FORUM CIU A PARIGI.

Giovedì 18 aprile p.v. la CIU Delegazione Francia terrà a Parigi, presso la sede del Consolato Generale d’Italia, alla presenza del Console Generale Dr. Andrea Cavallari, un  Forum CIU dedicato alla mobilità dei professionisti italiani all’Estero ed ai problemi relativi al ricongiungimento dei periodi pensionistici.

LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE DELL’AZIENDA SECONDO IL MODELLO TEDESCO: UNA PRIORITÀ PER LA CIU.

Il coinvolgimento istituzionalizzato dei lavoratori attraverso l’informazione, la consultazione e la partecipazione in azienda, anche a livello azionario  è tra gli obiettivi principali delle relazioni Impresa – Lavoratori.

La CIU, propone, alla stregua del vicino modello tedesco della “codeterminazione”, la realizzazione di un sistema di partecipazione che riservi un ruolo alla categoria dei quadri, rispettoso delle differenze e delle elevate potenzialità che tale categoria è in grado di apportare con il proprio contributo professionale e di conoscenze, anche nell’interesse degli altri lavoratori.

Secondo tale modello, la ripartizione dei seggi spettanti ai rappresentanti eletti dai dipendenti segue il principio proporzionale, suddividendosi tra operai, impiegati e quadri. Tuttavia a quest’ultimi è garantito almeno un seggio tra i rappresentanti dei lavoratori, assicurando in questo modo la rappresentanza delle alte professionalità nonostante siano in numero inferiore rispetto al resto dei dipendenti.

SODDISFAZIONE DELLA CIU PER L’EMANAZIONE DEL DECRETO ATTUATIVO DELLE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI. ROSSITTO: UN TASSELLO IMPORTANTE NEL CAMMINO DI MODERNIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI LIBERALI IN ITALIA.

Attuata anche in Italia la Società tra Professionisti con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 2013 del Decreto ministeriale 8 Febbraio 2013 n.34, in attuazione dell’art. 10, co. 10 Legge n.183/2011, che ne disciplina le regole ed il funzionamento.

Soddisfazione della CIU che è stata, infatti, tra i protagonisti del risultato attraverso numerose battaglie in Parlamento e presso il Governo, per l’approvazione di tale normativa di modernizzazione organizzativa delle Professioni. Battaglie volte a mettere in evidenza le grandi opportunità offerte da nuove forme organizzative societarie delle professioni, come le cooperative tra professionisti o Cooperative del Sapere – proposte dalla CIU anche a livello dell’Unione Europea con le c.d.“Cooperative Europee di Professionisti”.

“La composizione societaria” ha dichiarato Corrado Rossitto Presidente Nazionale CIU “fornisce un impulso importante per sviluppare l’economia della conoscenza e modernizzare il Paese; offre infatti la possibilità di  gestire attività e competenze multidisciplinari, di dare ai clienti – persone fisiche o giuridiche – servizi professionali diversificati e di alto livello. Costituisce, inoltre, un altro tassello importante per incentivare l’occupabilità e la competitività”.

CONVEGNO CIU A CHIETI NEL CENTRO ITALIA L’OCCUPAZIONE DEI QUADRI AUMENTA AL 31.12.2012 DI QUASI IL 3% VANTANDO IL PRIMATO SUL RESTO DEL PAESE (+1,4%) ROSSITTO: RIPARTIRE DALLA MICROIMPRESA DEI GIOVANI E DAL TALENTO FEMMINILE.

La CIU ha presentato oggi a Chieti, nella prestigiosa cornice della Sala Rossa della Camera di Commercio abruzzese, i due più recenti studi pubblicati dalla Confederazione. Il Libro Rosa – approfondito studio sulle donne quadro e professionals, dove per la prima volta in Italia si propone alle elevate professionalità la contrattazione di genere e per fasce d’età. Ed il recentissimo Libro Verde, ovvero la nuova sfida lanciata della Confederazione: la sinergia delle microimprese con le cooperative del sapere.

“Analizzando l’occupazione in Italia” ha dichiarato il Presidente della CIU Corrado Rossitto, che ha presieduto i lavori del Forum “si rileva che la situazione non è uguale per tutte categorie di lavoratori. Infatti, mentre quella generale è scesa di 3 punti, per le elevate professionalità come i Quadri nell’Italia centrale si registra il segno positivo di quasi tre punti (+2,9%) – con il primato positivo sul resto del Paese che comunque registra un incremento dell’1,4% al 31.12.2012 – in linea con il dato Europeo dove si segnala la crescita combinata dell’occupazione (+2,4%) e delle assunzioni (+4,8%) per le elevate professionalità. Anche l’Abruzzo, peraltro, è in linea con l’andamento dell’Italia centrale e dell’Europa in generale con un aumento dei Quadri del 2,8%. Ciò è dovuto al cambiamento del sistema economico (innovazione e ricerca) laddove questo è avvenuto attraverso politiche di ammodernamento di tutti i settori economici. Infatti al Nord Italia i quadri sono aumentati dell’1,3%, di converso al Sud, purtroppo, il mancato investimento in innovazione e crescita e l’ulteriore arretramento nel già superato modello industriale, producono un abbassamento del -7% del numero di Quadri. Anche in questo campo si riscontra la spaccatura tra il centro-nord ed il meridione d’Italia”.

