CESE: CIU INTERVIENE AI LAVORI DELLA SEZIONE TEN.

Nel corso della riunione della sezione TEN del CESE (Trasporti, Energia, Infrastrutture, Società dell’informazione) tenuta lo scorso 22 novembre, il Presidente CIU e Consigliere del CESE – Ing. Tommaso di Fazio,  è intervenuto in merito al parere obbligatoriamente richiesto al CESE sulla proposta di direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/1/CE, relativa all’utilizzazione di veicoli noleggiati senza conducente per il trasporto su strada.

La direttiva di modifica presa in esame è stata presentata nel quadro del pacchetto: “L’Europa in movimento”; una serie di iniziative volte ad accrescere la sicurezza dei trasporti, ridurre le emissioni di CO2, garantire migliori condizioni dei lavoratori che operano nel campo dei trasporti, contrastando il lavoro nero,  garantendo la libera circolazione dei mezzi e delle merci nell’Unione. Il Presidente di Fazio ha osservato come la direttiva abbia dovuto mantenere vincoli ristretti quali principalmente non permettere l’utilizzo del mezzo noleggiato per più di quattro mesi in paese diverso da quello ove è la sede del noleggiatore, misura necessaria a contrastare la possibilità di approfittare delle differenti fiscalità oggi esistenti nei paesi dell’Unione. E’ quindi auspicabile, ha detto Di Fazio, che presto Consiglio, Commissione e Parlamento mettano seriamente in agenda l’armonizzazione delle fiscalità dei Paesi dell’Unione oggi così diverse, tali da creare sensibili distorsioni alla libera circolazione delle merci, e anche delle persone, e alla libera concorrenza.

Nel pomeriggio si è tenuto un importante approfondimento e dibattito sulla sostenibilità ambientale delle attività umane nell’utilizzo delle risorse naturali del globo terrestre, seguendo gli esiti delle Conferenze internazionali che dibattono il tema, con partecipazione di migliaia di delegati dell’intero mondo, COP 21, COP 22 e COP 23, rispettivamente tenuti a Parigi (conclusosi con la nota dichiarazione dei 197 Paesi aderenti), a Marrakech e a Berlino.

In merito, nel suo intervento, il Presidente di Fazio ha voluto insistere, riprendendo un precedente suo intervento in plenaria dello scorso anno, sulla necessità di una formazione al tema ambientale sin dai banchi di scuola, per creare una consapevolezza e responsabilità della persona sin dalla tenera età, in tutti i paesi, e come sia importante l’impegno dei Governi, attraverso fondi messi a disposizione specifici, per campagne di informazione continue ed efficaci, capaci di sensibilizzare la totalità della popolazione. In merito di messaggi efficaci ha riportato un ultimo esempio sentito, non sufficientemente propagandato, che è relativo ai “due gradi” che è l’obiettivo sperato per il contenimento dell’innalzamento della temperatura media del globo terrestre. Due gradi sembrano irrisori e completamente dominabili, per cui consegue nella persona pur attenta al tema una assunzione di media responsabilità, mentre se si riflette alla differenza tra avere nel proprio corpo una temperatura di 36,5 gradi e invece avere una temperatura di 38,5 gradi, si comprende bene la gravità della “febbre” del globo terrestre e che tale limite non è da oltrepassare e anzi deve tendersi a un limite assai inferiore. Esempio efficace di comunicazione che, nella sua semplicità e immediatezza, dovrebbe essere estensivamente utilizzata.