La CIU presente al Forum “Cultura, servizio essenziale e leva di sviluppo sul territorio: Idee e proposte per l’Umbria e per Terni” il 23 ottobre 2019.

La cultura quindi come fattore economico, sociale e umano per ridefinire il ruolo della città nel mondo del lavoro, sia a livello locale che nazionale.

In rappresentanza della CIU ha partecipato Fabrizio Borelli, consigliere nazionale, regista, fotografo, presidente dell’associazione culturale X-FRAME, e altri numerosi rappresentanti di realtà e associazioni del territorio ternano e umbro.

Terni è una città che, nel campo della cultura, ha avuto molte opportunità, è stata una città “prefigurativa” come l’ha definita Linda Di Pietro, manager culturale che dal 2009 ha curato, come Indisciplinarte, la programmazione e i servizi del CAOS, Centro per le Arti Opificio Siri a Terni. La città, negli anni, ha visto spesso fermarsi il possibile sviluppo, come ad esempio nella storia relativamente recente del CMM, il Centro Multimediale, luogo di ideazione e produzione nel cinema e nella televisione, chiuso da anni e in attesa di nuova destinazione. Al di là di successi e insuccessi la città si posiziona come territorio di produzione di cultura piuttosto che di fruizione di patrimonio storico, pur presente e di grande interesse.

Cultura anche come volano della riqualificazione urbana e occupazionale – quasi una tradizione per Terni che ha visto le proprie strutture di produzione culturale più importanti nascere proprio dalla riconversione di ex aree industriali, le officine Bosco per il CMM l’opificio Siri per il CAOS, 6.000 metri quadri di spazi museali e interdisciplinari – e che oggi trova spunto e possibilità nella criticità di altre zone della città.

Alessandro Leon, economista, segretario generale dell’AEC, Associazione per l’Economia della Cultura e presidente di CLES, Centro di Ricerche e Studi sui Problemi del Lavoro, ha affrontato la questione degli strumenti istituzionali quali il Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, strumenti che potrebbero consentire, nel quadro della riqualificazione urbana, lo sviluppo e il sostegno di progetti culturali.

“La cultura produce lavoro e occupazione”, e quindi anche opportunità per lo sviluppo e il perfezionamento di nuove professionalità. Tema, questo delle professionalità, affrontato da Fabrizio Borelli, in particolare in relazione alla nuova Film Commission e alle soluzioni operative per la riapertura Centro Multimediale. La definizione delle professionalità e il loro inquadramento e sviluppo, in questo caso, andrebbe affrontata non solo per le produzioni tradizionali ma anche per i settori digitali emergenti, tenendo conto che l’intera filiera, dall’ideazione alla distribuzione del prodotto, ormai integra cinema, televisione, multimedia.