DECRETO SULLA PRODUTTIVITA’.
DECRETO SULLA PRODUTTIVITA’
PER LA CIU BENE L’AUMENTO A 40.000€ DEL LIMITE DI REDDITO PER LA DETASSAZIONE MA ESTREMAMENTE PERICOLOSA L’INTRODUZIONE DEL DEMANSIONAMENTO
È stato approvato il Dpcm che disciplina le misure sperimentali per l’incremento della produttività per il 2013. Il testo prevede la tassazione agevolata del 10% sui salari c.d. di produttività per il lavoro dipendente (esclusivamente privato). La CIU accoglie positivamente l’innalzamento della soglia di reddito annuale per usufruire della detassazione (dal 35.000€ del 2010 a 40.000€), benché si preveda una soglia massima di retribuzione detassabile di 2.500€, “si è adeguata, finalmente, l’agevolazione fiscale anche ai redditi medi, stabilendo una premessa per la tassazione agevolata che dovrà svilupparsi anche per le fasce di medio-alta professionalità, che sono quelle maggiormente interessate da interventi di questo tipo”” ha dichiarato Corrado Rossitto Presidente Nazionale CIU. Ma è la parte in cui si prevede che l’incentivo possa riguardare “l’attivazione di interventi in materia di fungibilità delle mansioni” a preoccupare la CIU che ha messo l’accento già in passato sulla illegittimità di misure come questa volte a legalizzare il demansionamento “in primo luogo perché i Quadri, da noi rappresentati” – ha proseguito Rossitto – “sono una categoria prevista dal codice civile (art. 2095 e Legge 190/1985) e non una categoria stabilita in sede di contrattazione collettiva come le altre ed inoltre poiché nonostante la CIU sia l’unico rappresentante al CNEL della categoria dei Quadri – non venne chiamata a partecipare agli incontri tra Governo e Parti Sociali che sfociarono nella stesura dell’accordo sulla produttività che è stata la premessa per questo decreto. Vien da sé che chi in quel documento ha aderito all’istituto del demansionamento non rappresenta sicuramente la categoria dei Quadri”.