L’incontro di Chieti ha riscosso un notevole partecipazione e condivisione, aprendo ad una promettente sinergia con le Camere di Commercio.

Il dibattito si è focalizzato su tre temi principali legati alla microimpresa e tra loro connessi: autoimprenditorialità quale scommessa per le elevate professionalità sia per i giovani talenti nazionali che si affacciano sul mercato del lavoro sia per il lavoro dipendente quale exit strategy davanti alla crisi economica; autoimprenditorialità femminile, per le donne quadro che perdono il posto di lavoro e che possono in questo modo dare una gestione personalizzata del proprio lavoro e valorizzare il proprio talento caratterizzato dalla creatività e dalla qualità della produzione di beni e servizi, determinazione, sostenibilità e percezione del futuro, caratteristiche predominanti nelle peculiarità femminili; ed infine, accesso facilitato al microcredito per le categorie appena viste, soprattutto nella fase di avvio di un progetto, quale slancio per l’innovazione della nostra economia.

Al Forum, aperto dal saluto del dott. Fabio Travaglini giovane Segretario Regionale CIU dell’Abruzzo, hanno partecipato: il dott. Silvio di Lorenzo Presidente della Camera di Commercio di Chieti; la dott.ssa Laura Fraschetti Responsabile Nazionale CIU Donne Quadro e Professionalità Femminili; il prof. Lorenzo Lucianetti, Docente di Economia Aziendale all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti – Pescara, la dr.ssa Paola Sabella, Esperta di politiche delle Autonomie Locali, il Cav. Mario Guida Segretario Nazionale Organizzativo CIU.

LA CIU PARTECIPA ALL’INIZIATIVA PUBBLICA PROMOSSA DALL’ANCI.

Dietro invito dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, la CIU, rappresentata dal dirigente Nazionale Massimo Cumbo, ha partecipato all’iniziativa pubblica svoltasi ieri mattina presso il Teatro Capranica – Roma.

L’iniziativa – aperta alle Imprese, ai Sindacati, ai soggetti Istituzionali ed a tutte le Forze Politiche – è stata dedicata ai temi più urgenti per gli Enti Locali, quali: lo sblocco dei pagamenti, la necessità di allentare i vincoli del Patto di Stabilità, la crescita e lo sviluppo.

Incontro presso il parlamento Irlandese della delegazione CIU Irlanda.

Il Dott. Giuseppe Basta, Segretario della delegazione CIU in Irlanda, ha incontrato la Senatrice Jillian Van Thurnout, esponente del partito Indipendentista Irlandese, nonché Presidente della Commissione di Tutela dei Giovani in Irlanda.

Durante l’incontro, sono stati trattati numerosi temi di rilievo riguardanti l’attuale situazione politica ed economica di entrambi i Paesi. In particolare, è stato aperto un dialogo relativo alle possibili e concrete prospettive di collaborazione tra la Delegazione CIU in Irlanda e le locali associazioni di rappresentanza dei professionisti intellettuali e non.

Tali collaborazioni tra professionisti italiani ed irlandesi infatti, ha evidenziato il Dott. Basta, non devono assolutamente essere sottovalutate, come nel caso di Cooperative del Sapere (tra professionisti) italo – irlandesi, considerata, tra l’altro, la minor tassazione alla quale le imprese in Irlanda sono assoggettate (20-25% rispetto al 40-45% in Italia). Il dato positivo, consiste dunque, nella possibilità per i professionisti italiani, di poter creare nuovi centri di attività nel Paese ospitante.

In tal modo, ha concluso il Dott. Basta, si agevola anche la creazione di nuovi posti di lavoro ma, cosa piu’ importante, si contribuisce concretamente a velocizzare il processo di europeizzazione tra i professionisti dei vari Paesi dell’Unione Europea. Tema che la CIU costantemente sostiene a Bruxelles, al CESE, con buoni risultati.

La Senatrice Van Thurnout, dal canto suo, si é dimostrata molto interessata e favorevole alle iniziative della CIU in Irlanda, offrendo la sua totale disponibilità nel facilitare i futuri incontri e rapporti tra la delegazione CIU e le varie organizzazioni di rappresentanza dei professionisti intellettuali in Irlanda. L’incontro dunque, deve ritenersi un successo sotto tutti i punti di vista, in considerazione anche dei prossimi eventi CIU previsti in Irlanda ai quali la Senatrice Van Thurnout ha dato sua completa disponibilità in merito alla sua partecipazione.

