Concorsi pubblici luglio 2022: più di 4 mila posti per diplomati.

Più di 4 mila posti nella Pubblica Amministrazione: nei mesi di luglio e agosto sono in scadenza diversi concorsi pubblici, alcuni dei quali aperti anche ai diplomati.

 

Nei mesi di luglio e agosto sono in scadenza diversi concorsi pubblici, alcuni dei quali aperti ai diplomati: sono più di 4 mila i posti messi a bando per lavorare all’interno della Pubblica Amministrazione, nei ministeri e alla Camera dei deputati. Vediamo, nello specifico quali sono, come candidarsi e i requisiti necessari per partecipare.

Concorso pubblico Camera dei deputati: bando e posti

È stato indetto il 28 giugno 2022, con pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale (consultabile qui), un concorso pubblico, per esami, finalizzato all’assunzione di 65 profili di Documentarista della Camera dei deputati, con indirizzo giuridico e con indirizzo economico.

I posti messi a concorso sono così ripartiti:

  • 50 posti per i candidati che sostengono le prove per l’indirizzo giuridico;
  • 15 posti per i candidati che sostengono le prove per l’indirizzo economico.

È consentita la partecipazione per uno solo degli indirizzi, con riserve previste per il personale già di ruolo alla Camera.

Per l’ammissione al concorso, per entrambi gli indirizzi, è necessario il possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • età non superiore a 40 anni. Il limite di età è da intendersi superato alla mezzanotte del giorno del compimento del 40° anno;
  • laurea triennale o laurea di primo livello oppure diploma universitario di durata triennale (il possesso di titoli di laurea superiori dà comunque diritto alla partecipazione al concorso). Qualora il titolo di istruzione, fra quelli sopra indicati, sia stato conseguito all’estero, è considerato valido requisito per l’ammissione ove sia stato equiparato o dichiarato equipollente, ai sensi della normativa vigente, ad uno dei titoli ammessi;
  • idoneità fisica all’impiego valutata in relazione alle mansioni professionali;
  • godimento dei diritti politici;
  • assenza di sentenze definitive di condanna, o di applicazione della pena su richiesta, per reati che comportino la destituzione, anche se siano intervenuti provvedimenti di amnistia, indulto, perdono giudiziale o riabilitazione.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata per via telematica, entro le ore 18:00 (ora italiana) del 28 luglio 2022, esclusivamente attraverso l’applicazione disponibile all’indirizzo concorsi.camera.it, raggiungibile anche dal sito istituzionale della Camera dei deputati camera.it. Per accedere all’applicazione i candidati devono essere in possesso di un’identità nell’ambito del Sistema pubblico di identità digitale (SPID, qui come ottenerlo).

Concorso vigili del fuoco: requisiti, domanda e posti

Il 27 giugno 2022 è stato pubblicato un concorso pubblico, per esami, per l’accesso alla qualifica di vice direttore informatico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. I profili che verranno assunti sono in tutto 26, con le seguenti riserve:

  • il venticinque per cento dei posti al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data di scadenza del termine stabilito nel bando per la presentazione della domanda di partecipazione, sia in possesso dei requisiti, ad esclusione dei limiti di età;
  • il dieci per cento dei posti al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, alla data di scadenza del termine stabilito nel bando per la presentazione della domanda di partecipazione, sia iscritto negli appositi elenchi da almeno sette anni ed abbia effettuato non meno di duecento giorni di servizio, fermi restando gli altri requisiti previsti;
  • il due per cento dei posti agli ufficiali delle forze armate che abbiano terminato senza demerito, alla data di scadenza del termine utile stabilito nel bando per la presentazione della domanda di partecipazione, la ferma biennale, fermi restando gli altri requisiti già previsti.

Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • godimento dei diritti politici;
  • età non superiore agli anni 45. Non è soggetta ai limiti massimi di età, la partecipazione al concorso del personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco destinatario della riserva del venticinque per cento dei posti;
  • possesso delle qualità morali e di condotta;
  • laurea magistrale tra quelle indicate nel decreto del Ministro dell’interno del 16 dicembre 2019, ovvero fisica (LM-17), informatica (LM-18), ingegneria dell’automazione (LM-25), ingegneria delle telecomunicazioni (LM-27), ingegneria informatica (LM-32), matematica (LM-40), sicurezza informatica (LM-66), tecniche e metodi per la società dell’informazione (LM-91).

