TAVOLA ROTONDA sulla sentenza 231/2013 della Corte costituzionale.
Si è svolto presso la Sede Nazionale della CIU di Roma un incontro sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013 tra il Prof. Avv. Pier Francesco Lotito, Professore ordinario di Diritto Pubblico presso la Scuola di Economia e Management dell’Università di Firenze, e un gruppo di dirigenti CIU, guidati dal Vice Presidente Vicario, Cav. Mario Guida.
La sentenza – come è noto – ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 19 della L. 300/1970 nella parte in cui non prevede che “la Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA) sia costituita anche da associazioni che, pur non avendo sottoscritto contratti collettivi applicati nell’azienda, abbiano partecipato alla trattativa”.
La Corte costituzionale ha, quindi, riconosciuto l’inesistenza di un principio di “congelamento” della rappresentanza sindacale, che non può essere limitata alle sole associazioni firmatarie di un contratto collettivo.
Come più volte sostenuto dalla CIU, la sentenza dà nuova forza al pluralismo sindacale all’interno delle aziende. La costituzione di RSA – prerogativa fondamentale per una effettiva libertà di espressione sindacale – non può essere legata alla mera “firma” di un contratto, ma deve basarsi sulla reale capacità di una associazione di rappresentare legittimi interessi delle diverse categorie.
L’illustre docente, nel condividere le considerazioni della CIU, ha auspicato l’avvio di un vero e proprio rinnovamento culturale della rappresentanza sindacale, invitando la CIU a proseguire la battaglia civile per il riconoscimento dei diritti sindacali dei propri rappresentati all’interno delle Aziende.