Forum a Chieti.

La Presidenza della CIU, in collaborazione con la Delegazione Regionale Abruzzo, terrà a Chieti, un Convegno nella mattinata di sabato 23 marzo 2013, dalle ore 10 alle ore 13.30, sulla presentazione del Libro Verde: “La sinergia delle Microimprese con le Cooperative del Sapere: una proposta CIU” e del Rapporto Libro Rosa: “Donne Quadro, Professionals: La contrattazione di genere e per fasce di età”.

Convegno CONF.A.S.I. a Roma Rossitto (CIU): sburocratizzare e investire sul ruolo sinergico di CAF, Cooperative del sapere e microimprese.

Il Presidente Nazionale CIU e Consigliere del CNEL Corrado Rossitto ha partecipato al Convegno tecnico-formativo organizzato dalla CONF.A.S.I. – CAF CONF.A.S.I., tenutosi oggi a Roma presso l’Hotel Cicerone, concludendo i lavori della mattina.

Durante il suo intervento Rossitto ha sottolineato: “servizi professionali, organizzazione manageriale e professionalità specifiche, sono gli ingredienti oggi fondamentali per assicurare competitività e slancio al nostro sistema di microimprese alleggerendole dalle incombenze burocratiche che possono essere trasferite dalla Pubblica Amministrazione ai CAF, fornendo così un utile alleggerimento anche della vita di ogni cittadino”.

“Al sistema delle ‘reti d’impresa’ e delle cooperative tra professionisti” – prosegue Rossitto – “deve, dunque, affiancarsi la rete dei CAF, e di tutti quei servizi professionali ed operativi che la Pubblica Amministrazione, soprattutto a livello locale fornisce con scarsa efficienza. Basti solo fare cenno alla vicenda delle iscrizioni degli asili nido che il Comune di Roma ha, in questi giorni,affidato ai CAF della città onde evitare lunghe code ad attese ai cittadini!”

Il variegato mondo delle microimprese, ovvero quelle aziende che occupano sino a 9 collaboratori (inclusi i titolari e i loro familiari), rappresenta il 95% del totale delle imprese e circa il 50% degli occupati in attività di impresa. “È pertanto” – conclude Rossitto – “uno dei segmenti più importanti nell’economia italiana, su cui bisogna investire per un radicale ammodernamento che tenga il passo delle maggiori potenze Europee”.

In questo senso la CIU propone la sinergia tra i CAF e le cooperative del sapere (ovvero dei Professionisti) per acquisire e fornire servizi professionali per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, organizzativa e l’internazionalizzazione della vita economica delle microimprese.

CONVEGNO A FIRENZE “LIBRO VERDE MICROIMPRESE E COOPERATIVE DEL SAPERE” LA CIU ANNUNCIA LA CRESCITA COMBINATA, IN EUROPA, DELL’OCCUPAZIONE (+2,4%) E DELLE ASSUNZIONI (+4,8%) PER I PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI. L’ITALIA E’ AL +1,4%.

LA CIU ANNUNCIA LA CRESCITA COMBINATA, IN EUROPA, DELL’OCCUPAZIONE (+2,4%) E DELLE ASSUNZIONI (+4,8%) PER I PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI. L’ITALIA E’ AL +1,4%

Rossitto: Regioni e Comuni dedichino particolare attenzione alle Microimprese all’interno del “Piano Operativo per la Crescita e l’Occupazione”

Alla presenza del Vice Presidente Vicario del Senato Vannino Chiti, si è svolto stamane a Firenze, presso l’Ostello della Gioventù A.I.G. “Villa Camerata”, il Forum CIU di presentazione del Libro Verde: “La sinergia delle Microimprese con le Cooperative del Sapere: una proposta CIU”.

Il Convegno si è aperto con la positiva notizia, proveniente dalla Commissione Europea, che registra per le “elevate professionalità” una crescita combinata dell’occupazione (+2,4%) e delle assunzioni (+4,8%), in particolare nelle aree amministrative e dell’ingegneria. Dati che mostrano uno spostamento in Europa della domanda verso il lavoro altamente qualificato. Anche l’Italia, del resto, ha riscontrato il medesimo trend: i “Quadri”, infatti, qui sono aumentati dell’1,4%. La pubblicazione, presentata in prima nazionale (a breve varie tappe in altre città) lancia di fatto una nuova “sfida” per il nostro Paese: creare una sinergia tra gli operatori delle microimprese e le cooperative di professionisti, per acquisire e fornire dei “servizi professionali” che consentano una crescita tale da poter far fronte ai “diktat” dell’innovazione tecnologica, organizzativa e manageriale, nonché all’internazionalizzazione della vita economica. Le microimprese, ovvero le aziende che occupano sino a 9 collaboratori (inclusi i titolari e i loro familiari), rappresentano il 95% del totale delle imprese e circa il 50% degli occupati in attività di impresa.