Sono fatte salve, ai fini dell’ammissione al concorso, le lauree universitarie conseguite secondo gli ordinamenti didattici previgenti ed equiparate.

I requisiti di ammissione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione delle domande di partecipazione, mentre quelli di idoneità fisica, psichica ed attitudinale devono sussistere al momento degli accertamenti effettuati dalla Commissione medica e permanere fino alla data di immissione in ruolo.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata per via telematica esclusivamente attraverso l’applicazione disponibile all’indirizzo concorsionline.vigilfuoco.it, seguendo le istruzioni specificate. Anche in questo caso, per accedere, i candidati devono essere in possesso di SPID.

La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda dovrà essere effettuata dal 2 luglio 2022 e fino al 1° agosto 2022. Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione al concorso oltre a quella di compilazione e di invio on-line.

Dell’avvenuto ripristino e dell’eventuale proroga verrà data notizia con avviso sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.

Concorso allievi Carabinieri: più di 4 mila posti per i diplomati

È stato indetto il 13 luglio 2022 un concorso, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di 4.198 allievi carabinieri in ferma quadriennale.

I posti a concorso sono così ripartiti:

  • 2.910 riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), in servizio;
  • 1.247 riservati ai cittadini italiani che non abbiano superato il ventiseiesimo anno di età (il limite massimo d’età è elevato a ventotto anni per coloro che abbiano già prestato servizio militare);
  • 32 riservati ai candidati in possesso dell’attestato di bilinguismo.

La domanda deve essere inoltrata on-line,  partire dal 13 Luglio 2022 ed entro e non oltre il 11 Agosto 2022, attraverso il portale extranet.carabinieri.it, alla sezione “Concorsi On-Line” (qui il link diretto). Prima di avviare la procedura, bisogna scegliere il concorso d’interesse cliccando sul banner “Accedi”, presente nella relativa riga. Il sistema avvierà automaticamente la procedura.

Per tutte le riserve dei posti possono partecipare coloro che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • godano dei diritti civili e politici;
  • abbiano, se minori, il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale;
  • se militari (VFP1/VFP4) già in servizio alla data del 31 dicembre 2020, siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado;
  • se militari (VFP1/VFP4) in servizio dal 1 gennaio 2021 o se partecipanti per la riserva dei posti per civili e civili in possesso dell’attestato di bilinguismo), abbiano conseguito o siano in grado conseguire entro il 2022, il diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’accesso alle università;
  • abbiano tenuto condotta incensurabile;
  • non siano stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna o con il beneficio della non menzione;
  • non siano in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
  • se militari, nel caso di procedimento penale per delitti non colposi, precedentemente instaurato nei loro confronti e non concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione (perché il fatto non sussiste, ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale), non siano sottoposti a conseguente procedimento disciplinare in corso di definizione;
  • non siano stati sottoposti a misure di prevenzione;
  • siano in possesso della idoneità psicofisica ed attitudinale al servizio militare incondizionato, da accertare successivamente;
  • non abbiano tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
  • non si trovino in situazioni comunque non compatibili con l’acquisizione o la conservazione dello status di carabiniere.

Per poter inoltrare la domanda di partecipazione è necessario, munirsi per tempo di SPID o CNS (qui come richiederlo).

Pnrr, Accordo Cnel-ASviS Su Monitoraggio Obiettivi Per Agenda 2030 – Esecuzione Intesa Affidata A Gruppo Di Lavoro – Conquiste Del Lavoro

