ATTIVITÀ FISICA E CORRETTA NUTRIZIONE: LA CHIAVE PER IL RISPARMIO DELLA SPESA SANITARIA.

Il progetto Scienza@tavola.

 

Il progetto Scienza@tavola in tempo di COVID-19 , promosso dal Cnr, nasce con l’intenzione di coinvolgere i cittadini in una indagine scientifica che aiuti a comprendere la reale consapevolezza delle scelte alimentari dei singoli durante il Covid-19 e il valore attribuito al cibo nella prevenzione delle patologie e nel raggiungimento del benessere psico-fisico.

 

Con il Covid-19 sono cambiati i nostri comportamenti, nelle abitudini, nella socialità e nel nostro modo di stare a tavola.

L’indagine svolge un ruolo di primaria importanza proprio in questo periodo di crisi sanitaria, durante il quale abbiamo assistito ad inevitabili cambiamenti nei comportamenti, nelle abitudini, nella socialità e, quindi, anche nel nostro modo di stare a tavola.

Abbiamo imparato a utilizzare il lievito di birra, a gustare lentamente i nostri pasti, a cucinare gustose ricette e abbiamo anche recepito, inconsapevolmente o meno, molteplici informazioni su nutrienti, sconosciuti prima del Covid, che hanno un effetto benefico sulla nostra salute.
Quanto sono effettivamente cambiate le nostre abitudini alimentari durante il lockdown nazionale? Quanti di questi cambiamenti sono radicati nel nostro modo di vivere ancora oggi? E le fonti da cui attingiamo le informazioni sull’alimentazione sono affidabili?

Queste domande e molte altre troveranno le giuste risposte grazie al prezioso contributo di tutti i cittadini che sono chiamati a partecipare come parte attiva e integrante nel raggiungimento dei risultati scientifici del progetto, compilando i semplici campi del questionario proposto.

 

Link per partecipare al questionario: https://survey.ibe.cnr.it/index.php/837793?lang=it

Link al progetto: https://scienzaatavola.cnr.it/

 

Una soluzione strategica per le professioni: fare Rete!

L’art.12 della Legge 81/2017 del 22/05/2017 (Cd. “Jobs Act Autonomi”) ha introdotto, per la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici e per concorrere all’assegnazione di incarichi ed appalti privati, la possibilità per i professionisti di “costituire RETI DI ESERCENTI LA PROFESSIONE e consentire agli stessi di partecipare alle reti di IMPRESE, in forma di RETI MISTE, di cui all’art.3 comma 4 ter e seguenti della Legge 33/2009.

Questo ha rappresentato il primo passaggio normativo volto ad all’allargare anche alla platea delle professioni una delle formule di cooperazione ed aggregazione sempre più apprezzate nell’ambito imprenditoriale, quello delle RETI TRA IMPRESE, volte ad elevare la competitività e l’efficienza sul mercato attraverso la messa a fattor comune di risorse ed il lavoro di squadra, soluzione particolarmente congeniale ad un tessuto d’imprese, qual è quello italiano, caratterizzato da una polverizzazione in micro-realtà (sotto i 10 dipendenti), sovente di carattere famigliare, poco propense a perdere completamente la propria individualità.

Analoga caratterizzazione distingue in Italia l’ambito dei professionisti, parcellizzati in studi per la gran parte individuali o composti di pochi soggetti.

Peculiarità, quelle predette, sulle quali ha ulteriormente influito l’attuale contesto emergenziale determinato dalla pandemia da Covid-19 e le diversificate misure di contenimento adottate dal Governo, determinando ripensamenti organizzativi di carattere strutturale, sia di imprese che di professionisti, con l’implementazione nei processi di lavoro delle nuove tecnologie digitali caratteristiche del “lavoro a distanza” (o “smart working”) e, specialmente nell’ambito dei servizi, anche di carattere professionale- corrispondentemente a rimodellare la propria logistica (con il forte ridimensionamento, se non la chiusura, di uffici e studi) ed a misurarsi con uno stravolgimento delle proprie abitudini di acquisizione ed, ancor più, di relazione con la propria clientela, meno “personale” – vedi la straordinaria espansione dell’uso di call/chat attraverso app. digitali (tipo “zoom” per citare una delle maggiormente invalse), la fortissima telematizzazione nei rapporti con la P.A., il sempre maggior accesso agli acquisti per il tramite dell’e.commerce..

