I servizi pubblici nazionali sono essenziali per la democrazia e lo Stato di diritto nell’UE.
Il CESE invoca una serie di principi comuni per i servizi pubblici al fine di aiutare gli Stati membri a rispettare pienamente la democrazia e lo Stato di diritto.
In un parere adottato dall’Assemblea nella sessione plenaria del 2 dicembre, il CESE osserva che i servizi pubblici, garantendo un accesso universale e uguale per tutti, comprese le persone particolarmente vulnerabili e svantaggiate, contribuiscono al progresso sociale e al dinamismo della società. Tali servizi possono fungere da “stabilizzatori automatici” cruciali in tempi di crisi, divenuti più frequenti negli ultimi anni in ambiti come la sicurezza, l’economia, l’asilo, l’ambiente, il clima e la salute.
Come spiega il relatore del parere Christian Moos, “la pubblica amministrazione e i servizi pubblici costituiscono il nesso più importante tra i governi e la società civile. Entrambi sono fondamentali per la resilienza della democrazia liberale in Europa. L’UE ha bisogno di meccanismi efficaci che garantiscano il pieno rispetto dello Stato di diritto e l’imparzialità della pubblica amministrazione in tutti gli Stati membri”:
Un insieme di principi comuni
Il CESE ha individuato una serie di principi comuni che costituiscono dei punti fermi in materia di servizi pubblici e pubbliche amministrazioni:
- la buona amministrazione è un diritto e accresce la fiducia della società; la trasparenza dei servizi pubblici garantisce un controllo indipendente e contribuisce alla lotta contro la corruzione;
- i servizi pubblici svolgono una funzione di tutela rispetto allo Stato di diritto; il personale che lavora nei servizi pubblici deve essere protetto, così da permettergli di rifiutare di eseguire istruzioni di servizio illegittime;
- i servizi pubblici devono garantire il libero accesso alle informazioni e rimanere a disposizione di tutti da persona a persona, nonostante la digitalizzazione.
Il CESE, inoltre, reputa che i servizi pubblici dovrebbero essere interoperabili a livello europeo. Dovrebbero essere possibili gli scambi e la mobilità professionale tra i servizi pubblici dei diversi Stati membri. Tutti i servizi pubblici coinvolti nell’assegnazione di fondi europei devono rispettare e applicare i principi che governano il servizio pubblico. (na)