Inps, universitari pronti: dal 27 gennaio le domande per il bonus da 2mila euro.
Riguarda l’anno accademico 2018-2019. Ecco quali requisiti avere e come fare.
Tra pochi giorni per moltissimi studenti ci sarà la possibilità di concorrere per il buono Inps da 2.000 euro. Questo assegno, introdotto dal Governo, potrà essere richiesto tramite presentazione della domanda all’INPS, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
Si tratta di compilare una domanda per richiedere questo incentivo, direttamente sul sito di Inps, e attendere la graduatoria.
Il beneficiario è lo studente maggiorenne destinato alla prestazione. Si tratta di un giovane regolarmente iscritto nell’anno accademico 2018/2019 all’università.
La domanda per ricevere l’assegno fino a 2000€, per figli studenti, sarà possibile inoltrarla dal 27 gennaio 2021 e bisogna essere in possesso delle credenziali per accedere alla propria area riservata del portale (PIN, SPID). Le richieste all’ente potranno essere effettuate solamente per via telematica.
Alla voce “inserisci domanda” il richiedente troverà il modulo dove già appaiono i propri dati. Da aggiungere: un recapito telefonico, un indirizzo di posta elettronica, con un codice IBAN o il numero di una carta prepagata. Quest’ultima può essere indicata solo se valida a ricevere bonifici dalla Pubblica Amministrazione.
Qualora un utente avesse difficoltà per la compilazione della domanda per il bonus Inps e, pur avendo a disposizione gli strumenti offerti dall’ente per il superamento delle problematiche (FAQ), il richiedente può appoggiarsi ad altri strumenti.
Per la presentazione della domanda per l’ottenimento del bonus Inps 2.000€ per figli studenti, l’ente previdenziale mette a disposizione il Contact Center Integrato INPS. Il cittadino potrà telefonare. Da rete fissa al numero 803164 (servizio gratuito)
Da rete mobile al numero 06164164 (servizio a pagamento)
Chi può ricevere l’Assegno da 2.000 euro?
L’assegno da 2.000€ spetterà a studenti universitari. Sia che essi seguano un corso di laurea triennale, sia che essi seguano un corso di laurea magistrale.
Potranno percepire l’assegno Inps da 2.000€ anche studenti di Conservatori, Istituti Musicali e Accademie di Belle Arti. Il bonus possono richiederlo anche gli studenti iscritti a un corso post-lauream. Per quest’ultimi il bonus si dimezzerà e avrà un massimo di 1.000€.
I requisiti reddituali per ottenere il Bonus Inps
A beneficiare del nuovo bonus da 2.000€ potranno essere tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito ISEE. Potranno ricevere i duemila euro dall’ente, infatti, anche le famiglie il cui reddito ISEE aggiornato supererà i 40.000 euro.
Bonus Studenti 2.000 euro, requisiti curricolari
La partecipazione al bando è possibile solo se saranno conseguiti i crediti (CFU) dell’anno accademico e se lo studente interessato avrà una media ponderata di 24/30. Per i corsi post lauream occorrerà invece avere una valutazione non inferiore a 92/110.
Il modulo si potrà scaricare nell’apposita sezione e sarà possibile compilarlo a partire dal 27 gennaio 2021. Basterà infatti accedere al portale dell’Ente previdenziale e inoltrare la domanda.
Nel caso si commetta qualche errore, la domanda che sarà inoltrata a Inps, non potrà essere modificata. Chi commetterà un errore durante la procedura di compilazione e vorrà correggerlo, come leggiamo nel bando Inps, dovrà presentare una nuova domanda e, successivamente, l’ente terrà conto solo dell’ULTIMA domanda valida inoltrata fino al termine della scadenza.
L’attestazione Isee e i punteggi per ottenere il Bonus Inps
Per ricevere l’assegno di 1.000 o 2.000 euro, l’ente attribuirà dei punteggi sulla base della fascia di reddito del cittadino richiedente.
