PRIVACY. BRUNETTA: CNEL DISPONIBILE PER DDL SU IMPATTI INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
Il presidente del CNEL: “Siamo disponibili ad accogliere le istanze di chi si occupa di regolazione, per definire proposte di legge in questa materia”.
“La transizione digitale sta cambiando la vita delle persone e delle imprese, la vita delle nostre società. E mentre proviamo a regolare le prime ondate di cambiamento ne arrivano di nuove, come ora sta avvenendo con il tema dell’intelligenza artificiale. Il CNEL, la casa dei corpi intermedi, sta avviando un lavoro di analisi sugli inevitabili impatti che la trasformazione digitale può avere sul mercato del lavoro e sulla privacy. Siamo anche disponibili ad accogliere le istanze di chi si occupa di regolazione, per definire proposte di legge in questa materia. Va però sgomberato il campo da due illusioni. La prima è l’idea che tutta la fruizione della rete sia a titolo gratuito. Non è così. Non ci sono pasti gratis. La seconda illusione è che la rete possa essere un luogo senza responsabilità, un luogo di totale libertà e licenza. Se non siamo consapevoli di questi inganni, la regolazione diventa un’impresa impossibile”
Così il presidente del CNEL Renato Brunetta al convegno “Il G.D.P.R. a cinque anni dalla sua applicazione. L’impatto delle nuove tecnologie tra privacy e cybersicurezza, intelligenza artificiale e Quantum computing”, organizzato oggi a Villa Lubin dalla confederazione Unionquadri e dal Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).