Professioni sanitarie, quasi 36 mila posti nei corsi di laurea: ecco in quali università si può fare domanda.

Il tasso occupazionale è del 77% per le Professioni sanitarie, pari al doppio del 39% della media di tutte le aree disciplinari:  tutti i bandi in scadenza.

I bandi per i corsi di laurea delle professioni sanitarie quest’anno prevedono circa 35.800 posti. Il 3,9% in più rispetto allo scorso anno. «Nella maggioranza delle università, ben 27 su 41», precisa, la scadenza per le domande cade proprio «nell’ultima settimana di agosto: da lunedì 26 per Novara, Milano, Trieste, Pisa, Siena, Catanzaro e Cosenza, a martedì 27 Milano Bicocca, Brescia, Padova, Genova, Parma, Ferrara, Chieti, Napoli Campania, Napoli Parthenope e Sassari. Mercoledì 28 Firenze, Roma Tor Vergata, Bari e Lecce. Giovedì 29 Modena, Campobasso e Napoli Federico II, venerdì 30 Trento e Cagliari, infine sabato 31 ultima a chiudere come lo scorso anno è l’università di Foggia», ha spiegato Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni sanitarie all’Università di Bologna all’Adnkronos.

Le università private

«A queste – prosegue Mastrillo – si aggiungono le università private, fra cui la Cattolica, che ha il maggior numero di posti a bando fra le private: ben 845 su 12 Corsi, distribuiti fra le Regioni Piemonte, Lombardia, Bolzano, Lazio e Basilicata».

Due domande per ogni posto

Negli anni passati il rapporto era di quasi due domande per un posto a bando, considerando la media delle 22 professioni, ma con ampie differenze. «In dettaglio nel 2023 – aggiunge Mastrillo – il rapporto più alto era stato per fisioterapista con 6,8, logopedista 4,7, ostetrica 4,3 e dietista 3,7. A seguire tutte le altre 18, fra cui infermiere con 20 mila posti a bando e rapporto di 1,1 differenziato fra 0,9 nelle Università del Centro-Nord e quasi 2 nelle Università del Sud».

Tasso di occupazione oltre il 70%

In generale per tutte le professioni sanitarie, gli sbocchi occupazionali sono relativamente certi e in tempi brevi. «Come evidenziato dai dati di AlmaLaurea, il tasso occupazionale è del 77% per le Professioni sanitarie, pari al doppio del 39% della media di tutte le aree disciplinari», conclude Mastrillo.