FORUM CIU A BARI LE RETI PANEUROPEE E LE OPPORTUNITA’ PER LE PROFESSIONI INTELLETTUALI E LE MICROIMPRESE ROSSITTO: UN PIANO STRAORDINARIO PER I GIOVANI ED EXIT STRATEGY PER I QUADRI SENIOR.

Con un affollata presenza di partecipanti, si è tenuto a Bari il Forum CIU dedicato alle reti Paneuropee, in particolare al Corridoio 8, l’asse multimodale che va dal mare Adriatico al mar Nero. Un importante progetto per il sud Italia che farà del porto di Bari il crocevia tra il Mediterraneo ed i Balcani, reti che sono decisive nella sfida della competitività che in questo caso “apre” a nuovi territori e nuovi mercati.
Alla luce di tale prospettiva, Corrado Rossitto Presidente Nazionale della CIU, nella sua relazione  ha evidenziato l’andamento difforme sul territorio nazionale della crescita della categoria dei Quadri quale fascia contrattuale determinante nell’agenda sulla competitività internazionale connessa alla crescita economica del sistema Italia. Infatti, mentre a fine anno scorso nel nord Italia i quadri sono aumentati dell’1,3% ed al centro del 2,9%, di converso al Sud, il mancato investimento in innovazione e crescita hanno prodotto un abbassamento del meno 7% del numero di Quadri stessi. Anche la Puglia registra un trend negativo con una riduzione del 3%.
La rete Paneuropea che va da Bari sino al Mar Nero è un’opportunità” ha dichiarato Corrado Rossitto “per la Microimpresa e per le elevate professionalità, risorse strategiche del Mezzogiorno, in particolare per i giovani talenti nazionali che si affacciano sul mercato del lavoro. Così come per i Quadri, i Dirigenti senior quale ‘exit strategy’ al problema della perdita del lavoro dopo i cinquant’anni”.
Durante l’evento Rossitto ha espresso l’apprezzamento per le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Enrico Letta, in particolare, per quanto riguarda l’attenzione verso le professioni liberali quale “spina dorsale della nostra economia” e soprattutto verso i giovani puntando “sull’orientamento e sullo stimolo all’imprenditorialità”.
Nello stesso senso và la richiesta della Confederazione al nuovo Governo a sostegno di un piano straordinario, eventualmente da negoziare a Bruxelles per le deroghe, per l’occupazione dei giovani e per gli over 50.
Da tempo, del resto, la CIU chiede pratiche innovative per le risorse umane e per l’organizzazione del lavoro volte a favorire l’avvicendamento tra le alte professionalità senior e quelle junior affinché il patrimonio di know how con cui l’azienda si è distinta venga trasmesso dai senior e rinnovato attraverso i giovani desiderosi di apprendimento pragmatico che solo sul luogo di lavoro si può concretizzare.
C’è bisogno” ha concluso Rossitto “di un vero e proprio cambiamento della tradizione manageriale e d’impresa in Italia, necessario alla creazione di una cultura dell’innovazione, della ricerca, della conoscenza e di opportunità imprenditoriali rivolte ai giovani ed ai meno giovani accompagnate da seri programmi di formazione continua stabiliti per legge”.
Ha aperto i lavori il Presidente della Provincia di Bari Dott. Francesco Schittulli, ha presieduto l’evento Corrado Rossitto membro del CNEL  e, a Bruxelles, del Comitato Economico e Sociale Europeo –  CESE.

FORUM CIU A BARI.

La Presidenza CIU, in collaborazione con la Delegazione Regionale Puglia, terrà a Bari presso il Palazzo della Provincia, sabato 11 Maggio p.v. ore 10, un Forum su: “Le reti Paneuropee (Corridoio 8) e le nuove prospettive nei Balcani per le Professioni Intellettuali e le Microimprese”.

PRESENZA CIU AL RAPPORTO OCSE AL CNEL.