ISEE inferiore agli 8.000 euro ha un valore di 14 punti
ISEE da 8.000,01 a 16.000,00 euro ha valore di 11 punti
ISEE da 16.000,01 a 24.000,00 euro ha valore di 9 punti
ISEE da 24.000,01 a 32.000,00 euro ha valore di 6 punti
ISEE da 32.000,01 a 40.000,00 euro ha valore 4 punti
ISEE superiore 40.000,00 euro ha valore 2 punti
La graduatoria per i corsi universitari di laurea relativi all’anno accademico 2018/2019 è predisposta con una somma del punteggio ISEE ottenuto dall’Inps e la media ponderata dei voti sostenuti nell’anno accademico 2018/2019.
Assegno 1.000 € studenti corsi universitari post-lauream
La graduatoria per i corsi universitari post-lauream relativi all’anno accademico 2018/2019 è predisposta con una somma del punteggio ISEE ottenuto dall’Inps e il voto di laurea già conseguito.
Tutte le graduatorie saranno pubblicate sul sito ufficiale di Inps. Per i vincitori, ecco cosa dice il bando:
“L’esito del concorso sarà comunicato a tutti i vincitori con avviso inviato all’indirizzo di posta elettronica o mediante sms al numero di telefono mobile, indicati nella domanda di partecipazione.”
“Fede e razionalità ai tempi del Coronavirus”, webinar di FenImprese: Interessante confronto con Don Antonio Mazzi.
Crotone, 23 Gennaio 2021 • 14:39
Prosegue, attraverso i canali social, l’iniziativa di FenImprese di analisi dei fenomeni socio-economici che l’emergenza epidemiologica sta provocando nel tessuto economico e sociale del nostro Paese.
“Aumentano le incertezze per l’economia, per il mondo del lavoro – sottolinea il Presidente Luca Mancuso – ribadiamo, che è necessario che siano messe in campo misure poderose, in quanto i ristori predisposti sono serviti davvero a poco, molti li valutano inconsistenti e tanti altri attendono ancora di riceverli. Siamo preoccupati sempre più per l’imminente sblocco dei licenziamenti e per il crescente e copioso disagio socio economico del nostro Paese. A tal proposito, vogliamo continuare a dare e ad avere fiducia e speranza”.
Nell’ambito di questo continuo confronto il Presidente Nazionale FenImprese Luca Mancuso, ha avuto il grande onore e piacere di confrontarsi con Don Antonio Mazzi, Ester Palma giornalista del Corriere della Sera e Marco Ancora Responsabile Dipartimento Cultura CIU. Diretta ricca di contenuti importanti, ma soprattutto ricca di grandi valori: umanità, moralità e semplicità.
“Fede e razionalità ai tempi del Coronavirus”. È stato questo l’argomento su cui si è incentrato questo incontro virtuale, volto ad alimentare sempre più la fiducia e la speranza in questo periodo storico particolare.
Sono state davvero tante le domande che il Presidente Mancuso ha rivolto ai suoi graditissimi ospiti. “L’epidemia Covid19, ha modificato drasticamente le nostre vite e con il passar del tempo sono sempre più evidenti le ripercussioni psicologiche determinate dal post quarantena e post pandemia. Il Coronavirus ha modificato anche la nostra socialità”. Sono queste le valutazioni effettuate dal Presidente Mancuso che conseguenzialmente ha portato a richiedere le opinioni ai suoi ospiti su come stiano affrontando quest’era di digitalizzazione, utilizzo indispensabile ormai della tecnologia ed unico modo al momento per restare in contatto. Don Mazzi risponde così: “Sono peggio dei ragazzi, restar fermo non fa per me, per fortuna ne approfitto per ultimare alcuni libri. Posso vedere tutte le comunità grazie alla tecnologia che io ho sempre odiato, ma che ho imparato ad amare. A livello psicologico, noi ci troviamo già nel post, dobbiamo riscoprire il vero significato delle parole, tra religione e fede ad esempio, non bisogna soffocare quest’ultima con la prima (atti liturgici come andare a messa). La fede è qualcosa di più profondo”.
