LA CIU SENTITA IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI SULLA RAPPRESENTANZA.
LA CIU SENTITA IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI SULLA RAPPRESENTANZA
NO DELLA CIU ALLO SBARRAMENTO DEL 5% PER I QUADRI
Su convocazione del Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati On. Cesare Damiano, la CIU è stata sentita in audizione della Commissione Lavoro presieduta dalla Vice Presidente On. Renata Polverini, circa le proposte di legge in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacale attualmente all’esame del Parlamento.
La relazione del Presidente Nazionale Corrado Rossitto ha messo in risalto l’esigenza irrinunciabile per la categoria dei Quadri (art. 2095 c.c. e L. 190/1985) di una rappresentanza sindacale specifica, come quella della CIU, unica organizzazione sindacale monocategoriale dei Quadri membro del CNEL.
La CIU ha chiesto, pertanto, che la disputa sulla rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei Quadri, si risolva nel senso di considerare l’appartenenza al CNEL quale criterio per distinguere tra organizzazioni rappresentative o meno e con ciò si escluda la categoria dei Quadri da qualsiasi iniziativa legislativa impostata sullo sbarramento del 5% previsto dal Protocollo d’intesa CGIL, CISL, UIL e Confindustria.
Una rappresentanza specifica dei Quadri è tanto più indispensabile dinanzi ad un dato numerico che non può essere ignorato. Su un totale di circa 17milioni di lavoratori dipendenti, il totale della categoria dei Quadri, costituita da 490.469 unità, rappresenta solo il 2,9% degli stessi.
Con tale meccanismo di sbarramento, infatti, si impedirebbe ad una categoria di prestatori di lavoro, sancita dall’art. 2095 c.c., di esercitare fondamentali diritti sindacali e di partecipare in condizioni di parità alla contrattazione collettiva.
Del resto, a favore della proposta CIU, è intervenuta la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 231 del 23 luglio 2013, per la quale non potranno più essere escluse dalla rappresentanza sindacale aziendale (RSA) le associazioni sindacali non firmatarie di contratti collettivi nazionali applicati nell’unità produttiva, ma dotate di effettiva ed autentica rappresentatività, come è il caso delle rappresentanze sindacali aziendali di Quadri aderenti alla CIU.
Per questo a livello aziendale, l’esigenza che a livello aziendale, siano le “nuove” RSA aperte ai principi di rappresentanza specifica e di partecipazione pluralistica, gli interlocutori principali della negoziazione collettiva.
Per la CIU hanno partecipato all’audizione: il Presidente Nazionale dr. Corrado Rossitto, la dr.ssa Giovanna Cucchiara, l’Ing. Tommaso Di Fazio, la dr.ssa Laura Fraschetti ed il Cav. Mario Guida membri della Giunta Esecutiva Confederale CIU.
La relazione del Presidente Nazionale Corrado Rossitto ha messo in risalto l’esigenza irrinunciabile per la categoria dei Quadri (art. 2095 c.c. e L. 190/1985) di una rappresentanza sindacale specifica, come quella della CIU, unica organizzazione sindacale monocategoriale dei Quadri membro del CNEL.
La CIU ha chiesto, pertanto, che la disputa sulla rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei Quadri, si risolva nel senso di considerare l’appartenenza al CNEL quale criterio per distinguere tra organizzazioni rappresentative o meno e con ciò si escluda la categoria dei Quadri da qualsiasi iniziativa legislativa impostata sullo sbarramento del 5% previsto dal Protocollo d’intesa CGIL, CISL, UIL e Confindustria.
Una rappresentanza specifica dei Quadri è tanto più indispensabile dinanzi ad un dato numerico che non può essere ignorato. Su un totale di circa 17milioni di lavoratori dipendenti, il totale della categoria dei Quadri, costituita da 490.469 unità, rappresenta solo il 2,9% degli stessi.
Con tale meccanismo di sbarramento, infatti, si impedirebbe ad una categoria di prestatori di lavoro, sancita dall’art. 2095 c.c., di esercitare fondamentali diritti sindacali e di partecipare in condizioni di parità alla contrattazione collettiva.
Del resto, a favore della proposta CIU, è intervenuta la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 231 del 23 luglio 2013, per la quale non potranno più essere escluse dalla rappresentanza sindacale aziendale (RSA) le associazioni sindacali non firmatarie di contratti collettivi nazionali applicati nell’unità produttiva, ma dotate di effettiva ed autentica rappresentatività, come è il caso delle rappresentanze sindacali aziendali di Quadri aderenti alla CIU.
Per questo a livello aziendale, l’esigenza che a livello aziendale, siano le “nuove” RSA aperte ai principi di rappresentanza specifica e di partecipazione pluralistica, gli interlocutori principali della negoziazione collettiva.
Per la CIU hanno partecipato all’audizione: il Presidente Nazionale dr. Corrado Rossitto, la dr.ssa Giovanna Cucchiara, l’Ing. Tommaso Di Fazio, la dr.ssa Laura Fraschetti ed il Cav. Mario Guida membri della Giunta Esecutiva Confederale CIU.
Di seguito riportato l’elenco dei 12 Parlamentari presenti all’Audizione di martedì 26 novembre 2013.
ON. RENATA POLVERINI (FORZA ITALIA) – Vice Presidente della Commissione Lavoro
BELLANOVA TERESA (PD)
GNECCHI MARIALUISA (PD)
ZAPPULLA GIUSEPPE (PD)
BECHIS ELEONORA (MOV. 5 STELLE)
BALDASSARRE MARCO (MOV. 5 STELLE)
TRIPIEDI DAVIDE (MOV. 5 STELLE)
CHIMENTI SILVIA (MOV. 5 STELLE)
CESARO ANTIMO (SCELTA CIVICA PER L’ITALIA)
TINAGLI IRENE (SCELTA CIVICA PER L’ITALIA)
FEDRIGA MASSIMILIANO (LEGA NORD)
PIZZOLANTE SERGIO (NUOVO CENTRO DESTRA)
TOTALI
MOV. 5 STELLE: 4
PD: 3
SCELTA CIVICA: 2
FORZA ITALIA, NUOVO CENTRO DESTRA, LEGA NORD: 1