Comunicati Stampa

IL CNEL APPROVA DISPOSIZIONI IN MATERIA DI “STATISTICHE DI GENERE”.

Nel corso dell’assemblea del CNEL è stata approvata – tra le altre – la riproposizione di un disegno di legge, di iniziativa del CNEL, sulle disposizioni “in materia di statistiche di genere”. Un tema anche all’esame del Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE di Bruxelles e che comunque la CIU sostiene.
Nella predetta riunione, inoltre, su nomina del Presidente della Repubblica, è entrato a far parte dei Consiglieri del CNEL,  l’ex Ministro del Lavoro Prof. Tiziano Treu.

APPROVATO A BRUXELLES UN PARERE SULLE POLITICHE INDUSTRIALI EUROPEE NEL SETTORE SPAZIALE.

Il Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE ha approvato, a Bruxelles, un parere sulle politiche industriali europee in materia di spazio.
Nel suo intervento il Consigliere del CESE e Presidente della CIU Corrado Rossitto ha sottolineato che lo spazio rappresenta una risorsa fondamentale per il rafforzamento delle conoscenze, del potere economico e dell’innovazione.
In particolare Rossitto ha evidenziato l’esigenza di una politica spaziale europea concertata con L’Ente Spaziale Europeo (ESA), soprattutto alla luce della concorrenza aggressiva, per la conquista dei mercati industriali del settore, da parte di Cina, Russia e dei Paesi BRICS.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE CIU DI COSENZA CONTRO IL TAGLIO AI FINANZIAMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CALABRIA AL SETTORE TPL.

La Segreteria Provinciale CIU di Cosenza si è espressa, con un documento inviato alla Giunta Regionale della Calabria,  manifestando le proprie considerazioni di dissenso nei confronti della Delibera n. 173 del 20/05/2013, con la quale la stessa Giunta Regionale taglia il 50% dei finanziamenti al settore del Trasposto Pubblico Locale (TPL). Tali osservazioni, trasmesse ai vari gruppi consiliari regionali, sono state fatte proprie da alcuni esponenti politici regionali che hanno relazionato in Consiglio Regionale sull’argomento.

FORUM CIU A CAGLIARI – ECONOMIA VERDE: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ – APPREZZAMENTO DEL GOVERNO SULLA PROPOSTA CIU RELATIVA ALLE MICROIMPRESE IN SARDEGNA.

Si è tenuto oggi a Cagliari, presso la Camera di Commercio, il Forum CIU dedicato alla sinergia tra le microimprese, le cooperative del sapere e l’economia verde.
Per la CIU la sinergia tra gli operatori delle microimprese e delle cooperative di professionisti consente lo sviluppo di una crescita organizzativa e manageriale dell’autoimprenditorialità, supportata da conoscenze integrate, tali da poter far fronte ai velocissimi cambiamenti del mercato, attraverso l’innovazione tecnologica e organizzativa. Fare sistema tra imprenditori e professionisti vale anche quale efficace exit strategy per le elevate professionalità precocemente espulse dal mercato del lavoro.
“Ciò che la CIU propone – ha sostenuto Corrado Rossitto Presidente della CIU – va al di là del solo sviluppo manageriale della microimprenditorialità. Per uscire rapidamente dalla crisi, gli obiettivi prioritari sono la crescita delle produttività, la creazione di nuovi posti di lavoro, l’innovazione di tipo “verde”, investire in attività di ricerca e sviluppo.
Far crescere microimprese che guardino all’ “economia verde” nel rispetto dei ripetuti moniti dell’Unione Europea”.
Dal punto di vista della Sardegna, verranno segnalate nuove politiche in grado di conciliare l’economica, la salvaguardia dell’ambiente e la coesione sociale, anche attraverso la “Green Economy”,  una nuova opportunità di crescita economica dell’Isola, sviluppando nuove tecnologie, così creando nuovi posti di lavoro, offrendo un nuovo ed importante settore di business.
Rileviamo un dato significativo verso il cambiamento: i quadri delle Aziende della Regione Sardegna, hanno registrato un aumento al 31 dicembre 2012, rispetto al 21 dicembre 2011, di circa il 6%, di cui il 35% sono donne.
Un importante apprezzamento per la validità del Forum CIU è giunto dal Governo tramite il Sottosegretario alla Salute On. Paolo Fadda, che ha sottolineato, nel messaggio, come: “l’obiettivo di fare sistema tra imprenditori e professionisti è necessario per vincere le sfide della internazionalizzazione della vita economica ed innalzare il livello di competitività del nostro Paese. Ritengo sia oltremodo opportuno anche in Sardegna far crescere microimprese che mirino ad una gestione dell’attività economica più attenta alle sue implicazioni ambientali, connessa all’investimento in attività di ricerca, sviluppo e innovazione ecologicamente compatibile”.
Ha presieduto l’evento Corrado Rossitto membro del CNEL e del Comitato Economico e Sociale Europeo –  CESE di Bruxelles.
Anche da parte dell’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna, Mariano Ignazio Contu, è stato manifestato apprezzamento per la proposta CIU. L’Assessore ha assunto l’impegno di un bando e relativo finanziamento per le nuove Cooperative di professionisti pluriprofessionali.

