CESE – Bruxelles.
CIU ha partecipato al gruppo di lavoro che ha elaborato l’importante parere di iniziativa sulla digitalizzazione nel settore ferroviario, presentato dalla Commissione Consultiva per le Mutazioni Industriali (CCMI).
Accanto alla creazione di nuove opportunità per il migliore esercizio della rete e per la sua sicurezza, e alla creazione di nuovi ed efficienti servizi per i clienti permessi dalle tecnologie digitali applicate al settore ferroviario, tipicamente ma non solo il web ticketing, si adombrano i rischi delle conseguenze sociali dovute alla ineluttabile perdita di numerose posizioni di lavoro, soppiantate dalle applicazioni digitali. Vanno anche previsti negativi effetti per l’impossibilità di poter usufruire dei servizi offerti telematicamente da parte di un consistente numero di analfabeti digitali quali, tipicamente, le persone anziane che vanno invece aiutate con offerte, anche web, a loro orientate.
Nel disaminare tali problematiche la CIU, rappresentata dal Consigliere ing. Tommaso di Fazio, ha tenuto ad evidenziare l’attenzione di salvaguardare, assieme ai numerosi altri lavoratori coinvolti, anche le categorie maggiormente professionalizzate, tipicamente i quadri aziendali e le professioni intellettuali espresse sia in forma dipendente sia autonoma, attraverso riconversioni da attuare con adeguata istruzione e formazione alle nuove tecnologie. CIU stimola a utilizzare le categorie maggiormente professionalizzate anche dopo la quiescenza, perché l’elevata preparazione e conoscenza del sistema acquisito nella lunga carriera può, con alta utilità, essere messa a frutto sia nella preparazione e formazione del personale sia nel supporto consulenziale alla dirigenza.
In merito alla sicurezza informatica, tema per il quale il parere elaborato accentua significativamente il primario ruolo che deve essere affidato all’ENISA (European Union Agency for Network and Information Security), l’ing. di Fazio ha tenuto a sottolineare come sistemi di hackeraggio possano essere usati strumentalmente anche ai fini militari, ad uso di potenze nemiche, per mettere in crisi vaste aree del sistema di trasporto ferroviario, indebolendo significativamente la difesa della nazione o pluralità di nazioni sotto attacco. Ha ricordato, in merito, l’episodio avvenuto il 23 giugno 2019 nei mari antistanti la Persia: sono stati hackerati dagli USA, e quindi messi fuori uso, i sistemi di puntamento delle armi delle corazzate persiane.
Il parere nella sua forma definitiva verrà discusso nella Assemblea Plenaria CESE di ottobre.
Da ricordare che la Commissione Consultiva per le Mutazioni Industriali (CCMI), organo del CESE, ha visto confluire in essa, nel 2003, quanto rimasto della storica CECA, primo organismo tra paesi europei con cui si istituì, nel 1951, il mercato comune senza frontiere per il carbone e l’acciaio, precursore del Trattato di Roma nel 1957 (Trattato fondativo della Comunità Economica Europea).