GRANDE MEETING AL CESE SULL’AFRICA.

Si é svolta a Bruxelles, organizzata dalla Commissione europea, dal CESE e dal Comitato delle Regioni, la Conferenza, per il rilancio del Mali’, dopo la guerra civile che negli ultimi anni ha insanguinato la Repubblica africana.
L’incontro é avvenuto  nella sede del Comitato Economico e Sociale Europeo, del quale la  CIU è membro, alla presenza dei massimi livelli rappresentativi a livello Europeo e Francese: Herman Van Rompoy (Pres. del Consiglio europeo), José Manuel Durão Barroso (Pres. della Commissione europea). Per la Francia: François Hollande (Pres. della Repubblica francese), Laurent Fabius (Ministro degli esteri di Francia),  Pascal Canfin (Vicemin. degli Esteri francese). Inoltre di due Commissari Europei CE: Andris Piebalgs (allo sviluppo); Kristalina Georgieva (cooperazione industriale, aiuti umanitari e stati di crisi). Per le Nazioni Unite presente l’italiano Romano Prodi.
In rappresentanza dell’Africa vi è stata una presenza assolutamente imponente e rilevante, vale a dire tutti gli Stati dell’Africa nordoccidentale ai massimi livelli (Presidenti della Repubblica e Primi Ministri) e tra questi si segnala l’ivoriano Ouattarà che contemporaneamente ricopre l’incarico di Pres. della Costa d’Avorio e  di Pres. del CEDEAO (per comprenderci un unione dell’Africa nordoccidentale, più o meno sulla falsariga della UE, nel cui ambito ricade anche il Mali’).
Tra gli altri Stati africani citiamo Egitto, Sud Africa, Ruanda e molti altri ed infine l’ Unione Africana stessa.
Totale la presenza delle massime Autorità bancarie e finanziarie interessate all’Area: Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, Banca africana di sviluppo, Nazioni Unite con il  programma per lo sviluppo ed altri Istituti finanziari minori.
Gli ospiti, vale a dire CESE e CdR erano rappresentati dai rispettivi Presidenti, il francese Henri Malosse per il CESE e lo spagnolo Ramón Luis  Valcarcel Siso per il Comitato delle Regioni.
I “donatori” ovvero gli stati o le organizzazioni che hanno offerto denaro/prodotti finiti o attività sono stati 80 per un controvalore ancora da calcolare ma superiore ai 500 mln di euro. La UE ha al momento attivato lo stanziamento di 500 mln di euro per la ricostruzione del Mali’, ma in generale gli aiuti a favore dell’Africa, in corso, sarebbero dell’ordine dei 3 mld.  Circa la visione politica emersa, si può dire che ci sia stata ampia condivisione sulla necessità di perseguire sviluppo e innovazione in un quadro di rispetto delle realtà democratiche, stabilità e salvaguardia  dei diritti umani ,tutti punti ribaditi dalle Autorità presenti.
Il Prof. Prodi, nella sua qualità di Rappresentante speciale delle Nazioni Unite per il Sahel ha posto in risalto i risultati positivi al momento raggiunti e quelli più arditi che ci si propone di raggiungere.
Particolare interesse hanno sollevato i cenni del rappresentante della Cina circa la volontà della Repubblica in parola di partecipare allo sviluppo del Continente africano con profonde azioni in Partnership con la Autorità locali.
Tutti i partecipanti alla Conferenza ed in particolari gli Stati africani hanno voluto infine ringraziare vivamente l’UE e la Francia per l’organizzazione della Conferenza e per le azioni in corso, da loro giudicate molto positive e organicamente valide.
Ci  sia consentita, come Membri del CESE, una ultima osservazione e cioè che – indipendentemente da valutazioni di costi/ritorni – finalmente abbiamo visto valorizzato, a livello mondiale, il Comitato Economico e Sociale in maniera brillante e costruttiva, per quello che può dare una base conoscitiva e razionale così complessa e interdisciplinare.