Partecipazione CIU ai lavori CNEL della Commissione sull’Agenda digitale Audizioni sulla Moneta Elettronica.

Il CNEL, e in particolare la Commissione Istruttoria per le Reti,  le Infrastrutture, l’Energia e l’Ambiente (IV), intende avviare una riflessione sul tema del superamento del contante  e della generalizzata diffusione della moneta elettronica, in vista della predisposizione di un Documento di Osservazioni e Proposte da presentare al Parlamento e al Governo.
La Commissione IV si è così riunita secondo un piano di audizioni di tutti gli attori della filiera interessati allo sviluppo della Moneta Elettronica; le 12 sessioni si sono tenute secondo un calendario di incontri a partire da 27 maggio e si sono chiuse in questa prima fase oggi 11 giugno presso il CNEL
La relatrice Cons. Paola Manacorda ha guidato gli incontri secondo un preciso piano attuativo ed una metodologia che ha stimolato gli interventi degli enti ed associazioni invitate all’audizione .
Alle audizioni hanno partecipato nel corso delle 12 riunioni , le istituzioni  interessate, gli Istituti di Credito, IMEL gestori carte di credito e carte elettroniche, le Utilities, le associazioni dei consumatori e infine per ultime le organizzazioni sindacali secondo un calendario aggiornato man mano sulla base delle disponibilità raccolte per la partecipare. La CIU ha supportato il GdL fornendo  spunti sul tema della produttività e sviluppo che è legato all’ICT per la moneta elettronica e alle nuove forme di organizzazione del lavoro professionale nelle imprese . Ha partecipato con delega del Consigliere CNEL Dr. Corrado Rossitto  per la CIU  l’ing. Giovanni Gasbarrone Segretario Regionale del Lazio dove risiede un rilevante polo tecnologico con aziende ed istituzioni interessate dallo sviluppo di servizi legati ai sistemi di pagamento evoluti. Per la CIU è intervenuto anche l’Ing. Tommaso Fazio membro della Giunta Esecutiva CIU sul tema delle public utilities in relazione all’interesse per la moneta elettronica.

FORUM CIU A CAGLIARI.

La Presidenza CIU, in collaborazione con la Delegazione Regionale Sardegna, terrà a Cagliari, nell’ambito di un Forum Nazionale, la Presentazione delle Pubblicazioni CIU: “Libro Bianco e Libro Verde – La sinergia delle Microimprese con le Cooperative del Sapere e la contrattazione per fasce di età”, il giorno venerdì 14 giugno 2013, con inizio alle ore 10, presso la Camera di Commercio di Cagliari, Largo Carlo Felice n. 72.

CIU: I QUADRI DEVONO ESSERE ESCLUSI DALL’INTESA SULLA RAPPRESENTANZA SINDACALE SIGLATA DA CGIL, CISL, UIL E CONFINDUSTRIA.

