LA CRISI DI GOVERNO METTE A REPENTAGLIO L’OCCUPAZIONE NELLE GRANDI AZIENDE ITALIANE PIÙ ESPOSTE – PREOCCUPAZIONE DELLA CIU PER IL CASO TELECOM.
La CIU manifesta preoccupazione per l’attuale crisi di Governo, le cui ricadute sulle grandi aziende italiane con marchi prestigiosi e con asset strategici, renderanno vano qualsiasi tentativo di ristabilimento che non sia immediato.
Non è facile quantificare il danno economico per il sistema industriale nazionale. I casi toccano tutto il Made in Italy dall’Agroalimentare, ai Trasporti, all’Industria, ai Servizi, alle Telecomunicazioni ed altri settori.
Il vuoto politico, la perdita di controllo del Governo sull’economia, presenta riflessi negativi sul futuro del Paese tanto per i lavoratori che per le imprese interessate.
Tra queste spicca Telecom Italia che rappresenta una tra le ultime grandi aziende nazionali per fatturato ed indotto occupazionale. La sua strategicità ed inalienabilità per il Paese è legata non solo alle infrastrutture di rete e d’informatica con i Data Centers in Italia, ma anche alla forte presenza all’estero.
“L’attuale crisi di Governo” ha dichiarato Corrado Rossitto Presidente Nazionale CIU “con l’instabilità politico-finanziaria che si porta dietro, ha un ruolo determinante in questo scenario. La CIU rimarca l’esigenza di un Governo stabile e duraturo a tutela del mercato del lavoro, degli investimenti e dell’occupazione. Rischiamo altrimenti livelli di non ritorno, irreversibili”.