Si affianca a tale affermazione, quella di Marco Ancora CIU: “Non abbiamo coscienza del domani su ogni accezione, c’è confusione, ansia e disorientamento. Abbiamo coscienza dell’oggi e l’oggi è basato sull’utilizzo (fortuna che ci sia) di un mezzo tecnologico. La tecnologia ad oggi è fondamentale ma non dimentichiamo che può ed è un’arma a doppio taglio. Dobbiamo essere consapevoli che se vogliamo un incontro, creare un’empatia, al momento questo è l’unico strumento a nostra disposizione”. Importante e significativo è stato anche l’intervento della giornalista Ester Palma, che ha espresso la sua opinione in merito alla situazione post pandemica: “Io non credo che la società cambi se ad oggi, esperti dicessero è finito tutto, il Covid19 non esiste più. Ovviamente ci sono molte persone che si occupano di fare del bene, di fare beneficienza, non lo metto in dubbio – prosegue – magari potrà variare la coscienza individuale ma la società stento a crederci”.
Don Antonio Mazzi, vicinissimo da sempre ai giovani è fondatore della comunità Exodus (rete di comunità terapeutiche) e dice di lui: “Sono un prete, ma più ancora sono un padre”. Tiene inoltre a sottolineare l’importanza dei fondamenti etico-morali condivisi pienamente da Ester Palma e Marco Ancora: “Se non sono presenti valori etico – morali in un uomo e quindi un uomo non è un uomo, come si può pensare di poter parlare di fede? E poi dopotutto io non conosco il termine società, ma individuo. Iniziamo con il cambiamento personale ed individuale”.
ARPAB: AVVISO PER 30 TECNICI DIPLOMATI O LAUREATI IN BIOLOGIA, BIOTECNOLOGIE, CHIMICA, AGRARIA, GEOLOGIA E ALTRE DISCIPLINE.
ARPAB: AVVISO PER 30 TECNICI DIPLOMATI O LAUREATI IN BIOLOGIA, BIOTECNOLOGIE, CHIMICA, AGRARIA, GEOLOGIA E ALTRE DISCIPLINE
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ENEA: CONCORSO PER 19 TECNOLOGI CON LAUREA IN ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, SCIENZE POLITICHE, BIOLOGIA, CHIMICA, FISICA E ALTRE DISCIPLINE
ENEA: CONCORSO PER 19 TECNOLOGI CON LAUREA IN ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, SCIENZE POLITICHE, BIOLOGIA, CHIMICA, FISICA E ALTRE DISCIPLINE
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Premio Roberto Morrione Bando -10a edizione.
I progetti devono essere consegnati entro le ore 24 del 31 gennaio 2021.
Intenti
Il Premio promosso dall’Associazione Amici di Roberto Morrione e la Rai finanzia la realizzazione di progetti di inchiesta su temi rilevanti per la vita politica, sociale, economica e culturale dell’Italia e dell’Europa quali: la tutela dell’ambiente, la legalità, i diritti umani e civili, lo sviluppo tecnologico, le attività economiche.
A chi è rivolto
Il Premio è aperto a tutti i cittadini maggiorenni nati dopo il 31.12.1990 senza alcuna distinzione di titolo di studio, di percorso lavorativo o di altre forme di esperienza. Sono accettati anche i gruppi, nel numero massimo di 3 componenti per ciascun progetto, tutti comunque rientranti nel limite di età indicato. Durante il periodo di produzione non possono essere aggiunti altri componenti al gruppo. Nessuno può presentare candidature multiple: ci si può quindi presentare singolarmente o in un solo gruppo.