“La CIU, in merito all’intesa sulla rappresentanza sindacale siglata da CGIL, CISL, UIL e Confindustria il 31 Maggio, dichiara già da ora che da tale accordo deve essere esclusa la categoria dei Quadri. Questi, infatti, sono una categoria di lavoratori prevista dal codice civile, all’art. 2095, e non già una categoria contrattuale, e pertanto, come avviene per i dirigenti, devono essere esclusi dalla vincolatività di tale accordo.
In secondo luogo, la CIU, che è  l’unica sigla che rappresenta i Quadri al CNEL (giusto Dpr del 20 gennaio 2012), non ha partecipato alle trattative” ha dichiarato Corrado Rossitto, Presidente Nazionale della CIU.
La necessità di una rappresentanza specifica differenziata per i Quadri risiede non solo nella peculiarità del ruolo da questi svolto in azienda, ma anche su un dato numerico rilevante che rende impossibile il superamento della soglia del 5%.
Infatti, su un totale di circa 17milioni di lavoratori dipendenti, il totale della categoria dei Quadri, non raggiungendo le 500.000 unità rappresenta solo il 2,9% degli stessi, sottolinea la CIU.
Pertanto, paradossalmente, se anche tutti i quadri del lavoro dipendente in Italia aderissero ad una sigla sindacale di rappresentanza specifica, con tale meccanismo monopolistico – che prevede lo sbarramento del 5% –  si impedirebbe  ad una categoria di prestatori di lavoro, sancita dall’art. 2095 c.c. e dalla legge 190/1985, di partecipare alla negoziazione collettiva, violando palesemente il principio di libertà sindacale costituzionalmente garantito (art. 39).
Per quanto riguarda il 5%, che è calcolato anche sul numero degli iscritti, va evidenziata la pratica della Confindustria che sistematicamente fa trattenere in busta paga le sole quote dei sindacati che firmano con essa i contratti e disincentiva l’adesione dei quadri al sindacato. È per questo che la CIU si batte da anni, nelle sedi giudiziarie, per vedere riconosciuti i solleciti dei propri iscritti affinché vengano effettuate le trattenute dalle aziende aderenti alla predetta Confederazione.
Con l’esclusione, infatti, di alcune organizzazioni sindacali dalla negoziazione nessun dipendente sarà interessato ad iscriversi ad un sindacato che non può tutelarlo efficacemente, con il risultato che, di fatto, la selezione dei sindacati abilitati a negoziare la farà il datore di lavoro e non il lavoratore.
Ciò evidenzia la CIU e conclude: quanto, infine, allo scaricare sul bilancio pubblico (INPS) l’onere della verifica degli iscritti, è una scelta che va contro le politiche nazionali e comunitarie sulla spesa pubblica di cui il Governo dovrebbe preoccuparsi.

ROSSITTO (CIU) HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORO DELLA CAMERA ON.LE CESARE DAMIANO.

Si è svolto un lungo incontro tra il Presidente della Commissione Lavoro della Camera On. Cesare Damiano ed il Presidente della CIU Dott. Corrado Rossitto, Consigliere del CNEL, accompagnato dal Segretario Nazionale Organizzativo, Cav. Mario Guida, nel corso del quale sono state illustrate le problematiche dei quadri aziendali e le relative politiche proposte dalla CIU con particolare attenzione ai quadri over 40 / 50 anni.
Il Presidente della Commissione Lavoro On.le Damiano, ha espresso le Sue considerazioni sul futuro delle professioni intellettuali nonché sul ruolo dei quadri alla luce del un nuovo scenario internazionalizzato e globalizzato.

LA CIU NELLA COMMISSIONE DELLA SICUREZZA PRESSO IL MINISTERO DEL LAVORO.

Con Decreto del 17 maggio 2013 il Ministro del Lavoro Prof. Enrico Giovannini, ha nominato, quale rappresentante della CIU, membro effettivo della Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, il Dr. Giuseppe Evangelisti, dirigente sindacale della Sede Centrale.