“Il mondo delle Microimprese – ha illustrato nella sua relazione Corrado Rossitto, Presidente Nazionale CIU – è molto variegato, per cui andrebbe agevolato il sistema delle ‘reti di impresa’ che oggi sarebbe particolarmente opportuno supportare ed assistere con adeguati ‘servizi professionali’. Per queste ragioni, CIU propone ed agevola un rapporto di sinergia tra Microimprese e Cooperative di Specialisti di diversa professionalità, in grado di fornire i citati servizi professionali, tanto in Italia, che all’Estero”. Questi i punti principali e le “necessità” evidenziati dal Rapporto: educare alla imprenditorialità; agevolare e semplificare l’avviamento; migliorare le norme e le regole che si possono applicare alle piccole imprese; promuovere la crescita di competenze e di qualità della gestione; acquisire una maggiore conoscenza delle piccole imprese e del loro mondo; facilitare l’accesso al credito; inserire le piccole imprese nel dialogo sociale; impegnarsi per una politica globale reale che generi un assetto europeo veramente idoneo ed utile allo sviluppo del sistema di piccole imprese.

Le Microimprese, così come le Cooperative del sapere, rappresentano per la CIU una exit strategy su cui riporre la fiducia e reinvestire il bagaglio professionale delle elevate professionalità over 45-50 espulse dal mercato del lavoro.

“Per la CIU – ha concluso Rossitto – è necessario inserire nel ‘Piano Operativo per la Crescita e l’Occupazione’ delle Regioni o Comuni, un paragrafo dedicato alla realtà delle ‘Microimprese in generale’, in cui si confermi l’attenzione e l’interesse della Amministrazioni nei confronti di queste realtà. La Toscana è territorio favorevole e di buon auspicio per queste nuove proposte CIU: rappresenta, infatti, un terreno fertile per la crescita dei Quadri e delle elevate professionalità in genere, che qui sono aumentate del 6% nel 2012 rispetto a fine 2011. Le donne sono il 28% della categoria con responsabilità direttive, con una media pressoché identica a quella nazionale”.

Al convegno fiorentino, tenutosi nel magnifico spazio dell’Ostello della Gioventù “Villa Camerata“ a seguito di un’intesa culturale, formativa e collaborativa tra CIU e Associazione Italiana degli Alberghi della Gioventù, sono intervenuti, oltre al Vice Presidente Vicario del Senato, Vannino Chiti; Gian Luca Gori, Segretario Regionale CIU Toscana; Nicola Campolonghi, Responsabile Centro Studi CIU per le PMI e Segretario Regionale dell’Umbria; Flora Golini, Responsabile Nazionale CIU dei Professionisti.

Con preghiera di pubblicazione e diffusione.

ROSSITTO (CIU): DECINE DI INGEGNERI, LAUREATI ETC, NEI 163 PARLAMENTARI GRILLINI: UNA RAPPRESENTANZA DI INTERESSI CREATA DAL MONOPOLIO SINDACALE DI CGIL, CISL E UIL.

“I Sindacati confederali verticali e quelli datoriali hanno concorso con un loro ruolo, prima nello “sciopero” di protesta contro la politica ed ora nella ingovernabilità, perpetuando politiche di conservazione del potere per salvaguardare il monopolio sindacale e confindustriale” – ha dichiarato Corrado Rossitto ad un incontro con i dirigenti sindacali della CIU del Lazio -.

Infatti tra i 163 parlamentari eletti nel “Movimento 5 Stelle”, si trovano decine e decine di ingegneri, avvocati, laureati e diplomati, funzionari pubblici, etc… Un dato che denota come una classe media e medio alta sia stata esclusa dalla rappresentanza sindacale in crisi – tenuta in piedi con i cerotti da Confindustria, CGIL, CISL e UIL, – che ha escluso la specificità dei professionisti della creatività e della conoscenza ed ora ha trovato una sede politica per la rappresentanza degli interessi.

“Sorprende quindi – ha concluso Rossitto Presidente della CIU – come anche dopo le elezioni, in una visione miope, sia da parte confederale come da quella Confindustriale si chieda la perpetuazione del monopolio della loro rappresentanza sindacale, mediante l’attuazione dell’accordo del 28 giugno 2011, perseverando così nell’ingovernabilità del Paese, tra l’altro mediante una normativa nettamente incostituzionale”.