“Per un modello europeo di crescita politica, economica e sociale” – DOCUMENTO DI OSSERVAZIONI E PROPOSTE.
“La maggiore urgenza è rappresentata, senza dubbio, dall’avvio di un progetto articolato di welfare europeo. È convinzione del CNEL, infatti, che il benessere economico abbia un legame indissolubile con il benessere sociale. Per il raggiungimento degli obiettivi prioritari e vincolanti della politica sociale europea, nonché per la definizione di specifiche procedure nell’ambito della governance sociale che afferiscono il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali – spiega Gualaccini – Il vertice sociale di Porto del 7-8 maggio 2021 ha definito, con il Piano d’azione per trasformare i principi del Pilastro in azioni, diritti e tutele reali in grado di migliorare la vita dei cittadini europei, 3 grandi traguardi che l’UE deve raggiungere entro il 2030: incremento, almeno al 78%, del tasso di occupazione della popolazione di età compresa fra i 20 ed i 64 anni, dopo che il trend del 72,4% è stato bruscamente interrotto dalla pandemia; aumento, dal 40% del 2018 al 60%, della garanzia in capo agli adulti di partecipare, ogni anno, ad attività formative; riduzione, di almeno 15 milioni di unità, del numero delle persone a rischio povertà ed esclusione sociale. Nel 2019 erano circa 91 milioni, di cui 17,9 giovani fino a 17 anni”.