Caratteristiche dei progetti
Le categorie in concorso sono due: video inchiesta e inchiesta multimediale.
CATEGORIA VIDEOINCHIESTA
Il progetto dovrà contenere:
- tema dell’inchiesta
- obiettivo dell’inchiesta
- fonti e testimoni disposti a collaborare
- scaletta di fattibilità, piano di produzione (luoghi e tempi delle riprese e delle interviste da realizzare, progetti e/o storyboard)
Dovrà a tal proposito essere compilato l’apposito modulo (link per compilarlo sono alla fine di questa pagina).
Tra tutti i progetti di Video inchiesta inviati la giuria sceglierà tre lavori che verranno realizzati con il contributo del Premio Roberto Morrione.
A ciascuno dei progetti scelti verrà assegnato un contributo in denaro di 4.000 euro (in due tranche) ed il supporto di un tutor giornalistico. I progetti d’inchiesta verranno realizzati con il coinvolgimento di un tutoraggio legale, tecnico e musicale forniti dall’Associazione Amici di Roberto Morrione.
Le video inchieste realizzate dovranno avere una durata massima di 20 minuti.
Pur tenendo conto delle sempre possibili variabili connaturate al lavoro giornalistico investigativo, gli autori dovranno, nella realizzazione delle inchieste, essere comunque coerenti con il progetto presentato.
Qualora nel corso dei quattro mesi di attività produttiva si manifestino contrasti o conflitti o altri gravi incidenti che pregiudichino la realizzazione del lavoro, su segnalazione dei tutor e a giudizio insindacabile della giuria, i finanziamenti potranno essere interrotti o revocati e il progetto potrebbe essere escluso dal concorso.
CATEGORIA INCHIESTA MULTIMEDIALE
La ricerca di sempre nuove forme espositive per i prodotti editoriali coinvolge inevitabilmente anche le inchieste giornalistiche. Le potenzialità dei linguaggi e degli stilemi crossmediali, per loro natura in continuo mutamento, offrono sempre nuove opportunità ideative e progettuali, capaci talvolta di prefigurare il futuro. È con questo auspicio, ispirato alla e dall’innovazione, che i candidati che sottoporranno i propri progetti sotto questa categoria sono invitati a interpretare il più liberamente possibile il carattere di sperimentalità che vorremmo riconoscervi. Saranno dunque liberi di proporre progetti d’inchiesta realizzabili con qualunque linguaggio, tecnologia e stile espositivo. A mero titolo esemplificativo: web-doc, forme diverse di storytelling, graphic novel, web serie, audio inchiesta, podcast, fotodocumentario, gaming, animazioni e tutto quanto di adatto alla narrazione giornalistica, sia stato finora utilizzato o che, al contrario, attenda ancora di
esserlo. Unica condizione è che la fruizione del prodotto finale sia in forma digitale e non analogica.
La più ampia libertà espressiva dovrà essere comunque accompagnata da una descrizione circostanziata e puntuale di:
- tema e argomento
- obiettivo euristico (scopo dell’inchiesta)
- orientamento informativo (target)
Tale descrizione dovrà comprendere una elencazione puntuale dei materiali necessari alla realizzazione del progetto e una mappa concettuale atta ad esporne i rapporti interni e le funzioni espositive.
Tra tutti i progetti di inchiesta sperimentale inviati ne verranno scelti due che verranno realizzati con il contributo del Premio Roberto Morrione.
A questi progetti verrà assegnato un contributo in denaro di 4.000 euro (in due tranche) ed il supporto di un tutor giornalistico. I progetti d’inchiesta verranno supportati anche da un tutoraggio legale, tecnico e musicale forniti dall’Associazione.
Tenendo conto delle possibili variabili connaturate al lavoro giornalistico investigativo, l’inchiesta realizzata dovrà essere coerente con il progetto presentato.