“CIU – Confederazione di unione delle professioni intellettuali”, in quanto erede socio-politico della Unionquadri ed anticipatrice dei cambiamenti economici, produttivi e sociali del mondo delle elevate professionalità svolte sia in forma subordinata, che autonoma (Quadri, Dirigenti, Professionisti, Ricercatori e Consulenti in generale) ha individuato nel contratto di RETE una formula di elezione capace di declinare nella prassi i suoi grandi obiettivi culturali della valorizzazione delle “sinergie professionali” (la rete, la cooperazione) e delle “sinergie sociali” tra risorse e competenze, entrambi chiavi straordinarie di crescita civica e di benessere comune.

Attraverso il Centro Studi e le risorse consulenziali strutturate a favore dei propri iscritti, CIU intende costituire oggi un importante punto di riferimento, di supporto e di indirizzo, per quelle comunità di professionisti che, in forma spontanea ovvero a partire da network già esistenti, intendono evolvere in RETI TRA PROFESSIONISTI, in quanto soluzioni capaci di rispondere alla domanda di specializzazione avanzata dal mercato, alla richiesta di competenze trasversali ed anche ad un miglioramento dei processi gestionali, in conclusione una forte leva strategica di sviluppo e nuove ed innovative fondamenta sulle quali far evolvere e sperimentare le opportunità che i mutamenti del mercato hanno inaugurato.

In tale contesto CIU è soggetto ispiratore e di “garanzia politico-sindacale” della Piattaforma digitale dedicata alle Reti tra professionisti www.reteprofessionisti.net di prossimo avvio, che nutre l’ambizione di divenire luogo di aggregazione di riferimento italiano per professionisti e le loro Community, per lo scambio di opportunità e di crescita di relazioni in un contesto multidisciplinare e di radicamento diffuso sul territorio, sia nazionale che transnazionale, ma altresì laboratorio di metodiche di lavoro e di scenari di sviluppo, luogo di tutela e di consiglio, consolle per l’accesso a strumenti di lavoro digitale e, per ultimo, gruppo di acquisto di beni e servizi essenziali alla professione, affidabili in quanto referenziati per qualità e rapporto costo/benefici da tutti i suoi membri,

 

Coordinatore CIU Progetto Rete Professionisti: Avv. Andrea Preti: a.preti@ciuonline.it – cell. 3801708410

In campo sanitario e sindacale è ora di innovare.

LabParlamento – Rinnovare: parola d’ordine dei sindacati e dei i Quadri d’azienda
______________________
La Discussione – In campo sanitario e sindacale è ora di innovare
_____________________

SPQRDaily – Dall’emergenza sanitaria al nuovo ruolo del sindacato nel dibattito del CNEL

__________________________
BizDigital – Il nuovo ruolo del sindacato nel dibattito del CNEL
____________________________
NeaPolis – Dall’emergenza sanitaria al nuovo ruolo del sindacato nel dibattito CNEL

Dal CNEL l’alleanza contro il Papilloma virus.

Formiche – Dal CNEL l’alleanza contro il Papilloma virus

https://formiche.net/2021/04/dal-cnel-lalleanza-contro-il-papilloma-virus/

_____________

StartMag – Non solo Covid, ecco la crociata contro il papilloma virus

 
_____________
BizDigital – Dal CNEL iniziativa contro il Papilloma virus
 
___________________
LabParlamento – Non solo Covid: dal CNEL parte l’alleanza contro il Papilloma virus
_____________
SPQRDaily – Il CNEL contro il Papilloma virus

https://www.spqrdaily.it/il-cnel-contro-il-papilloma-virus/

_____________

Neapolis – Dal CNEL parte l’alleanza contro il Papilloma virus

Intervista del Presidente CIU – Unionquadri sul Progetto ‘HPV BOARD, UN FUTURO SENZA PAPILLOMA VIRUS’.

CNEL, PRESENTATO IL PROGETTO ‘HPV BOARD, UN FUTURO SENZA PAPILLOMA VIRUS’

