I liberi professionisti prigionieri di un vincolo sbagliato.
Pervenutoci da Cesare Damiano da sottolineare importanti considerazioni sui liberi professionisti e i ricongiungimenti pensionistici non riconosciuti con accordi bilaterali tra Stati.
Pervenutoci da Cesare Damiano da sottolineare importanti considerazioni sui liberi professionisti e i ricongiungimenti pensionistici non riconosciuti con accordi bilaterali tra Stati.
L’emergenza COVID-19 ha messo a nudo le fragilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale ma ha anche portato alla luce due problematiche inevitabilmente correlate: le modalità di intervento e la capacità di supporto della sanità integrativa e il modello di gestione delle RSA. Nel primo caso, sono ancora tutte da esplorare le grandi opportunità, quali ad esempio call center aperti 7 giorni su 7 h24 per un primo screening con un esperto o se del caso con il medico generico o specialista per un primo consulto medico; fornitura di apparati di monitoraggio e comunicazioni a distanza (pressione, battito, temperatura, saturazione, elettrocardio ecc e, in un successivo tempo, anche macchinette per esami del sangue, delle urine o della saliva con tamponi o altri rilevatori), per favorire processi di telemedicina; possibilità di realizzare convenzioni che permettano di svolgere visite specialistiche anche a domicilio o per effettuare test e tamponi e primi interventi evitando pronto soccorsi e ospedali per quanto possibile; convenzioni dirette con centri analisi e così via.
Anche nel caso delle RSA si pone il tema della revisione dell’attuale modello di gestione a favore di una maggiore stratificazione delle strutture in base alle caratteristiche dei pazienti, di una migliore organizzazione dell’assistenza territoriale e domiciliare e di un nuovo modo di concepire la residenzialità (co-housing), non solo come luoghi di cura ma centri residenziali concepiti ad hoc.
Quali innovazioni organizzative, infrastrutturali e tecnologiche, e quali investimenti a supporto dello sviluppo del sistema per far trovare il Paese sempre più preparato alla gestione di situazioni emergenziali come questa?
Il quinto convegno virtuale di Itinerari Previdenziali si pone dunque l’obiettivo di riflettere su questi temi e sugli ampi spazi di intervento che la pandemia ha evidenziato nell’ottica di una vera e propria sinergia tra pubblico e privato. Appare allora necessario discutere dell’importanza di rinforzare il ruolo della sanità integrativa, magari partendo da una chiara e definitiva regolamentazione del sistema, così da alleggerire il carico che grava sul sistema sanitario pubblico, soprattutto in prospettiva alla luce degli effetti dell’invecchiamento della popolazione e delle debolezze nell’attuale gestione dei Silver.
Giovedì 2 luglio 2020 – in streaming dalle ore 10.15
10.15 Il sistema sanitario integrativo alla prova di COVID-19
Alberto Brambilla | Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
10.25 Riflessioni per un nuovo modello di gestione della sanità integrativa
Paolo De Angelis | Presidente Studio De Angelis Savelli & Associati, Comitato Tecnico Scientifico Itinerari Previdenziali
Sebastiano Costa | Senior Vice President, Responsabile team istituzionale PIMCO, Italia
Enrico Imbraguglio | Managing Partner e Responsabile della Divisione Commerciale Optimum AM
Andrea Pezzi | Direttore Generale Poste Assicura e Responsabile Welfare e Innovazione Poste Vita S.p.A.
Pierluigi Verderosa | CEO Italy ElipsLife
11.20 SECONDA SESSIONE | La risposta della sanità integrativa all’emergenza COVID-19
Daniele Cerrato | Presidente Casagit
Marcello Garzia | Presidente FASI
Tiziana Riggio | Direttore Generale Fondo Metasalute
Annamaria Trovò | Vicepresidente Fondo Enfea Salute e CDA San.Arti
11.45 Ruolo e prospettive del sistema sanitario integrativo. Colloquio con:
Cesare Damiano | Consigliere di Amministrazione INAIL e Presidente Associazione Lavoro&Welfare
Gentilissimo/a,
per accedere al live streaming del Convegno Virtuale Itinerari Previdenziali “Sanità integrativa, è tempo di una nuova prospettiva?“, La invitiamo a seguire le seguenti istruzioni.
ISTRUZIONI PER L’ACCESSO
Durante l’evento sarà possibile seguire i relatori in collegamento audio/video, visualizzare le slide proiettate (disponibili anche sul sito Itinerari Previdenziali) e porre domande compilando l’apposito form Q&A.
Attenzione! Ogni volta che si effettuerà l’accesso alla pagina, sarà necessario compilare nuovamente i campi richiesti. Per evitare incovenienti, si suggerisce inoltre di utilizzare in via preferenziale Chrome, Firefox e Safari, copia-incollando il link http://itinerariprevidenziali.stravideo.net/ direttamente all’interno della barra degli indirizzi del proprio browser.
Per qualsiasi necessità, si prega di scrivere a info@itinerariprevidenziali.it oppure di contattare il numero fisso 02 36532209
Corso Covid gratuito per gli artigiani. Fedapi – Federazione Artigiani e Piccoli Imprenditori, in collaborazione con Ciu – Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali (Unionquadri), interviene a supporto delle aziende proponendo un corso di formazione gratuito sul tema della sicurezza sul lavoro in merito ai rischi biologici legati al Covid-19. Il corso di formazione, valido quale aggiornamento ai sensi degli Accordi Stato-Regioni attualmente vigenti, è obbligatorio per tutte le categorie di lavoratori, preposti, dirigenti, Aspp, Rspp, formatori e coordinatori alla sicurezza considerate a rischio.
FedAPI – Federazione Artigiani e Piccoli Imprenditori, in collaborazione con CIU – Confederazione Italiana di Unione delle professioni intellettuali (Unionquadri), interviene a supporto delle aziende proponendo un corso di formazione gratuito sul tema della sicurezza sul lavoro in merito ai rischi biologici legati al COVID-19.
Il corso di formazione, valido quale aggiornamento ai sensi degli Accordi Stato-Regioni attualmente vigenti, è obbligatorio per tutte le categorie di lavoratori, preposti, dirigenti, ASPP, RSPP, formatori e coordinatori alla sicurezza considerate a rischio.
Pertanto, al fine di mettere al riparo le aziende coinvolte da un ulteriore aggravio economico, FedAPI offre la possibilità di fruire gratuitamente del proprio servizio di formazione a distanza.
In un momento così delicato dal punto di vista economico, oltre che sanitario, la nostra proposta rappresenta quindi un’opportunità per ogni impresa, associazione ed ente che voglia adempiere al suddetto obbligo formativo nei confronti della propria forza lavoro senza dover far fronte ad ulteriori costi.
Di seguito la dichiarazione del Presidente Nazionale FedAPI, Pietro Vivone:
“La nostra Associazione è attenta alle diverse esigenze delle imprese e da sempre lavoriamo per agevolarle. Il corso Covid-19 è solo uno dei servizi che offriremo gratuitamente alle aziende, non soltanto a quelle a noi associate: il nostro obiettivo è permettere loro di ripartire in sicurezza. Per questo, attraverso la presente proposta,
lanciamo un appello delle singole aziende e agli amministratori Comunali interessati a venire incontro alle necessità delle aziende del proprio territorio. Siamo altresì aperti a collaborazioni con associazioni ed enti, perché al primo posto per noi ci sono e ci saranno sempre le imprese, i lavoratori e la loro sicurezza.”