GRANDE MEETING AL CESE SULL’AFRICA.

Si é svolta a Bruxelles, organizzata dalla Commissione europea, dal CESE e dal Comitato delle Regioni, la Conferenza, per il rilancio del Mali’, dopo la guerra civile che negli ultimi anni ha insanguinato la Repubblica africana.
L’incontro é avvenuto  nella sede del Comitato Economico e Sociale Europeo, del quale la  CIU è membro, alla presenza dei massimi livelli rappresentativi a livello Europeo e Francese: Herman Van Rompoy (Pres. del Consiglio europeo), José Manuel Durão Barroso (Pres. della Commissione europea). Per la Francia: François Hollande (Pres. della Repubblica francese), Laurent Fabius (Ministro degli esteri di Francia),  Pascal Canfin (Vicemin. degli Esteri francese). Inoltre di due Commissari Europei CE: Andris Piebalgs (allo sviluppo); Kristalina Georgieva (cooperazione industriale, aiuti umanitari e stati di crisi). Per le Nazioni Unite presente l’italiano Romano Prodi.
In rappresentanza dell’Africa vi è stata una presenza assolutamente imponente e rilevante, vale a dire tutti gli Stati dell’Africa nordoccidentale ai massimi livelli (Presidenti della Repubblica e Primi Ministri) e tra questi si segnala l’ivoriano Ouattarà che contemporaneamente ricopre l’incarico di Pres. della Costa d’Avorio e  di Pres. del CEDEAO (per comprenderci un unione dell’Africa nordoccidentale, più o meno sulla falsariga della UE, nel cui ambito ricade anche il Mali’).
Tra gli altri Stati africani citiamo Egitto, Sud Africa, Ruanda e molti altri ed infine l’ Unione Africana stessa.
Totale la presenza delle massime Autorità bancarie e finanziarie interessate all’Area: Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, Banca africana di sviluppo, Nazioni Unite con il  programma per lo sviluppo ed altri Istituti finanziari minori.
Gli ospiti, vale a dire CESE e CdR erano rappresentati dai rispettivi Presidenti, il francese Henri Malosse per il CESE e lo spagnolo Ramón Luis  Valcarcel Siso per il Comitato delle Regioni.
I “donatori” ovvero gli stati o le organizzazioni che hanno offerto denaro/prodotti finiti o attività sono stati 80 per un controvalore ancora da calcolare ma superiore ai 500 mln di euro. La UE ha al momento attivato lo stanziamento di 500 mln di euro per la ricostruzione del Mali’, ma in generale gli aiuti a favore dell’Africa, in corso, sarebbero dell’ordine dei 3 mld.  Circa la visione politica emersa, si può dire che ci sia stata ampia condivisione sulla necessità di perseguire sviluppo e innovazione in un quadro di rispetto delle realtà democratiche, stabilità e salvaguardia  dei diritti umani ,tutti punti ribaditi dalle Autorità presenti.
Il Prof. Prodi, nella sua qualità di Rappresentante speciale delle Nazioni Unite per il Sahel ha posto in risalto i risultati positivi al momento raggiunti e quelli più arditi che ci si propone di raggiungere.
Particolare interesse hanno sollevato i cenni del rappresentante della Cina circa la volontà della Repubblica in parola di partecipare allo sviluppo del Continente africano con profonde azioni in Partnership con la Autorità locali.
Tutti i partecipanti alla Conferenza ed in particolari gli Stati africani hanno voluto infine ringraziare vivamente l’UE e la Francia per l’organizzazione della Conferenza e per le azioni in corso, da loro giudicate molto positive e organicamente valide.
Ci  sia consentita, come Membri del CESE, una ultima osservazione e cioè che – indipendentemente da valutazioni di costi/ritorni – finalmente abbiamo visto valorizzato, a livello mondiale, il Comitato Economico e Sociale in maniera brillante e costruttiva, per quello che può dare una base conoscitiva e razionale così complessa e interdisciplinare.