La CIU, rappresentata dal dirigente Nazionale Massimo Cumbo, ha partecipato alla presentazione del Rapporto OCSE svoltasi il 2 maggio 2013, presso la Sala “Parlamentino” del CNEL di Roma.
All’evento sono intervenuti il Segretario Generale dell’OCSE Angel Gurria, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini e ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni.
La CIU ha particolarmente apprezzato la relazione del Prof. Antonio Marzano Presidente del CNEL,  che ha fatto un chiaro e generoso riferimento alla necessità di un sistema delle professioni più competitivo e concorrenziale su base nazionale.

ADESIONE DELL’ESA.AR.CO. ALLA CIU.

Anche l’Esa.Ar.Co. Confederazione Esercenti  Agricoltura  Artigianato Commercio che rappresenta le imprese esercenti attività agricole, artigiane e commerciali, ha aderito alla CIU.
L’ Esa.Ar.Co. è organizzata sul territorio Nazionale con 69 sedi territoriali diffuse in 18 Regioni.
L’adesione si propone la realizzazione, in particolare, dei seguenti obiettivi: promuovere la formazione professionale continua per perseguire gli obbiettivi comunitari e italiani di una maggiore competitività delle imprese, valorizzare la crescita delle capacità professionali e promuovere la fornitura di sevizi alle piccole e microimprese, in particolar modo per quanto riguarda la fiscalità, le politiche gestionali e la conoscenza.

APPROVATO A BRUXELLES AL CESE UN IMPORTANTE EMENDAMENTO PROPOSTO DALLA CIU SULLE COOPERATIVE EUROPEE DELLA CONOSCENZA.

L’Assemblea Plenaria del CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo ha approvato, a Bruxelles,  un importante emendamento, proposto dalla CIU, al Parere sulla “valorizzazione dei settori culturali e creativi”.
L’emendamento – proposto in sede di discussione dal Presidente della CIU Corrado Rossitto Consigliere del CESE – ha voluto porre l’accento sul ruolo determinante delle professioni intellettuali nel favorire la crescita e l’occupazione nell’Unione Europea ed accelerare il passaggio a una società innovativa basata sulla conoscenza.
L’emendamento approvato prevede che: “in ragione delle profonde trasformazioni conseguenti allo sviluppo della competizione globale, manifestatasi anche nel lavoro professionale intellettuale, che hanno obbligato a procedere alla creazione di sempre nuovi concetti e modalità di espletamento del lavoro ad alta concentrazione di sapere, quali le Cooperative Europee della Conoscenza”.
Il CESE  è convinto che cultura e creatività rappresentino per l’Europa un binomio vincente in termini di sviluppo economico, sociale e produttivo, nonché un fattore chiave, abilitante alla competitività , che investe tutti i settori economici e sociali.
La strategia proposta prevede in particolare cinque fattori chiave di impulso delle politiche: sviluppare nuove competenze, migliorare l’accesso ai finanziamenti, promuovere nuovi modelli d’imprese e ampliare il pubblico di riferimento, facilitare la cooperazione con altri settori ed altre politiche ed allargare la dimensione nazionale.

LA CIU RICONFERMATA AL CESE DI BRUXELLES NELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI.

In relazione al rinnovo a Bruxelles degli organi del Comitato Economico e Sociale Europeo – CESE, per la parte del mandato 2013 – 2015, il Presidente della CIU Corrado Rossitto è stato confermato membro della Commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI).
Rossitto è stato, altresì, confermato quale membro di altre due Commissioni Permanenti: “Mercato unico, produzioni e consumi” (INT) e “Trasporti, Energia, Infrastrutture, Società dell’informazione” (TEN).

ADESIONE DELL’EUROCOLTIVATORI ALLA CIU.

L’Eurocoltivatori – Sindacato Intercategoriale Lavoratori Liberi che rappresenta le piccole imprese, i piccoli produttori agricoli ed i lavoratori dipendenti del settore, ha aderito alla CIU.
L’Eurocoltivatori vanta una solida e ramificata struttura organizzativa sul territorio Nazionale con  le sue 16 sedi Regionali, 55 sedi Provinciali e 80 sedi Territoriali, rappresentando così una nuova ed efficace sinergia per il perseguimento delle comuni politiche sindacali.

IL MINISTRO DEL LAVORO FORNERO ALL’INCONTRO CIU A PARIGI SULLA MOBILITA’ INTERNAZIONALE DEI PROFESSIONISTI ED IL PROBLEMA DEI RICONGIUNGIMENTI PENSIONISTICI.

