CORONAVIRUS – GOVERNO – SINDACATI.

CIU – Unionquadri in merito alle minacce di sciopero formulate dai sindacati confederali di fronte al provvedimento emergenziale del Governo che indica le attività considerate essenziali nell’attuale situazione, osserva come il ricorso allo sciopero in tale frangente oltre che inaccettabile sul piano politico, contrasti contro ogni principio di razionalità.

In un simile frangente, aziende, partite iva, lavoratori, devono procedere in unica direzione che porti al superamento di questa difficilissima contingenza.

Ritiene che ogni rigidità e classificazione debba essere continuamente adattata dal momento che i singoli settori merceologici presentano forti connessioni non sempre preventivamente individuabili.

Chiede fermamente che siano applicate sul lavoro tutte le regole della sicurezza ed altrettanto fermo sia il relativo controllo, procedendo anche all’instaurazione seppur provvisoria di ogni modalità di lavoro atta ad evitare il contagio.

Ritiene che la ricerca, l’alta professionalità e la solidarietà possano svolgere un ruolo importante in questo frangente.

Auspica che quanti lavoratori dipendenti, autonomi, professionisti oggi lavorino abbiano diritto ad emergenza conclusa a debiti e tangibili riconoscimenti.

Chiede riconoscimento e sostegno immediato e futuro per le professionalità della sanità quali, medici, infermieri e tecnici sanitari.

 

Consulenza telefonica per i quadri del lavoro pubblico o privato.

Il Centro Studi Corrado Rossitto di CIU Unionquadri ha deciso di istituire una consulenza telefonica per i quadri del lavoro pubblico o privato che avessero problemi sul posto di lavoro, allo scopo di offrire un contributo concreto per risolvere i problemi delle alte professionalità.

Chiama il numero 335 6484088 in orario d’ufficio e risponderà gratuitamente un avvocato del Centro Studi.

Istruzioni INPS: Cassa integrazione e disoccupazione Coronavirus.

Istruzioni INPS: Cassa integrazione e disoccupazione Coronavirus.

Scarica il documento.

Messaggio INPS n. 1321 – OGGETTO: Modalità di presentazione delle domande di CIGO e di assegno ordinario dei Fondi di solidarietà ai sensi degli articoli 19, 20 e 21 del decreto-legge n. 18/2020. Nuova causale “COVID-19 nazionale”

 

Schema Ammortizzatori sociali “Emergenza Coronavirus”.

Pubblichiamo schema Ammortizzatori sociali “Emergenza Coronavirus” inviatoci da una nostra Associata.

Disposizioni Decreto Cura Italia 17 marzo 2020

 

Coronavirus: Decreto Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020.

Il Governo chiude “ogni attività non strettamente necessaria in tutta l’Italia” per contenere il contagio da Coronavirus in Italia. Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, datato 22 marzo – Scarica qui il documento.

Scarica l’allegato 1 con le attività che restano aperte.

Analisi del Centro Studi Lavoro e Welfare presieduto da Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro, su prossimo andamento CIG.

Coronavirus: Damiano (Pd), si rischia cassa integrazione ai livelli del 2008. Roma, 21 mar – (Nova) – L’analisi mensile compiuta dal Centro studi di Lavoro&Welfare sui dati dell’Inps relativi alla Cassa integrazione guadagni (Cig), evidenzia al momento un andamento contraddittorio. Lo dichiara Cesare Damiano (Pd), presidente dell’associazione Lavoro&Welfare. “Mentre nel mese di gennaio – ricorda Damiano – avevamo registrato un aumento della Cig del 40,64 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, con una punta particolarmente preoccupante per 2020 diminuisce del 47,87 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi dati sem la Cassa integrazione straordinaria (Cigs) di +52,57 per cento, nel mese di febbraio di quest’anno il trend sembra invertirsi con un -26,53 per cento rispetto a febbraio 2019. Se disaggreghiamo i dati, la Cigs nel mese di febbraio sembrerebbero, dunque, positivi ma, purtroppo, non e’ tutto oro quello che riluce. Infatti, vanno considerati tre elementi: il primo, e’ relativo all’impatto che ci sara’, a seguito della emergenza sanitaria, sulla crescita: c’e’ chi prevede per quest’anno un calo del PIL del 5 per cento, come ai tempi della crisi del 2008. Come conseguenza avremo una impennata dell’utilizzo della Cig, anche a seguito delle misure adottate dal Governo che rimettono in pista l’utilizzo della Cassa integrazione in deroga per le aziende anche con un dipendente”.
“Il secondo elemento – nota Damiano – e’ che i dati di gennaio e di febbraio non risentono ancora, com’e’ evidente, della comparsa del Coronavirus. Terzo aspetto: il calo delle ore di Cig registrato a febbraio si accompagna a un aumento dei decreti di Cigs, +124,42 per cento. E’ evidente la contraddizione. Vogliamo ricordare che nel 2012 le ore di Cig superavano il miliardo, mentre nel 2018 si erano attestate a poco piu’ di 200 milioni di ore, con un calo dell’80 per cento, in sintonia con un ritorno alla crescita del Pil (tra l’1 e il 2 per cento), comprese le produzioni industriali, e con l’aumento delle esportazioni”. “Dal 2019 il ciclo moderato di ripresa si inverte e tutti questi indicatori diventano negativi. Per l’anno in corso avremo sicuramente un netto peggioramento della situazione che richiederà’ un cambio di rotta, a partire dalla cancellazione dei parametri della legge di Stabilita’ europea”, conclude Damiano.