Cordoglio CIU – Unionquadri per la scomparsa di Luigi Arisio.
Martedì 29 settembre, si è spento a 94 anni Luigi Arisio, artefice della marcia dei Quarantamila che vide la partecipazione attiva anche dell’allora giovane Unione Italiana Quadri (ora CIU-Unionquadri).
Il 14 ottobre 1980 la Città di Torino vide il pacifico, ma imponente, attraversamento della città degli impiegati e dei quadri Fiat, provenienti da tutto il Piemonte, che protestavano contro i picchetti che, da 35 giorni, bloccavano gli accessi in fabbrica con atti di non corretta dialettica sindacato/azienda.
L’evento determinò un vero “giro di boa” nei rapporti tra sindacato e grandi aziende, e si attivó un tale fermento culturale, di opinione e politico (tanto che la Unionquadri da allora è costantemente presente al CNEL), che determinò la nascita ufficiale della categoria dei Quadri (già realtà in Francia e Germania) con l’approvazione della legge 190/1985 con un articolato fortemente voluto dall’Unionquadri.
La CIU-Unionquadri non dimentica l’impegno civile e il valore della difesa dei diritti che seppe esprimere Luigi Arisio.
La Marcia dei quarantamila, da lui fortemente voluta e dall’Unionquadri fortemente appoggiata, fece assumere alla categoria dei Quadri un protagonimo che ha cambiato la storia delle relazioni sindacali in Italia. Da quel momento le Organizzazioni sindacali tradizionali, generaliste, dovettero tener conto dell’esistenza della forza rappresentativa dei Quadri, che ne sapeva ascoltare la voce, per poi contrattare con le aziende ponendo temi dedicati al fondamentale sviluppo delle capacità professionali, spingendo sulla formazione continua di alto livello.
In quella difficile stagione Luigi Arisio seppe coagulare attorno a sé il consenso e l’azione della parte qualificata del mondo del lavoro Fiat, di coloro cioè, che non vedevano tutelate nel modo giusto le proprie responsabilità operative e di coordinamento.
Figlio di un operaio e di una casalinga, Arisio frequentò la scuola allievi Lancia e poi ebbe il ruolo di capo reparto sellerie in Fiat.
Nel 1974 fu tra i fondatori del coordinamento dei capi e quadri Fiat (Aqcf).
Nel 1975 a Torino muoveva i primi passi anche l’Unione Italiana Quadri, fondata da Corrado Rossitto.
Si ebbe sintonia d’intenti, e le due organizzazioni collaborarono strettamente, con una cooperazione che continuò e si estese, tanto che, nel seguito della manifestazione già ricordata, Luigi Arisio ci ringraziò pubblicamente.
L’intera CIU-Unionquadri (Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali) porge sentite condoglianze al figlio Roberto e a tutta la famiglia.