Qualora nel corso dei quattro mesi di attività produttiva si manifestino contrasti o conflitti o altri gravi incidenti che pregiudichino la realizzazione del lavoro, su segnalazione dei tutor e a giudizio insindacabile della giuria, i finanziamenti potranno essere interrotti o revocati e il progetto potrebbe essere escluso dal concorso.
Tempi e modi di partecipazione
I progetti devono pervenire alla Segreteria del Premio entro il 31 gennaio 2021, unicamente mediante la compilazione online dell’apposito modulo da eseguire in ogni sua parte e includendo gli allegati previsti.
La fase di produzione durerà indicativamente quattro mesi. In fase di produzione verranno indicati i parametri tecnici di consegna delle Video inchieste e delle Inchiesta multimediali. Il mancato rispetto di detti parametri o la bassa qualità tecnica del lavoro realizzato potranno comportare l’esclusione dei prodotti dall’assegnazione del Premio finale.
Il Premio finale
Fra le cinque Inchieste realizzate, le tre video e le due multimediali, a insindacabile giudizio della giuria verrà assegnato un premio finale del valore di 2.000 euro.
Gli autori delle inchieste prodotte si impegnano a sottoscrivere apposita liberatoria per la pubblicazione delle stesse, sia per la programmazione televisiva che per la diffusione web e tramite i canali utilizzati dal Premio Roberto Morrione: proiezione durante le giornate di premiazione, partecipazione ad iniziative, festival, eventi pubblici e canali digitali. Gli autori si impegnano altresì a sottoscrivere apposita dichiarazione di manleva dalle responsabilità rispetto al lavoro giornalistico svolto.
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I moduli da compilare per partecipare al bando sono i seguenti:
Form Online Domanda Bando – Videoinchiesta – Singolo
è da compilare per chi intende partecipare con una Videoinchiesta da solo
Form Online Domanda Bando – Videoinchiesta – Multiplo
va compilato da coloro che intendono partecipare con una Videoinchiesta in gruppo
Form Online Domanda Bando – Inchiesta Multimediale – Singolo
è da compilare per chi intende partecipare con una inchiesta multimediale da solo
Form Online Domanda Bando – Inchiesta Multimediale – Multiplo
va compilato da coloro che intendono partecipare con una Inchiesta multimediale in gruppo
LE NUOVE CONSULTAZIONI PUBBLICHE DELLA COMMISSIONE EUROPEA.
La Commissione Europea chiede regolarmente il parere dei cittadini e delle forze sociali quando elabora le politiche e legislazioni dell’UE.
Il CNEL, nell’ambito delle sue prerogative costituzionali e delle attività sviluppate supporta e favorisce la partecipazione dei cittadini alle scelte sulle politiche europee in maniera diretta o attraverso le forze sociali rappresentate in Consiglio.
Anche i cittadini italiani tramite le consultazioni pubbliche possono esprimere il loro parere sul campo di applicazione, le priorità e il valore aggiunto delle nuove iniziative proposte dall’UE o sulle valutazioni di politiche e norme vigenti.
Tra le diverse consultazioni aperte il CNEL ritiene importante che i cittadini italiani possano esprimersi su 3 temi in particolare: l’agenda 2020 sui consumi, la nuova legge sui servizi digitali e la mobilità intelligente.
Per facilitare la partecipazione alle consultazioni europee il CNEL, attraverso l’Edic, Il Centro di Informazione Europe Direct “Europa Insieme”, ha attivato una sezione del sito dedicata, che sarà periodicamente aggiornata. In questa sezione del sito troverete informazioni sulle consultazioni pubbliche organizzate nel campo dell’occupazione, degli affari sociali e dell’inclusione.
Il centro Edic istituito e operante proprio presso il CNEL in collaborazione con la Regione Lazio e il Movimento Europeo Italia,fornisce informazioni sull’attività dell’Unione, in stretta sintonia con la Rappresentanza Italiana presso la Commissione Europe.
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