Il Ministro del Lavoro Fornero ha aperto i lavori dell’incontro CIU a Parigi, svolto nella prestigiosa sede del Consolato Generale d’Italia, sulla mobilità professionale dei talenti italiani all’estero ed i conseguenti problemi di natura previdenziale.
Il Forum della CIU di Parigi ha l’obiettivo di  chiedere alle Istituzioni italiane (Governo, Parlamento, Enti previdenziali) che venga messo all’ordine del giorno, senza indugio, il problema dei ricongiungimenti pensionistici per chi ha lavorato in Paesi diversi. Oggi, il professionista che lavora all’estero, rischia di perdere addirittura il diritto al pensionamento in quanto vengono negati anni di contributi previdenziali versati.  Si parla di decine di migliaia di elevate professionalità italiane che lavorano sparse in Europa e nel mondo alle quali la CIU intende dare voce, giacché da sempre costituiscono un target privilegiato per la rappresentanza sindacale della Confederazione.
Deve finalmente pensarsi ad una seria e complessiva tutela legislativa in questo senso, sia a livello europeo che extraeuropeo, dove si prevedano misure per la garanzia di argomenti come: il problema della doppia fiscalità, i farraginosi ricongiungimenti pensionistici, la previdenza sociale, il riconoscimento pieno dei titoli professionali, le cooperative europee di professionisti residenti all’estero etc.. Ciò al fine di superare l’”isolamento” attuale e creare una rete per i professionisti italiani, come proposto dalla CIU.
Alla luce della normativa comunitaria (CE n.883/2004 e 987/2009), degli accordi bilaterali e della legislazione nazionale propria dei Paesi membri dell’Unione Europea, il problema del ricongiungimento pensionistico non ha ancora raggiunto risultati esaustivi. Dovrà essere compito dell’Italia – che assumerà nel 2014 la Presidenza di turno dell’Unione Europea – sollecitare un impegno concreto in tal senso delle Istituzioni comunitarie.
“Quello della mobilità e dei sistemi previdenziali, in particolare,  sono temi che ora sempre più” – ha dichiarato Corrado Rossitto Presidente Nazionale CIU che ha diretto il Forum – “meritano un’adeguata riflessione. In primo luogo devono considerarsi nuovi schemi di mobilità internazionale, da non vedersi come una fuga dei talenti, bensì quale percorso virtuoso di accrescimento professionale. Inoltre il problema dei complicati ricongiungimenti pensionistici è sempre più sentito ed attuale. Il professionista per muoversi all’estero  ha bisogno di certezze”.
L’evento ha riscosso una forte partecipazione di pubblico: professionisti, managers e ricercatori italiani e non solo. Segno che, anche questa volta, la CIU ha colto i bisogni e le esigenze delle categorie che tutela.
Al Forum, aperto dal benvenuto del Console Generale d’Italia a Parigi Andrea Cavallari, hanno partecipato: la dr.ssa Anna Amato, Segretario della Delegazioni CIU in Francia; il prof. Antonino Galloni, Economista, membro effettivo del Collegio Sindacale dell’INPS e rappresentante del Ministero del Lavoro italiano; l’avv. Chiara Poggi-Ferrero, Esperto di problematiche della mobilità internazionale delle persone.
Ha presieduto l’evento Corrado Rossitto membro del CNEL e, a Bruxelles, del Comitato Economico e Sociale Europeo –  CESE.

ATTIVA LA COLLABORAZIONE DELLA CIU ALLA COMMISSIONE ENERGIA DEL CNEL PER IL PIANO SEN (STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE).

La CIU, rappresentata dall’Ing. Tommaso Di Fazio in qualità di esperto, ha collaborato attivamente ai lavori della Commissione Energia e Ambiente del CNEL.

In particolare, i lavori si sono concentrati maggiormente sulla presentazione di un parere sul SEN (Strategia Energetica Nazionale), con alcune osservazioni e proposte che saranno portate al vaglio del Governo.

Il Parere del CNEL è stato preceduto dall’audizione delle più grandi aziende del settore e di alcune parti sociali.