Esecuzione intesa affidata a gruppo di lavoro
Roma, 18 lug. (askanews) – Il Cnel e l’ASviS hanno sottoscritto un accordo quadro di collaborazione riguardante il monitoraggio del Pnrr in relazione ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Come emerge dal testo firmato dai presidenti del CNEL e dell’ASviS, Tiziano Treu e Pierluigi Stefanini, “lavoriamo su un terreno comune, quello dell’Agenda 2030, in considerazione degli impegni presi dal Governo italiano rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel perseguimento dei principi di sviluppo sostenibile, alla luce dell’obiettivo condiviso di contribuire all’affermazione di un modello di benessere fondato sull’equità e la sostenibilità”.
“L’accordo nasce dall’esigenza del Cnel, che fu, insieme all’Istat, artefice della costruzione degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (BES), di potenziare l’efficacia della propria attività di monitoraggio nella direzione di uno sviluppo sempre più sostenibile e multidimensionale”, ha dichiarato il presidente Tiziano Treu.
“ASviS condivide il supporto tecnico necessario a realizzare metodologie quantitative capaci di misurare e analizzare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in relazione all’attuazione del PNRR, in particolare rispetto alle tre clausole sociali traversali dell’occupazione giovanile, delle pari opportunità e degli investimenti nel Mezzogiorno”, ha sottolineato il presidente Stefanini.
L’esecuzione dell’intesa è affidata a un gruppo di lavoro congiunto, incaricato di predisporre un programma di attività, seguirne lo sviluppo e monitorarne i risultati, composto da Andrea Battistoni, Gian Paolo Gualaccini e Larissa Venturi per il CNEL e da Manlio Calzaroni, Alessandro Ciancio e Federico Olivieri per l’ASviS.
( 18 luglio 2022 )
#|#http://www.conquistedellavoro.it/breaking-news/pnrr-accordo-cnel-asvis-su-monitoraggio-obiettivi-per-agenda-2030-br-esecuzione-intesa-affidata-a-gruppo-di-lavoro-1.2943586

GIOVANI, AL VIA CONSULTAZIONE PUBBLICA DEL CNEL SU EUROPA, PNRR, RAPPRESENTANZA.

 

È online la Consultazione pubblica del CNEL rivolta ai giovani sull’Europa, gli effetti della pandemia e il PNRR e le modalità della rappresentanza. L’iniziativa si configura come una grande campagna di ascolto varata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, il Ministero dell’Università e Ricerca, il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, il Dipartimento per gli Affari europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Consiglio Nazionale dei Giovani e Rai per la sostenibilità.

La consultazione pubblica, fruibile attraverso la piattaforma digitale www.generazioneeu.cnel.it e i principali social network, è stata presentata in anteprima ai responsabili delle rappresentanze giovanili delle parti sociali presenti al CNEL dal presidente Tiziano Treu, dal vicepresidente Floriano Botta, dal segretario generale Mauro Nori e dal consigliere Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Commissione Politiche UE e Internazionali.

Silvia Castagna di Doxa, società che ha realizzato il sito della consultazione e il questionario online, ha illustrato i contenuti sociali del progetto, mentre Barbara Lauro di Cultur-e ha presentato la strategia di comunicazione per promuovere la partecipazione dei giovani.

Il progetto si rivolge ai giovani dai 14 ai 35 anni ed in particolare a studenti della scuola secondaria di secondo grado, i ragazzi e ragazze della cosiddetta Generazione Z., i primi a non aver conosciuto un mondo senza tecnologie e ambienti digitali. Poi universitari e specializzandi, giovani fra i 18 e i 30 anni, in gran parte della generazione dei Millennial, ma non solo. Cresciuti a cavallo tra l’era analogica e quella digitale, comunque si possono definire nativi (o pionieri) digitali. Sono la prima vera generazione globale e considerano i confini come un retaggio del passato. Infine, la campagna si rivolge ad attivisti e impegnati, gruppi di giovani particolarmente consapevoli del proprio ruolo nel mondo e dell’urgenza di agire. Partecipano a movimenti di protesta come quello del Friday for Future o sono attivi nell’associazionismo o nel volontariato. Tutta la campagna di comunicazione sarà accompagnata dal claim sottoforma di domanda “L’Europa pensa ai giovani?”

Per il presidente Treu, “L’iniziativa nasce in risposta ad una forte domanda di ascolto sui temi di maggiore attualità e quelli che li riguardano personalmente: il lavoro, innanzitutto, l’impatto della pandemia e il PNRR, le modalità della rappresentanza giovanile. I risultati raccolti, come già avvenuto per altre consultazioni pubbliche, saranno la base per approfondimenti e suggerimenti di policy anche nell’ambito del PNRR. La piattaforma utilizzata per la consultazione poi diventerà uno strumento per restare in contatto costante con ragazzi e giovani”.

La promozione della consultazione è anche l’occasione per far conoscere il ruolo del CNEL alle nuove generazioni di cittadini italiani. Per questo abbiamo ideato il questionario come una campagna di comunicazione che stimoli i giovani sui temi di loro interesse per informarli e coinvolgerli in modo interattivo”, ha aggiunto il vicepresidente Botta.

