RIFORME, BRUNETTA: PRONTI A FARE NOSTRA PARTE SU PROCESSO REVISIONE COSTITUZIONALE

 

“Il Cnel è lieto di ospitare questo importante evento, un’occasione di riflessione e confronto tra il mondo delle istituzioni e quello accademico. Non mi risulta ci siano stati in Italia molti precedenti di questo genere. Aprire le istituzioni pubbliche a quegli attori della società, a quelle forze economiche e sociali che rappresentano la spina dorsale del nostro sviluppo e incarnano alcuni tra i corpi intermedi, cui la Costituzione, in varie disposizioni e a cominciare dall’art. 2, attribuisce grande rilevanza, è emblematico dello spirito che anima questo momento di confronto”.

Lo ha detto il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, aprendo i lavori del convegno “Riforme istituzionali e forme di governo. Un confronto” promosso dalla rivista Federalismi.it e e l’Osservatorio sui processi di governo in corso di svolgimento a Roma nella Plenaria Marco Biagi di Villa Lubin.

“Il CNEL è stato oggetto di un ampio dibattito in Assemblea Costituente, soprattutto allorché si scartò la proposta, originariamente maturata tra prominenti giuristi della Democrazia Cristiana e non solo, di una seconda ‘Camera’ in rappresentanza del lavoro e delle professioni. L’idea di istituire il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, sostenuta da personalità come Mortati, Ruini Tosato e Di Vittorio, rispose pertanto alla volontà di non perdere il significato di quella originaria intuizione. Oggi matura nuovamente e finalmente la volontà di aggiornare il nostro impianto istituzionale. Questo processo riformatore avrà bisogno di idee, determinazione politica e dibattito, oltre che del sostegno della società”, ha aggiunto Brunetta.

“Le formazioni economiche e sociali sono chiamate a essere protagoniste di questo processo; sia come promotori di quel dibattito e di quel sostegno, sia come soggetti che saranno chiamati a svolgere un ruolo nella nuova governance risultante dalle auspicate riforme. Per questo motivo oggi il CNEL non si sente solo ospitante di questo evento, ma tutti noi ci sentiamo vostri ospiti. Siamo desiderosi di ascoltare, capire e contribuire, nella misura che sarà ritenuta appropriata, al processo di revisione costituzionale che ci attende. Abbiamo da scrivere un’importante pagina della nostra storia e il CNEL è pronto a fare la sua parte, raccogliendo gli orientamenti che emergono nei settori della società e della economia, al cui servizio esso è stato pensato dai padri fondatori”, ha concluso il Presidente del CNEL.