioni di servizio che costituiscono oggetto del contratto e conferiscono al datore di lavoro il diritto ad avvalersi dei benefici dell’invenzione stessa.

Per quanto riguarda invece le cosiddette invenzioni di azienda (invenzioni avvenute avvalendosi del ruolo e dell’attività aziendale, ma non oggetto di contratto) spetta al lavoratore un equo compenso, ma l’invenzione è acquisita dal datore di lavoro.

Le invenzioni cosiddette occasionali sono quelle realizzate in occasione del rapporto di lavoro, ma senza collegamento alcuno con l’attività lavorativa.

Al datore di lavoro è riconosciuto un diritto di opzione per l’uso esclusivo, con diritto per l’inventore di ottenere i diritti patrimoniali conseguenti allo sfruttamento economico dell’invenzione.

Fabio Petracci

ALLA CIU UNA ANALISI DELLE CONSEGUENZE SOCIALI DELLA DENATALITA’.

La CIU in collaborazione con il Centro Studi “Logica Previdenziale” ha presentato mercoledì 22 giugno u.s. a Roma, presso la sede nazionale della CIU, l’incontro con i Professori Massimo Angrisani, Ordinario di Tecnica Attuariale per la Previdenza – Università la Sapienza di Roma e Coordinatore del Centro Studi “LP”, e Giorgio Troi, Ordinario e Past Preside della Facoltà di Economia dell’Università de “La Tuscia”, dal titolo “L’ITALIA CHE VERRA’: troppi vecchi pensionati poveri”.

L’incontro è stato moderato dal Dottor Roberto Italiano, Membro della Giunta esecutiva della CIU e Responsabile CIU dei Rapporti con le Associazioni Confederate.

Il prof. Troi ha illustrato, con molta dovizia di dati e di confronti Internazionali, il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione in Italia e nei paesi europei, che risulta generalmente associato a una forte riduzione della natalità. Il fenomeno è stato variamente affrontato dai vari governi e, in particolare, dalla Danimarca con spot largamente diffusi sulla promozione delle nascite.

Il Prof. Angrisani, sulla base dei monitoraggi e degli studi da tempo effettuati dal Centro Studi che coordina, ha messo in luce il fenomeno che, associato alla pluriennale riduzione delle nascite, porta a dover affrontare, ora per quanto riguarda la spesa sociale e la spesa sanitaria, le conseguenze del “baby boom” che si è verificato in Italia negli anni  ’60 e che, come conseguenza, creerà seri problemi al sistema pensionistico italiano nei prossimi dieci anni.

L’incontro si è concluso con una testimonianza del Dott. Marco Ancora, responsabile del Dipartimento Cultura della CIU, che ha illustrato le realtà del nord-Europa e della Scandinavia inerenti ai fenomeni della natalità, dell’immigrazione e della integrazione. E’ intervenuto inoltre l’Avv. Fabio Petracci, Presidente CIU del Centro Studi “Corrado Rossitto” a cui hanno fatto seguito alcuni interventi da parte del pubblico formato da associati, dirigenti, imprenditori, docenti universitari, personalità delle Istituzioni e del mondo del giornalismo.

L’incontro avvenuto presso la Sede CIU è visualizzabile sul sito internet della Confederazione all’indirizzo:

https://www.youtube.com/watch?v=LLIKarFvCNE&feature=youtu.be

BRUXELLES – IL CESE OSPITA IN PLENARIA FEDERICA MOGHERINI.

La CIU ha partecipato ieri a Bruxelles alla riunione Plenaria del CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo – che ha ospitato l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, la quale in una approfondita ed estesa relazione ha dibattuto sulla politica estera dell’Unione e in particolare sul problema della migrazione, divenuto critico nella UE.  L’Alto Rappresentante della UE ha sottolineato che la esperienza internazionale, direttamente condotta, mostra in tutte le parti del mondo un fenomeno di migrazione, tipico della economia globale, inarrestabile. Per fronteggiare il fenomeno non sono possibili chiusure delle frontiere antistoriche ma occorrerà, attraverso ravvicinati incontri degli stati membri nelle sedi istituzionali della UE, arrivare presto, ineludibilmente, ad una organizzazione comunitaria per una efficiente politica di accoglimento e di integrazione.
E’ seguita la relazione e il dibattito con Dimitris Avramopoulos, vicepresidente della Comunità Europea e Commissario per la migrazione, gli affari interni e cittadinanza, che è intervenuto sull’Agenda europea sulle migrazioni, in concomitanza con la presentazione del vasto e approfondito rapporto CESE realizzato dal gruppo ad hoc sulla migrazione e sui rifugiati.
Al dibattito hanno partecipato i Presidenti dei vari Gruppi di studio e i Consiglieri del CESE.
Per la CIU era presente l’Ing. Tommaso di Fazio, Presidente CIU e Consigliere CESE.

LA CIU ESPRIME SDEGNO PER IL BRUTALE ASSALTO E DISPREGIO IN DANNO DI INESTIMABILI OPERE D’ARTE.

La CIU esprime il suo grave sdegno per l’oltraggio alla Città di Roma e al Suo patrimonio storico e artistico, patrimonio dell’umanità, avvenuto non solo attorno alla Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, ma anche a Palazzo Braschi, a Piazza Navona e a Campo dei Fiori.
La CIU è solidale con le forze dell’ordine, a cui vanno gli auguri per quanti hanno dovuto subire anche oltraggio fisico, e ne sottolinea le capacità espresse di fronte ad un nemico “inatteso” prevaricante e antisportivo, capacità che hanno permesso di limitare i gravi danni che comunque si sono dovuti registrare.
Auspica che in occasione di manifestazioni che già siano conosciute essere pericolose il servizio d’intelligence sia rafforzato e adeguato affinché le forze dell’ordine siano meglio messe in condizioni di evitare ogni barbarie.
Si augura che le azioni per la refusione del danno morale alla città di Roma e al danno materiale al suo patrimonio artistico d’inestimabile valore siano fatte valere in tutte le sedi opportune, anche Internazionali.

LA CIU AL CNEL SULLE “PARI OPPORTUNITÀ”.

La CIU è entrata a far parte, presso il CNEL, della Consulta per le pari opportunità di genere rappresentata dalla Dr.ssa Laura Fraschetti Responsabile Nazionale CIU delle Donne Quadro e professionalità femminili.
La consulta riunitasi il 24 settembre u.s., ha definito un piano di lavoro sulle pari opportunità di genere:
– discussione di uno schema di disegno di legge di iniziativa CNEL recante “Disposizioni sulle statistiche e le politiche di genere”;
– prima ipotesi di programma di seminario sul tema “Donne e lavoro autonomo”.

Forum Padova – 6 ottobre 2012