La consultazione è un ulteriore passo avanti nel progetto di coinvolgere in maniera permanente i giovani nelle attività del CNEL, soprattutto sui temi dell’economia e del lavoro”, ha osservato il segretario generale Nori.

L’iniziativa testimonia due cose: l’attenzione che il CNEL ha da sempre verso l’Ue e le vicende internazionali dove ormai si decide il destino dei nostri Paesi. A proposito della seconda, il fatto che invece di parlare dei ‘giovani’ occorre far parlare direttamente i giovani: rimettere al centro i giovani significa rimettere al centro il futuro in un dibattito politico e istituzionale troppo spesso puntato solo sul presente”, ha sottolineato il consigliere Gualaccini.

Clicca qui. Fai sentire la tua voce: partecipa alla consultazione! 

Notizie CESE: Sessione plenaria 13-14 luglio 2022 – Tecnologie per la sicurezza e la difesa – Prof. Maurizio Mensi – CIU Unionquadri.

Full support for Roadmap objectives to reduce strategic dependencies in critical technologies, security & defence value chains. We recommend: online 1-stop shop for SMEs & start-ups to enter predefined data & receive info on EU programmes.
Pieno supporto per gli obiettivi della Roadmap per ridurre  le dipendenze strategiche nelle catene del valore di tecnologie critiche, sicurezza e difesa. Consigliamo: sportello unico online per PMI e start-up per inserire dati predefiniti e ricevere informazioni sui programmi dell’UE

Il futuro della filiera delle telecomunicazioni: preoccupazione per le alte professionalità.

Tutto pronto per lo spezzatino Telecom, in passato gioiello dell’industria nazionale e oggi a rischio scomparsa. E con esso migliaia di posti di lavoro, soprattutto per tutte le professionalità over 50 e altamente specializzate, categoria che pagherà lo scotto maggiore della riorganizzazione della filiera delle telecomunicazioni nazionali.

A lanciare il preoccupato allarme è la CIU-Unionquadri il sindacato maggiormente rappresentativo della categoria dei Quadri, presente al CNEL e al Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) che, attraverso la Presidente nazionale Gabriella Àncora, esprime tutta l’inquietudine di un intero settore: “Le cifre degli esuberi che il nuovo disegno industriale di Telecom determinerà non sono ancora chiare, si va dalle previsioni più ottimistiche di 5 mila fuoriuscite a quelle più drammatiche di 9 mila. Per quanto i tagli possano essere gestiti con gli strumenti offerti dalla Legge Fornero, temiamo che non sarà possibile salvaguardare l’intera platea in termini di valore umano. Infatti, quello che più ci preoccupa” ha continuato la Presidente “è che la maggiore base esodabile è costituita da figure specializzate, Quadri e alte professionalità over 50 che, una volta estromessi dall’azienda, la depauperanno di conoscenze e abilità”.

 Il progetto del riassetto del gruppo TIM-Telecom, presentato recentemente dall’AD Pietro Labriola, prevede la creazione di due realtà societarie, la prima (NetCo) che includerà la rete fissa, le attività wholesale domestiche e quelle internazionali, e la seconda (ServiceCo) che includerà le attività commerciali fisso e mobile, insieme a tutte le attività commerciali dedicate alla clientela business e alle numerose aziende del gruppo tra le quali TIM Brasil, Noovle, Olivetti e Telsy. La newco dedicata alla rete dovrebbe assorbire circa 20 mila dipendenti e gran parte del debito.

Le numerose fuoriuscite, in tale disegno, lascerebbero il posto ad un innesto di nuove figure, giovani e professionalizzati, consentendo così di abbassare l’eta media della società, oggi ferma a 54 anni. “Pur apprezzando il ricambio generazionale che il Piano propone, non possiamo non sottolineare come l’accompagnamento verso l’uscita delle Alte professionalità oggi impiegate in Telecom costituisce un impoverimento per tutti, del business da una parte e dei neoassunti dall’altra, non potendo questi contare sul bagaglio di esperienza e conoscenza acquisita negli anni dai Quadri.