CNEL – COMUNICATO N. 42 DEL 22 APRILE 2021
Roma, 22 aprile 2021
CNEL, PRESENTATO IL PROGETTO ‘HPV BOARD, UN FUTURO SENZA PAPILLOMA VIRUS’
Il virus HPV Papilloma Umano è responsabile di numerosi tumori, fra cui tumore della cervice uterina, pene, ano, vagina, vulva, cavità orale – lingua, bocca, tonsille – e orofaringe. Oggi è possibile mettere in campo le armi della prevenzione primaria grazie al vaccino per ragazze e ragazzi, e secondaria con la diagnosi precoce, ma deve essere aumentata l’adesione da parte della popolazione e l’informazione al riguardo, infatti solo il 60% delle ragazze che rientrano nel target primario del programma di immunizzazione risulta protetto contro i tumori correlati all’HPV ed è ancora troppo basso il numero di donne che esegue il Pap-test o HPV-DNA Test aderendo ai programmi di screening organizzati nelle diverse regioni. Ancora più bassa è l’informazione e la conoscenza dei tumori HPV correlati del distretto testa-collo e le visite periodiche per la diagnosi precoce in campo odontostomatologico e otorinolaringoiatrico sono pressoché nulle.
Ogni anno in Italia le nuove diagnosi di tumori legati alla presenza del Papilloma Virus sono oltre 6 mila e il totale dei costi diretti associati con i casi di patologie HPV-correlate è stimato in oltre 500 milioni di Euro annui, dato a rischio di ulteriore crescita per il ritardo diagnostico e il calo delle immunizzazioni a causa della pandemia da COVID 19.
Nel 2020 l’OMS ed ECCO European Cancer Organisation hanno lanciato una call to action con l’obiettivo ambizioso di eliminare il cancro della cervice uterina e tutti gli altri HPV correlati entro il 2030, ed è importante sviluppare una sinergia fra specialisti diversi per creare una rete organizzativa in grado di alzare la soglia di informazione della popolazione, di diffondere in modo capillare controlli e test mirati e di rendere concreta una più stretta collaborazione in fase diagnostico-terapeutica fra gli specialisti.
Oggi a Roma, al CNEL, è stato presentato il progetto “Hpv board: un futuro senza papilloma virus”, promosso da Francesco Riva, consigliere CNEL, con Medicina e Informazione e con la collaborazione di numerose società scientifiche. La campagna si avvale del patrocinio di C.O.C.I., SIOeChCF, SIOCMF, Ispettorato Generale della Sanità Militare e CIU-Unionquadri.
“Il progetto ha un alto valore sociale ma anche economico perché punta alla prevenzione della diffusione di patologie che, quando non intercettate per tempo, hanno ripercussioni sul sistema Sanitario nazionale con costi elevati per la collettività com’è accaduto in questi anni ed in particolare con la pandemia da Covid che ha fatto emergere l’importanza strategica per tutto il sistema Paese dell’efficienza del sistema socio-sanitario”, ha detto il presidente CNEL Tiziano Treu, in apertura dei lavori.
“La campagna “HPV BOARD” nasce per volontà di clinici, esperti della comunicazione, istituzioni e istituti di ricerca all’avanguardia per fornire nuovi strumenti, semplici, rapidi e affidabili da far entrare nella pratica clinica della visita odontoiatrica o otorinolaringoiatrica. Una vera e propria rivoluzione che ci auguriamo possa contribuire, insieme alla immunizzazione e all’innovazione terapeutica a veder drasticamente scendere la curva di nuove diagnosi di tumori HPV correlati e in futuro a cancellarli definitivamente. L’idea è dar via ad un gruppo di lavoro formato da otorinolaringoiatri, odontoiatri, chirurghi odontostomatologici e maxillo-facciali, in stretto contatto con ginecologi, oncologi e pediatri per unire intenti, competenze e iniziative al fine di promuovere progetti di prevenzione primaria, diagnosi precoce e terapie adeguate”, ha dichiarato Francesco Riva, Consigliere CNEL, Presidente C.O.C.I., già Direttore della UOC di Chirurgia Odontostomatologica dell’Istituto George Eastmann – Policlinico Umberto I di Roma.
Per Gaetano Paludetti Presidente Società italiana di otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale SIO-ChCF, “Un approccio multidisciplinare è fondamentale per una diagnosi precoce e per un trattamento adeguato di tutte le neoplasie maligne della testa e collo. Il quadro epidemiologico è cambiato drasticamente nei paesi occidentali negli ultimi 20 anni proprio in virtù della diffusione del Papillomavirus che ha determinato un netto incremento di incidenza dei carcinomi dell’orofaringe da esso indotti, i quali hanno delle chiare peculiarità dal punto di vista clinico e, per fortuna, una prognosi nettamente migliore rispetto ai carcinomi indotti da fumo ed alcol, che nel frattempo, grazie anche alle campagne di sensibilizzazione, sono diminuiti. Quindi la consapevolezza dei pazienti e dei clinici e la vaccinazione saranno fondamentali per ridurre l’incidenza anche dei carcinomi HPV indotti e per trattarli nella maniera più appropriata. Il progetto “HPV BOARD” ci dà la possibilità di alzare la soglia di attenzione di cittadini e clinici”.
 “Gli odontoiatri possono essere la prima sentinella della sanità pubblica perché la salute del cavo orale è un indicatore, troppo spesso trascurato, per la prevenzione di patologie fra le più svariate, in ogni fascia d’età –  ha sottolineato Sandro Rengo, Presidente Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale SIOCMF – Nel caso delle lesioni da HPV partecipare al progetto “HPV BOARD” significa essere parte attiva nel processo di cambiamento promosso da OMS ed ECCO coinvolgendo i nostri pazienti in un percorso virtuoso di diagnosi precoce, ed essere promotori di sinergie virtuose con specialisti quali pediatri o medici di medicina generale”.
Per il generale Nicola Sebastiani, Ispettore Generale della Sanità Militare presso lo Stato Maggiore della Difesa, “Le Forze Armate, tenuto conto della eterogeneità di genere nei contagi, sono fortemente impegnate nell’attività di prevenzione delle infezioni da HPV e dei tumori correlati ponendo particolare enfasi sull’attività di profilassi e prevenzione primaria ma soprattutto secondaria. Allo scopo, abbiamo già posto in essere una puntuale attività comunicativa in merito ai rischi delle infezioni da HPV e dei tumori correlati sia per il personale femminile sia per quello maschile allo scopo di mitigarne l’incidenza attualmente attestata su valori di significatività nella società e il progetto “HPV BOARD” ci offre la possibilità di essere protagonisti del cambiamento”.
“La nostra Confederazione ha sposato in pieno il progetto “HPV BOARD” per la prevenzione dei tumori correlati all’HPV” – ha aggiunto Gabriella Ancora, Presidente CIU-Unionquadri – un progetto che dimostra, con la partecipazione di tante figure professionali appartenenti a discipline diverse, la necessità di rete e sinergia tra le professioni stesse per raggiungere gli scopi comuni. Siamo in un momento storico ed in una contingenza epocale in cui la Sanità si pone al centro di tutte le dinamiche economiche, facendo emergere ancor più lo strettissimo legame tra tecnologia, lavoro, occupazione, prevenzione. La CIU si sente di proporre con la sua presenza al CNEL e nelle istituzioni europee di trasferire il progetto in sede europea attraverso il proprio rappresentante al Comitato Economico e Sociale Europeo di Bruxelles in completa sinergia con il CNEL”.
“L’importante esperienza di Technogenetics nel campo della diagnostica può essere applicata anche a questo contesto – ha evidenziato dichiara Salvatore Cincotti, CEO di Technogenetics – Lo sviluppo di un test di screening che coinvolga il comparto oro-faringeo potrebbe rappresentare una svolta nell’identificazione dell’infezione da HPV. La sfida per Technogenetics è rappresentata dalla realizzazione di un test rapido che possa essere effettuato mediante un semplice prelievo di saliva attraverso un tampone di raccolta, sfruttando una metodica proprietaria che consente grande specificità e sensibilità diagnostiche. Siamo orgogliosi di essere tra i protagonisti del Progetto HPV BOARD, poiché siamo convinti che la diagnosi precoce potrà rendere ancora più agile la collaborazione in fase diagnostico-terapeutica fra gli specialisti”.