 Nel gruppo TIM-Telecom Italia, secondo le cifre fornite da CIU-Unionquadri, a fine 2020 si contavano circa 52 mila dipendenti (tra Italia ed estero), e di questi il 29% è costituito proprio da Quadri e alte professionalità.. “È indubbio che se la politica degli esuberi dovesse proseguire nel modo prospettato, circa un terzo dei dipendenti Telecom sarà escluso dai processi attivi di ristrutturazione industriale di una filiera produttiva fondamentale per l’economia del Paese, ovvero quella dell’innovazione e dell’ICT. Da qui l’appello di CIU-Unionquadri a riflettere sull’importanza del capitale umano ed a come salvaguardare un bagaglio di preparazione, consapevolezze ed opportunità, da considerare non come un costo industriale ma come un investimento sul futuro di un mondo che cambiaha concluso Àncora.

 

 

Diretta Convegno: Milano – 14 luglio 2022 – Salario Minimo Garantito – Legge e contrattazione collettiva.

Guarda la diretta del convegno: https://www.youtube.com/watch?v=wyJOsU2cjcc

Notizie CESE: 571a sessione plenaria 13-14 luglio 2022 – Tecnologie per la sicurezza e la difesa – Prof. Maurizio Mensi – CIU Unionquadri.

🔔Do not miss the next #EESCPlenary on 13-14 July!

In the agenda:

🔹Debate on violence against women
🔹Security and defense technology
🔹Sustainable textile industry
🔹Digital sovereignty
🔹EU-US relations

ℹ️ More info: europa.eu/!xPGfHQ

#ViolenceAgainstWomen #StopViolenceAgainstWomen #DigitalEU #DigitalSovereignty #Textile

🔔Non perdetevi la prossima #EESCPlenary il 13-14 luglio!

All’ordine del giorno:

🔹Dibattito sulla violenza contro le donne
🔹Tecnologie per la sicurezza e la difesa
🔹Industria tessile sostenibile
🔹Sovranità digitale
🔹Relazioni UE-USA

i️ Più informazioni: europa.eu/!xPGfHQ

Fondo Conoscenza – Industria del Turismo: formazione in ingresso, aggiornamento e ri-qualificazione dei dipendenti.

 

Un settore finalmente in ripresa: secondo le stime del 2022, si prevede una spesa turistica – in Italia – pari a 26 miliardi per l’anno in corso, con una previsione di 92 milioni di arrivi e un trend di crescita del 43%, rispetto al 35% del 2021.

Ma non si parla solo di crescita bensì di cambiamento.

Ecco alcuni che evidenziano bisogni emergenti da parte dei turisti a cui le imprese di settore iniziano a dare risposta:
▪️ : estendere l’esperienza turistica nel tempo e nello spazio, prima e dopo il viaggio, sfruttando il digitale in varie direzioni;
▪️ : fenomeno che coniuga smart working e vacanza, che vede i lavoratori agili lavorare in località diverse dalla propria abitazione o dal proprio ufficio, anche lontane dal tradizionale afflusso turistico;
▪️ : che considera viaggiatori più attenti e disposti anche a pagare un sovrapprezzo pur di viaggiare in maniera sostenibile con soluzioni volte al rispetto dell’ambiente;
▪️ ̀: che coincide in una riscoperta delle destinazioni vicine, con una crescita del mercato delle esperienze, soprattutto all’aria aperta.

Si tratta quindi di ripensare il settore e questo implica che necessitano di .

Inoltre, per quanto il settore turistico coinvolga in larga parte lavoratori stagionali, va tenuto conto che la stagionalità si estende per lunghi mesi e le imprese sono continuamente alla ricerca di manodopera qualificata, per offrire un servizio efficiente e di qualità.

Fondo Conoscenza, negli Avvisi pubblicati nell’anno in corso ha previsto la possibilità, per le imprese aderenti, di presentare piani formativi con diverse scadenze mensili proprio per rispondere alle reali necessità del mercato del lavoro e dei diversi business aziendali in continua evoluzione come quello turistico.

Benessere e autonomia: cosa cercano i giovani di Vittoria Vimercati.

Cosa cercano le nuove generazioni che si stanno affacciando al mondo del lavoro? Un posto di lavoro “il meno tossico possibile”, uno stipendio adeguato e la possibilità di essere più autonomi rispetto al passato. La fotografia di un’indagine dell’Osservatorio “Giovani e lavoro”, commissionata da SGB HUMANGEST HOLDING all’Università degli Studi di Pavia che ha coinvolto laureandi e laureati da tutta Italia.

‍‍ Il posto fisso non è più una priorità, né la loro massima aspirazione. Piuttosto, si cerca un ambiente di lavoro il meno ‘tossico’ possibile. Secondo il 70,3% dei laureandi e il 67,1% dei laureati, non è sostenibile lavorare in un ambiente in cui il clima non sia sano e costruttivo, accogliente e stimolante. La fiducia e la dimensione relazionale diventano anche il principale innesco alla possibilità di dimettersi e cambiare strada.

Il contratto a tempo indeterminato è ritenuto “molto importante” solo dal 5,2% della platea dei laureandi intervistati e dal 10,5% dei laureati. Rispetto al passato, si accettano quindi una maggiore incertezza e la necessità di cambiare come un dato di fatto attorno al quale costruire le proprie strategie, senza porsi limiti ed esplorando nuovi campi di applicazione per le loro potenzialità.

Tra i più giovani cresce anche il valore dell’autodeterminazione: un laureando su cinque si immagina un futuro da libero professionista; tra i laureati uno su sette vorrebbe diventare autonomo, e la maggior parte di chi è attualmente autonomo preferirebbe restare tale (64,1%).

In generale, sembra che il riconoscimento del merito e delle possibilità di carriera siano secondari rispetto al clima in cui si lavora. Il riconoscimento passa soprattutto per la retribuzione economica, che assume anche un valore simbolico, e costituisce il secondo pilastro di questa dimensione relazionale e fiduciaria. La ricerca evidenzia la maggiore disillusione dei laureati che ritengono meno importante dei laureandi il riconoscimento di carriera (4,5% di molto importante rispetto all’8,5% dei laureandi).

PREMIO ZAVATTINI: all’Isola del Cinema si presenta il bando 2022/23 e proiezione corto IN HER SHOES di Maria Iovine (13 luglio)

 

Mercoledì 13 luglio – Ore 20:45

 

PRESENTAZIONE DEL PREMIO ZAVATTINI 2022/23

Bando aperto a tutti i giovani entro il 36esimo anno di età

in scadenza il 28 luglio 2022

A seguire

Proiezione del corto vincitore del Premio Zavattini  2017

IN HER SHOES

di Maria Iovine

Intervengono:

Antonio Medici, direttore del Premio Zavattini

Aurora Palandrani, coordinatrice del Premio

Maria Iovine, regista

ISOLA DEL CINEMA

Isola Tiberina, Piazza San Bartolomeo all’Isola – Roma

Ingresso libero

Una nuova occasione per conoscere da vicino le opportunità che il Premio Cesare Zavattini offre ai giovani filmakers entro i 35 anni. Scadrà infatti il 28 luglio il bando per partecipare alla sesta edizione del Premio basato sul riuso della memoria cinematografica attraverso la ricreazione di nuovi lavori con l’utilizzo di audiovisivi e documenti d’archivio. A presentare i dettagli, mercoledì 13 luglio alle ore 20:45 all’isola Tiberina di Roma, nell’ambito della manifestazione ISOLA DEL CINEMA 2022, saranno il direttore e la coordinatrice del Premio, Antonio Medici Aurora Palandrani, dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Con loro ci sarà anche la regista Maria Iovine che introdurrà la proiezione, a seguire, del suo corto “In her Shoes“, vincitore dell’edizione 2017 del Premio Zavattini.

L’ingresso all’iniziativa è libero.

Bando e regolamento del Premio sono consultabili qui

 

In her shoes” immagina una riscrittura della storia di genere ipotizzando gli uomini uniti in un movimento di liberazione e lanciando una sfida con i seguenti interrogativi: cosa avrebbero fatto gli uomini se si fossero trovati nella posizione delle donne? Si sarebbero uniti per far sentire le loro voci? E le donne sarebbero state a guardare o avrebbero preso coscienza del loro privilegio?

Il ritratto di questo mondo distopico è raccontato dalla regista Maria Iovine che  afferma: “ho cercato di riportare a una dimensione umana, personale, un concetto che per i più sembra essersi allontanato: la creazione di un mondo a distanza per le donne. La scelta di lavorare con materiale d’archivio mi ha permesso in questo senso di cogliere uno spunto prezioso da un punto di vista narrativo mettendomi di fronte al fatto che la Storia sarebbe potuta andare diversamente cambiando il destino di molti esseri umani: in questo modo essere uomini o donne non fa più differenza.”

La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie ai materiali che l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) mette a disposizione gratuitamente da sempre per i giovani registi che partecipano al Premio Zavattini.

 

https://premiozavattini.it/