 

 

 

L’algoritmo che minaccia le professioni intellettuali.

Formiche – La minaccia per le professioni intellettuali arriva dall’algoritmo?
https://formiche.net/2021/04/la-minaccia-per-le-professioni-intellettuali-arriva-dallalgoritmo/

StartMag – Perché l’algoritmo Project Debater dell’Ibm farà paura ai liberi professionisti

https://www.startmag.it/innovazione/perche-lalgoritmo-project-debater-dellibm-fara-paura-ai-liberi-professionisti/

LabParlamento – P.A. / La minaccia per le professioni intellettuali arriva dall’algoritmo
https://www.labparlamento.it/la-minaccia-per-le-professioni-intellettuali-arriva-dallalgoritmo/La Discussione – L’algoritmo che minaccia le professioni intellettuali
https://ladiscussione.com/84284/societa/lalgoritmo-che-minaccia-le-professioni-intellettuali/

Il Mezzogiorno – La minaccia per le Professioni Intellettuali arriva dall’algoritmo http://www.ilmezzogiorno.info/2021/04/19/la-minaccia-per-le-professioni-intellettuali-arriva-dallalgoritmo/

AgenPar – La minaccia delle professioni intellettuali arriva dall’algoritmo

BizDigital –  La minaccia per le professioni intellettuali arriva dall’algoritmo
https://www.bizdigital.it/2021/04/19/la-minaccia-per-le-professioni-intellettuali-arriva-dallalgoritmo/

nèaPolis  – Le professioni intellettuali e l’algoritmo
https://www.neapolisroma.it/le-professioni-intellettuali-e-lalgoritmo/

 

SPQRDaily – L’algoritmo minaccia le professioni intellettuali?
https://www.spqrdaily.it/lalgoritmo-minaccia-per-le-professioni-intellettuali/